22/03/2019 - 11:22

Martedì 26 marzo 2019 Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari Via di Campo Marzio 78 – Roma

Questo il programma:

Ore 14.00

Saluti introduttivi

Ore 14.15

United we stand?

L'UE dei parlamentari di tre Paesi europei

Prof. Massimo BORDIGNON

Ore 14.45

Tavola rotonda

Modera: Massimo GIANNINI, La Repubblica
Claudio BORGHI, Presidente Commissione bilancio Camera dei Deputati (Lega)

Renato BRUNETTA, Deputato (Forza Italia)

Laura CASTELLI, Vice Ministro dell'Economia (Movimento 5 Stelle)
Guido CROSETTO, Deputato, (Fratelli d'Italia)

Luigi MARATTIN, Capogruppo in Commissione bilancio Camera dei Deputati (Partito Democratico)

Per registrarsi scrivere a: PEU2018@unicattit

22/03/2019 - 11:04

“Rivolgo un sincero appello al delegato del Cocer Pasquale Fico perché sospenda lo sciopero della fame. Le ragioni che lo hanno spinto a questo gesto di protesta sono concrete e per quanto mi riguarda mi impegno a rappresentarle in Commissione Difesa”.

Lo dichiara Alberto Pagani, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Difesa della Camera

21/03/2019 - 19:55

“Se proprio Gasparri vuole aiutare qualcuno, aiuti il leader del suo partito Berlusconi, massacrato dal servizio pubblico che da giorni dedica uno spazio spropositato all’ipotesi di avvelenamento oggi dimostratasi infondata”. Lo dichiara Alessia Morani, deputata del Partito democratico, a proposito delle parole di Maurizio Gasparri sulla Rai.

“Stupisce il nervosismo con cui Gasparri ha accolto la denuncia, che il Pd ripete ormai da tempo, sulla necessità di un contraddittorio nei programmi del servizio pubblico. D’altronde, si tratta di un’indicazione dell’Agcom e, come tale, deve essere applicata. Inutile prendersela tanto”, conclude.

21/03/2019 - 19:03

“Liquidare, come fa Di Maio, le vicissitudini giudiziarie che hanno colpito gli esponenti dei 5 Stelle con espulsioni postume e tardive, è puerile”. Lo dichiara Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito dell’inchiesta sullo stadio della Roma.

“Sono garantista sempre – spiega - non a giorni alterni, ma quello che sta accadendo attorno allo stadio della Roma interpella la politica, prima che la magistratura. Al netto dei processi, degli arresti e delle ipotizzate corruzioni, esiste un intreccio conclamato tra politica - a 5 Stelle - e una serie di affari e persone la cui opacità lascia senza parole. Provare a liquidare gli intrecci imbarazzanti con espulsioni postume e tardive è puerile. Se Di Maio vuole risolvere il problema deve agire alla radice: la politica deve avere i geni per prevenire, non per giustificarsi o ripulirsi.  È da giugno che non ricevo alcuna risposta alla mia interrogazione sul ruolo e i rapporti del costruttore Parnasi con personaggi ben introdotti nel mondo a 5 stelle come Lanzalone, e alcuni esponenti del governo. Oggi scopriamo dai giornali che nel frattempo qualcuno, con un’indiretta copertura, si dava da fare”.

“Di Maio e Bonafede da assertori di ‘onestà’ si sono trasformati in protagonisti di opachi silenzi, insabbiamenti e coperture politiche”, conclude.

21/03/2019 - 16:47

Serve Risorgimento europeo contro nazionalismi che attaccano valori liberali 

“L’Europa è di tutti gli italiani e serve un nuovo Risorgimento contro il nazionalismo che attacca i valori liberali anche in Italia”. 

Così il gruppo parlamentare del Pd ha aderito all’appello di Romano Prodi uscendo da Montecitorio con le bandiere europee. 

“Serve un nuovo Risorgimento -  ha detto Romano prodi invitando gli italiani a esporre la bandiera Europea dalle proprie finestre -   La bandiera dell’Europa, da affiancare a quella italiana. Nel mondo che non era ancora globale per difenderci bastava la bandiera italiana, ora ne servono due, c’è bisogno dell’Europa”

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21/03/2019 - 16:45

“Dopo l’incidente alla fermata Repubblica chiusa ormai inspiegabilmente da oltre 5 mesi, oggi si accartoccia sotto i piedi dei viaggiatori anche l’ultima scala mobile funzionante nella stazione Barberini. Soltanto per un miracolo non ci sono feriti in questo caso. Ma per il Campidoglio non c’è neanche l’alibi dei tifosi russi con cui prendersela”. Lo scrive su Facebook Luciano Nobili, deputato del Partito democratico.

