26/07/2019 - 17:40

“E’ necessario recepire pienamente le indicazione del Parlamento Europeo che, con la ‘Dichiarazione scritta dei diritti delle persone sordocieche’, invitava gli stati membri a riconoscere la sordocecità come disabilità distinta e specifica, sottolineando come le persone affette da questa minorazione necessitino di un sostegno specifico e personalizzato”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, deputato del Partito democratico.

“Ho per questo presentato – continua – una proposta di legge, dal momento che la legge 107/10 non riconosce il minimo residuo e individua l’età al di fuori della quale la persona colpita da questa minorazione, anche se non vede e non sente nulla, non viene riconosciuta sordocieca. In questo senso, dunque, non tiene conto della condizione di isolamento sensoriale e del degrado psicologico, che colpiscono queste persone, contravvenendo a quanto indicato dal Parlamento Europeo. È necessario considerare la sordocecità come una disabilità distinta e non come la somma di due diverse disabilità sensoriali”.

“Il fulcro centrale della mia proposta di legge, nata a seguito di un utile confronto con le associazioni di pazienti Retina Italia Onlus, La Lega del Filo D’Oro e lo Sportello Legale dell’Osservatorio Malattie rare, è quindi il riconoscimento della sordocecità come disabilità distinta, che prenda in considerazione la vicarierà dei due sensi e non valuti entrambe le minorazioni, quella visiva e uditiva, in maniera singola, come previsto attualmente dalla legge italiana”, conclude.

26/07/2019 - 17:29

“Con il veto all’attracco della nave Gregoretti, la Guardia Costiera è stata di fatto commissariata da Salvini. E Toninelli dove sta?”. Lo dichiara Andrea Romano, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito della vicenda della nave Gregoretti.

“Il ministro dei Trasporti – continua - assiste silente e timoroso allo scippo delle sue competenze da parte del capo della Lega. E’ inaudito. Recuperi un briciolo di dignità e si ricordi che le navi della Guardia Costiera, come la ‘Gregoretti’ che ha a bordo 135 migranti soccorsi in mare, non dipende dal ministero dell’Interno ma dal suo”.

“E quindi non deve sottostare alle bizze e alla propaganda di Salvini”, conclude.

26/07/2019 - 17:21

“Non prova vergogna il Ministro delle Infrastrutture Toninelli nei confronti della Guardia Costiera a vedere che una ‘sua’ nave dopo aver salvato delle vite umane non può attraccare in un porto italiano per un veto del Ministro dell'Interno?”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito dei 135 migranti a bordo dell’unità Gregoretti della guardia costiera italiana.

“Toninelli abbia un sussulto di dignità: difenda il lavoro della Guardia Costiera e poi si dimetta”, conclude. 

26/07/2019 - 13:46

«Un abbraccio alla famiglia di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso la notte scorsa a Roma». Così in una nota il deputato del Partito democratico Diego Zardini.

«La città, un tempo una delle più sicure capitali del mondo, oggi somma problemi su problemi, non ultimo quello della sicurezza», nota Zardini. «A poco servono decreti e provvedimenti che tendono a rispondere più ai titoli di giornale che a risolvere reali problematiche. Soprattutto se le città sono disorganizzate o addirittura in stato di semi abbandono come Roma e le forze dell’ordine non vengono dotate di mezzi e strumenti per svolgere in piena sicurezza i compiti loro assegnati. Mi auguro che una volta terminato il clamore per questo efferato delitto, i sindacati delle forze dell’ordine abbiano la forza di aprire un tavolo con il governo e con il ministero dell’Interno per ottenere con la prossima legge di bilancio quelle risorse che chiedono da oltre un anno».

26/07/2019 - 13:14

“Sono molto soddisfatto che il governo abbia accolto l’odg a mia firma che impegna l'Esecutivo ad un potenziamento degli organici delle forze di polizia presenti in provincia di Matera, rafforzando le unità in servizio presso la Questura di Matera e i commissariati di Pisticci e Policoro in considerazione dell'oggettivo aumento dei carichi di lavoro, dovuti in particolare all'evento Matera capitale Europea della Cultura per l'anno 2019, e circa la necessità di assicurare un capillare controllo del territorio e contrastare le attività illegali e criminali. Come è noto per il 2019 a Matera è richiesto alle forze dell'ordine un significativo impegno a tutela dell'ordine pubblico e del controllo del territorio, tant'è che spesso in città viene richiamato anche personale in servizio presso altri Commissariati presenti in provincia, come Pisticci e Policoro e questo determina situazioni di difficoltà per suddetti commissariati e per il loro lavoro. Va inoltre tenuto in debita considerazione anche quanto emerso dalla recente relazione della DIA che evidenzia come il territorio lucano e in particolare quello di Matera sia attenzionato anche da organizzazioni malavitose. Da tempo le organizzazioni sindacali delle forze di polizia chiedono un adeguamento delle piante organiche per tutti i presidi presenti sul territorio e anche un potenziamento dei mezzi a disposizione a partire dalle autovetture. Ci auguriamo pertanto che il Governo dia tempestivamente seguito a questo impegno assunto in Parlamento e come Pd vigileremo costantemente”. Lo ha detto il deputato Pd, Alberto Losacco, firmatario di un ordine del giorno al dl sicurezza bis accolto dal Governo.

