09/04/2019 - 16:23

“Mentre il mondo del commercio – spiega - si sta rivoluzionando e si trasforma, come dimostra la crescita significativa (+17,5 %) delle vendite online, la maggioranza continua a concentrarsi in modo miope solo sulle chiusure domenicali e festive dei negozi”. Lo dichiara Sara Moretto, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive alla Camera, a proposito dei dati sul commercio diffusi oggi dall’Istat.

“E’ l’ennesima conferma – continua - che Lega e M5s stanno perdendo il contatto con la realtà. In questo attardarsi dietro a temi scelti solo in base alle esigenze propagandistiche, la maggioranza non è riuscita a mettere a fuoco che per mettere un freno alla liberalizzazione selvaggia serve altro che lo schema semplicistico della contrapposizione tra i diversi settori, piccoli contro grandi, da cui il governo non riesce a emanciparsi. Sul tavolo del governo c’è, per esempio, da mesi una proposta del Partito democratico, che ha riscosso il favore delle categorie. E invece si continua a perdere tempo. Lega e M5S non hanno chiaro che è necessario ragionare a 360 gradi sul mondo del commercio e in un’ottica di crescita comune, attraverso un’analisi che tenga conto delle vendite on-line ma individui misure che stimolino il piccolo commercio”.

“Eppure, nonostante le proposte concrete avanzate dal Pd la maggioranza preferisce tenere sulle spine migliaia di imprese piuttosto che aderire a proposte di buon senso”. conclude.

09/04/2019 - 15:48

Nessuna risposta a cittadini ingiustamente multati

"La risposta che il Governo ci ha fornito sulla questione delle targhe estere attraverso le parole del sottosegretario Jacopo Morrone è a dir poco imbarazzante”. Lo dichiarano i deputati Marco Di Maio e Alessia Morani, che hanno presentato una interrogazione sugli effetti particolarmente negativi del Decreto Sicurezza sul punto che riguarda il divieto assoluto di circolare con auto aventi targa straniera sul suolo italiano.

“Di fronte a un quesito specifico – spiegano - in cui si chiedeva se e quali iniziative specifiche il Governo volesse adottare per affrontare il problema dei cittadini italiani che, per lavoro, per studio o per ragioni familiari e personali, circolano in Italia con auto aventi targhe straniere, il sottosegratario si è limitato a leggere testualmente la norma. E' evidente che non era preparato e che il Governo non ha alcuna intenzione di affrontare il problema che riguarda quasi 6mila lavoratori frontalieri che hanno rapporti con San Marino e altre migliaia di persone residenti nelle province di confine. Abbiamo premesso di condividere la battaglia contro l'estero-vestizione ossia quella pratica usata dai 'furbetti' che non vogliono pagare le tasse in Italia; ma qui stiamo parlando di cittadini, studenti, lavoratori dipendenti e imprenditori, che subiscono multe da 700 a 2800 euro col rischio di sequestro del veicolo perché guidano un'auto aziendale, perché magari hanno attività all'esterno o vi si trovano momentaneamente per ragioni di studio. Oppure perché fanno parte di famiglie composta da cittadini italiani e stranieri”.

“E' giusto che queste persone vengano trattate come se fossero delinquenti qualsiasi? Noi pensiamo di no, ma evidente il sottosegretario Morrone e il ministro Salvini, che nelle scorse settimane aveva già fatto capire non voler intervenire sul punto, la pensano diversamente", conclude.

09/04/2019 - 15:14

“Si vota alla Camera la mozione per appoggiare Milano come sede del Tribunale internazionale dei brevetti Poi la maggioranza toglie l’appoggio a Milano e presenta una mozione generica per la candidatura dell’Italia Pur di non appoggiare la città del Sindaco Sala. Vergogna!”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle mozioni discusse dalla Camera sulla candidatura di Milano a sede di sezione specializzata del Tribunale unificato dei brevetti.

