21/03/2019 - 11:43

“L’aumento del 13,4% delle domande di disoccupazione a gennaio 2019 dovrebbe far suonare un campanello d’allarme nella testa di Luigi Di Maio: il suo decreto dignità sta peggiorando e non migliorando le condizioni dei lavoratori in questa congiuntura economica negativa. Decine di migliaia di persone vanno a casa perché nessuno fa più contratti oltre i 12 mesi, per paura di causali e costi aggiuntivi, e nessuno stabilizza perché agli incentivi under35, a 7 mesi di distanza, manca ancora un decreto attuativo. La crisi è già qui, ma il governo si occupa di tutto tranne che di creare lavoro e investimenti. L’aumento quasi contemporaneo, a febbraio, del 25,6% delle ore di cassa integrazione, rappresenta un altro allarme grave per l’industria italiana, ma il governo è fermo su tutti i dossier, dalle grandi opere alle crisi aziendali. La loro campagna elettorale permanente accelera la discesa del Paese nella recessione”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

21/03/2019 - 11:38

“Il Movimento 5 Stelle è in grande difficoltà. Hanno perso 2/3 del loro consenso elettorale in Abruzzo e i 4/5 in Sardegna. Avevano annunciato un cambiamento radicale invece, ponendosi a rimorchio della Lega, sono stati mangiati e masticati da Salvini. Il 2019 non sarà un anno bellissimo, come va dicendo il presidente del Consiglio Conte. Hanno invece portato il Paese alla recessione, con la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e la riduzione di ben 100 miliardi di investimenti esteri, una flessione dovuta alla mancanza di credibilità in cui è sprofondata l’Italia in questi dodici mesi. M5s ha scelto di essere il portatore d’acqua della destra, assecondando le peggiori politiche della destra”.

Così il presidente dei deputati del Partito democratico, Graziano Delrio, intervenendo questa mattina a Studio24, il programma condotto da Roberto Vicaretti su Rainews24.

21/03/2019 - 11:22

“In tema di autonomia il governo fa molte chiacchiere e pochi fatti. Oggi ne abbiamo avuto una chiara conferma con l’audizione in commissione Federalismo fiscale di Sose (Soluzioni per il sistema economico Spa), società partecipata dal ministero dell’Economia che si occupa del progetto dei fabbisogni standard e che sta facendo un buon lavoro a differenza dell’esecutivo che è in perenne ritardo”.

Lo dichiarano i deputati democratici Roger De Menech e Gianmario Fragomeli della commissione bicamerale per l’Attuazione del federalismo fiscale.

“Infatti, non ha ancora commissionato nessun incarico a Sose per definire velocemente costo e fabbisogni standard delle funzioni regionali che verranno trasferite in base al 116 della Costituzione e non ha ancora nominato il presidente della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, dopo le dimissioni di 10 mesi fa di Luigi Marattin, fattore che ferma qualsiasi possibilità di azione”.

21/03/2019 - 11:06

"Il suo braccio destro Marra: arrestato per corruzione. Il suo braccio sinistro Lanzalone: arrestato per corruzione. Il presidente M5S De Vito arrestato per corruzione. E oggi ha la faccia di dire: 'a Roma io sono la garnte della legalità'. Raggi sei senza vergogna. Vai a casa". Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito dell'inchiesta sullo stadio della Roma.

21/03/2019 - 10:34

Dal governo positive rassicurazioni, saremo vigili su impegni presi

“Ho manifestato al governo il mio apprezzamento dopo che in Commissione Agricoltura, rispondendo al question time, il sottosegretario Alessandra Pesce si è impegnato a dare seguito agli accordi che prevedevano l’affidamento della guida del Coi (Consiglio Oleicolo Internazionale) ad un italiano”. Così il deputato del Pd Francesco Critelli, componente la commissione Agricoltura della Camera, che al governo aveva espressamente chiesto “di promuovere e sostenere con forza la candidatura italiana alla guida del Consiglio Oleicolo Internazionale al fine di  affrontare con più incisività la crisi dell’intero comparto e per accrescere la competitività del settore oleicolo italiano.” 

“Perchè – ha aggiunto il parlamentare Pd - risulterebbe importante per l’Italia, anche in base agli accordi pregressi, guidare autorevolmente il Consiglio Oleicolo Internazionale.”

Nella sua interrogazione, Critelli ha infatti ricordato al governo che “il Coi è l’unica organizzazione intergovernativa mondiale che si occupa del settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola; ne fanno parte 28 paesi, tra cui l’Italia che è uno dei paesi fondatori. Il Coi - scrive ancora Critelli-  rappresenta il 98% della produzione mondiale di olio d’oliva, fonte istituzionale di riferimento in tutti gli ambiti oleicoli che si adopera a favore di un’olivicoltura sostenibile e responsabile”.