26/07/2019 - 12:35

“Bonaccini e Conte sulla scuola alternativi a Zaia e Fontana”

“Se la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, intende rovesciare gli elementi dell’attuale dibattito all’interno del governo in materia di autonomia regionale, come riferito oggi in Aula, il Pd non si sottrarrà dal dare il suo contributo”.

Così Francesco Boccia, deputato e componente della segreteria nazionale del Pd, commenta la replica della viceministra dell’Economia, Laura Castelli, all’interpellanza Pd sul volume complessivo di stanziamenti ordinari alle Regioni del Sud.

“Preso atto che è la matematica a penalizzare il Sud - aggiunge Vito De Filippo, capogruppo Dem in commissione Affari sociali della Camera - come ammesso dalla stessa Castelli e come certificano la Svimez e la relazione sui conti pubblici territoriali dell’Agenzia per la coesione territoriale, che nel 2017 (ultimo anno disponibile) segnala come la quota di risorse ordinarie in conto capitale della pubblica amministrazione destinata al Mezzogiorno è pari al 26,7%, a fronte del 34,4% di popolazione, adesso occorre ribaltare l’attuale approccio ‘efficientista’ che piace tanto ai governatori Zaia e Fontana”.

“Dire - prosegue Francesco Boccia in sede di replica - come fanno i presidenti di Lombardia e Veneto, che al Nord sono tutti efficienti e al Sud tutti spreconi è un paradigma che rifiutiamo categoricamente. E non a caso le posizioni sulla scuola del presidente del Consiglio, Conte, e del presidente dell’Emilia Romagna, Bonaccini, sono alternative a quelle di Zaia e Fontana. Occorre prendere atto che fino al 2015 il Mezzogiorno ha ottenuto solo il 22% delle risorse, tra l’altro conteggiando anche gli strumenti aggiuntivi, come i fondi europei, che si sono tramutati in sostitutivi. Parliamo di un assegno da staccare per il Sud da 61 miliardi di euro, come denunciato da tutta la stampa delle regioni meridionali. La tanto citata Alta velocità, ad esempio, pagata con le tasse di tutti gli italiani, ha visto realizzazioni d’opera nel Mezzogiorno del solo 16%. Castelli, dunque, affronti con chiarezza questo tema. Ha detto: ‘Sarà necessario vedere le risorse adeguate per ogni funzione’? Bene, allora stabiliamo prima i livelli essenziali delle prestazioni e, poi, quantifichiamo le risorse necessarie per garantirli a tutti i cittadini nel quadro del titolo quinto della Costituzione. Siamo - conclude Boccia - in un momento di svolta e ci tornano utili le parole di Dante: ‘Per i neutrali, nei grandi momenti, ci sono posti caldi all’inferno’”.

26/07/2019 - 12:26

"Profondo dolore per la morte del giovane vice brigadiere Mario Cerciello Rega ucciso questa notte mentre svolgeva il suo lavoro a garanzia della sicurezza di tutti noi. Siamo vicini ai suoi familiari, ai colleghi ed all'Arma dei Carabinieri costretta ancora una volta a piangere la morte di uno dei suoi uomini".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

26/07/2019 - 12:06

 

“Il Piano d’azione per l’uso sostenibile dei fitofarmaci (PAN) è scaduto lo scorso febbraio e ancora il governo non ha dato nessun segno “di vita” per rinnovarlo, nonostante il Parlamento con voto unanime abbia approvato una mozione con impegni precisi e nonostante l'approvazione alla Camera della legge sull'agricoltura biologica. Se l’esecutivo c’è batta un colpo, perché in ballo c’è la qualità della nostra agricoltura sempre più orientata al biologico e a filiere ecosostenibili, nonché la salute dei cittadini”. Lo afferma Susanna Cenni, vicepresidente della commissione Agricoltura, che nei giorni scorsi, ha presentato un’interrogazione ai ministri delle politiche agricole, dei beni culturali e della salute sul blocco del PAN. 

