10/04/2019 - 14:57

“Chiediamo al governo di conoscere nel dettaglio lo stato dei lavori sul regionalismo differenziato. Si tratta di un tema fondamentale per il futuro del paese su cui il Parlamento è chiamato a svolgere un ruolo indispensabile di garanzia, come disposto dall’articolo 5 e dal titolo V della Costituzione, ma su cui ad oggi regnano incertezze e caos a causa dei veti incrociati e delle schermaglie elettorali tra Lega e M5S. Le Camere devono essere messe al corrente dei reali contenuti del provvedimento per poter esercitare il proprio ruolo che prevede atti di indirizzo sul procedimento e una successiva legge di recepimento delle intese”.

Lo affermano i deputati e senatori del Partito Democratico della commissione parlamentare per le Questioni regionali Davide Gariglio, Diego Zardini, Daniele Manca, Luciano D’Alfonso, Daniela Sbrollini, presenti oggi alle audizioni.

10/04/2019 - 14:28

"Doveva essere, secondo la spavalda affermazione del presidente del Consiglio, un “anno bellissimo”. Il 2019 invece riporterà gli italiani indietro agli anni bui della crisi economica e sociale e del disastro finanziario. Lega e Cinquestelle sono riusciti in pochi mesi a trascinare il Paese in recessione, a far fuggire gli investitori internazionali, a demolire la fiducia degli imprenditori e delle famiglie, a riportare verso l’alto disoccupazione, cassa integrazione e tasse. Salvini, Conte e Di Maio hanno messo in piedi, con un martellante frastuono mediatico, il finto conflitto tra partner di governo per nascondere la verità di un plateale fiasco delle ricette del governo e di una linea che ha fiaccato la reputazione internazionale del Paese. Ma ora che il disastro è certificato perfino dai numeri e dalle stime del Def, ora che mentre straparlano di crescita tagliano di 500 milioni gli incentivi alle imprese e ne sottraggono circa 400 al trasporto pubblico locale, è il momento di prendere atto del proprio fallimento e smettere di danneggiare l’Italia".   

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

10/04/2019 - 13:10

Lotta alle mafie dovrebbe farla tutti i giorni

"Noi ci auguriamo che il ministro dell'Interno sia in prima fila per combattere la criminalità organizzata tutti i giorni, come purtroppo sembra non fare. Ma il 25 aprile è il giorno della Liberazione. Cioè della rinascita della democrazia nel nostro Paese e ogni vero amante della nostra Repubblica dovrebbe onorarlo senza ma e senza se. E anche senza frasi sciocche come quelle pronunciate da Salvini.

Sconcerta che si ricordi del suo ruolo per la lotta alle mafie in modo strumentale solo per offuscare il valore di una giornata storica e alimentare in modo sempre più netto la negazione del valore dell'antifascismo come fondamento della Repubblica. Mentre il continuare a negarlo è il fondamento della nuova internazionale nera di cui Salvini vorrebbe essere il leader in Europa".

Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

10/04/2019 - 13:08

"Sono molto dispiaciuto per la scelta di Damiano Zoffoli, un amico e un uomo delle istituzioni che stimo moltissimo così come lo stimano migliaia di persone che lo hanno votato e che lo hanno conosciuto 4 anni durante il suo mandato". Lo dichiara Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito dell'annuncio del parlamentare europeo uscente del Pd Damiano Zoffoli di non ricandidarsi alle prossime elezioni Europee.
"Al Parlamento europeo ha rappresentato con dedizione, determinazione e orgoglio il nostro Paese e la Romagna (è stato il primo romagnolo a sedere a Bruxelles e Strasburgo). La sua decisione di non ricandidarsi priva il centrosinistra e la sua terra di un punto di riferimento che per capacità di lavoro, radicamento e generosità non sarà facile da sostituire", conclude.

10/04/2019 - 13:08

“Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, annuncia 11 miliardi di nuovi dazi su prodotti dell’Unione europea. Sarebbero colpiti vini, frutta, olio, spumanti e formaggi italiani. Abbiamo bisogno di una risposta forte dell’Europa. Cosa pensano di fare i Sovranisti di casa nostra per difendere il Made in Italy?”.

Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera, sul suo profilo twitter.

10/04/2019 - 13:07

"Tre ore di vertice - parecchio teso a quanto si legge - per decidere solo tagli. E non sono alle tasse ma ai servizi: 2 miliardi già previsti in legge di bilancio per far quadrare i conti. Flat tax rinviata, come decreto crescita, sblocca cantieri e rimborsi ai truffati delle banche. In compenso il Documento di economia e finanza certifica la crescita del debito e della disoccupazione. Insomma la prova del fallimento delle politiche economiche di Di Maio e Salvini".

Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato.

10/04/2019 - 11:32

“Dopo Tav e l’Asti-Cuneo ennesimo sgarbo a Piemonte”

“Dopo la Tav e l’Asti-Cuneo il governo blocca anche la Variante di Carmagnola, si tratta dell’ennesima infrastruttura del Piemonte che rischia di non essere realizzata a causa delle scelte di Lega e M5S. Nonostante una convenzione già sottoscritta da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Carmagnola e Società Autostrada dei Fiori, il cui iter era stato seguito dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e le risorse economiche pubbliche e private già stanziate, lo stesso Mit ha negato inaspettatamente e senza motivazioni reali il nulla osta per la realizzazione dell’opera”.

E’ quanto denuncia in una interrogazione parlamentare al ministro Danilo Toninelli, depositata oggi, il deputato Pd in commissione Trasporti Davide Gariglio.

“Si tratta di un atto gravissimo - spiega il deputato Dem - che penalizza un intero territorio: la variante avrebbe infatti potuto risolvere le gravi criticità da anni irrisolte e causate dagli elevati volumi di traffico presenti che si riversano inevitabilmente sulla rete stradale urbana, come ad esempio l’inquinamento ambientale, i continui incidenti stradali e le difficoltà per la viabilità. Ancora una volta - conclude Davide Gariglio - la Lega di Salvini è complice dell’inefficienza e della incompetenza del M5s e del ministro Toninelli mentre sulla vicenda registriamo l’ennesimo silenzio imbarazzante del candidato governatore del centrodestra della Regione Piemonte, Alberto Cirio”.

10/04/2019 - 10:15

Cure palliative, i risultati dell’indagine della commissione Affari sociali

Conferenza stampa, oggi, ore 16.00, Sala Stampa Montecitorio

Partecipano: Vito De Filippo, Paolo Siani, Alberto Villani, Marcello Orzalesi, Manuela Orrù

Esigenza di una uova concezione e di una diversa attenzione alle cure palliative; necessità di una riorganizzazione della rete e di risorse economiche e di personale adeguate. Questi alcuni dei temi al centro della conferenza stampa di oggi, ore 16.00, Sala Stampa di Montecitorio, promossa dai deputati del Partito democratico, in cui verranno illustrati i risultati dell’indagine conoscitiva della commissione Affari sociali sulle cure palliative e la terapia del dolore.

All’iniziativa partecipano: Vito De Filippo, capogruppo Dem in commissione Affari sociali; Paolo Siani, pediatra e capogruppo Pd della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza; Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria; Marcello Orzalesi, presidente del Comitato per la Bioetica della Società Italiana di Pediatria; Manuela Orrù, consigliera nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri.

10/04/2019 - 09:18

L’assegno sociale è una improrogabile emergenza

"Secondo il censimento del 2017 ed i dati pubblicati dall’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), la popolazione italiana residente oltre i confini nazionali ha raggiunto oltre 6 milioni: un trend migratorio in costante crescita a cui si contrappone un quadro nazionale in costante declino demografico. I nostri connazionali all’estero sono una forza trainante determinante per l’economia del Paese, promuovendo il Sistema-Italia, stabilendo primati nei più svariati campi e contribuendo, inoltre, ad inviare costantemente un ingente flusso di liquidità in valuta pregiata attraverso le rimesse. Compito delle Istituzioni è sì rilevare il potenziale e l’apporto da essi assicurato, sostenendolo ed incentivandolo, ma altresì ricordarsi dei concittadini in stato di bisogno.

