11/04/2019 - 12:21

“Grazie al contributo del Pd viene anticipata la riforma del sistema sanzionatorio del comparto pesca, garantendone la sostenibilità ambientale e la funzione sociale e ambientale. Una norma dalla parte dei pescatori”. Lo afferma il deputato del Pd Camillo D’Alessandro, commentando l’approvazione oggi in commissione Agricoltura della Camera dell’emendamento a firma D’Alessandro-Gadda nell’ambito dell’esame del decreto Emergenze del settore agricolo.

“Chiaramente - prosegue D’Alessandro - è solo un primo passo, rispetto ai numerosi problemi del comparto, anche in materia pensionistica e di ammortizzatori sociali. Il Gruppo del Pd continuerà a lavorare a proposte migliorative, ma soprattutto verificheremo i veri stanziamenti di bilancio a favore della pesca”.

11/04/2019 - 11:35

“Per aumentare i salari dei lavoratori italiani non serve la flat tax, serve abbassare il cuneo fiscale. I dati Ocse di oggi confermano quanto diciamo da mesi: questo governo nel 2018 ha aumentato le tasse e il prezzo lo stanno pagando le imprese e i lavoratori nelle loro buste paga”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“La proposta di Salvini - aggiunge la deputata Dem - è una fregatura per i ceti medio-bassi e un regalo a chi evade le tasse, senza considerare il rischio di aumento dell’Iva. Bisogna invece tagliare il cuneo per raggiungere contemporaneamente due risultati: aumentare il reddito disponibile per le famiglie e abbassare il costo del lavoro per le imprese”.

11/04/2019 - 09:27

Oggi, giovedì 11 aprile, alle ore 16, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (via della Missione, 4) il Pd presenterà in una conferenza stampa le sue iniziative parlamentari per mettere fine alla pratica delle aste al doppio ribasso ed evitare le vendite sottocosto. Lo farà con una proposta di legge contro le vendite sottocosto e le aste al doppio ribasso (prima firma Cenni) e altre iniziative che saranno illustrate.

Intervengono Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd della stessa commissione, Maurizio Martina, deputato Pd, già ministro delle Politiche agricole.

(Per gli accrediti mandare un’email a pd.ufficiostampa@camera.it entro le 14 di oggi).

10/04/2019 - 21:10

“Oggi, a oltre 100 anni dai fatti del 1915 che produssero lo sterminio di oltre 1,5 milioni di armeni, la Camera dei Deputati ha approvato a larghissima maggioranza una mozione che impegna il Governo a riconoscere ufficialmente il genocidio armeno”. Lo dichiara Davide Gariglio, deputato del Partito democratico, a proposito delle mozione sul genocidio armeno approvata dalla Camera.

“Ho ancora negli occhi – continua - le immagini del genocidio che ho avuto modo di vedere solo pochi giorni fa all’interno del Tsitsernakaberd, il memoriale eretto a Erevan. Nei giorni passati in Armenia ho compreso quanto è importante, per quella piccola nazione, che il mondo tutto riconosca le immani sofferenze patite nell’ultimo secolo. Oggi, finalmente il Parlamento italiano ha riconosciuto questa verità storica, nonostante le mille pressioni giunte fino all’ultimo affinché questo non avvenisse”.

“Oggi sono orgoglioso di essere membro di questo Parlamento. Come ci ha insegnato Aldo Moro ‘Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta: la verità è sempre illuminante’”, conclude.

10/04/2019 - 21:09

“L’Italia riconosce il genocidio armeno. Un atto storico che rende giustizia. Perché non accada più”. Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera, a proposito della mozione contro il genocidio perpetrato dall’Impero ottomano contro gli armeni approvata dalla Camera.

10/04/2019 - 19:49

“Il vicepremier Di Maio o fa finta di non capire o prende in giro le cittadine e i cittadini. Il ddl Pillon è pericoloso e non può essere usato come punto di partenza per qualsivoglia riscrittura.

Così Lucia Annibali, deputata del Partito Democratico, risponde a Luigi Di Maio che si augurava una riscrittura del disegno di legge insieme alle opposizioni

“Il disegno di legge su cui si è aperta la discussione non solo è sbagliato, ma - spiega la deputata Dem - è dannoso sia per le donne sia per i figli. È un provvedimento subdolo, pensato come punitivo per le donne e che nega la violenza. Stupisce, poi, il silenzio di Bonafede: un ministro della giustizia che non ritiene opportuno spendere una parola su un testo all’esame della Commissione Giustizia è su cui è in atto l’ennesimo finto balletto all’interno della maggioranza”

“Il testo non parla solo di bigenitorialità perfetta, ma anche alienazione parentale e mediazione obbligatoria in caso di figli minori. Sono temi inseriti nel contratto di governo, quindi - conclude Annibali- nessuna riscrittura potrà mai eliminare questi orrori.  Il provvedimento non va riscritto, va ritirato”. 