Dopo aver fatto presente al governo che “in vista del rinnovo delle cariche si stava consolidando un asse tra Spagna e Tunisia per una proroga dell’attuale assetto del vertice del Coi”, il parlamentare del Pd ha ricordato che il “nostro settore oleicolo è stato colpito da una fitopatia gravissima come la Xylella e da eventi calamitosi che hanno drasticamente ridotto la produzione. Che il settore avanza da tempo proposte per la realizzazione di un Piano olivicolo, per l’implementazione del Fondo solidarietà nazionale e per ottenere interventi urgenti per far fronte all’emergenza Xylella. “Saremo vigili – ha concluso Critelli- sull’effettivo comportamento del nostro governo”.

20/03/2019 - 19:33

“Se la stima di Fitch (+0,1%) è realistica, il deficit/Pil 2019 sarà almeno al 2,5%. E se il governo intende evitare l’aumento IVA del 2020 col deficit, sarà al 4%. Vuol dire un debito/Pil oltre il 135%. Stiamo andando - a colpi di ignoranza e cialtroneria - verso il disastro”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Bilancio alla Camera Luigi Marattin.

20/03/2019 - 17:05

“Com’era facile prevedere sulla base delle avvisaglie registrate nei giorni precedenti, il consiglio del Consiglio dei ministri ha fatto venire a galla tutte le divisioni e i contrasti interni alla maggioranza sul modo in cui far ripartire i cantieri italiani”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti, a proposito del Decreto Sblocca cantieri.

“E’ ovvio – continua – che Lega e M5S si scontrano ormai su tutto. Lo scontro provocato dallo Sblocca cantieri appare anche più violento rispetto agli altri. A giudicare dalle bozze fatte circolare si tratta di un provvedimento pericolosissimo, il testo fa intravedere la possibilità di aprire sistema degli appalti pertugi nei quali la corruzione e la criminalità organizzata potranno infiltrarsi con comodo, e di promettere l’ennesimo condono edilizio. L’unica cosa certa è che lo scontro in seno alla maggioranza, che fino a ha bloccato la Tav, ora blocca anche le restanti opere”.

“Il governo deve aver chiara una cosa. Il settore delle infrastrutture ha vitale bisogno di certezze. Senza, non potranno essere fatti gli investimenti necessari a far ripartire le opere e dunque a favore la crescita. Si proceda dunque subito rendendo pubblico l’elenco delle opere da sbloccare. In caso contrario, Lega e M5S avranno di fatto deciso di affondare il Paese”, conclude.

20/03/2019 - 16:52

“La difesa d’ufficio del direttore del Tg2 Sangiuliano da parte di Mollicone rivela un modo singolare di adempiere al proprio dovere di tutelare l’interesse del servizio pubblico”. Lo dichiara Carla Cantone, componente Pd in Commissione Vigilanza Rai, a proposito delle dichiarazioni di Federico Mollicone sulla presenza di Sangiuliano in veste di opinionista.

“La partecipazione del direttore del Tg2 – spiega – in una trasmissione della concorrenza proprio in contemporanea con Cartabianca, essendo probabilmente non autorizzata, non rappresenta solo una grave violazione del regolamento aziendale. Quello di Rai tre è il più importante talk show politico della Rai in prima serata e dunque, con la sua presenza a La7, Sangiuliano ha contribuito direttamente agli ascolti e dunque a danneggiare la Rai”.

“Invece che attaccare il collega Anzaldi per aver svolto con rigore il suo ruolo di commissario, forse Mollicone farebbe meglio a chiarirsi le idee su quali siano i compiti dei componenti della Commissione Vigilanza Rai. Capirebbe che tra questi non è, di certo, compresa la difesa di chi viola il regolamento aziendale per fare concorrenza alla Rai”, conclude.