Dall’osservazione di tali circostanze, parti costitutive di ogni mandato parlamentare, nasce la mia proposta di legge n. 1712, dal titolo ‘Disposizioni in materia di corresponsione dell’assegno sociale ai cittadini italiani residenti all’estero’, presentata il 28 marzo, per l’estensione della sua erogazione a favore di tutti coloro che ne presentino i requisiti. Da sempre la storia della emigrazione italiana ha affascinato intere generazioni, per la sua complessità e le mille sfaccettature. Tanti italiani hanno realizzato i propri sogni, si sono inseriti perfettamente nel nuovo mondo che li accoglieva: con sacrifici ed impegno hanno creato floride aziende e costruito un avvenire radioso per sé ed i propri figli, conferendo prestigio al Paese. Altri, invece, nonostante sacrifici, costanza e fatiche si sono scontrati con oggettive difficoltà e, dopo anni di duro lavoro, non hanno avuto la possibilità di raggiungere il benessere agognato e crearsi un’adeguata copertura previdenziale, per affrontare con serenità la terza età. Spesso, in molti si sono trovati a risiedere in paesi privi di accordi bilaterali con il nostro: hanno subito discriminazioni lavorative e sociali.

La creazione di un adeguato sistema previdenziale per le fasce di popolazione più deboli, è la conseguenza di un periodo storico, principalmente legato agli anni Sessanta, in cui tanto doveva ancora compiersi in materia di diritti civili. L’Unione Europea appariva ancora in divenire e molti provvedimenti erano affidati ai singoli stati: concertazione e collaborazione a livello internazionale erano lontane da raggiungersi. Il problema è spesso stato ignorato e per molti anni nulla è stato fatto, nonostante le proteste e gli inviti giungessero da più fronti. La nostra Costituzione supporta la necessità di garantire ai cittadini italiani un’esistenza libera e dignitosa: essa può raggiungersi solo attraverso opportuni mezzi di sostentamento. Questa proposta di legge è un imperativo categorico: un obiettivo della buona politica per sostentare le fasce di popolazione più fragili.  Un essenziale principio di civiltà democratica è dunque introdurre quanto prima questo emolumento sociale minimo, estendendolo ai cittadini italiani residenti all'estero che ne posseggano i requisiti. In un quadro economico e sociale globale, in cui si coopera affinché siano garantiti i diritti inviolabili ed essenziali di tutti gli esseri umani, prescindendo da cittadinanza e territorio, è impensabile ignorare i bisogni primari della propria popolazione. Gli artt. 2, 3, 35 e 38 della Costituzione garantiscono libertà e uguaglianza: tutta la nostra Carta Costituzionale, in realtà, è pregna dei principi di solidarietà e collaborazione. L’uguaglianza sostanziale è conditio sine qua non dell’operato del legislatore: è, pertanto, doveroso consentire una assistenza previdenziale più vasta. L’assegno sociale così come sancito dalla legge 21 luglio 1965 n. 903, privo degli opportuni cambiamenti dettati dalle esigenze dei tempi, priverebbe la normativa della sua stessa ratio". 

Lo dichiara Nicola Caré.

09/04/2019 - 18:17

“Siamo noi a essere stupiti dal fatto che chi quotidianamente si richiama a ideologie che hanno cancellato e che vorrebbero continuare a limitare la libertà di pensiero, il diritto di parola, il dissenso e condannato ogni forma di diversità, oggi si lamenti perché alcuni account di sedicenti ‘fascisti del terzo millennio’ sarebbero stati oscurati da Facebook. Invece di piagnucolare per attirare attenzione alla vigilia delle elezioni i leader di Casapound si ricordino di rispettare le leggi, cominciando a liberare l'edificio che occupano abusivamente con la compiacenza del ministro dell'insicurezza Salvini". Così il deputato democratico Walter Verini.

