30/07/2019 - 12:16

"Il 25 luglio a Tunisi si sono svolti i funerali del Presidente della Repubblica di Tunisia. Diversi governi europei erano presenti al livello più alto. Anche attraverso interventi nel corso della cerimonia. Per l'Italia ha partecipato il Ministro degli Esteri. Presenza certo autorevole ma non dello stesso livello istituzionale di quella di altri stati, la Francia di Macron, tanto vituperata dalla maggioranza giallo-verde, in primis. Nel dibattito pubblico in quel Paese questo diverso comportamento è oggetto di attenzione.

La Tunisia rappresenta storicamente quanto oggi un interlocutore fondamentale del nostro Paese, sul piano economico, diplomatico, delle politiche di sicurezza. Penso che il nostro Governo debba impegnarsi con più attenzione al dialogo con la Tunisia. È importante per l'Italia come per la Tunisia".

Lo dichiara il deputato democratico Andrea De Maria, della Commissione Esteri.

30/07/2019 - 11:13

"Solidarietà e vicinanza al Pd sardo e al sindaco Piras per gli attentati di questa notte a Dorgali e Cardedu. La forza delle idee sarà sempre più ostinata di qualsiasi violenza".

Lo ha scritto su Twitter il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato.

30/07/2019 - 10:51

Lo sgombero delle ultime palazzine occupate dell’ex villaggio olimpico era necessario e anche i parlamentari torinesi PD lo avevano in questi anni sollecitato. Ma Salvini non canti vittoria. Se avesse fatto seguito alle sue promesse, li avrebbe infatti dovuti espellere tutti o quasi. Invece può completare lo sgombero e farsi bello soprattutto perché si è usato il convincimento e l’accompagnamento sociale. Perché una bella rete di accoglienza fatta dalla Chiesa, dal volontariato e dalle fondazioni (lui li chiama con disprezzo “privati”) ha lavorato sodo spalmando l’accoglienza. Perché il Comune di Torino e amministrazioni locali a guida PD stanno ospitando una parte delle persone ricollocate, senza fare le sceneggiate dei sindaci leghisti. Un grazie anche alle Forze dell’ordine e ai loro responsabili, che da tempo e anche oggi stanno gestendo lo sgombero in modo impeccabile.

Lo dichiara il deputato democratico Stefano Lepri, della presidenza del Gruppo ed eletto nel collegio dove è avvenuto lo sgombero.

30/07/2019 - 10:20

"L'atto criminale di stanotte contro la sede del PD di Dorgali è molto grave e allarmante. Mentre confidiamo che si faccia presto luce e si identifichino gli autori ribadiamo che la comunità dei democratici non si lascia spaventare e proseguirà con maggiore impegno nella azione contro il clima ed il linguaggio d'odio e di violenza alimentato nel Paese. La nostra solidarietà al sindaco di Cardedu Matteo Piras oggetto sempre stanotte di un vile gesto intimidatorio".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

30/07/2019 - 10:12

“La Legge del mare è chiara. Gli accordi internazionali sottoscritti dall’Italia anche: salvare vite umane è un obbligo. Salvini la smetta con le sue ricette disumane e faccia il suo dovere: sbarcare immediatamente i naufraghi della #Gregoretti e fare accordi in Ue per ricollocamenti”.

Così il capogruppo democratico alla Camera, Graziano Delrio interviene su Twitter sul caso Gregoretti, la motovedetta della Guardia costiera italiana con a bordo diversi naufraghi soccorsi nei naufragi del 25 luglio nel Mediterraneo e su cui la procura ha aperto un’indagine. 

30/07/2019 - 09:38

“Episodi di razzismo, violenze, intolleranze, insulti pesanti sui social, attentati - l’ultimo stamattina ai danni di una sede del PD in Sardegna - sono ormai il segno evidente di un clima di odio che continua a diffondersi sempre di più nel Paese e che rischia di avere conseguenze molto pericolose. Forse è il momento di impegnarsi tutti ad abbassare i toni. Per il bene del Paese. E il ministro dell’Interno, che ha la responsabilità di garantire la sicurezza di tutti, dovrebbe essere il primo a dare l’esempio. Dal Gruppo del Pd della Camera la solidarietà e la vicinanza ai compagni e agli amici del circolo colpito dall’attentato, certo che reagiranno con forza a questa intimidazione.”.

Lo dichiara il deputato democratico Michele Bordo, vice presidente del Gruppo.

30/07/2019 - 08:48

La mia vicinanza ai compagni e agli amici della sede PD di Dorgali, Nuoro, per l’attentato con bombola di gas di questa notte che ha completamente distrutto l’ingresso del nostro circolo. Non so chi avesse intenzione di impaurirci e per quale motivo, so che reagiremo con più forza di prima. Ci auguriamo che il ministero dell’Interno fornisca adeguata protezione alle nostre sedi, spesso oggetto di aggressione, visto che anche questo è sicurezza.