“Siamo di fronte a un ritardo inaccettabile – continua Cenni – perché ciò di cui stiamo parlando può avere delle conseguenze gravi sulla salute dei cittadini che risiedono nelle aree rurali. Nel nostro Paese molti sindaci di varie realtà geografiche e politiche hanno avviato mobilitazioni dal basso, hanno fatto ordinanze per vietare l’uso di glifosate vicino a scuole e aree abitate, hanno concorso alla nascita di biodistretto e progetti di transizione verso sistemi più sostenibili. Il governo deve sostenere queste esperienze attuando quanto di sua competenza. Per tutto questo dopo aver presentato un’interrogazione lo scorso gennaio alla quale non ho ancora ricevuto risposta, torno alla carica oggi perché il tema è delicatissimo. Al governo, oltre a chiedere i motivi di questo ritardo, chiedo anche se intende inserire nel nuovo piano d’azione misure efficaci per tutelare le popolazioni interessate e salvaguardare le coltivazioni biologiche dalla contaminazione accidentale. Trovo ormai schizofrenico il continuo richiamo generico al nostro Made in Italy non corredato da fatti concreti. Alcune associazioni in merito al PAN hanno parlato di un vero e proprio ‘insabbiamento’ nei confronti di una tema, quello dell’uso responsabile dei fitofarmaci in agricoltura, che coinvolge la salute dei cittadini e la qualità del nostro ambiente. Nel caso suggerisco paletta e secchiello: è tempo di tirare fuori dalla sabbia il Pan e di produrre le modifiche attese da mesi”. 

 

26/07/2019 - 11:52

“Queste due scelte estreme, il suicidio di un padre, caregiver da sempre, che scopre di essere affetto dal morbo di Parkinson e l’abbondono del figlio autistico da parte dei genitori, disconosciuto in Tribunale e affidato ai servizi sociali, sono due facce della stessa medaglia. Ancorché gesti difficilmente accettabili, sono il frutto della solitudine e della carenza e disomogeneità dei servizi di supporto, di sollievo per le famiglie e dell’incombente macigno di non sentirsi in grado di far fronte alle esigenze di cura con l’avanzare dell’età. Le famiglie, oltre alle risorse economiche, chiedono di poter avere presìdi adeguati in tutte le fasi della vita delle persone con disabilità. Abbiamo il dovere di portare a conclusione la legge sul riconoscimento del caregiver che giace al Senato e di rendere effettivi, con maggiori risorse umane e finanziarie, i servizi diurni, i luoghi di presa in carico multi professionale e i progetti individuali, affinché a ogni persona con disabilità e famiglia venga riconosciuto il diritto all’inclusione sociale in tutte le sfere della vita. Servono risorse, certamente. Ma è necessario che il futuro, quel ‘Dopo di Noi’, delle persone con disabilità venga garantito, come dice la legge 112/16, durante l’esistenza in vita dei genitori e progettato prima che le persone con disabilità diventino adulte con la sola prospettiva di vita in un ‘istituto’. Progettualità sulle persone e pluralità di interventi, perché la sola monetizzazione, ancorché insufficiente, non basta”.

Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

26/07/2019 - 11:50

Vicino alla famiglia e all’Arma dei Carabinieri per la morte del vice brigadiere Mario Rega Cerciello.
Punire duramente i responsabili è un dovere. Chiedere sicurezza nelle città un impegno non solo a parole.

Lo ha scritto su Twitter il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato.

26/07/2019 - 10:25

"Un carabiniere e' stato ucciso nella notte con alcune coltellate mentre era in servizio. E' accaduto a Roma. Cordoglio sincero per lui e per la sua famiglia. Mi auguro che i responsabili siamo presi rapidamente e consegnati alla giustizia. Sia lieve a lui la terra." E' quanto scrive in un tweet Emanuele Fiano, componente l'ufficio di presidenza del gruppo Pd.

25/07/2019 - 19:26

 

“Il governo ha portato in Aula un provvedimento bandiera che poco o nulla fa per i problemi reali, non quelli che si vorrebbero far percepire agli italiani, e che riguardano la sicurezza dei cittadini. Come ci si può girare dall’altra parte di fronte a una violenza quotidiana originata sempre più spesso dal web?”

Così Lucia Annibali, deputata del Partito Democratico, dichiarando il voto contrario del Gruppo del Pd al decreto Sicurezza Bis

“L’odio in rete trasforma le parole in armi di offesa e ci pone di fronte a nuove sfide che riguardano la sicurezza. L’hate speech favorisce pregiudizi e intolleranze che portano a una discriminazione mirata e attacchi violenti, come troppo spesso vediamo dai fatti di cronaca. La comunità internazionale sta cercando di porre un freno, con strategie di contenimento e contrasto, e anche in Italia – spiega la deputata Dem - si è cercato di arginare il fenomeno attraverso l’istituzione di una Commissione Parlamentare, abbandonata poi con l’avvento di questa maggioranza”.

