10/07/2019 - 15:58

"La rielezione per acclamazione di Roberto Gualtieri a Presidente della Commissione Economica del Parlamento Europeo premia la competenza e l'autorevolezza conquistata da Gualtieri in questi anni ed è riconoscimento del contributo che gli eurodeputati del PD hanno dato e danno all'attività del Parlamento Europeo."

Lo ha dichiarato l'on. Piero Fassino vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.

10/07/2019 - 15:24

Gli organi di stampa riportano che, nonostante l’embargo, le potenze straniere che sostengono le due fazioni che si scontrano in Libia continuano a rifornire di nuovi armamenti le forze sul campo. Le armi in arrivo da Turchia ed Emirati Arabi determinano i rovesciamenti di fronte e favoriscono la continuazione e la recrudescenza dei combattimenti. Mentre questo scenario di guerra infuria davanti alle nostre coste, il governo italiano è come al solito assente e afono. Le parole gloriose dei tempi in cui ci si vantava di essere considerati i registi della vicenda libica su diretto incarico dell’alleato americano sembrano lontanissimi, così come del tutto inutile appare, alla luce degli eventi di oggi, la passerella organizzata a Palermo a novembre dello scorso anno. Sarebbe il caso che il ministro Moavero desse un segno di vita e rendesse conto al parlamento e alla opinione pubblica di cosa non sta facendo il governo per fermare il traffico di armi illegale che sotto i suoi occhi si sta svolgendo sulla sponda opposta del Mediterraneo.

Lo afferma Ivan Scalfarotto, deputato del Pd in commissione Esteri della Camera.

10/07/2019 - 14:15

“Operatori lasciati nel buio e tanti consumatori fragili in attesa di tutele. Il percorso per il superamento del mercato “a maggior tutela” nei settori del gas naturale e dell’energia elettrica è ancora tutto da delineare. Così un anno è stato perso e rischiamo di perderne un altro”. Così la deputata Sara Moretto, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera, in riferimento alla sua interrogazione presentata e discussa oggi in Commissione.

“La scadenza del 1° luglio 2020 si avvicina e ancora non è stato definito, come richiesto dall’autorità ARERA, un crono-programma chiaro in grado di rispettare quanto previsto dalla legge sulla concorrenza – sottolinea la deputata -. Nessuna scelta, nessun atto e nessuna azione. Dal sottosegretario Galli oggi solo un elenco di promesse, impegni e auspici che non possono essere spacciati per decisioni. L’istituzione dell’elenco dei venditori, oggetto degli impegni assunti dal governo mesi fa anche con l’approvazione di una risoluzione del Partito Democratico, si ritarda da troppo tempo e la risposta vuota di oggi lascia ancora incertezza. Manca anche un piano per semplificare la fruizione del Bonus in bolletta in modo da contrastare la povertà energetica e ridurre il rischio morosità nei clienti domestici minimizzando i costi di funzionamento”.

10/07/2019 - 14:14

“Chiediamo al ministro del Lavoro e Politiche sociali, alla luce delle ultime affermazioni rilasciate, delle conseguenze delle decisioni della Procura, quali rischiano di essere le conseguenze occupazionali per i lavoratori Arcelor Mittal su tutto il territorio nazionale a partire da Taranto”. Lo chiedono i deputati Pd, Serracchiani,  Carla Cantone, Chiara Gribaudo, Marco Lacarra, Stefano Lepri, Romina Mura, Antonio Viscomi, Alessandro Zan, in una interrogazione a risposta immediata al ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che si svolgerà domattina alle ore 9 in commissione Lavoro di Montecitorio.

10/07/2019 - 13:04

"Nonostante l’ottimo lavoro dei commissari dunque, a distanza di un anno dall’insediamento del governo e dopo una nutrita serie di rinvii, la soluzione alla questione di Alitalia è la mancanza di soluzione. Lo Stato diventa primo azionista e tanti saluti alle promesse, in particolare del M5S, che “mai più” sarebbero stati usati soldi pubblici per Alitalia. La compagnia viene di fatto nazionalizzata. Si scarica sui contribuenti italiani il peso dell’operazione sia attraverso la partecipazione di Ferrovie e Ministero dell’Economia sia con il carico sulle bollette energetiche del costo del mancato rimborso del prestito ponte. Non c’è un partner industriale, se non l’americana Delta con una quota decisamente minoritaria. E non c’è un piano industriale che indichi come rilanciare Alitalia mentre si parla di riduzione dei voli e soprattutto dei dipendenti, con tagli fino al 20% dell’attuale forza lavoro. Senza considerare, infine, l’errore di coinvolgere Ferrovie, che non ha alcuna esperienza industriale nel settore aereo, distogliendo l’azienda dalla sua  missione di  dedicarsi al trasporto regionale e all’alta velocità nel Mezzogiorno realizzando il piano di investimenti da 110 miliardi approvato nella scorsa gestione. Un pasticcio che pagheranno sia Ferrovie che i contribuenti italiani". 

