30/07/2019 - 19:36

“Il figlio di Salvini al mare sulla moto d’acqua della Polizia. Se invece che del figlio di Salvini si fosse trattato di un politico del Pd, è sicuro che i 5 Stelle avrebbero fatto il diavolo a quattro”. Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del video pubblicato da un quotidiano in cui si vede un agente della polizia che porta il figlio del ministro dell’Interno su una moto d’acqua.

“Oggi hanno niente da dire sull’episodio o la paura di perdere la poltrona è così forte da ammutolirli?”, conclude.

30/07/2019 - 19:13

“I mezzi della Polizia servono per garantire la nostra sicurezza, non per far divertire la famiglia del Salvini di turno, e i poliziotti non possono essere messi in difficoltà dalla deferenza verso il Ministro con rischi per loro e per il ragazzo”.

Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del video pubblicato sul sito di un quotidiano in cui si vede il figlio del ministro dell’Interno portato da un agente su una moto d’acqua della Polizia.

30/07/2019 - 18:47

“Una legge sacrosanta che contribuirà a ridurre il numero delle persone che ogni anno perdono la vita per arresto cardiaco e che supererà quelle insopportabili differenze territoriali  che presenta ancora il sistema dell'emergenza urgenza italiano, che espone il cittadino a standard e possibilità diverse a seconda che si trovi in una Regione o in un'altra, in una grande città o nelle aree interne del Paese”. Così il democratico Luca Rizzo Nervo interviene alla Camera annunciando il voto favorevole del Pd sulla proposta di legge che disciplina l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extra ospedaliero. “Il voto unanime del parlamento è molto importante ed è figlio di un importante lavoro di collaborazione, piuttosto inedito di questi tempi, svolto in Commissione Affari Sociali e che ha portato a un testo  che riprende tutti gli aspetti decisivi contenuti nella proposta presentata dal Pd. Con questo testo vengono introdotti strumenti concreti in grado di aumentare le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco”. “Nel nostro Paese – ricorda Nervo - ogni anno, su cento persone colpite da un attacco di cuore per una fibrillazione, un terzo dei pazienti muore prima di raggiungere un ospedale nonostante i dati della letteratura scientifica evidenzino il fatto che con una defibrillazione precoce si possa arrivare a triplicare i sopravvissuti, salvando circa 10mila persone ogni anno. L'arresto cardiaco in Italia uccide invece 57.000 persone ogni anno. Questo numero equivale a 156 persone ogni giorno, 1 ogni 9 minuti. Un dato – conclude- che ci auguriamo venga radicalmente modificato anche grazie a questa legge”.

30/07/2019 - 18:31

“I dati della Farmaco vigilanza confermano - se ce fosse ancora bisogno -  la validità del più importante sistema di prevenzione da malattie infettive: i vaccini”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Rapporto Vaccini 2018 pubblicato oggi dall’Aifa.

“I risultati presentati dall’Aifa – continua – rendono ancora più gravi le colpe di chi ha lisciato il pelo ai nemici dei vaccini, per paura, per poca o cattiva informazione, per radicalismo ideologico. La gravità sta nel fatto che una delle condizioni essenziali per combattere le malattie, insieme a una buona organizzazione sanitaria e una formazione all’altezza, è la fiducia negli strumenti di cura. La fiducia è il bene più prezioso che abbiamo per far sedimentare nel profondo i vantaggi del sistema di protezione e salvaguardia della saluta pubblica”.

“E’ dunque davvero un peccato aver minato questo bene essenziale per qualche selfie con dei facinorosi dediti a posizioni antiscientifiche o con alcune ambigue modifiche delle norme per fini che, con la salute dei bambini, non hanno davvero niente a che fare”, conclude.

30/07/2019 - 18:15

"Piena solidarietà all’europarlamentare di Caorle, Rosanna Conte, vittima di un becero atto intimidatorio. Il tema delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali deve vedere la politica, tutta, unita più che mai per debellare un virus che danneggia l’economia del territorio e quindi soprattutto i tanti cittadini onesti".

Così la deputata Sara Moretto, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive Commercio e Turismo della Camera.

30/07/2019 - 17:54

“Procedere tempestivamente a un rafforzamento nell’area del porto di Genova degli strumenti di contrasto dei traffici illeciti, realizzando all’interno delle Autorità di Sistema Portuale delle vere e proprie centrali di controllo”. Lo chiede Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, con un’interrogazione ai ministri delle Infrastrutture e degli Interni.