09/04/2019 - 14:20

Mozione per istituire Fondo perché non si ripeta quanto accaduto a Verona

“Mai più un bambino potrà essere umiliato, mai più una cattiva amministrazione potrà privarlo del pasto perché i genitori non possono pagare”. Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico e prima firmataria di una mozione depositata oggi alla Camera

“I servizi della mensa scolastica costituiscono un momento sociale e di continuità didattica basato sulla condivisione, devono, pertanto, essere riconosciuti come parte integrante delle attività formative ed educative erogate dalle istituzioni scolastiche. Il diritto al servizio di mensa scolastica – spiegala deputata Dem - deve essere riconosciuto come un livello essenziale delle prestazioni. È la Convenzione sui diritti del fanciullo che lo prescrive e che sancisce, inoltre, il diritto dei bambini a un'alimentazione sana e adeguata per garantire loro il miglior stato di salute possibile”

“Chiediamo che sia istituito un Fondo, presso il Ministero dell’istruzione, per garantire l’effettività del diritto universale all’accesso al servizio di mensa per tutti gli alunni incapienti. Si deve tutelare, anche in collaborazione con gli Enti Locali, il diritto alla mensa di tutti gli alunni perché sia assicurata l'equità, la salute dei bambini e il principio di solidarietà. I bambini devono avere pari diritti – conclude Rotta - ed è compito dello stato garantirlo”.

09/04/2019 - 14:04

E' emergenza abitativa

"La dismissione immobiliare dell’Inps rischia di lasciare per strada circa 4mila famiglie in tutta Italia, di cui 3mila soltanto nella città di Roma. Siamo in piena emergenza abitativa che nella Capitale andrebbe ad aggravare ulteriormente numeri già drammatici. Secondo una stima delle sigle Asia-Usb e Unione Inquilini, dei 10.700 appartamenti in vendita in tutta Italia e dei 6mila nella sola città di Roma, solo poco più del 50% sarebbero in grado di accedere a un mutuo ed acquistare.

Con una proposta di legge specifica già presentata e con una serie di strumenti legislativi che stiamo preparando, il Partito Democratico intende raccogliere questo disagio che si scarica sulle persone più fragili ed anziane, su nuclei familiari già provati dal punto di vista economico. Ancora una volta i costi sociali delle scelte gravemente sbagliate di questa maggioranza si scaricano su chi è più in difficoltà, con decine di migliaia di persone che rischiano di non avere più un tetto sulla loro testa".

Lo affermano i deputati del Pd Roberto Morassut e Filippo Sensi.

09/04/2019 - 13:34

“Presenteremo una proposta di legge sui 10 giorni di congedo di paternità obbligatorio, facendo nostra la petizione popolare lanciata dall’associazione Libertà e diritti”. Lo affermano le deputate della Presidenza del Gruppo Pd della Camera Chiara Gribaudo, Elena Carnevali e Stefania Pezzopane che oggi hanno incontrato Titti Di Salvo, presidente dell’associazione Led, promotrice dell’iniziativa.

“Alla luce della nuova direttiva Ue approvata giovedì scorso – proseguono le deputate del Pd - che vincola l’Italia a raddoppiare l’assenza obbligatoria di paternità entro tre anni, chiediamo che il Parlamento calendarizzi al più presto la nostra proposta. Siamo convinte che sarebbe un importante passo avanti sociale e culturale per il Paese e crediamo che siano questi gli strumenti più utili, al contrario del ddl Pillon, per le famiglie e per incoraggiare i padri a prendersi sempre più cura dei propri figli”.

09/04/2019 - 12:59

Il ddl Pillon è inemendabile e nessuna discussione è possibile su un testo che è un attacco inaccettabile contro i diritti delle donne e dei minori.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, nel giorno in cui il ddl Pillon viene portato in discussione nella Commissione Giustizia del Senato.

“Solo una settimana fa il sottosegretario alle Pari Opportunità Spadafora annunciava l’archiviazione definitiva del testo, ma abbiamo la dimostrazione che era solo un modo, all’indomani della grande manifestazione democratica di Verona, per togliersi dall’imbarazzo di essere ininfluente persino sui temi della sua delega. Dalla scorsa legislatura – sottolinea la deputata Dem - abbiamo evidenza che il Movimento 5 Stelle sui diritti fa solo annunci, ma alla prova dei fatti si tira indietro, come avvenuto per la legge sulle unioni civili”.