“È un fatto gravissimo – continua - che denuncio da ottobre, in commissione come in Aula, in ripetute interrogazioni al ministro Toninelli rimaste sempre senza risposta: a Roma non viene effettuata da molti mesi l’adeguata manutenzione sulle stazioni della metro A e B, normativa anti-incendio compresa e, come dimostrano i ripetuti incidenti, i rischi per gli utenti sono concreti. Tra autobus in fiamme e scale mobili che crollano nelle metro ormai i romani usano i mezzi pubblici a loro rischio e pericolo. Non è più accettabile. E come se non bastasse ci sono 184 milioni di euro stanziati dal ministro Delrio durante i governi Renzi e Gentiloni. Sono stati messi nelle mani di Raggi e Toninelli da dicembre 2017 per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni della metropolitana ma non sono mai stati utilizzati”.

“Una vergogna senza precedenti: l’amministrazione Raggi non fa nulla, il Governo Di Maio -alvini se ne frega. Mentre in Campidoglio il M5S affonda nella corruzione, La Capitale crolla sotto i piedi dei romani. Fermiamoli”, conclude.

21/03/2019 - 16:44

“Domenica scorsa Nicola Zingaretti ha ricevuto una standing ovation, quando ha ricordato che la famiglia è una comunità di affetti e non può trasformarsi in luogo di sottomissione o divisione. Ha fatto bene a sottolinearlo, visto che oggi non manca chi vorrebbe riportare la donna alla condizione di ‘angelo del focolare’”. Lo dichiarano i deputati del Partito democratico Alfredo Bazoli, Enrico Borghi, Davide Gariglio, Camillo D’Alessandro, Mauro Del Barba, Stefano Lepri, Flavia Piccoli Nardelli, Alessia Rotta, Paolo Siani e Antonio Viscomi.

“L’ultimo esempio – continuano - è il prossimo meeting di Verona, là dove si vuole trasformare la famiglia, luogo di accoglienza e inclusione, in strumento di esclusione per altri modelli di vita, di coppia e generativi. Fa quindi bene il Pd a mobilitarsi per ricordare che tali scelte non possono essere omologate; per condannare le posizioni che disprezzano i diversi orientamenti sessuali e che non comprendono le fatiche delle donne. Priva di fondamento è in particolare l’idea per cui esse dovrebbero dedicarsi esclusivamente alla funzione riproduttiva ed educativa. Le statistiche dimostrano infatti che, nelle diverse nazioni, il tasso di natalità aumenta laddove la donna lavora e ha una sua autonomia economica, specie se supportata da una robusta rete di servizi. Sappiamo tuttavia che le scelte non sono tutte identiche. La stabilità affettiva e genitoriale costituisce infatti un grande valore relazionale, esistenziale, economico, che è interesse dello Stato tutelare e promuovere. Il mutuo aiuto morale, materiale ed educativo tra i coniugi, tra genitori e figli, tra i parenti rappresenta la base su cui poggia la qualità della vita e la coesione sociale delle nostre comunità. È quanto ha sancito la Costituzione italiana, dove in ben tre articoli si valorizza la famiglia fondata sul matrimonio, si sostiene la genitorialità e si tutelano le famiglie numerose”.

“Trovare una sintesi alta tra il desiderio di autodeterminazione e il valore pubblico delle scelte affettive e genitoriali improntate alla continuità: questa è la sfida, da affrontare con sguardo libero da ideologismi. Evitando il rischio di ricadere nella trappola del bipolarismo etico, che le destre tentano (anche con l’evento di Verona) di riproporre in Italia”, concludono.

21/03/2019 - 15:19

Da Lega gravi responsabilità

“Grazie al Nucleo operativo ecologico si sta facendo chiarezza sulle responsabilità politiche e amministrative di un disastro ambientale e sanitario che non riesce ad arrestarsi. Ora qualcuno dovrà risponderne”.