09/04/2019 - 18:17

“C’era una volta in questo Paese un partito che si chiamava Lega Nord e arrivò alla Camera urlando che Roma doveva uscire dalla vita dei territori del Paese. Con questo provvedimento la ‘fu Lega Nord’, che fino a qualche anno fa riempiva le aule del Parlamento gridando all’esigenza che Roma abbandonasse l’occhiuta attività di controllo dei territori, con il voto di questo articolo diventa improvvisamente la Roma napoleonica? Papalina? Borbonica? Cioè, un’entità statale che in maniera pervicace, occhiuta e pedante, si arroga il diritto di entrare nel merito dell’organizzazione di tutti gli enti della pubblica amministrazione, dai ministeri al più piccolo dei comuni. I deputati della ‘Lega fu Nord’ si ricordano di quando in quest’Aula facevano la morale e sui territori raccoglievano le firme per abolire i prefetti? Bene, con questa norma, la Lega, a quei prefetti che volevano abolire, sta dando in mano il potere di sindacare, di entrare nel merito, di controllare, l’azione di comuni, province e regioni. Non si può di giorno predicare di volere l’autonomia differenziata prevista dal Titolo V della Costituzione e di notte costruire una Pa che smonta la equi-ordinazione e l’autonomia organizzativa degli enti territoriali. Per questo il Pd, rimasto in Aula il solo vero autonomista, vota contro questo provvedimento”.

Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sull’articolo 1 del Ddl Concretezza.

09/04/2019 - 17:30

“E tre! Dopo il Municipio III e il Municipio VIII sfiduciato anche il Presidente M5S dell’XI municipio. L’amministrazione Raggi cade in pezzi dopo aver portato Roma al collasso. Grazie ai consiglieri del Pd del Municipio e a tutto il Pd Roma che li sta mandando a casa”. Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito della mozione di sfiducia votata contro il presidente del XI municipio di Roma Mario Torelli.

09/04/2019 - 17:05

“Quando il Ministro Bussetti parla di ‘nostri figli’ esattamente a cosa si riferisce? Ai suoi? Ai figli dei sovranisti? Oppure ai ragazzi di tutte le età nati e cresciuti in Italia, che frequentano le nostre scuole, parlano i nostri dialetti, giocano e tifano le nostre squadre di calcio?”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera dei Deputati, a proposito dell’intervista del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti alla Stampa.

“La scuola è il primo luogo dove praticare integrazione e uguaglianza. Lo dice la Costituzione. È una vergogna per il paese avere una ministro che dice certe cose”, conclude.

09/04/2019 - 17:04

“A Napoli, dove Salvini ha fatto una delle sue ultime passerelle, la sicurezza continua ad essere un miraggio. Un morto e un ferito nel Rione Villa, dove chiedevano da tempo più agenti, senza risposta. Un agguato davanti a una scuola è inaccettabile. E Salvini, cosa fa?”.

Così il deputato Dem, Piero De Luca, in un commento sul suo profilo twitter.

09/04/2019 - 16:48

“Incredibile: il sevizio pubblico non finisce mai di stupirci”. Lo scrive su Istagram Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, postando una foto in cui si vede la tribuna stampa dell’Aula della Camera del tutto sgombra di giornalisti e operatori.

“Oggi – spiega - alla solenne commemorazione da parte della Camera dei Deputati per i 10 anni del terremoto dell’Aquila – un terremoto in cui morirono 309 persone, tra cui gli 8 ragazzi della Casa dello studente - con un discorso del vice Presidente della Camera e un minuto di silenzio, non c’era una telecamera Rai o un microfono. Nulla: e non solo non c’erano Tg1, Tg2, Tg3, Rai News 24, Tgr ma nemmeno Rai Parlamento”.

“Davanti a episodi del genere, c’è qualcuno che nutre ancora dubbi sulla necessità vitale di Radio Radicale nel rendere conto sui lavori del Parlamento?”, conclude.

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