08/07/2019 - 15:39

“#osce termina in questo momento l’assemblea annuale: 5 giorni intensi in Lussemburgo densi di risultati. Avevo un obiettivo, inseguito da un anno, dal giorno della mia nomina in questa assemblea parlamentare: FATTO. I paragrafi 80 e 81 della 28a sessione annuale di OSCE – The Organization for Security and Co-operation in Europe - parlano delle società benefit e delle metriche. Portano la mia firma, ma in realtà sono il frutto del lavoro di 400 società benefit italiane e tanti italiani che hanno sostenuto questo percorso.

La democrazia è faticosa, ma riuscire a mettere a segno prima una legge nazionale e poi una risoluzione internazionale per realizzare un sogno mio e di tanti la rende, ai miei occhi, un’avventura positiva e incredibilmente proficua. Grazie ai tanti che ci hanno creduto e che sostengono questo lavoro”. Lo scrive sulla sua pagina facebook il deputato Pd, Mauro De Barba, componente della delegazione presso l’assemblea parlamentare dell’Osce, nonché primo firmatario della legge italiana sulle società benefit.

08/07/2019 - 12:51

“Più decreti che proposte di legge...e meno male che avevano detto che avrebbero portato in Parlamento le leggi di iniziativa popolare. Stanno svuotando le Camere delle loro funzioni. #governodelfallimento”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando lo studio comparativo delle leggi approvate negli ultimi sei governi

05/07/2019 - 19:43

"Chiunque conosca Beppe Sala non ha alcun dubbio sulla sua correttezza e onestà”. Lo dichiara Piero Fassino, deputato del Partito democratico, a proposito della condanna del sindaco Beppe Sala.

“La generosità, la passione e la competenza con cui ogni giorno guida Milano ne sono testimonianza inconfutabile e universalmente riconosciuta”, conclude.

05/07/2019 - 14:38

“Forza Beppe Sala che ogni giorno con il suo lavoro è dalla parte di Milano e dei milanesi. Una condanna per una firma retrodatata su un atto legittimo in un momento di criticità per Expo non ti fermerà dal continuare a essere a servizio della nostra città. Un abbraccio.” Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Lia Quartapelle.

05/07/2019 - 13:06

“C’è proposta dem all’esame della Camera”

“Il PD ha da tempo proposto un suo disegno di legge per riconoscere l’assegno unico e la dote unica a favore dei figli a carico. La proposta ora è in discussione in Commissione alla Camera. Apprendiamo oggi dal ministro Fontana che il governo sta lavorando su una proposta analoga. Ben venga questo nuovo orientamento, se questo significa aver messo da parte le diverse e confuse proposte finora arrivate dalla maggioranza. Purché si passi dagli annunci ai fatti, siamo pronti al confronto. Magari partendo proprio dalla nostra proposta, il cui iter parlamentare è già avviato”. Lo dichiara il deputato democratico Stefano Lepri della presidenza del Gruppo.

05/07/2019 - 12:47

“Mentre sono a Novi Ligure apprendo che è saltata parte della trattativa su Pernigotti, come era prevedibile. È il disastro del lavoro firmato Di Maio. Adesso basta! Il 17 ci sarà un altro tavolo, si trovi una soluzione, si dia certezza al futuro dei lavoratori”.

 

Lo scrive su twitter la deputata Chiara Gribaudo mentre partecipa a Novi Ligure all’incontro organizzato dalla Regione Piemonte, durante il quale si è appreso che la trattativa per la cessione del ramo gelati dell’azienda sarebbe saltata.

05/07/2019 - 12:24

“Ormai Luigi Di Maio non conosce più vergogna e si è ridotto a scimmiottare le parole del vero capo del governo. Come Salvini infatti insulta e soprattutto ha perso qualsiasi umanità. La Mediterranea purtroppo è in condizioni critiche e non ha bisogno di battute che non fanno ridere ma di un intervento che metta in salvo i migranti. I deputati Pd non gireranno mai la testa dall’altra parte.  Serve una diversa politica dell’immigrazione capace di unire umanità e sicurezza”.

Così il deputato democratico Andrea Romano in risposta a vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio che ha parlato di deputati Pd pronti a mettere il costume per raggiungere la Mediterranea e di incoscienza da parte della Ong.

05/07/2019 - 11:02

“È vergognosa la discriminazione razziale nei confronti di lavoratori in regola e nell’esercizio professionale e corretto dei loro compiti che si sarebbe realizzata da parte di un’impresa del bresciano”.

Così il deputato Dem, Luca Rizzo Nervo, commenta la vicenda di una ditta di Brescia, la Chino Color Srl di Lumezzane, che avrebbe scritto ai suoi fornitori di non volere consegne effettuate da ‘trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili’.