“Ci troviamo davanti a un problema da affrontare con urgenza. I dati di Vox sull’intolleranza dimostrano che è un fenomeno che continua a crescere sui social e che la rete dell’odio si agita in particolare contro le donne. Le responsabilità sono anche di quei politici che fanno un uso spregiudicato del linguaggio con toni intolleranti e discriminatori, volti a creare ad arte un clima culturale sempre più ostile al diverso e a legittimare la diffusione dei discorsi lesivi dei principi di uguaglianza e solidarietà che sono alle basi della nostra Costituzione.  

“I fenomeni d’odio sono considerati marginali da questo governo. Le offese sessiste, omofobe, e le minacce sono derubricate a battute. Così – conclude Annibali - neppure in un decreto che si autonomina “sicurezza” è stato trovato spazio per un tema che riguarda da vicino tutte le cittadine e i cittadini”.

25/07/2019 - 19:19

“Questo provvedimento per noi deve essere definito una crudele arma di distrazione di massa”. Lo ha dichiarato Carmelo Miceli, deputato del Partito democratico, nel corso delle dichiarazioni in Aula sul Decreto Sicurezza bis.

“Il Dl sicurezza bis – continua - mira a descrivere come nemici dell’Italia le ong e tutti quelli che obbediscono a una delle leggi più antiche del mondo come salvare un uomo in mare e riportarlo a terra. Questo decreto, invece, nulla dice sui reali nemici dell’Italia e del Mezzogiorno. Mi riferisco alle associazioni criminali di stampo mafioso. Ma il ministro dell’Interno ha deciso che termine ‘sicurezza’ non ha nulla a che fare con la lotta alla criminalità organizzata. Per questo si occupa di mafia, ad esempio, con un bagno in una piscina confiscata, rivendica a sé il lavoro di altri che lui non fa. La lotta alla mafia non è, come fa Salvini, revocare le scorte ai testimoni di giustizia (di recente 49). Non è privare le vittima di mafia delle risorse necessarie a sostenere le spese legali. Non è lo farsi immortalare sorridente accanto a un un boss che ha dice di aver commesso 72 omicidi. Non è rifiutarsi di venire a riferire in Commissione Antimafia per riferire sulle linee programmatiche della lotta alla mafia. Non è avere collaboratori che intrattengono frequentazioni con soggetti vicini alla mafia. Non è lotta aumentare le soglie per gli affidamenti diretti e smantellare l’Autorità anti-corruzione. Non è associare avversare politici a famiglie mafiose, come Salvini ha fatto ieri con il Pd”.

“Al ministro dell’Interno manca l’abc. Non si commette l’errore di definire tutto mafia. In Sicilia si dice che quando tutto è mafia, niente è mafia. E quando niente è mafia significa che la mafia ha già vinto perché qualcuno al governo la sta aiutando”, conclude.

25/07/2019 - 19:16

“Salvini si riempie la bocca della parola sicurezza ma poi è lui che con i suoi comportamenti mette a rischio la sicurezza nazionale e l’autonomia del nostro paese”. Così il democratico Emanuele Fiano attacca duramente in aula il ministro dell’Interno nel corso delle dichiarazioni di voto sul decreto sicurezza bis. “Per noi – ha detto Fiano – sicurezza è libertà e indipendenza: valori fondamentali che sono stati calpestati dal ministro Salvini quando in Russia ha deciso di incontrare segretamente e fuori dai protocolli ufficiali ministri e personalità sgradite in Europa, quando ha mentito sulla conoscenza e sugli incontri con il signor Savoini, quando ha stipulato un patto con un partito russo che prevede un partenariato paritario e confidenziale. Questi comportamenti – conclude Fiano - mettono a rischio l’indipendenza, l’autonomia e la sovranità del nostro paese e compromettono la libertà degli italiani”.

25/07/2019 - 18:54

"Credo sia ormai inutile continuare a chiedere le dimissioni di Toninelli: pur di non lasciare la poltrona di ministro tra qualche giorno dirà addirittura di essere stato da sempre a favore della Tav". Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti, a proposito delle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Toninelli sull’Alta velocità Torino-Lione.

"Con lui al dicastero è stata confezionata una falsa indagine costi benefici contraria alla Tav ed è stato cacciato chi osava dissentire. Chiederemo un intervento della Corte dei Conti per verificare e quantificare i costi aggiuntivi che dovrà pagare il nostro Paese a causa dei cantieri rimasti fermi per mesi”, conclude.

Pagine