“Il ddl Pillon è la testa d’ariete, pensata da chi oggi è sotto processo per omofobia, usata dal governo per instaurare un modello di famiglia lesivo dei diritti di donne e bambini. Lega e 5 Stelle giocano con la vita delle persone per mantenere ben salde le loro poltrone. Ma – conclude Rotta - non permetteremo che un ignobile balletto della maggioranza riporti le donne a ricoprire un ruolo di subalternità e si smantellino le conquiste degli ultimi quarant’anni.”

09/04/2019 - 12:36

“Leggo oggi sul Corriere l’ennesima dichiarazione spot di Danilo Toninelli sull’Asti-Cuneo. Il ministro farebbe meglio a tacere: i risparmi li ha ottenuti il ministro Delrio, e i cantieri della A33 sarebbero potuti partire a metà 2018 se lui non avesse deciso di bloccare un accordo già firmato”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo. “Scartare la proroga per aumentare il valore di subentro sulla A4 Torino-Milano - aggiunge la deputata Dem - significa fare al concessionario un regalo miliardario, confermandogli in sostanza la gestione della tratta per i prossimi trent’anni. Una proposta che la Commissione europea, giustamente, non accetterà mai: ma per colpa di Toninelli i cittadini di Cuneo e di Asti rischiano di veder rinviare l’opera per l’ennesima volta”.

09/04/2019 - 12:34

“Luigi Di Maio è a conoscenza che il Posto di Teleconduzione di Montorio (Te) controlla 24 ore su 24 tutte le centrali, le dighe, i bacini e le opere idrauliche abruzzesi dell’Enel e si occupa del monitoraggio, tanto in condizioni normali quanto in emergenza, e attiva l’interfacciamento con le pubbliche autorità in occasione di eventi calamitosi, compresi quelli sismici? Il ministro dello Sviluppo economico è stato informato che secondo l’amministrazione di Montorio al Vomano l’Enel avrebbe intenzione di ridurre sul territorio nazionale i Posti di Teleconduzione da 5 a 3, spostando a Napoli proprio quello di Montorio? Come intende intervenire il ministero e quali soluzioni organizzative vuole assumere per consentire il mantenimento del punto di Teleconduzione Enel nella provincia di Teramo e garantire sicurezza e prevenzione sul territorio e i relativi livelli occupazionali?”.

Sono le domande alle quali intende dare risposta l’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, presentata da Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

09/04/2019 - 11:46

“Sono passate 3 settimane dall’approvazione in consiglio dei ministri del decreto sblocca cantieri, ma del provvedimento a cui maggioranza e governo attribuivano con enfasi effetti miracolosi non c’è ancora traccia. Eravamo forse stati facili profeti nell’affermare che nessuna delle misure contenute in quel testo sarebbe servita a sbloccare i cantieri fermi, fra l’altro per responsabilità dello stesso governo, e a rilanciare investimenti. L’unica cosa certa e che con quelle norme assisteremo a gravi cedimenti sul fronte della legalità e della concorrenza, temi sui quali anche il M5s ha incredibilmente abbassato la guardia”. Lo dichiara la capogruppo democratica in commissione Ambiente della Camera Chiara Braga.

09/04/2019 - 11:06

“Dalla chiusura dei porti, alla legittima difesa, dalla negazione delle politiche di accoglienza, ai voti a favore della sanatoria degli abusi edilizi, dalla non condanna delle politiche di Orban, alla risoluzione per la relazione programmatica sull’Ue: su tutti questi temi il Movimento 5 Stelle ha votato insieme e convintamente alla Lega, spingendosi fino al colpo di spugna per Salvini in Senato riguardo alle ipotesi di reato avanzate dalla magistratura. Con che faccia oggi i grillini cercano di rifarsi una ‘verginità’ di sinistra, progressista? Si tratta di una ridicola farsa opportunista. Ricordo anche che nel Parlamento europeo M5s ha sempre flirtato con tutte le forze di destra e che ancora oggi fa parte del Gruppo Efdd, dove a farla da padrone è l’Ukip di Farage: il protagonista della Brexit”.