Lo dichiara la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando le notizie emerse da organi di stampa.

“Secondo quanto emerge la tossicità di Pfas e la presenza nelle acque era nota a chi era alla guida dell’Arpav e della Provincia di Vicenza già dal 2006, ma nulla è stato detto o fatto. La Lega, che nel 2006 era alla guida della Provincia di Vicenza, in questi anni si è riempita la bocca di belle parole, ma – sottolinea Rotta - quando aveva la possibilità di fare qualcosa non solo non ha agito, ma ha occultato preziose informazioni”.

“Se ci fosse stato un intervento tempestivo per fermare la Miteni e per la bonifica dell’area, migliaia di persone nel territorio avrebbero potuto evitare la contaminazione. Ora – conclude - mi auguro che le indagini vadano avanti, siano accertate le responsabilità e sia data verità e giustizia alle oltre 500 mila persone che da anni convivono con la preoccupazione di abitare in un territorio inquinato”

21/03/2019 - 14:37

“I dati diffusi oggi dall’Inps sulla cassa integrazione e sulla disoccupazione ci consegnano una fotografia del Paese molto pesante. Stiamo parlando di oltre 200mila domande di disoccupazione a gennaio 2019 (+13,4% rispetto al gennaio 2018), che si aggiungono alle 127.162 giunte lo scorso dicembre. Si tratta del dato più alto registrato a gennaio negli ultimi quattro anni. A questo primo elemento di valutazione va sommata la richiesta a febbraio di circa 29 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 91,1% su gennaio e del 25,6% su febbraio 2018. Cos’altro deve avvenire per far comprendere alla maggioranza M5s-Lega che, dopo le tante promesse e gli annunci, il risultato delle loro politiche sulla crescita è pessimo? Non si rendono conto che oggi la crescita manca, che le misure assunte non la stimoleranno, mentre questi dati ci danno un’indicazione ben precisa della serietà della situazione reale? Il governo cambi rotta, se è in grado, altrimenti prenda atto del suo fallimento e della gravità della situazione e ne tragga le conseguenze”.

 

Così il deputato Dem Gianluca Benamati, vice-presidente della Commissione Attività produttive, commentando i dati diffusi dall’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione.

21/03/2019 - 14:31

"I numeri del voto del Senato sulla mozione di sfiducia contro il ministro Toninelli sono la dimostrazione plastica che il patto di governo tra Lega e 5 Stelle si è incrinato". Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito della mozione di sfiducia promossa dal Partito democratico su proposta della stessa Paita.

"Così come ieri - spiega - i deputati 5 Stelle hanno difeso con scarsissima convinzione Salvini, o oggi i senatori leghisti erano così poco decisi a sostenere Toninelli che non è stata nemmeno raccolta la maggioranza assoluta. È chiaro che nel governo regnano la sfiducia e la diffidenza reciproche. A questo punto l'unico cemento che tiene in piedi i due tronconi governativi è un puro patto di potere. Di certo l'Italia non può essere lasciata in mano a chi non è interessato a risolvere i suoi problemi ma solo a mantenere una poltrona. È dunque venuto il momento che Conte venga in Parlamento per verificare, con i numeri, che cosa resta del patto di governo".

"Mi chiedo come Toninelli possa continuare a rimanere Ministro sapendo che il voto di oggi dimostra che il suo lavoro é considerato negativo anche dalla sua maggioranza. Dimostri un po’ di dignità e si dimetta in conseguenza al risultato odierno", conclude.

21/03/2019 - 14:13

“E’ in programma sabato a Livorno un convegno promosso dal Comune sui temi della protezione civile. Se da una parte abbiamo smesso di stupirci della faccia tosta di Nogarin - che non hai mai voluto assumersi alcuna responsabilità, come responsabile politico apicale del sistema della protezione civile di Livorno, dinanzi alla catastrofe umana e civile sofferta dalla nostra città con l’alluvione del settembre 2017 -  dall’altra siamo sconcertati dalla presenza del Presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema a questa iniziativa dal chiaro sapore elettorale”.