Lo dichiara il deputato democratico Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo.

29/07/2019 - 19:50

“E’ evidente che gli ormai quotidiani scambi di accuse e gli attacchi reciproci tra Lega e M5S sono una recita sempre più stucchevoli per rimpallarsi le responsabilità della crisi di un governo ormai finito”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Traporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni di tra il ministro 5 Stelle Danilo Toninelli e il capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari.

“A stupire – continua – sono due aspetti. Il primo è come facciano i protagonisti di queste stanche e pietose finte a pensare che gli spettatori possano ancora credere non si tratti di una finzione. Il secondo è la tecnica con cui i grillini fanno coincidere gli opposti: dicono No alla Tav, No alla Tap, no alla Gronda ma restano in al governo con cui, come la Lega, vuole fare la Tav, vuole fare la Tap e, come ci auguriamo, intende realizzare la Gronda di Genova”.

“Il significato di questi balletti, insomma, non è solo che il governo è finito. Ma anche che per evitare di essere coerenti e farlo quindi cadere, Di Maio si è ridotto a ingoiare qualunque cosa. Per lui una poltrona vale molto di più della coerenza e della dignità”, conclude.

29/07/2019 - 16:20

“Prevenire il diffondersi di informazioni riservate, manipolate o false sui social network che vengono attribuite alle forze di polizia inficiandone l’immagine”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Alessia Morani, Carmelo Miceli, Alessia Rotta ed Emanuele Fiano, con un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Difesa.

“Poche ore dopo l’uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega – spiegano - è stata diffusa la falsa notizia della cattura di quattro nordafricani in relazione all’omicidio. Secondo quanto riportato da un articolo di wired.it fin dalla mattinata di venerdì 26 luglio si inizia a parlare di ‘caccia a due nordafricani’, per via di un titolo del Messaggero immediatamente rilanciato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che nel post su Facebook auspica “lavori forzati” per gli autori del delitto. In un articolo successivo, ancora il Messaggero fornirà un identikit più preciso dei ricercati, descrivendo uno dei due come “alto 1.80 e con le meches”. Alle 12.47 la pagina Facebook Puntato, L’App degli Operatori di Polizia, pubblica la falsa notizia della cattura di quattro nordafricani, pubblicandone anche le foto segnaletiche con gli occhi coperti. La pagina di Puntato è l’account ufficiale di una app privata, ‘ideata da Forze di Polizia per le Forze di Polizia. PUNTATO non è una app istituzionale, ma privata’ per ‘fare controlli speditivi del veicolo e redigere verbali’. L’idea sarebbe quella di ‘creare un Applicazione per TUTTI gli smartphone che possa coadiuvare il personale operante per strada. Iniziando con il semplice allegato A implementandolo con vostre richieste suggerimenti e aggiornandola rendendola efficace efficiente e semplice. L' APP creata da chi lavora per strada, per chi lavora per strada’. Il titolare del trattamento dei dati dell’App, risulta la società Puntato LTD VAT 10240764, con sede a Londra, Flat 46 Peter Heathfield House 261 High Street London E15 2LR. Tale società è stata aperta il 20 giugno 2016 da R. G., graphic designer residente a Londra, e Giovanni Gualandi, residente in Italia, attualmente impiegato presso il Ministero dell’Interno (come si legge dalla sua pagina Linkedin) - e risulta chiusa dal 6 febbraio 2018. Poco dopo, su Twitter, vengono pubblicate le schede segnaletiche dei quattro presunti sospetti, documenti riservati e non oscurati che riportano nome, cognome, fotografia e persino informazioni relative a domicilio e genitori degli uomini. Uno degli utenti che per primo ha postato le immagini – per poi cancellarle – ha rivelato di averle trovate su Portale Difesa, un aggregatore di notizie sulle forze armate dotato di forum e gruppo chiuso su Facebook”.

“La pagina Facebook  “Soli non siamo nulla. UNITI Saremo TUTTO” - amministrata da V. G., da 27 anni agente della Guardia di Finanza - ha ripubblicato la foto di Puntato, accompagnandola con la didascalia ‘Ora lasciateli a noi colleghi ed al popolo, faremo noi giustizia’. Prima di essere cancellato, il post è rimasto online per sei ore, ottenendo quasi 5mila condivisioni. La Guardia di Finanza avrebbe confermato a Wired di aver attivato ‘urgenti approfondimenti sulla vicenda’ e che eventuali responsabilità saranno poi trasmesse all’autorità giudiziaria”, concludono.

29/07/2019 - 16:14

“Oggi ho partecipato al tavolo al ministero dello Sviluppo Economico per la crisi de La Perla. Il tavolo, grazie prima di tutto all’impegno unitario di tutte le istituzioni e alla lotta forte e determinata delle lavoratrici e dei lavoratori dell’azienda, si è concluso con un primo risultato: La Perla ha accettato di sospendere la procedura di mobilità e si è riaperto un confronto con le organizzazioni sindacali. È fondamentale che tutte le istituzioni proseguano una forte iniziativa per difendere i posti di lavoro e un marchio di grandissimo valore per il Paese. Difendere ora l’occupazione di qualità che c’è a Bologna è anche la prima condizione per mantenere in Italia una realtà produttiva di questo valore”.