“La Gdf di Genova – spiega - nelle ultime ore ha proceduto, presso il Porto di Genova, al sequestrato di 368 kg di cocaina, per un valore di oltre 100 milioni di euro e oltre 953 mila euro in contanti con conseguente arrestato di tre italiani per importazione di droga dal Sudamerica. Lo scalo di Genova, come sottolineano da tempo le forze di polizia, sembra essere diventato un polo strategico dal punto di vista logistico per il traffico di droga. Dal mese di novembre 2018 quello riportato in premessa è il quinto sequestro di ingenti quantitativi di droga avvenuto proprio presso il porto del capoluogo Ligure. Sono numeri assolutamente preoccupanti che destano allarme sulle dimensioni che ha assunto il traffico di droga e sulla necessità di implementare le misure di sicurezza nell’ambito del terminale portuale genovese. Sempre più spesso nei porti italiani si verificano operazioni importanti di polizia con rilevanti sequestri di quantitativi di droga destinati alle piazze di spaccio. Nella maggior parte dei casi queste azioni sono possibili esclusivamente grazie alle capacità e alle misure di intelligence portate avanti da forze dell’ordine e magistratura”.

“E’ per questo indispensabile, oltre che prevedere un fondo, potenziare anche l’illuminazione e i sistemi di videosorveglianza, al fine di supportare l’azione delle forze dell’ordine con l’obiettivo di aumentare gli standard di sicurezza dei terminali portuali nel combattere il traffico di stupefacenti”, conclude.

30/07/2019 - 17:53

“Recepire nel nuovo Pan gli impegni assunti con l’approvazione della mozione di pochi mesi fa alla Camera”. Lo dichiara Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, che ha presentato un’interrogazione in questo senso, intervenendo alla conferenza stampa organizzata a Montecitorio dalle sigle che aderiscono a “Cambia la terra”.

“Siamo – ha spiegato - davanti a un passaggio necessario. Serve un cambio dei paradigmi del nostro sistema di sviluppo, i disastri ambientali ce lo ricordano ogni giorno. Questa necessità riguarda anche l’attività agricola e l’abuso di fitofarmaci, che possono compromettere fertilità dei suoli e salute delle persone. Dovremo essere coerenti negli atti che riguarderanno Pac e sviluppo rurale, generando una svolta verde come da molti territori ed esperienze locali, dal basso, ci viene chiesto”.

“Se la politica non farà questo forse è meglio che smettiamo di lodare Greta e la mobilitazione dei giovani per il clima”, ha concluso.

30/07/2019 - 17:46

“Il rapporto dell’Aifa sui vaccini rappresenta la conferma di quanto fosse falsa e antiscientifica la propaganda che abbiamo dovuto ascoltare in questo anno a guida del famoso governo del cambiamento. Un pericoloso mix di fake news e strumentalizzazione politica giocata purtroppo sulla pelle dei bambini, della parte cioè più debole della società. Le strutture e le agenzie a supporto dell’esecutivo confermano con rigore scientifico che la prevenzione vaccinale è fondamentale per la salute pubblica. Speriamo che con i dati diffusi oggi dall’Aifa si chiuda definitivamente con questo buio periodo di oscurantismo che abbiamo tristemente vissuto”.

 

Così Vito De Filippo, capogruppo Dem in commissione Affari sociali della Camera.

30/07/2019 - 17:06

“Stamattina ho sollevato in commissione ambiente alla Camera dei Deputati grande preoccupazione per l’incendio doloso che ha distrutto a San Giovanni Rotondo gran parte dei mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti. Si tratta di un gesto gravissimo che avrebbe potuto provocare un disservizio significativo nella raccolta quotidiana dei rifiuti, con conseguenze pesanti per i cittadini”.

Lo dichiara il vice presidente del Gruppo Pd della Camera, Michele Bordo.

“Bene allora ha fatto il sindaco Crisetti, al quale rivolgo tutta la mia vicinanza e solidarietà – ha continuato l’esponente democratico - ad attivarsi immediatamente per trovare una soluzione che consentisse di ridurre al massimo i possibili disagi. Ho chiesto comunque al governo di profondere ogni sforzo per assicurare alla giustizia i responsabili di tale grave ed inquietante gesto e per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro. Giudico infine molto positivamente – ha concluso - la decisione assunta dal Prefetto di Foggia di convocare sulla vicenda per il 2 agosto il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

30/07/2019 - 16:19

"Alcune vicende restano irrisolte dentro coltri di silenzio. Il 23 luglio del 2013 il padre gesuita Dall’Oglio veniva rapito a Raqqa, in Siria. Sono trascorsi 6 anni, e di cosa gli sia capitato non sappiamo nulla. Anzi, qualcosa la sappiamo: sappiamo che è stata ritrovata la sua valigia, consegnata ai servizi segreti italiani e che per 4 anni nessuno ritenne di avvisare la famiglia. Sappiamo che il segretario di Dall’Oglio, che era con lui fino a due ore prima della scomparsa, non fu mai interrogato." così il deputato del Partito Democratico Fausto Raciti in una nota su facebook, a sei anni dalla scomparsa di padre Paolo Dall'Oglio in Siria.

