28/03/2019 - 12:15

“La scarcerazione del secondo uomo accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano lascia attoniti. Aspettiamo di leggere le motivazioni che hanno portato il tribunale del Riesame a disporre il ritorno in libertà dell’accusato, ma non possiamo non pensare che sia un pessimo segnale”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Dopo che il referto medico aveva confermato “l’assenza di consensualità”, quindi lo stupro, come è possibile accogliere il ricorso di chi sostiene che il rapporto era stato consenziente? In meno di una settimana sono stati rimessi in libertà già due dei presunti stupratori. Mentre da un lato si invitano le donne a denunciare gli abusi, dall'altro – sottolinea la deputata Dem - non sembra essere garantita neppure l’incolumità di chi denuncia”.

“È evidente che non è solo con le pene che si avrà la soluzione per la violenza contro le donne, come è evidente che serve anche un cambio di passo culturale, che purtroppo questo governo non sta portando avanti, ma è necessario che tutti i soggetti coinvolti, compresa la magistratura, concorrano a dare sicurezza e certezza delle pene. Alla ragazza di Portici – conclude Rotta - va tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.

28/03/2019 - 12:13

"Sulle misure per affrontare principali emergenze del settore il governo sta prendendo in giro il mondo dell'agricoltura". Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, a proposito del decreto Emergenze.

"Del decreto - spiega - messo all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri ormai un mese fa, ancora non si rinviene traccia. E si continua a spostare l’ordine del giorno sullo stesso tema anche della commissione Agricoltura. È evidente che siamo davanti all'ennesima farsa. É in atto una gara perversa a chi promette di più, con un ministro degli Interni Salvini che convoca i pastori sardi sotto campagna elettorale, il ministro Di Maio che lunedì convocherà le associazioni agricole. Questa confusione di ruoli fa male al sistema produttivo italiano e soprattutto non possono essere tradite le aspettative di centinaia di agricoltori a cui sono state fatte ripetutamente promesse. Il ministro dell’Agricoltura Centinaio spieghi al Parlamento, agli agricoltori colpiti dalle gelate, ai pastori della Sardegna, al comparto olivicolo piegato dalla Xylella, che sta succedendo davvero".

"Il governo dica chiaramente cosa vuole fare su questo decreto. È ridicolo averlo chiamato 'emergenze' quando tutti attendiamo da un mese di discuterne i contenuti e apprendiamo addirittura dalle agenzie il nome del relatore. Il Pd farà la sua parte per venire incontro alle esigenze dei comparti colpiti. Ora basta chiacchiere", conclude.

28/03/2019 - 11:08

“Approvazione percorsi passo avanti ma solo in via sperimentale”

“L’approvazione alla Camera del progetto di legge che prevede percorsi formativi in ambito militare per i giovani tra i 18 e i 22 anni è un passo in avanti dal punto di vista culturale, sociale e di coesione nazionale. Tuttavia si è persa l’opportunità di indirizzare il progetto verso l’integrazione della difesa in ambito europeo e del sistema di protezione civile italiano. Abbiamo votato a favore anche se permangono carenze, contraddizioni e fragilità della misura. Crediamo, infatti, sia importante ampliare l’offerta formativa facendo conoscere anche: i profili della partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace; i temi della cooperazione civile-militare; gli ambiti normativi in materia di difesa civile e militare; la protezione civile. Purtroppo, al comparto della difesa verranno tagliate risorse nei prossimi anni per più di 500 milioni di euro, mentre si gonfiano a dismisura altre spese come, ad esempio, quelle per il funzionamento della presidenza del Consiglio. Il provvedimento, quindi, risulta privo delle risorse necessarie, per questo si è virato sul carattere sperimentale dei progetti al 2020. In questa situazione di incertezza e scarsità di risorse è forte il rischio che la legge non produca i risultati attesi».

Così il deputato Dem, Roger De Menech, vice presidente della commissione Difesa.

28/03/2019 - 11:02

“Governo non trascuri ruolo di Comuni e Province”

“Anci e Upi stamani in commissione per l’Attuazione del federalismo fiscale hanno denunciato con chiarezza il mancato loro coinvolgimento da parte del governo sul percorso dell’autonomia differenziata. Per quanto ci riguarda, abbiamo detto che il governo trascurando il ruolo di Comuni e Province commette un serio errore e che questi soggetti vanno invece coinvolti nelle intese”. Lo dichiarano i deputati democratici della Commissione Gianmario Fragomeli e Roger De Menech.