10/04/2019 - 19:22

“Altro che riscrittura del ddl Pillon, l’unico futuro per quel pessimo testo è che non veda mai la luce”.

Così Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commenta le dichiarazioni del vicepremier Di Maio sul ddl Pillon.

“È inutile che il Movimento 5 Stelle chieda che il Pd si sieda al tavolo per proseguire nell’elaborazione della riforma dell’affido. Non è possibile riscrivere una proposta che parte da presupposti sbagliati - sottolinea la deputata Dem - e che è penalizzante sia per le donne sia per i bambini”.

“Non ci “arrocchiamo”, ma, contrariamente a quanto fanno gli esponenti della maggioranza, noi diamo seguito alle nostre parole: il ddl Pillon - conclude Rotta - non dovrà andare in aula, con o senza modifiche”.

10/04/2019 - 19:21

“C'è un pezzo di Italia che non è riconosciuto e non vive appieno la cittadinanza. Sono le bambine e bambini nati in Italia da genitori stranieri, che frequentano le nostre scuole, i tornei sportivi, le associazioni, parlano in dialetto e giocano con i nostri figli o nipoti, ma non sono - per la legge - cittadini italiani”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera.

“Per loro – continua - oggi un gruppo di giovani dei Comitati Ritorno al futuro e altre realtà associative, hanno presentato in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare per lo ius culturae ovvero per garantire la cittadinanza a questi nuovi italiani che ogni giorno riempiono le aule del nostro Paese”.

“La campagna di raccolta firme avrà lo slogan #italianochistudia. Perché è la scuola il luogo dove ci formiamo attraverso la conoscenza, la cultura, l’integrazione e la tolleranza. Perché la cittadinanza, che lì si costruisce, deve essere riconosciuta senza discriminazioni”, conclude.

10/04/2019 - 18:40

“In questo provvedimento non c’è né concretezza, né lungimiranza, né prospettiva per la pubblica amministrazione, tanto meno per i cittadini e per le imprese”. Lo ha dichiarato Romina Mura, deputata del Partito democratico, nel corso delle dichiarazioni in Aula sul Ddl Concretezza.

“Questo disegno di legge – ha spiegato - lancia il messaggio che i dipendenti pubblici sono potenziali furbetti, pronti a cogliere l’occasione propizia per mettere in pratica quella naturale e italica tendenza a essere inutili, fannulloni, oltre che assenteisti. E allora per prevenire questa naturale devianza si procede con l’installazione di impianti di video-sorveglianza e insieme strumenti di controllo biometrico presso ogni singolo ufficio in cui si articola la nostra Repubblica. E meno male che grazie al lavoro dell’opposizione gli insegnanti sono stati sottratti a questi controlli. Perché nella sacrosanta lotta agli assenteisti non si è scelto di proseguire il percorso tracciato attraverso la riforma Madia? Il potenziamento del sistema dei controlli e l’introduzione di un procedimento rafforzato in flagranza di reato rispetto all’assenteismo introdotti dalla Riforma Madia, hanno prodotto buoni risultati.  La maggioranza perde così, e insieme con essa in Paese, l’opportunità di continuare nel percorso di cambiamento della P.a., che rappresenta una delle leve fondamentali per rilanciare la competitività dell’Italia. L’efficienza amministrativa si costruisce, infatti, investendo sulle risorse umane. I 3 milioni di dipendenti pubblici italiani non sono troppi. Questo è un luogo comune. I dati Ocse ci dicono, anzi, che l’Italia è ultima tra i paesi europei, quanto a numero di dipendenti pubblici. I nostri dipendenti sono anche i più vecchi e i meno scolarizzati. Per migliorare l’efficienza e l’efficacia dalla P.a. serve l’investimento formativo e il ricambio generazionale”.

“E invece Lega e M5S hanno detto no alle stabilizzazioni, no allo scorrimento delle graduatorie. Né concretezza, né lungimiranza, né prospettiva per la pubblica amministrazione, tanto meno per i cittadini e per le imprese. Se ci va bene questo provvedimento non produrrà nulla”, conclude.