"Sappiamo che padre Paolo si esponeva con coraggio nella costruzione di un dialogo islamico-cristiano, che usava parole come pacificazione tra sciiti e sunniti, come democrazia. E non si limitava ai sermoni. Padre Paolo appoggiò le rivolte anti-Assad fino ad essere espulso nel 2012 dal regime.

In Siria - continua Raciti - la situazione umanitaria è estremamente delicata. Una guerra civile di quasi 9 anni, una lunga, quotidiana e silenziosa strage di uomini, donne, e soprattutto bambini. Padre Paolo questo silenzio voleva romperlo. Noi abbiamo il dovere di rompere quello intorno alla sua scomparsa. Per questo chiedo al governo una risposta ed una attivazione immediata."

30/07/2019 - 15:44

“Finalmente, a dieci anni dal terremoto che ha colpito l’Aquila e l’Abruzzo e a tre anni da quello di Amatrice, è stata incardinata nell’iter di approvazione alla Camera la proposta di legge a mia prima firma per gli indennizzi alle famiglie delle vittime. Da gennaio attendevamo questa notizia positiva. Oggi in commissione mi sono emozionata e ho trasferito a tutti questa mia emozione. Dopo il positivo e giusto avvio delle procedure di risarcimento per le famiglie della tragedia di Rigopiano, era intollerabile che al Parlamento venisse impedita la discussione di una proposta per un equo risarcimento a favore delle famiglie delle vittime dei terremoti nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Parliamo di un testo che prevede un riconoscimento economico a persone la cui esistenza è stata cambiata per sempre, con la perdita dei propri cari, degli affetti, e molto spesso anche di una casa costruita o acquistata con la fatica e i risparmi di una vita intera. Prevede inoltre il collocamento obbligatorio per quei familiari delle vittime rimasti soli e in difficoltà, con problemi di lavoro. Mi rivolgo a tutti i Gruppi della Camera, anche a nome dei deputati Dem: ora approviamola presto, con un voto unanime e bipartisan. Sarebbe la migliore risposta delle istituzioni a dei cittadini la cui esistenza è stata completamente stravolta”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, esprime la soddisfazione di tutte le deputate e i deputati Dem per l’incardinamento della proposta di legge che porta il suo nome per gli indennizzi alle famiglie delle vittime dei terremoti.

30/07/2019 - 14:51

“Il contrasto al gioco d’azzardo ostentato con grande enfasi nel contratto di governo giallo - verde pare si stia indebolendo e Di Maio sembra accorgersi solo ora delle osservazioni dell’Agcom nelle sue linee guida. Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia per chiedere quali provvedimenti intende attuare per contrastare il gioco d’azzardo e perché non è intervenuto con proprie osservazioni sulle linee guida di Agcom, che prevedono nuove forme di pubblicità anche più aggressive di prima, mentre le associazioni che si occupano di gioco d’azzardo e delle sue implicazioni patologiche chiedevano un serio e accurato intervento in merito”. Lo chiede la deputata Pd, Elena Carnevali, che ha presentato una interrogazione a risposta orale al ministro delle Finanze.

“Vorremo anche sapere - aggiunge la deputata - se è vero che il governo sta facendo una bozza di riforma del sistema del gioco d’azzardo legale e del superenalotto e se intende continuare a fare affidamento sulle entrate fiscali derivanti dal gioco pubblico d'azzardo, visto il considerevole dato della raccolta dei giochi pubblici, cioè il numero delle puntate registrate nell’arco dell’intero anno, che in Italia nel 2018 è stata pari a 106,8 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto al 2017".

