15/03/2019 - 12:24

“Avevamo segnalato in tempi non sospetti l’errore e i rischi del blocco fino a novembre 2019 delle assunzioni e delle stabilizzazioni nella pubblica amministrazione. Oggi M5S e Lega scoprono che con Quota 100 si crea un buco negli organici dei ministeri di Cultura, Giustizia e Sanità. Così corrono ai ripari con una deroga per questi tre casi su quanto stabilito dalla loro Legge di Bilancio. Ma in realtà è molto facile prevedere che questa emergenza sarà diffusa in tutti i dicasteri. Per evitare inoltre che la toppa non sia peggiore del buco, creando ulteriori ingiustizie, consigliamo alla maggioranza di tenere conto nel ripristino degli organici della Pa della necessità di giungere a una stabilizzazione dei precari e di assegnare un punteggio adeguato agli stagisti e i tirocinanti”.

Così le deputate Dem della commissione Lavoro, Carla Cantone e Romina Mura, in una dichiarazione a margine della discussione sul cosiddetto Decretone.

15/03/2019 - 11:26

“Hanno sempre accusato il Pd di essere complice delle storture della Legge Fornero; mentre loro, quelli del ‘Cambiamento’, erano i paladini della giustizia sociale. Poi, dopo la propaganda, entrando nel merito delle questioni, si scopre che i governi a guida Dem, approvando ben otto ‘salvaguardie’, sono intervenuti più volte per sanare le iniquità che colpivano decine e decine di migliaia di cittadini. Mentre loro, M5S e Lega, bocciando il nostro emendamento, si sono rifiutati di dare corso alla nona salvaguardia, che ricostruiva un profilo pensionistico a 9mila lavoratrici e lavoratori. Questo cosiddetto Decretone sarà ricordato come una delle più rumorose occasioni mancate dalla politica nel dare risposte alle attese degli italiani”.

Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera, in una nota a margine della discussione su Rdc e Quota 100.

15/03/2019 - 10:54

"Il silenzio del governo italiano sulla strage di Christ Church è assordante". Lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della strage compiuta in due moschee a Christ Church, in nuova Zelanda.

15/03/2019 - 10:44

“Avevamo denunciato che Quota 100 si stava tramutando in un abito disegnato su misura per un lavoratore maschio di una grande impresa del Nord o inserito nel pubblico impiego. La bocciatura degli emendamenti presentati dal Partito democratico, che avrebbero permesso alle donne la riduzione della Quota 100 di un anno per un figlio e di due anni nel caso di due o più figli, conferma le nostre preoccupazioni. Peccato, si trattasse di misure condivise e sostenute anche dalle parti sociali audite in commissione. Le donne, e quindi le famiglie di cui tanto si enfatizza l’importanza, continuano ad essere penalizzate e tagliate fuori dalle nuove regole. Nessun riconoscimento da parte di M5S e Lega del loro ruolo sociale, che le rende vittime di carriere più accidentate, proprio per il lavoro svolto come madri e nella cura in famiglia”.

Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera, ed Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd a Montecitorio.

15/03/2019 - 10:40

Solidarietà alla Nuova Zelanda per la strage di #Christchurch, frutto di una pazzia che purtroppo abbiamo conosciuto anche qui. C’è sempre qualcuno, ovunque, che trasforma l’odio delle parole in mani insanguinate

Lo ha scritto su Twitter il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato

14/03/2019 - 18:25

"Interlocutoria e deludente la risposta del governo sulla manifestazione di Forza Nuova a Prato. Il sottosegretario Molteni si è limitato a ricostruire burocraticamente la vicenda e rimandare alla prossima riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. In sostanza il governo ha preso tempo” Così l’on Antonello Giacomelli ha commentato la risposta che il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni dato oggi. L’interrogazione chiedeva quali iniziative intendesse assumere il governo per impedire la celebrazione a Prato il 23 Marzo dell’iniziativa di Forza Nuova per celebrare il centenario dei fasci di combattimento. 
“Valuteremo ora quali altre azioni parlamentari siano utili, sempre con l’obiettivo di impedire che a Prato si svolga vergognosa celebrazione del fascismo” ha concluso Giacomelli.

14/03/2019 - 18:22

“Le persone con disabilità sono state dimenticate dal Reddito di cittadinanza”. Lo dichiarano Stefano Lepri e Debora Serracchiani, deputati del Partito democratico, a proposito degli emendamenti presentati dal governo al Decretone.

“A fronte della dura battaglia del Pd – spiegano - il governo ha portato proprio ora il suo emendamento: qualche briciola per le persone anziane che hanno in casa una persona non autosufficiente o disabile grave. Mettono 12 milioni in più quando oggi le pensioni di invalidità e quelle di accompagnamento valgono oltre 15 miliardi all’anno”.

“Manco un millesimo di quello già stanziato. E la vendono come una rivoluzione. Con che faccia”, concludono.