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

10/07/2019 - 13:03

“Appendino ed il M5S stanno uccidendo il commercio a Torino, rimangiandosi tutte le promesse fatte in campagna elettorale per rivitalizzare il tessuto imprenditoriale degli esercenti presenti in centro ed in periferia. Il recente progetto della giunta di sostituire lo storico cinema Appendino con un maxi discount è solo l’ultimo atto di un processo minuzioso contro il commercio fatto di rinuncia ai grandi eventi, degrado urbano, aperture di centri commerciali, lavori interminabili alle strade e ztl allargate che hanno reso le vie di Torino dello shopping spesso inaccessibili e non più appetibili. Il Partito Democratico, in questi anni di opposizione cittadina, ha riconosciuto gli errori fati ed ha intrapreso un confronto con i commercianti sostenendone necessità e richieste mentre il M5S, nonostante gli impegni assunti prima delle elezioni, si è rinchiuso in se stesso e conducendo un intero comparto al disastro”. È quanto dichiara Silvia Fregolent, deputato Pd.

10/07/2019 - 13:01

“La Lega ha preso soldi dalla Russia di Putin? Esisterebbe, infatti, un accordo stipulato a Mosca nell’ottobre 2018 per un finanziamento di 65 milioni di euro al partito di Salvini. Fatto gravissimo su cui urgono risposte. E su cui interrogheremo il governo.”

Lo scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

10/07/2019 - 12:15

l Partito Democratico chiama a raccolta per un sit-in di fronte Montecitorio oggi  alle 14.30 i sindaci e gli amministratori dei nuovi comuni costituiti in questi anni a seguito di fusioni.

Costoro infatti sono protagonisti di una grave e illogica giustizia. Come il Partito Democratico denunciava da mesi (con emendamenti e ordini del giorno - a firma del capogruppo in Commissione Bilancio Marattin - sempre bocciati dalla maggioranza), il budget, circa 46 milioni, stanziato dai governi Pd nella scorsa legislatura per finanziare gli incentivi alle fusioni dei comuni non è più sufficiente a garantire ad ogni comune il contributo straordinario a cui ha diritto. Il motivo è che il numero di fusioni sta rapidamente aumentando, e in conseguenza del rifiuto da parte del governo  di ritoccarlo al rialzo il budget stanziato non basta più. E quindi ogni comune si vede decurtato sostanzialmente il contributo a cui aveva diritto, in percentuali che arrivano fino al 60%.

Il Partito Democratico è convinto che le fusioni siano un pezzo importante del complessivo riordino istituzionale di cui il Paese ha bisogno; non c’è alcuna ragione per perpetrare un’ingiustizia del genere a tanti amministratori (e ai propri cittadini). Il Pd chiede al governo di rimediare, inserendo nel primo provvedimento utile i circa 30 milioni che sono necessari per risolvere il problema. Si tratta di una spesa decisamente sostenibile. E utile.

10/07/2019 - 12:14

“Non è solo l’Aula della Camera impossibilitata a svolgere i suoi lavori, come ieri ha ampiamente dimostrato il gruppo del Partito democratico chiedendo l’intervento del Presidente Fico. La stessa situazione vivono le commissioni. Oggi è stata impedita la parola ai rappresentanti del garante della concorrenza e del mercato. La commissione Trasporti era convocata per le ore 9.30, ma il presidente Morelli (Lega) e il vicepresidente De Lorenzis (M5s) non si sono presentati e il relatore è stato costretto ad andarsene. Ecco come non lavora la maggioranza gialloverde. Gli stessi che nella scorsa legislatura si stracciavano le vesti con ogni scusa possibile per attaccare il Pd”.

Così Raffaella Paita, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera.