Così Andrea De Maria, della Presidenza del Pd alla Camera, dopo aver seguito al Mise i lavori del tavolo di crisi sulla vertenza La Perla.

29/07/2019 - 15:08

“Il sindaco di Villa Santa Maria non solo ha ritenuto di far tornare alla luce la scritta Dux incisa su una roccia, ostinandosi a non cancellarla. Ma addirittura ha trovato giustificazioni veramente poco credibili e persino peggiori della sua scelta, asserendo che quella scritta Dux funge da attrazione turistica e che si tratta della storia passata del nostro Paese. Vorrei ricordare al sindaco che proprio accanto a quella roccia, c’è il sacrario della Brigata Maiella, dove sono scolpiti i nomi di coloro che donarono la vita per liberarci dall’occupazione nazista. Invito il sindaco di Villa Santa Maria non a cancellare quella scritta, ma a trasformarla da Dux in Pax, basta semplicemente cambiare due lettere. Potrebbe così inaugurare nell’ambito della promozione sportiva delle “scalate sulla roccia”, le “scalate della pace”. Villa Santa Maria così potrebbe guadagnare l’onore dell’attenzione nazionale, in questo caso con una scelta da vero attrattore turistico, lasciando in perenne memoria la risposta dell’Italia democratica nata dalla Liberazione, la “Pace”. Così ci sarebbe un vero turismo e non un turismo nostalgico alla Predappio. Mi auguro che il sindaco di Villa Santa Maria non sia sordo alle mie parole e apra una riflessione collettiva sulla mia proposta”.

Così il deputato Pd Camillo D’Alessandro, in una lettera al sindaco di Villa Santa Maria in provincia di Chieti, sul caso della scritta Dux apparsa su una roccia a ridosso del paese.

27/07/2019 - 12:59

"L'invio della lettera del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti all'Unione Europea per la ripresa dei lavori della Tav senza la firma di Toninelli e l'ennesimo atto di uomo piccolo, incapace e scorretto che denigra l'onore e la dignità di tutto il Paese".

Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti della Camera.

26/07/2019 - 18:54

“Sul problema delle targhe estere il ministro Toninelli arriva in vergognoso ritardo”. Lo dichiara Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito delle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Toninelli.

“E’ da quasi un anno – spiega – che abbiamo segnalato i problemi a cui vanno incontro i cittadini italiani che, per lavoro, per studio o per ragioni familiari e personali, circolano in Italia con auto contrassegnate da targhe straniere.  Parliamo di persone, studenti, lavoratori dipendenti e imprenditori, che per effetto del Decreto sicurezza si sono trovate a dover pagare dall’oggi al domani multe da 700 a 2800 euro col rischio di sequestro del veicolo perché guidano un'auto aziendale, oppure perché fanno parte di famiglie composta da cittadini italiani e stranieri. Che, nonostante tutte le nostre segnalazioni, Toninelli si ponga solo oggi il problema delle deroghe è francamente incredibile. Ormai quei cittadini, quegli studenti e quegli imprenditori sono già stati messi in ginocchio dal decreto fortissimamente voluto da Salvini per la sua propaganda”.

“Invece che prendere in giro queste persone con la promessa di interventi tardivi, Toninelli farebbe meglio a tacere”, conclude.

26/07/2019 - 17:57

“Per motivi di pura propaganda Salvini ‘sequestra’ ancora una volta una nave con 135 esseri umani e nega alla Guardia Costiera il diritto di attracco, usurpando di fatto le competenze del ministro delle Infrastrutture: Toninelli ha nulla da dire?”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera, a proposito del caso della nave Gregoretti.

“Toninelli dimostri almeno questa volta che esiste e che il senso del suo incarico non è la mera occupazione di una poltrona”, conclude.

26/07/2019 - 17:48

“Con il silenzio davanti al ‘sequestro’ a una delle ‘sue’ navi da parte del ministro Salvini, Toninelli rinuncia in modo definitivo alla sua dignità”. Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del caso della nave della Guardia Costiera Gregoretti.

“Forse – continua - perché impegnato a escogitare qualche nuova strategia per dire no alla Tav e insieme continuare a occupare il posto al ministero delle Infrastrutture, il ministro Toninelli non si è accorto che Salvini gli ha scippato una sua competenza. O forse non lo sa? Di certo, trovi la forza per il sussulto che scacci il peggiore dei dubbi che possono gravare su uno tutto d’un pezzo come lui: che l’unica cosa che gli interessi, sia la poltrona”,

“Il fatto che non abbia ancora rassegato le proprie dimissioni si può sintetizzare in una parola sola: disperazione”, conclude.

Pagine