“Intese – hanno aggiunto gli esponenti dem -  che non dovranno essere caratterizzate da una sorta di neo centralismo regionale, ma che devono contenere il principio della sussidiarietà”.

27/03/2019 - 20:09

“La rinuncia alla partecipazione conferma che avevamo ragione”. Lo dichiara Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera, a proposito della partecipazione del presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo al Congresso mondiale delle famiglie a Verona.

“In questo modo il presidente conferma di essere parziale e di aver aderito al congresso di Verona per una condivisione anche dei contenuti dell’evento. La rinuncia non sottrae le ragioni che lo rendono incompatibile con la carica che ricopre”, conclude.

27/03/2019 - 19:13

"Alitalia sta per fallire e mentre Di Maio si dice entusiasta, Salvini e la Lega si nascondono dietro un disarmante silenzio”. Lo dichiara Davide Gariglio, deputato del Partito democratico, a proposito dell’audizione dei commissari di Alitalia davanti alle Commissioni congiunte Trasporti e Attività produttive della Camera.

“I commissari hanno infatti annunciato che saranno costretti a portare i libri in tribunale tra poche settimane se non si concretizzeranno le ipotesi di salvataggio annunciate ma mai attuate dal governo. Dovevamo aspettarcelo dal partito dei dilettanti e del Ministro Toninelli ma rimaniamo stupiti dalla Lega che cavalca il sovranismo ma lascia fallire miseramente la compagnia di bandiera distruggendo economia e posti di lavoro”, conclude.

27/03/2019 - 19:13

“Alitalia ora rischia il fallimento. L’inettitudine dell’attuale governo sommata alle scelte sovraniste della destra, dieci anni fa, potrebbero diventare ostacoli insuperabili per la compagnia aerea”. Lo dichiara Diego Zadini, deputato del Partito democratico, a proposito dell’audizione odierna dei Commissari Alitalia davanti alle commissioni Attività produttive e Trasporti della Camera in riunione congiunta.

“La relazione dei commissari di Alitalia – continua - evidenzia alcune cose molto importanti per un asset strategico per il Paese come il trasporto aereo. Primo, il lavoro dei Commissari è stato positivo e ora l’azienda è appetibile per la cessione. Nonostante la situazione di partenza fosse di gravità assoluta a causa delle scelte folli dei passati governi di centrodestra che per una supposta sovranità hanno condannato la compagnia a piani di salvataggio col freno tirato. Secondo, l’attuale governo non ha la minima idea di come agire per il salvataggio della compagnia. Da un lato il gruppo Ferrovie necessità di approfondire il dossier per elaborare un piano industriale credibile, ma ha bisogno di tempo. Terzo, questo tempo Alitalia e l’Italia non ce l’hanno. I commissari sono costretti a dire un’ovvietà, cioè che l’amministrazione controllata non può durare all’infinito e una ulteriore proroga non potrà che essere brevissima”.

27/03/2019 - 18:50

"Come volevasi dimostrare: oggi abbiamo avuto la conferma che il Governo ha scelto un presidente di Istat non adeguato all'imparzialità che quel ruolo richiede”. Lo dichiara Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera, a proposito dell’annunciata partecipazione del presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo al Congresso mondiale delle famiglie di Verona.

“La partecipazione di Blangiardo – spiega – al Congresso mondiale delle famiglie è un segno evidente che, come già avevamo sottolineato in Parlamento quando si è discusso della sua nomina, non è in grado di garantire l’equidistanza richiesta dalla sua carica. Sul piano dell’opportunità la decisione di essere presente a Verona addirittura come relatore lo rende incompatibile con la presidenza dell’Istat. Questa nuova gaffe, tra l’altro, segue l’ammissione di aver mentito sul suo curriculum indicando un’esperienza internazionale che non stava più svolgendo da tempo”.

“Del resto la sua tesi è che l'aspettativa di vita e i parametri demografici vadano valutati prendendo a riferimento il momento del concepimento e non della nascita: più chiaro di così…”, conclude.