“È l’ennesimo caso - continua Rizzo Nervo - che evidenzia un clima pericoloso in cui germi di razzismo, di intolleranza, di discriminazione, di rifiuto dell’altro da sé, sdoganati da parole e gesti di chi avrebbe la responsabilità di evitarli, entrano nella quotidianità delle relazioni di vita e di lavoro nelle nostre comunità. In un clima altrettanto preoccupante di assuefazione e progressiva abitudine a gesti e parole che non possono trovare cittadinanza, né essere sottovalutati, e che sono censurati in primis dalla nostra Costituzione. Negli anni ci si è dotati di norme, come il decreto legislativo 215 del 2003 che vieta ogni discriminazione fondata su origine etnica o provenienza, e strumenti per monitorare e intervenire tempestivamente su queste situazioni. Chiedo pertanto - conclude il deputato Dem - che l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali (Unar), si attivi immediatamente per verificare la situazione di specie e, ove trovi conferma, segnali la situazione alle autorità giudiziarie competenti”.

04/07/2019 - 18:45

"Di Maio esulta per le 5000 assunzioni Inps, ma scorda che le 3500 sicure sono state fatte dai governi Pd." Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente deputati PD. 

"Quelle successive servono a tappare i buchi di quota 100, e sono tutte da vedere. È l'ennesima balconata di un ministro che campa di rendita e passa il tempo a riparare ai suoi stessi danni."

04/07/2019 - 18:37

“Quando Di Maio si vanta di 3500 assunti oggi all’Inps, omette di dire che questo è un risultato ottenuto dal precedente presidente Boeri con il Pd al governo”. Lo dichiarano Debora Serracchiani, capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, e Carla Cantone, componente Pd della stessa commissione, a proposito delle parole del ministro del Lavoro Luigi Di Maio sulle future assunzioni all’Inps

“Circa le altre 1250 assunzioni – continua - su cui come al solito Di Maio si lancia in annunci e proclami, il necessario concorso non è stato ancorano bandito. Per cui non si sa bene come faccia il ministro a sapere che sarà a novembre. L’ultima castroneria è quella che riguarda il legame tra le assunzioni e Quota 100. Possibile che Di Maio non sappia che Quota 100 non è entrata ancora in vigore per il settore pubblico e che quindi la sua spiegazione è qualcosa che non esiste?”.

“La smetta, insomma, non solo di dedicarsi alla propaganda costruita sulle menzogne e, se ci riesce, faccia il suo lavoro con la serietà e il rispetto per i dipendenti pubblici che il ruolo di ministro del Lavoro richiede”, concludono.

04/07/2019 - 18:21

Vista la dichiarazione del governo libico che sta valutando la chiusura di tutti i centri di detenzione dei migranti e del rilascio di tutti i detenuti e visto l’auspicio dell’Unhcr affinché l’Ue supporti i piani di evacuazione, il governo italiano esca dall’inazione e si attivi almeno per promuovere un corridoio europeo dalla Libia verso il resto d’Europa. Non c’è tempo da perdere, la situazione sul terreno può solo peggiorare e l’Italia ha una diretta responsabilità nello scongiurare il peggio. Almeno su questo si eviti di fare propaganda e si pensi a una soluzione strutturale con la definitiva chiusura dei campi in Libia.

Lo afferma Lia Quartepelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

04/07/2019 - 17:40

“Il ministro Di Maio dica subito quando metterà i Comuni in grado di sapere chi riceve il reddito di cittadinanza, il suo ammontare o le altre prestazioni sociali erogate dall’Inps. Perché senza queste informazioni gli enti locali non hanno la possibilità di coordinare i necessari interventi di presa in carico per l’inclusione sociale o per affrontare emergenze come sfratti o richieste di contributi economici. L’introduzione del Rdc prevede, infatti, anche l’istituzione di un sistema informativo con due apposite piattaforme (presso Anpal e ministero del Lavoro e delle politiche sociali) proprio per il coordinamento con i Comuni. Ma la loro non attivazione fa sì che ad oggi i comuni siano abbandonati a sé stessi. Qual è l’iter per l’istituzione di queste due piattaforme e quali Comuni, se ve ne sono, hanno stipulato dei patti per l’inclusione sociale, visto che la povertà è un fenomeno multidimensionale legato anche ad aspetti diversi dal lavoro o dal mero sussidio economico?”.

Sono le domande contenute nell’interrogazione al ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, a prima firma Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Con l’introduzione del Rdc - si legge nell’interrogazione - scompare il modello di welfare locale unitario del reddito di inclusione, che assegnava a un solo soggetto, i comuni coordinati a livello di ambito territoriale, la gestione dell'accesso alla misura e la definizione della tipologia del percorso d’inclusione per ogni famiglia; inoltre lo stesso comune era subito informato dell'esito della domanda e dell'eventuale importo ricevuto. Ora, invece, le domande possono essere presentate a Caf, Poste, patronati e online ma non più ai comuni e, questi ultimi non svolgono più il pre-assessment di tutti i nuclei per decidere verso quale tipo di percorso inviarli”.