14/03/2019 - 17:28

"Un governo che spende per il reddito di cittadinanza 7 miliardi di euro pensa di rimediare con poco più di 6,4 milioni di euro alla totale disattenzione nei confronti delle persone con disabilita. Si aggiunge così al danno la beffa”. Lo dichiara Lisa Noja, deputata del Partito democratico, a proposito degli emendamenti presentati dal governo al Decretone.

"La modifica proposta dal governo - spiega - per correggere le iniquità della scala di equivalenza prevista nel decreto ai fini dell'accesso al reddito di cittadinanza, è talmente irrisoria che per poterne godere bisogna essere una famiglia con almeno tre figli di cui uno con disabilita. Come si capisce, siamo di fronte a una farsa”.

“Noi insistiamo perché vengano accolti gli emendamenti del Pd che davvero consentirebbero di rimediare a questa intollerabile ingiustizia e che sono in linea con quanto chiesto da tutte le associazioni di persone con disabilita”, conclude.

14/03/2019 - 17:25

“Il governo tolga le pensioni di invalidità dal calcolo del reddito familiare ai fini dell'accesso al reddito di cittadinanza”. Lo dichiara Elena Carnevali, deputata del Partito democratico, a proposito degli emendamenti presentati dal governo al Decretone.

“Numerose sentenze – spiegano - hanno già stabilito l'illegittimità di tale inclusione. Sarebbe quindi una grave iniquità e una discriminazione incomprensibile, utile solo per riempire i tribunali di ricorsi, per una maggioranza che, da un lato, ha istituito un ministero per la Disabilità, dall’altro, sceglie di colpire proprio le persone più in difficoltà”.

“Tutto questo dopo che era stato dato per fatto l’aumento delle pensioni di invalidità, che invece non c’è”, concludono.

14/03/2019 - 17:23

“Ma uno se dice cose palesemente contro la storia, esattamente cosa ci guadagna? C'è sempre una sola spiegazione in politica: che serve dire cose che attirino mondi sensibili a quelle parole, non c'è altra spiegazione possibile. Un motivo elettorale.

Perché non si può accettare che il Presidente del Parlamento Europeo, faccia finta di dimenticarsi che Mussolini fino alle Leggi Razziali e alla Seconda Guerra Mondiale ebbe per esempio tempo di promulgare le fascistissime leggi che istituirono in Italia il Tribunale Speciale, che vietarono le associazioni e i partiti, che vietarono la libertà di stampa, la libertà di opinione contro il regime per tutti i dipendenti pubblici, e poi per tutti i cittadini, che istituì una legge elettorale che prevedeva una sola lista da approvare o bocciare, che arrestò, imprigionò e confinò centinaia di oppositori, che istituì una milizia del regime responsabile di violenze e di collaborazione poi con i nazisti, fuori dalla struttura delle forze dell'Ordine, che compì in Africa violenze inenarrabili contro le popolazioni che voleva sottomettere. Che fu dietro gli assassini politici che tutti conosciamo a partire da quello Matteotti.

Semplicemente che un italiano che ci rappresenta in Europa, pensi che il Fascismo sia stato solo leggi razziali e partecipazione alla guerra, non si può accettare. O perlomeno io non lo accetto. Scuse o non scuse. Io non sono offeso, come pensa Tajani. Sono inorridito che ancora la destra italiana non fascista non sia libera nel giudizio sulla dittatura fascista”.

Lo scrive su Facebook Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

14/03/2019 - 16:57

“Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, si era impegnato pubblicamente a promuovere una normativa nazionale per tutelare i diritti dei lavoratori della Gig economy: i cosiddetti riders. Eppure, nonostante già esistano in Italia esperienze positive ed efficaci in questo senso, come la Carta promossa dal Comune di Bologna e la legge regionale del Lazio, ancora nessun atto concreto è stata assunta dal governo, nemmeno nel recente provvedimento su Reddito di cittadinanza e Quota cento. Quali iniziative intende assumere Di Maio e in quali tempi a tutela dei diritti dei lavoratori che si occupano delle consegne a domicilio?”.

Sono le domande alle quali intende dare una risposta l’interrogazione rivolta al vicepremier Di Maio presentata dai deputati Dem: Andrea De Maria, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera; Gianluca Benamati, vicepresidente della commissione Attività produttive; e Luca Rizzo Nervo, componente della commissione Affari sociali.

14/03/2019 - 15:13

“Chiediamo al Ministro Bonafede meno ipocrisia. La violenza maschile contro le donne ė cosa troppo grave e seria per essere oggetto di propaganda. La proposta del cosiddetto “codice rosso”, parziale, senza risorse finanziarie e con tante criticità sollevate dagli auditi in Commissione, per il Governo rappresenta uno spot”. Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico della Commissione Giustizia, Lucia Annibali e il capogruppo Alfredo Bazoli.