10/04/2019 - 18:38

“Il Ministro Salvini promette più sicurezza, ma intanto non c’è traccia di nessuna misura concreta di sua competenza per prevenire gli episodi di incendi negli impianti di rifiuti”. Lo dichiara la deputata Chiara Braga a margine del Question Time nel corso del quale il Governo è stato chiamato a rispondere ad una interrogazione urgente presentata alcuni giorni fa dalla stessa parlamentare comasca in Commissione Ambiente.

“A luglio dello scorso anno – chiarisce la Braga - il Ministro dell’Ambiente Costa aveva solennemente annunciato che, su sua richiesta, il Ministro dell’interno aveva mandato a tutte le Prefetture una circolare affinché i siti di stoccaggio e trattamento rifiuti fossero inseriti nei Piani coordinati di controllo del territorio, coordinati dal Prefetto e gestiti dalle forze di polizia. Oggi, rispondendo a una mia interrogazione urgente in Commissione Ambiente, non sono riuscita ad avere nessuna informazione sulla effettiva esistenza di questa Circolare, che a questo punto immagino sia rimasta nelle chiacchiere dei Ministri Costa e Salvini”.

“Le Linee guida emanate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare  – prosegue l’esponente Dem - non toccano in nessun passaggio questo punto, ma prevedono altre misure legate alla gestione degli impianti. Un fatto grave, perché nel caso della discarica di Mariano, se davvero si fosse dato corso a quanto annunciato lo scorso luglio forse si sarebbe potuto prevenire il nuovo incendio del 25 marzo, grazie a un maggior controllo preventivo da parte delle forze di polizia coordinate dalla Prefettura di Como”.

“Invece di fare inutili polemiche, magari di basso livello e solo a uso elettorale contro l’Amministrazione comunale, alcuni rappresentanti politici locali dovrebbero chiedere conto delle mancanze del Ministro Salvini”.

“La propaganda continua sui temi della sicurezza da parte di questo Governo – conclude la deputata comasca - non è più accettabile: Salvini stia al suo Ministero a lavorare e si occupi finalmente di quello per cui è pagato, Costa smetta con gli annunci continui e verifichi che le promesse fatte, specie se dipendono da sui colleghi di Governo, si traducano in fatti concreti”

10/04/2019 - 17:50

“Adesso bisogna dare una risposta concreta alla dirigente scolastica che ogni giorno accoglie 800 bambini del Rione Villa, a San Giovanni a Teduccio a Napoli. Oggi dovremmo stare tutti lì al suo fianco per dire che lo Stato c’è.

Adesso bisognerà occuparsi di quel bambino che ha visto con i suoi occhi cadere sotto i colpi della camorra il nonno e ferire il padre. Un bambino rimasto miracolosamente illeso, ma certamente ferito nel suo spirito e nella sua mente e segnato per sempre per quello che ha visto. Bisognerà che qualcuno adesso si occupi di lui e sia in grado di sanare queste ferite profonde. Non ne possiamo più. Sono mesi che stiamo denunciando l’aumentare del fenomeno mafioso, specie tra i ragazzi. Basta con lo scambio di accuse, basta proclami. Basta promesse. Si intervenga con repressione e prevenzione”.

Così Paolo Siani, pediatra e deputato del Partito democratico.

“Già due mesi fa - aggiunge Paolo Siani - a seguito dei raid compiuti ai danni delle pizzerie del centro storico di Napoli e dei commercianti di Afragola vessati dal racket, abbiamo sottoposto la delicata piaga della criminalità organizzata all’attenzione del ministro dell’Interno attraverso un’apposita interrogazione. Ci fu risposto che sarebbero arrivati altri uomini e potenziati i sistemi di videosorveglianza. Agli annunci, però, devono adesso seguire i fatti, come ha opportunamente fatto notare Franco Roberti oggi. Occorre una giusta combinazione tra attività di intelligence e prevenzione. Servono telecamere e scuole aperte anche il pomeriggio, servono insegnanti, servono asili nido, serve lavoro. La lotta alle mafie - conclude il deputato Dem - deve essere realmente una priorità assoluta dell’azione politica. Urge intervenire. Prima che sia definitivamente tardi”.

10/04/2019 - 17:26

"Oggi la Federazione Nazionale della Stampa ha testimoniato vicinanza e appoggio a Floriana Bulfon giornalista di Repubblica ed Espresso, fatta oggetto di minacce per il suo lavoro di inchiesta sulla criminalità romana e sui gruppi e i clan che operano nella Capitale, a partire dai Casamonica”. Lo dichiara il deputato Pd Walter Verini, coordinatore del Comitato dell'Antimafia che si occupa delle minacce mafiose ai giornalisti e delle penetrazioni dei poteri criminali nel mondo dell'informazione, in un messaggio inviato alla Fnsi.