27/03/2019 - 18:49

“Siamo seriamente preoccupati per il futuro di Alitalia. Questo governo dei rinvii, incapace di dare un indirizzo chiaro su alcunché, mette a rischio la continuità del trasporto aereo garantito dalla compagnia”. Lo dichiarano i deputati Pd della Commissione Attività produttive della Camera, a proposito dell’audizione odierna dei commissari dell’azienda.

“Dopo mesi di melina – continuano - in cui pian piano ogni potenziale investitore si è sfilato dall’acquisto, resta in campo una raffazzonata operazione a traino pubblico che manca ancora di una strategia vincente sul panorama internazionale e di partner industriali che garantiscano investimenti seri sulla flotta. I commissari oggi in audizione hanno indicato in 3/4 settimane il termine ultimo per avere da Ferrovie i dettagli della proposta di acquisto. L’alternativa, che certamente nessuno vorrebbe realizzata, è la liquidazione. E la proroga della gestione commissariale su cui pare stia lavorando il governo non può essere la soluzione, ma solo un altro modo per perdere tempo e opportunità”.

“Non è accettabile che in attesa di un governo indeciso su tutto, Alitalia sia destinata a essere una bad company senza prospettive per il servizio e per i lavoratori. Italia chiama governo, ci sei?”, concludono.

27/03/2019 - 18:46

“Basta navi europee nella missione Sophia che presidia le coste italiane di fronte alla Libia. Un altro brillante risultato del governo Conte. Le navi di Sophia avevano catturato 115 scafisti e distrutto 551 barche. Oggi l’Italia è meno sicura e più sola.

Presenteremo un’interrogazione parlamentare per chiedere come il governo italiano intenda garantire più sicurezza e un migliore contrasto agli scafisti adesso che non ci sono le navi europee. Proprio in queste ore mentre in un mercantile è stato assaltato e dirottato verso Malta, è il momento di togliere il presidio militare navale nel Mediterraneo?”

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

 

27/03/2019 - 18:45

 “Di Maio deve essere distratto. Il tesoretto da 2 mld - che sono stati costretti a mettere in legge di bilancio e che si tradurrà in pesanti tagli come quelli al servizio pubblico locale - serve a tamponare i buchi che hanno lasciato in bilancio. Una sorta di assicurazione contro i numeri farlocchi che hanno inserito in legge di bilancio. Non è che li può usare per altro...”. Così Luigi Marattin capogruppo dem nella commissione Bilancio della Camera.

27/03/2019 - 18:25

L’Italia è il primo produttore farmaceutico dell’UE, mentre diminuiscono le sperimentazioni cliniche (-15% nel 2017), ma nonostante ciò la percentuale di quelle condotte nel nostro Paese rispetto al resto dell’Europa continua ad attestarsi al 18%. La verità è che non stato centrato l’obiettivo per rendere realmente effettiva la legge delega, approvata nella scorsa legislatura, sulla sperimentazione clinica di medicinali ad uso umano. Un settore cruciale ed essenziale per l’avanzamento delle conoscenze nell’ambito medico. Snellire le procedure, sostenere la ricerca clinica indipendente degli enti no-profit, razionalizzare i comitati etici, definire i compiti del centro di coordinamento dei comitati etici territoriali per le sperimentazioni cliniche di medicinali e dispositivi e stabilire i criteri che dovranno possedere i centri per effettuare le sperimentazioni: tutte azioni necessarie per sostenere la ricerca ma assenti in questo decreto. Non solo: si omette di fissare criteri più precisi per definire il rimborso dei costi del SSN, come per esempio il calcolo dei costi di personale, i costi generali dei servizi e la remunerazione della ricerca qualora le aziende producano utili. Nulla sulla stabilizzazione del personale precario dedicato ai trial clinici. Purtroppo nel parere reso diventano semplici osservazioni, quindi senza impegni cogenti al governo, la necessità di ridefinire l’approccio metodologico di medicina di genere (vedi OMS), piuttosto che la stratificazione pediatrica o i rilievi importanti dell’Istituto superiore di sanità. Era importate fare in modo che l’obbligo di rimborsare le spese dirette ed indirette degli enti no profit, connesse alla sperimentazione da parte del “promotore”, spettasse al soggetto che beneficia dei risultati forniti dello studio. Insomma si va avanti per piccolissimi passi sperando di non far perdere altre occasioni al sistema della ricerca.