“In Commissione Giustizia ci sono provvedimenti abbinati e organici, tra i quali quello del PD a mia prima firma - spiega Annibali -. Avevamo proposto e concordato di dare vita ad un comitato ristretto per un testo unificato, che entro pochi giorni avesse consentito un voto unanime. Ma il Governo e la maggioranza hanno imposto una strada diversa, che ha sollevato la contrarietà di tutti i gruppi di opposizione. Una grave marcia indietro, soprattutto da parte del Movimento 5 Stelle, che ha persino sconfessato la propria relatrice”. 

“Si rischia di perdere una occasione, per miopia e grave sottovalutazione. Tuttavia noi combatteremo per condurre in porto una legge seria, che punti sulla prevenzione, sulla educazione e sulla reale messa in sicurezza delle donne e dei minori. Sfidiamo quindi Governo e maggioranza - concludono Annibali e Bazoli - a dimostrare se si ha a cuore questo o si vuole solo fare propaganda”.

14/03/2019 - 15:09

“Se Salvini non ha abbastanza fiducia in Toninelli, ha una soluzione semplice a portata di mano: voti la mozione di sfiducia presentata dal Partito democratico”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle parole del ministro dell’Interno su un commissario per le infrastrutture.

“E’ difficile – spiega - non vedere nella proposta lanciata oggi dal vice-ministro Salvini di un commissario per le infrastrutture una implicita dichiarazione di sfiducia nei confronti del ministro Toninelli. Tra le righe, il ministro dell’Interno sembra non ritiene affatto capace Toninelli all’altezza del suo compito, altrimenti non avrebbe bisogno di evocare una figura che, come in commissario, è una sorta di sostituto”.

“Invece che ricorrere a formule politiciste per nascondere il suo imbarazzo nei confronti dell’incompetenza di Toninelli, sia coerente e voti la mozione di sfiducia del Partito democratico”, conclude.

14/03/2019 - 14:04

“Su Brexit, la confusione è sovrana a Londra, ma anche a Roma. Al Governo, Moavero è favorevole ad eventuale proroga termini per accordo. Per il suo sottosegretario Picchi, No Deal o rinvio fa lo stesso. Il Vice Premier Salvini comunica che Lega non ha ancora posizione”.

Così sul suo profilo Twitter il capogruppo Dem in commissione Politiche europee, Piero De Luca, dopo l’audizione alla Camera del ministro degli Esteri, Moavero.

14/03/2019 - 14:04

Interrogazione della deputata del Pd , Stefania Pezzopane  al ministro Bussetti per avviare piano di assunzioni .

“Le misure contenute nell’ultima legge di Bilancio mettono seriamente a repentaglio il regolare svolgimento dell’anno scolastico in Abruzzo, in particolare nella provincia dell’Aquila”. A denunciarlo è la depuatta del Pd Stefania Pezzopane , componente la commissione Ambiente della Camera  che ha presentato al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti una interrogazione urgente. “Ho chiesto al ministro Bussetti –ha aggiunto Pezzopane -  se  non intenda avviare un piano di assunzioni che preveda la copertura di maggiori posti per il personale docente e per il personale ausiliare tecnico e amministrativo  al fine di garantire il diritto allo studio nella mia regione, l’Abruzzo,  che deve fare i conti anche con l'aggravarsi dello spopolamento delle aree interne.”
Pezzopane ha ricordato al ministro che “lo scorso 12 marzo  le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Rua della regione Abruzzo, hanno avanzato richieste ben precise a sostegno del comparto scuola: una fase transitoria in cui stabilizzare il lavoro dei docenti già abilitati o con 3 anni di servizio; soluzioni alla vertenza dei diplomati magistrali; stabilizzazione nell’organico di diritto di tutti i posti autorizzati tra organico di fatto e deroghe sul sostegno”. “ Inoltre - ha aggiunto ancora Pezzopane -  per effetto delle ulteriori cessazioni dal servizio , in Abruzzo,  alle 433 domande di pensione che erano state già presentate si sono aggiunte oltre 500 richieste di pensionamento con “Quota 100”  e con i problemi irrisolti in materia di reclutamento, l’anno prossimo la situazione tenderà ad aggravarsi”. La parlamentare del Pd ha pertanto sollecitato il ministro Bussetti  “a pensare anche ad un piano di stabilizzazione straordinario degli organici ed in particolar modo dell’organico di sostegno e del personale ausiliare, tecnico e amministrativo.”
“Tengo a sottolineare che anche  la scuola – ha concluso Pezzopane -  si inserisce nel processo di deprivazione che colpisce soprattutto i paesi di montagna, dove stanno chiudendo scuole elementari ma anche ambulatori medici e negozi. Nostro compito - ha concluso la parlamentare del
Pd - è di arginare tale fenomeno.”

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