30/07/2019 - 13:59

“Luigi Di Maio è a conoscenza che l’Anpal ha dichiarato come non operativa piattaforma digitale dedicata al Reddito di cittadinanza, precisando anche di non essere in grado di poter stimare i tempi per la sua entrata a regime? Il ministro del Lavoro ha preso atto che questa non operatività della piattaforma, insieme all’eccessiva lunghezza dei tempi necessari all’espletamento del concorso per il reclutamento dei navigator, impedisce di fatto all’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro (Ancl) di avviare la selezione di potenziali lavoratori, percettori del Rdc, per le proprie aziende clienti? Quali iniziative urgenti il governo intende assumere per sollecitare l’Anpal a rendere operativa la piattaforma digitale, a scongiurare che tale situazione di incertezza possa provocare gravi danni al tessuto occupazionale del Paese e confermare la natura prettamente assistenziale della misura del Rdc? Anche perché ricordiamo al ministro che l’Inps sta erogando il Rdc già da 4 mesi, senza alcun patto per il lavoro e, pare, senza alcun controllo”.

Sono le domande rivolte a Luigi Di Maio dall’interrogazione presentata da Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera.

30/07/2019 - 12:59

“La risposta del governo all’interrogazione sulle condizioni di vita nel carcere di Teramo lascia allibiti, senza parole. Invito il ministro della Giustizia a verificare personalmente la situazione del penitenziario, come ho potuto fare io con i miei occhi. Vada a vedere le condizioni delle celle, dei servizi igienici, delle docce, degli spazi per l’ora d’aria. La violazione dei diritti è stata accertata dal tribunale. Sarebbe interessante anche sapere chi ha preparato la nota con le notizie riferite oggi al Parlamento. Dopo quattro mesi dalla presentazione dell’interrogazione il governo viene in Aula a dirci che vi sono stati gli intervenuti per fermare le infiltrazioni d’acqua. Siamo al ridicolo. Si tratta di una struttura che ha problemi seri, serissimi, ai quali si aggiunge la carenza del personale di polizia penitenziaria. E gli incrementi annunciati, sono insufficienti. E’ il personale che dolorosamente mi ha detto che i colloqui con i familiari e gli avvocati non si possono svolgere proprio per questa insufficienza. Stiamo parlando del carcere della città di Marco Pannella non di Hannibal Lecter, dove vi è fortunatamente un’alta percezione di quali debbano essere i diritti dei detenuti e degli agenti. Capisco che l’alleanza con la Lega di Salvini obbliga M5s a essere cedevole su questi temi. Ma devono sempre ricordare che questo è il Paese che ha dato i natali a Cesare Beccaria e che il Partito democratico su queste materie non farà sconti a nessuno”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, commenta la risposta del governo alla sua interrogazione sulle condizioni di vita nel carcere di Teramo rivolta al ministro della Giustizia.

30/07/2019 - 12:31

"Chiediamo l'immediata convocazione di una conferenza dei capigruppo a seguito della presentazione della mozione di sfiducia sottoscritta da tutti i deputati del Partito Democratico nei confronti del ministro Salvini. Sono decorsi i tre giorni stabiliti dalla normativa per cui rientriamo nella fattispecie temporale per la quale è possibile discutere e votare la mozione di sfiducia; non è stata ancora calendarizzata su questo punto specifico la conferenza dei capigruppo, ma ci risulta convocata per la giornata di giovedì esclusivamente per la predisposizione del calendario di settembre, da che dovremmo arguire che, secondo la presidenza, questa mozione di sfiducia dovrebbe essere discussa a partire da settembre, il che cozza con due presupposti: il primo è quello della prassi. Da sempre per le mozioni di sfiducia individuali la convocazione dell'Aula è stata a ridosso della presentazione della mozione medesima per ovvie circostanze. Il secondo presupposto risiede nel fatto che analoga circostanza sia stata avviata al Senato e ci risulta che al Senato i lavori istruttori siano già cominciati e quindi ci chiediamo come mai in questo ramo del Parlamento ancora no. Stante la natura duale della fiducia del Parlamento nei confronti del governo, riteniamo che altrettanto duale debba essere la natura di eventuale sfiducia. Quindi non possiamo far valere la tesi del cosiddetto 'ne bis in idem' per cui se un ramo del Parlamento ha affrontato la questione non è necessario affrontarla anche nell'altro. Inoltre ricordo che le due camere sono indipendenti e autonome fra loro. Pertanto riteniamo che sia indispensabile far precedere l'avvio dei nostri lavori da una conferenza dei capigruppo sul tema suddetto che secondo noi ha la priorità sugli altri visto le circostanze contingenti".

Lo ha detto in Aula il deputato della presidenza del gruppo Pd alla Camera, Enrico Borghi.

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