10/07/2019 - 12:13

“Mai così poco lavoro, non sprecare risparmi con spese sbagliate”

Non condivido, per nulla, l'enfasi infantile con la quale -dal Presidente della Camera ai Questori- si annuncia gonfiando il petto che "quest'anno restituiremo allo Stato 100 milioni di euro, la cifra più alta!".
Per forza: basta non lavorare, e vedi che non spendi. Mai come in questa legislatura la Camera dei deputati boccheggia: ormai le sedute di aula iniziano al martedì pomeriggio, e quando va alla grande tutti a casa al giovedì mattina. La settimana scorsa fine del cinema al mercoledì. Questa settimana al martedì si è lavorato in aula due ore. Per la prima volta nella storia della Repubblica, il numero dei decreti convertiti supera il numero delle leggi. Siamo qui per schiacciare bottoni a comando del governo, altro che centralità parlamentare! E ci si vanta di risparmiare? Noi siamo pagati per lavorare, non per vantarci di non spendere. Peraltro, ci sarebbero mille modi per spendere in maniera utile per gli Italiani i fondi, che non saranno risparmiati ma saranno spesi in altro modo (anche qui, basta prendere in giro i cittadini!), magari potenziando le attività contro le ONG e gli sbarchi caro presidente Fico!
Viviamo un momento di grande cambiamento, ma la struttura che produce leggi per gli Italiani non ha un momento di riflessione, di analisi, di dibattito reale che incroci il mondo della scienza e della ricerca con quello della politica. Facciamo montagne di leggi inutili, scritte male, che danno solo lavoro ai giudici del TAR e del Consiglio di Stato e agli avvocati (oltre che alla magistratura). 
Però risparmiamo...

Così il segretario d’Aula del Gruppo Pd della Camera Enrico Borghi.

09/07/2019 - 20:45

Nostro emendamento a codice della strada impedisce simili pubblicità

 “I manifesti sui camion a vela adibiti per la campagna contro l'utero in affitto lanciata da Pro Vita & Famiglia, che ritraggono bambini dentro un barattolo di vetro con un'etichetta e il prezzo, sono semplicemente aberranti?”. Lo dichiarano le deputate del Partito democratico Alessia Rotta (vice capo Gruppo vicaria) e Raffaella Paita, capogruppo in commissione Trasporti, e prime firmatarie dell’emendamento approvato.

“Purtroppo, i vari movimenti pro vita non sono estranei a questo genere di comunicazione, avendo distribuito al congresso della Famiglia di Verona dei gadget di feti di plastica per attaccare il diritto delle donne all'interruzione della gravidanza. Si tratta – proseguono le deputate - di un'iniziativa offensiva rispetto a un tema, peraltro, delicatissimo che tocca la sensibilità di molte persone e che andrebbe affrontato con un approccio diverso”.

“Fortunatamente, la scorsa settimana è stato approvato, nel corso dell'esame in commissione del testo unificato recante modifiche al codice della strada, un emendamento del Pd che vieta sulle strade e sui veicoli ogni forma pubblicitaria il cui contenuto proponga messaggi sessisti, violenti, o proponga stereotipi di genere offensivi o lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici. A breve le modifiche saranno approvate dall'aula e diventeranno legge. Laddove non arriva la sensibilità umana, ci penserà la legge”.

09/07/2019 - 18:28

“Non è mai piacevole essere tristi profeti e dover ricordare ‘l’avevamo detto e avevamo ragione' soprattutto se il tema è la difesa e lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore ristrutturazioni edilizie. In queste ore arrivano le denunce delle associazioni di categoria e i ricorsi all’Antitrust contro la nuova disposizione di legge introdotta con il Decreto Crescita del Governo Lega-5 Stelle che consente ai privati lo sconto del 65 o del 50% dell'importo in fattura riferito a lavori antisismici o di efficientamento energetico. Già un mese fa, però, avevamo suonato il campanello dall’allarme contro un provvedimento che di fatto favorisce le grandi società a danno delle piccole realtà produttive, quest’ultime la parte più consistente del tessuto imprenditoriale italiano. Un vero e proprio tradimento degli impegni presi dal Governo. Sarebbe bastato darci ascolto per evitare di fare un regalo ai colossi del settore. Noi avevamo chiesto la possibilità di cessione del credito da parte delle aziende a istituti di credito o intermediari finanziari o, in via alternativa, di trasformare i crediti d’imposta in rimborsi fiscali per permettere a chi ristruttura un rapporto con gli istituti di credito. Hanno tirato dritto per la loro strada e si è rivelata un vicolo cieco per migliaia di imprenditori”.