20/03/2019 - 16:27

“Dopo settimane di inutili balletti tra Lega e 5 Stelle finalmente il ministro Fontana ha svelato la verità sul patrocinio della Presidenza del Consiglio al sedicente “Congresso della famiglia”, e ha confessato che nessuna richiesta di ritiro è mai stata formalizzata. Di cosa parlano allora i pentastellati quando fingono di stracciarsi le vesti?”
- lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando la replica del ministro della Famiglia e della disabilità, all’interrogazione di cui è firmataria -
“Differenze e liti all’interno del governo hanno trovato mediazione su tutto, ma – sottolinea la deputata Dem - su un tema come questo non c’è confronto: vince la Lega. E a pagare sono le donne, i bambini e tutta la società, che sarà più povera di cultura e diritti. Se veramente avessero voluto occuparsi di denatalità e di famiglia, allora avrebbero dovuto mettere in atto politiche per aiutare l’Italia a divenire un Paese per donne e uomini, dove la maternità non è né un obbligo né un diritto negato. Invece ci troviamo davanti a un governo che rivela tutta la sua ipocrisia.  Infatti – spiega - nel decreto che istituisce il reddito di cittadinanza al voto in queste ore, penalizza proprio le famiglie numerose e quelle con un componente con disabilità”.
“Dietro il supposto tema della famiglia si nasconde, in realtà, l’affermazione di un modello retrivo di società a cui cercano di portare il Paese, attraverso provvedimenti inaccettabili come il ddl Pillon, e la creazione di un movimento internazionale sessista, omofobo, razzista e antifemminista. Una vera e propria Controriforma – conclude Rotta - a cui ci opporremo, in Parlamento e nel Paese”

20/03/2019 - 16:22

Il governo ha portato all’approvazione delle Camere la proposta di legge costituzionale per la riduzione dei seggi in Parlamento, che ha già ottenuto la prima approvazione in Senato. Se concludesse il suo iter, vi sarebbe una sensibile riduzione della rappresentanza parlamentare a danno della già esigua presenza prevista per i cittadini italiani all’estero, passando da 12 deputati a 8 e da 6 senatori della Repubblica a 4. Non posso che oppormi ad una tale decisione politica in totale controtendenza con la massiccia ondata migratoria che sta coinvolgendo i nostri connazionali. La storia del voto si intreccia in maniera indissolubile con quella della nostra Repubblica e delle sue istituzioni democratiche di cui costituisce il più pieno esercizio: operare una più equa ripartizione del voto, consentendo anche ai connazionali all’estero di esprimere la loro opinione sull’orientamento politico del Paese, è stato e deve essere un imperativo categorico delle istituzioni. Il numero dei votanti è poi progressivamente aumentato nelle successive consultazioni politiche del 2008, 2013 e 2018, sino a sfiorare i 4,3 milioni: un netto 20% in più rispetto alle politiche del 2013. Con la riforma voluta dal governo la differenza tra i cittadini residenti in Italia e quelli all’estero si aggraverebbe in maniera irreparabile. Un deputato eletto in Italia, infatti, rappresenterebbe 151.000 abitanti, uno eletto all’estero 687.000 iscritti AIRE; un senatore eletto in Italia 302.000 abitanti, uno all’estero 1.375.000 iscritti AIRE. Questa sproporzione lede in maniera irrimediabile il principio della rappresentanza parlamentare. Tale orientamento danneggerà tutti noi ed in particolare i connazionali che ogni giorno con costanza e sacrificio esportano il made in Italy, rendendo il Paese una eccellenza nel quadro economico globale.

Lo afferma Nicola Care’, deputato del Pd in Commissione Affari costituzionali della Camera.

20/03/2019 - 16:13

Faccio mio l’appello al ministro Sergio Costa lanciato da Federparchi e dalle principali associazioni di protezione ambientale (Cai-Club Alpino Italiano, Enpa, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mare Vivo, Mountain Wilderness Italia, Pro Natura, Touring Club, Wwf) affinché nomini al più presto il presidente del Parco nazionale d’Abruzzo e i vertici dei tanti Parchi da tempo senza presidenza.

È urgente che il ministro provveda all’indicazione della nuova dirigenza di un Parco che riveste per l’Abruzzo una straordinaria importanza, sia dal punto di vista ambientale sia per il valore sociale ed economico. Vogliamo per questo motivo che si eviti una situazione di incertezza che procurerebbe solo danni.  Ministro Costa ci ascolti e difenda il patrimonio inestimabile rappresentato dai Parchi abruzzesi.

Lo afferma la deputata del Pd Stefania Pezzopane.

20/03/2019 - 15:56

“Perché, nonostante il governo abbia fatto sapere di averlo revocato, il patrocinio di Palazzo Chigi e il suo logo sono ancora sul sito ufficiale del convegno di Verona?”. Lo chiede Alessandro Zan, deputato del Partito democratico, che ha presentato una mozione contro il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri al World Congress of Families di Verona, già calendarizzata.