Lo afferma Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd della Camera.

27/03/2019 - 17:53

Il PD presenta una interrogazione al governo sulla mancata applicazione della legge votata all’unanimità nella XVII legislatura.

Fu approvata all’unanimità perché – si disse – era una legge che “vuole bene all’Italia” , ma a quasi due anni dall’approvazione, la legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni è ancora , per molte parti, inattuata. Un ritardo grave, che il Pd vuole denunciare e sollecita il governo a intervenire, al fine di evitare altri, più gravi e ingiustificati ritardi”.

Così Enrico Borghi, dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd alla Camera,  che sulla mancata applicazione della legge n.158 del 2017 ha presentato al governo una interrogazione urgente.

“Chiediamo al governo - prosegue Borghi – una piena applicazione della legge e l’immediata adozione dei provvedimenti attuativi che definiscano i parametri necessari per accedere ai finanziamenti previsti, stabilendo da subito l’elenco dei comuni che possono beneficiare di tali  finanziamenti che la legge fissa sulla base di puntuali criteri.”

Per il Pd, “molte sono le parti della legge ancora inattuate come la realizzazione   di circuiti e itinerari turistico-culturali ed enogastronomici e lo sviluppo della banda ultra larga per l’accesso alle reti a connessione veloce ed ultraveloce”.  “Inoltre – si legge ancora nel testo - il Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei Piccoli Comuni ha una dotazione di 100 milioni di euro per il periodo 2017-2023, a cui sono stati aggiunti, dalla Legge di Bilancio 2018, ulteriori 10 milioni di euro all’anno, tutte risorse finanziaria che sono, allo stato, rimaste inutilizzate”. Per il Pd, infine, “va attivata ogni iniziativa per incrementare il Fondo istituito per i Piccoli Comuni nel bilancio dello Stato, in occasione di ogni provvedimento legislativo avente impatti finanziari sugli Enti Locali”.

27/03/2019 - 17:27

"#DiMaio parla sempre di dignità ma forse non sa cosa sia. A me non sembra affatto dignitoso che il suo ministero assuma lavoratori a 4 euro l'ora per i servizi di portineria. Se questo è il #salariominimo di Di Maio... noi non ci stiamo, e presenteremo subito un'interrogazione!".

Lo scrive su Twitter Chiara Gribaudo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commentando la notizia del bando Mise per il servizio di accoglienza e portierato che prevede stipendi da 4,61 a 6,98 euro lordi all'ora.

27/03/2019 - 17:25

“Guardiamo con il fiato sospeso gli sviluppi parlamentari nel Regno Unito su Brexit. Quello che sta avvenendo è il frutto di pulsioni egoistiche e sovraniste, che portano solo divisioni e danni economici. Capiamo che la Lega di Salvini simpatizzi per la destra retriva ed euroscettica del Regno Unito e constatiamo l’irrimediabile contraddizione del ‘prima gli italiani’ con l’ipocrita rivendicazione della tutela per i 700 mila italiani residenti in Gran Bretagna. I nostri concittadini rischiano di trovarsi dall’oggi al domani in un Paese terzo. Devono sapere che sono proprio le politiche nazionaliste e xenofobe (lo slogan dei fautori della Brexit, del resto, è ‘prima la Gran Bretagna’) che li hanno abbandonati e che li mettono in difficoltà. Altrettanto devono sapere le nostre imprese, specie nel settore agroalimentare, le cui attività saranno seriamente danneggiate da un’eventuale uscita non regolata del Regno Unito dal mercato unico europeo”.

Così in una nota le deputate e i deputati Dem della commissione Politiche europee.

“Capiamo meno - aggiungono i parlamentari del Pd - come si concilino le dichiarazioni del Movimento 5 stelle, che tentano di smarcarsi dal logoro ‘prima gli italiani’, ma poi votano per indirizzi e politiche antieuropee imposti da Salvini. L’Unione europea può e deve cambiare. Ma minarne le basi e riportare le lancette della storia indietro di 150 anni non significa cambiarla, ma raderla al suolo. Distruggere l’Europa porta soltanto isolamento politico, povertà economica e sudditanza alle grandi potenze mondiali come Usa, Cina e Russia”.

Pagine