Lo dichiara Andrea Romano, deputato del Partito Democratico

“Il coinvolgimento ufficiale della Corte dei Conti, delicato organo giurisdizionale e di garanzia, è radicalmente inopportuna ,sia per il calendario nel quale si svolge questa iniziativa (promossa dal sindaco e candidato Cinque Stelle alle prossime elezioni europee, quando la campagna elettorale per le amministrative è giù ufficialmente avviata), sia per la posizione processuale del Sindaco attualmente sotto indagine per ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo e omissione nell’attività di protezione civile”.

“Un maggior rispetto nei confronti delle vittime dell’alluvione di Livorno, delle opinioni dei cittadini livornesi, di tutte le forze politiche che partecipano in questi giorni alla campagna elettorale – conclude Romano - dovrebbe consigliare maggiore attenzione a chi rappresenta fondamentali istituzioni di garanzia.

21/03/2019 - 14:13

“Sul decreto Sblocca cantieri il governo sta mettendo in scena l’ennesimo bluff. Approvano un testo ‘salvo intese’ perché sono divisi su tutto; dopo aver bloccato più di 600 opere non hanno idea di come far ripartire gli investimenti pubblici e privati e, intanto, trasmettono da mesi un messaggio deleterio di incertezza al Paese e agli investitori. Altro che far ripartire i cantieri: molte stazioni appaltanti hanno fermato progetti e gare in attesa di capire come cambieranno le regole. L’unica cosa certa, su cui Lega e M5s marciano uniti, è l’indifferenza alle regole e alle norme che garantiscono trasparenza e lotta alla corruzione: appalti senza gara pubblica anche per importi elevati, il massimo ribasso torna ad essere la regola e si cancellano le norme che vietano la stortura dei subappalti incontrollati dove spesso si infiltrano le mafie. Per non parlare dell’idea di far ripartire l’edilizia privata con l’ennesimo regalo agli speculatori e un nuovo condono. La poltrona di Toninelli è salva grazie allo scambio di ieri con quella di Salvini: ma il ministro delle Infrastrutture dovrebbe dimettersi immediatamente per la gestione indecente di tutta questa partita che riguarda gli investimenti e la crescita del nostro Paese”.

 

Così Chiara Braga, capogruppo Dem della commissione Ambiente della Camera.

21/03/2019 - 14:12

“Proprio quando giovani, donne e uomini non si fermano davanti alla tastiera di un computer ma mettono in gioco i loro corpi scendendo in piazza, con passione, anche per chiedere un impegno alla politica nella lotta alle mafie, il ministro dell’Interno non solo non è al loro fianco, ma non pronuncia neppure una parola”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, nella giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

“A Padova e in tutta Italia ci sono manifestazioni per ricordare le molte, troppe vittime, perché la memoria crea i primi anticorpi per combattere efficacemente la mafia, che non è una questione locale, e le inchieste che hanno portato ad arresti e sequestri in Veneto lo dimostrano. Ma – sottolinea la deputata Dem -  insieme alla mobilitazione delle cittadine e dei cittadini e all'instancabile impegno delle forze dell’ordine, deve farsi sentire alta la voce della politica. Purtroppo il ministro Salvini è sempre troppo impegnato in campagna elettorale.

“Giovanni Falcone diceva che “la mafia non è affatto invincibile, avrà un inizio e avrà una fine”, ma sarà così solo se ci impegneremo tutti insieme. Ora – conclude Rotta - aspettiamo i passi del governo”

21/03/2019 - 13:01

“Ma decreti attuativi per erogazione ancora fermi”

“Da 3 mesi facevo presente che la norma della legge di bilancio 2019 sugli indennizzi agli investitori delle banche fallite escludeva le 4 banche fallite nel novembre 2015 (Carife, Etruria, Chieti e banca Marche), in quanto non includeva le banche messe in risoluzione prima che in liquidazione. Per 3 mesi il governo ha negato: il sottosegretario Villarosa mi diede dell’ignorante, il sottosegretario Ferraresi disse che facevo allarmismo ingiustificato. Ieri il governo, riconoscendo finalmente l’errore, ha inserito nel Dl Brexit esattamente la norma che il sottoscritto - e tutto il Partito Democratico - riteneva necessaria per far accedere agli indennizzi anche gli investitori delle 4 banche del centro Italia. Il tutto però rimane comunque lettera morta, perché il governo continua a non emanare i decreti attuativi per procedere materialmente all’erogazione. Come mai?”.

Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo democratico in commissione Bilancio alla Camera.

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