E’ quanto si legge in una nota di Gianluca Benamati, deputato PD e vice presidente della Commissione Attività produttive.

09/07/2019 - 17:28

“Nasce oggi il partito trasversale degli automobilisti corretti disciplinati e rispettosi delle categorie deboli: non ne fanno parte, però, per loro espressa volontà, soltanto i deputati di Forza Italia che in commissione Trasporti della Camera hanno espresso voto contrario alla norma inserita nel Codice della Strada che consente agli ausiliari la facoltà di sanzionare esclusivamente la sosta selvaggia. Inasprire i controlli è spesso l’unico deterrente efficace per scoraggiare comportamenti incivili che non possono essere giustificati”.

Così Davide Gariglio, deputato Dem della commissione Trasporti e primo firmatario dell’emendamento approvato.

09/07/2019 - 17:24

"Il Partito democratico voterà a favore di questo provvedimento ma ritiene di avere esercitato nell'arco della discussione che c'è stata in commissione responsabilmente il suo ruolo di opposizione. Conosco le difficoltà delle imprese che operano nel settore del noleggio delle unità da diporto, ma so anche che questo è un secondo differimento del termine e che il primo è stato introdotto da questa maggioranza e da questo governo e forse quel tempo che è passato poteva essere usato in modo più responsabile e proficuo, per non arrivare in modo così impreparato alla richiesta di una ulteriore proroga. Se la prima volta sono stati gli operatori a trovarsi spiazzati dalla novità introdotta all'interno del codice della nautica che peraltro porta tanti elementi positivi, in questa circostanza è evidente che ad essere spiazzato è stato il governo che avrebbe avuto tutto il tempo di intervenire e trovare una soluzione che non è solo legislativa, ma anche di politica di settore. Ora il termine sarà spostato al 2020 Per noi è molto importante la questione della sicurezza per cui avremmo voluto audire le capitanerie di porto per approfondire questo profilo ma in commissione non c'è stato il tempo per farlo. Ora dobbiamo utilizzare i mesi di questa ulteriore proroga perché invece la questione venga approfondita, sviscerata nel dettaglio e si trovino delle soluzioni che non siano meramente delle toppe ma che siano di lungo periodo. Le proroghe sono state una caratteristica costante di questi mesi di governo, proroghe che avvengono solo per alcuni ambiti. Per esempio nel caso degli ncc non si è voluto in alcun modo tenere in considerazione le difficoltà di questo settore. Questo dimostra lo stile di questo governo, quello appunto di assumere decisioni quasi sempre improvvisate, mai frutto di un lavoro serio di programmazione. Quindi per quanto ci riguarda noi veniamo incontro alle esigenze del settore della nautica da diporto ma chiediamo sia attraverso il voto sia con l'accoglimento da parte del governo dell'ordine del giorno a mia prima firma che questo tempo non vada sprecato e che si lavori per il prossimo anno arrivando ad una decisione definitiva che non penalizzi nessuno ma che guardi anche al tema della sicurezza".

Lo dice in Aula la deputata Pd, Raffaella Paita, esprimendo il voto favorevole del gruppo al provvedimento sulle modifiche dei termini della patente nautica e formazione del salvamente acquatico.

09/07/2019 - 17:14

“Ciò che sta avvenendo alla Camera proprio in questi minuti, durante l’attività parlamentare, ha dello scandaloso. Alle ore 16,40, a causa dei mancati pareri di relatore e governo, e dei mancati accordi fra Lega e M5s, sono stati sospesi i lavori di Montecitorio. E’ una vicenda che ha dell’incredibile, ancor di più perché proviene da due forze politiche che nella scorsa legislatura non perdevano occasione per polemizzare e compiere sceneggiate. Il presidente Fico non può predisporre un calendario e poi farlo saltare regolarmente. I parlamentari sono in Aula per lavorare e per dare le risposte alle attese degli italiani. Invece, ciò che accade ai tempi del governo del cambiamento, è che ci tengono in ostaggio con pochi provvedimenti, mozioni, leggine… e senza i pareri necessari. Vergognoso. Mentre Roma brucia in mezzo ai rifiuti, questi campioni della propaganda sui social si permettono di far svolgere alla Camera solo due ore di lavoro per poi abbassare la saracinesca. Emulare Salvini? No grazie”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

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