“E' solo l'ultimo dei casi – continua - di giornalisti minacciati da mafie, organizzazioni neofasciste e neo-naziste, criminalità organizzata. Per questo è giusto, doveroso essere al loro fianco: difendere la libertà e la sicurezza dei giornalisti significa difendere la libertà di informazione e la libertà di tutti, messa in discussione anche da un clima pesante che si respira in questo Paese contro l'informazione, l'editoria, la stampa. Proprio ieri, in Commissione Antimafia, abbiamo insediato il Comitato per la difesa dei giornalisti minacciati dalle mafie e dalla criminalità e contro le penetrazioni mafiose nel mondo dell'informazione, che ho il compito di coordinare. E' un ulteriore strumento di impegno comune che affiancherà queste battaglie per contribuire a non lasciare soli cronisti che compiono - per tutti - il loro dovere”.

“Ed è per questo che al più presto incontreremo i giornalisti minacciati, la FNSi, Libera e Articolo 21 e le associazioni impegnate su questo fronte", conclude.

10/04/2019 - 17:04

“Nessuna conferenza stampa dopo l’approvazione del Documento di economia e finanza, nessun ministro a illustrare il Def, nessuna domanda per i giornalisti. In un soffio il M5S è passato dallo streaming al silenzio stampa. Come si cambia per una poltrona!”. Lo scrive su Twitter Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito del Def.

10/04/2019 - 16:09

arantire il rispetto della legalità nonché quelle igienico sanitarie alle tante persone e famiglie regolari che vivono all’interno dell’Hotel House di Recanati”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Mario Morgoni, Gennaro Migliore, Ettore Rosato e Alessia Morani, con un’interrogazione al ministro dell’Interno.

“In questi giorni gli organi di informazione – ricordano - hanno dato conto dell’esultanza della Lega, in particolare del commissario regionale Marche Paolo Arrigoni, per l’approvazione del bilancio del condominio Hotel House, attribuendone il merito all’azione del ministro Salvini. In realtà, nelle sue varie visite, prima come esponente dell’opposizione e oggi come membro del governo, il ministro leghista si è limitato a evocare propagandisticamente la ruspa con il risultato di accrescere magari il proprio consenso elettorale ma non certo di contribuire a risolvere i gravi problemi di quella struttura. L’approvazione del bilancio è infatti merito esclusivo del nuovo, volenteroso amministratore di condominio Enzo Franchi e non c’entra dunque nulla con il ministro Salvini. Anche per quanto riguarda il ripristino della legalità gli interventi delle forze dell’ordine hanno avuto impulso negli anni 2015/2016, quelli del commissario Passerotti alla guida del Comune, e già venerdì 18 maggio 2018 (cioè prima dell’insediamento di Salvini) il nuovo questore di Macerata Antonio Pignataro, era sul posto nel corso di una operazione dedicata alla situazione dell’Hotel House. Infine, giova ricordare che sono in corso i lavori di riqualificazione dell’area circostante il complesso, lavori per un milione di euro finanziati dal governo Renzi per un progetto promosso dallo stesso commissario Passerotti per il Comune di Porto Recanati nell’ambito degli interventi previsti per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate dal Dpcm il 15 ottobre 2015”.

“Chiediamo dunque che il governo, d’ intesa con gli enti locali interessati, effettui una seria valutazione sulla soluzione più idonea per il futuro dello stabile, idonea comunque a garantire le condizioni minime di decoro e dignità per tutti coloro che hanno titolo a risiedervi. Altrimenti la ruspa non servirà altro che a rimuovere l’enorme quantità di propaganda che la Lega è capace di accumulare”, concludono.

10/04/2019 - 15:33

Domani, 11 aprile, alle ore 16, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (via della Missione, 4) il Pd presenterà in una conferenza stampa le sue iniziative parlamentari per mettere fine alla pratica delle aste al doppio ribasso ed evitare le vendite sottocosto. Lo farà con una proposta di legge contro le vendite sottocosto e le aste al doppio ribasso (prima firma Cenni) e altre iniziative che saranno illustrate.

Intervengono Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd della stessa commissione, Maurizio Martina, deputato Pd, già ministro delle Politiche agricole.

(Per gli accrediti mandare un’email a pd.ufficiostampa@camera.it entro le 14 dell’11 aprile).

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