“A meno di 10 giorni – spiega - dall’inizio di questa fiera mondiale del sessismo e dell’omotransfobia, sul sito ufficiale del convegno e dell’organizzazione rimane ancora il simbolo e il patrocinio del governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Più di una settimana fa Palazzo Chigi aveva fatto sapere di aver revocato patrocinio e logo: di fatto però l’organizzazione del WCF continua ad usarlo. O siamo davanti all’ennesima balla di questo governo, che offende la maggior parte delle cittadine e dei cittadini di questo Paese che non vogliono un ritorno al medioevo, o il WCF utilizza in modo abusivo i loghi delle istituzioni governative italiane, fatto di una gravità inaudita. Era stato reso noto che il Segretario Generale di Palazzo Chigi aveva anche aperto una istruttoria sulla questione, ma sta di fatto che il logo del governo resta. Vogliamo capire quale sia realmente la situazione. Mi chiedo se la Presidenza del Consiglio dei Ministri abbia veramente realizzato cosa significhi patrocinare questo evento, cioè istituzionalizzare un’idea della donna succube e soggiogata e condividere le idee di chi vorrebbe il carcere per le persone gay e lesbiche, se non addirittura la pena di morte”.

“Se i ministri leghisti parteciperanno al festival del medioevo, lo facciano come rappresentati di un partito che ormai ha assunto posizioni aberranti e fasciste, ma non come rappresentati del governo. Sarebbe un’offesa e un insulto inaccettabile ai principi costituzionali che tutelano l’autodeterminazione della persona. Di sicuro il Partito Democratico sarà in piazza a Verona a manifestare contro questa folli”, conclude.

20/03/2019 - 15:50

Un piccolo chiarimento ai fascistelli di Varese.

A me che voi mi dedichiate di notte uno striscione non mi fa né caldo né freddo, continuerò a fare interrogazioni ogniqualvolta qualsiasi Ministro dell’Interno permetterà a gruppi neonazisti di esporre i propri simboli e vessilli negli stadi o in altro luogo pubblico. Continuerò a combattere l’apologia e la propaganda nazifascista fosse anche da solo, ma solo non sono. Per niente. Siete voi che siete soli, nella storia ed adesso.

Ma se per caso pensate di intimidirmi meglio chiarire un passaggio.

Io sono figlio di un sopravvissuto di Auschwitz-Birkenau. Altri 12 familiari furono lì gasati e poi inceneriti. Mio padre è stato bastonato, preso a nerbate, perse un alluce, fu operato da vivo per incidere la gamba massacrata a bastonate ed andata in infezione. Fu salvato a Buchenwald dagli americani quando era ormai in agonia, e quando era ben al di sotto dei 40 chili. Lui è stato ed è il mio maestro di coraggio, di orgoglio e di vita.

E voi pensate di farmi paura facendo il saluto romano negli stadi e usando la calligrafia fascisteggiante quando di notte al buio come le spie appendete i vostri miseri striscioni?

Avete capito male. Siete voi a dover aver timore del futuro, perché la libertà e la democrazia vinceranno sempre.

P.S. solidarietà a #PaoloBerizzi

Così in un post su Facebook Emanuele Fiano, deputato democratico della presidenza del Gruppo.

20/03/2019 - 14:40

“Il via libera alla Bretella Campogalliano-Sassuolo sancito dall’incontro con il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, è una straordinaria vittoria dell’Emilia-Romagna e del Paese. Un successo dovuto alla tenacia e alla compattezza di un territorio impegnato ad ottenere la possibilità di realizzazione di opere strategiche, sia per un distretto produttivo leader nel mondo come quello ceramico, che per la mobilità dei nostri cittadini e della sostenibilità ambientale, a partire dalla realizzazione della tangenziale di Rubiera. Seppur con dieci mesi di ritardo e nonostante il parere negativo del sottosegretario Michele Dell’Orco, che le aveva definite inutili, grazie all’incessante impegno del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, al sostegno delle forze economiche e sociali, alla battaglia politica anche del Pd, si è raggiunto un risultato importante. L’analisi costi-benefici, anche se con un ritardo di dieci mesi sui lavori, ha riconosciuto la bontà dei nostri progetti e ora possiamo procedere con l’accantieramento. Avevamo detto ‘se si ferma l’Emilia-Romagna si ferma l’Italia’. Finalmente ora si sbloccano opere che attendevamo da anni”.

20/03/2019 - 14:39

"Una vittoria della mobilitazione di tutta la comunità locale ed un importante risultato ottenuto grazie anche all’impegno della Regione e dei parlamentari del Pd. Finalmente il governo riconosce la validità dei progetti della bretella Campogalliano – Sassuolo e sblocca i cantieri che potevano partire già dieci mesi fa e che solo un’ostilità ingiustificata ha fermato ritardando un’opera decisiva per la mobilità ed il trasporto dell’intera area. E’ risultata sconfitta una visione nemica delle opere pubbliche ma al prezzo di un grave ritardo che pesa sull’economia del territorio e sulla vita delle persone".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

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