Così la deputata Dem, Marina Berlinghieri, vicepresidente della commissione Politiche europee.

09/04/2019 - 11:05

Cure palliative, i risultati dell’indagine della commissione Affari sociali - Conferenza stampa, domani, ore 16.00, Sala Stampa Montecitorio

Partecipano: Vito De Filippo, Paolo Siani, Alberto Villani, Marcello Orzalesi, Manuela Orrù

Esigenza di una uova concezione e di una diversa attenzione alle cure palliative; necessità di una riorganizzazione della rete e di risorse economiche e di personale adeguate. Questi alcuni dei temi al centro della conferenza stampa di domani, ore 16.00, Sala Stampa di Montecitorio, promossa dai deputati del Partito democratico, in cui verranno illustrati i risultati dell’indagine conoscitiva della commissione Affari sociali sulle cure palliative e la terapia del dolore.

All’iniziativa partecipano: Vito De Filippo, capogruppo Dem in commissione Affari sociali; Paolo Siani, pediatra e capogruppo Pd della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza; Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria; Marcello Orzalesi, presidente del Comitato per la Bioetica della Società Italiana di Pediatria; Manuela Orrù, consigliera nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri.

08/04/2019 - 17:53

"La frenetica rincorsa mediatica di ministri e presidente del Consiglio, con l’obiettivo di nascondere l’incapacità del governo di affrontare la grave crisi economica in cui hanno precipitato il Paese, è davvero stucchevole. Ma la verità è più forte della propaganda, anche quando questa è ossessiva e martellante. L’economia non riparte, l’Italia è bloccata mentre sono ripartite tasse, cassa integrazione e disoccupazione. Sindacati e imprenditori bocciano il governo. Un Documento di economia e finanza costruito su numeretti che crolleranno alla prima verifica può servire a Salvini e Di Maio per guadagnare qualche settimana ma farà solo acuire le difficoltà economiche e finanziare dell’Italia a cui, invece di selfie e passerelle, servono piani seri per sbloccare i cantieri e gli investimenti, rilanciare l’occupazione, favorire l’innovazione".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

08/04/2019 - 17:22

“Il prevalere di doppio binario per risolvere il problema dei rimborsi bancari dimostra che l’impostazione che il Pd, inascoltato, ha suggerito per mesi al governo era quella giusta“. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito della soluzione che il governo avrebbe deciso di adottare per risolvere il problema dei rimborsi ai truffati delle banche.

“Oggi è finalmente chiaro – continua – che la promessa dei rimborsi senza distinzioni che ha fin qui rappresentato uno dei principali pilastri propagandistici di Salvini e Di Maio non era solo irrealizzabile. Era un inganno consapevole con cui Lega e 5 Stelle hanno cercato di speculare sui problemi di tante persone.  Alla prova dei fatti, la loro vergognosa bugia si è sbriciolata davanti alle obiezioni dell’Ue e ai limiti che la realtà inevitabilmente pone. Il Pd ha ripetuto per anni che questa era l’unica strada, ottenendo solo risposte beffarde da Di Maio e Salvini”.

“E’ venuto il momento che i due vice-premier si scusino con il Pd e soprattutto con le migliaia di persone che hanno preso in giro”, conclude.

08/04/2019 - 17:17

“Le notizie su una vittoria della linea Tria sui rimborsi dimostrano che i nodi su della gestione Salvini-Di Maio del dossier banche improntata sulla pura propaganda, stanno venendo al pettine”. Lo dichiara Massimo Ungaro, componente Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito dei rimborsi bancari.

“L’ipotesi dei rimborsi indiscriminati – spiega – sbandierata per mesi da entrambi i due vice-premier si è oggi schiantata sul muro della realtà e rivelata per quello che è: una promessa irrealizzabile usata in modo cinico per lucrare sui gravi problemi di migliaia di risparmiatori”.

“Aveva dunque ragione il Pd: non solo a ritenere necessaria una modifica della legge di Bilancio ma, soprattutto, ad avvertire che la strada della diversificazione delle situazioni tra risparmiatori era l’unica realistica e percorribile. Il tempo ci ha dato ragione”, conclude.

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