04/07/2019 - 16:54

I produttori emiliano-romagnoli saltano sulla sedia all’annuncio del presidente Donald Trump di innalzare i dazi su molti prodotti agroalimentari importati su suolo americano. Questo metterebbe a rischio 500 milioni di esportazioni oltreoceano e l'approdo di 280.000 forme di Parmigiano Reggiano negli Stati Uniti. L’alto rischio è che i dazi minacciati da Trump da una parte e l’embargo russo dall’altra finiscano per soffocare il settore agroalimentare della nostra Regione. Non è possibile che si utilizzi ancora una volta l’agroalimentare come merce di scambio nella gestione degli equilibri politici mondiali.  Bisogna intervenire al più presto per difendere gli interessi dei nostri produttori affinché non si consumi sulle spalle dei nostri imprenditori una guerra commerciale tale da incrinare le relazioni tra le due sponde dell’Atlantico. Auspichiamo quindi che il ministro Centinaio e il governo tutto si adoperino in tempi brevissimi per intraprendere tutte le azioni necessarie volte alla tutela del settore agroalimentare dell’Emilia-Romagna, che oggi rappresenta una vera e propria eccellenza a livello nazionale.

Lo dichiarano i deputati del Pd Critelli, Benamati, Cantone, Delrio, De Maria, Marco Di Maio, Fassino, Franceschini, Marattin, Pini, Rizzo Nervo e Rossi.

04/07/2019 - 16:44

“Leggiamo che in Rai l’occupazione politica di Lega e M5S sta diventando sempre più invasiva arrivando a fare e disfare i palinsesti sulla base di criteri che sembrano non corrispondere ad alcun piano industriale e ad alcuna strategia per recuperare gli ascolti che stanno precipitando sempre di più. Un approccio che condanniamo con fermezza perché sembra risponder solamente alla voglia di fare repulisti nell’azienda e nei programmi principali delle reti Rai a beneficio esclusivo della propaganda di Salvini e Di Maio”. Così la deputata democratica, Flavia Piccoli Nardelli.

04/07/2019 - 16:31

“Fare immediata luce sull’utilizzo del social network russo Vkontakte da parte di un’attivissima community sovranista specializzata nella creazione di ‘meme’ e verificare se non si tratti di un caso di ingerenza di potenze straniere nella gestione dei dati e delle informazioni sulla rete, e di manipolazione della formazione del consenso in particolare sul web”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Alessia Morani, Raffaella Paita, Alessia Rotta, Carmelo Miceli, Gennaro Migliore, Emanuele Fiano, Ivan Scalfarotto e Angela Schirò con un’interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Interno.

“Un'inchiesta del quotidiano on line ‘Il Paese sera’ – spiegano - fa emergere nei social media italiani il fenomeno consistente nella ‘migrazione’ di numerosi utenti su altre piattaforme come Vkontake, un social russo, molto simile alla vecchia versione di Facebook del 2009. Analizzando il profilo dell’utente che avrebbe condiviso per primo su Vk la foto di Carola Rackete, risulterebbe che dietro al suo account si celi una attivissima comunity di utenti italiani ed europei specializzata nella creazione di ‘meme’ razzisti e post di minacce - anche di morte - verso ‘Pidioti, magistrati, immigrati, ebrei …’. Sempre secondo l'articolo citato ‘la cosa sorprendente, o a questo punto neanche tanto, è la presenza attiva di elementi che pubblicano post molto violenti. Sono sostenitori, guardando le loro foto-profilo, di Casapound, Forza Nuova, Lega. A unirli, la loro ‘amicizia’ con il filosofo e politologo russo Alexander Dugin, consigliere di Putin, considerato quasi un corrispettivo di Steve Bannon’. Vkontake, in Italia, è salito vertiginosamente nei contatti nelle ultime ore: qui è stato postato per la prima volta l’immagine di Carola Rackete, durante il fotosegnalamento successivo al suo arresto. Uno dei profili più attivi sarebbe riconducibile a un ex finanziere, oggi in pensione, che pubblica immagini di mitragliatori e pistole, minacciando di uccidere ‘magistrati, politici del Pd ed immigranti clandestini’. A oggi Vkontake è diventato una sorta di luogo di ritrovo virtuale di estremisti che sostengono apertamente formazioni di estrema destra del panorama politico italiano: immagini di Adolf Hitler e Mussolini e Putin, minacce al Papa e ad esponenti politici del Pd agli “europeisti”, ovviamente non può mancare il filantropo George Soros”

“Guardando a quanto accade sul sito russo si deduce immediatamente come la rete europea ‘pro-russa’ sia molto frequentata dai ‘fan’ on line dell’attuale Ministro dell’Interno italiano, e cioè proprio il Ministro che dovrebbe indagare e combattere questo nuovo tipo di estremismo”, concludono.

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