12/03/2019 - 16:05

“Chiedo la tempestiva convocazione in audizione sia del Ministro delle Infrastrutture sia del Presidente dell’Enac”. Lo scrive Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, in una lettera al presidente della stessa commissione Alessandro Morelli.

“Come si apprende dalle agenzie di stampa – spiega – molti paesi stanno provvedendo a chiudere i propri spazi aerei ai voli effettuati da Boeing 737 max - 8 , il velivolo coinvolto nella sciagura aerea della Ethiopian Airlines costata la vita a 157 persone di cui 8 passeggeri erano nostri connazionali. Sappiamo che diverse compagnie aeree per tratte che interessano il nostro Paese hanno in uso proprio il velivolo in questione. Le competenti autorità per l’aviazione civile di Paesi come la Gran Bretagna, il Brasile, l’Argentina, l’Australia, la Malaysia, la Corea del Sud hanno già provveduto con effetto immediato allo stop dei voli con questo modello di aereo.

​“Considerata la delicatezza della questione e la sicurezza che attiene a personale delle compagnie aeree e passeggeri si chiede la tempestiva convocazione in audizione sia del Ministro delle Infrastrutture sia del Presidente dell’Enac”, conclude.

12/03/2019 - 16:03

“Il crimine più grave nel caso Blutec non è il furto dei fondi pubblici a danno dello Stato, ma l’aver preso in giro per anni centinaia di lavoratori promettendo reindustrializzazione e recupero dei posti di lavoro, mentre i soldi venivano fatti sparire. Il governo adesso deve convocare un tavolo straordinario il prima possibile, perché i nuovi vertici aziendali vengano seguiti passo passo e i lavoratori vengano immediatamente tutelati”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd, Chiara Gribaudo.

“Il ministro Di Maio finora ha avuto parecchie amnesie sul settore auto - aggiunge la deputata Dem - e con l’ecotassa ha segnato un autogol clamoroso per gli stabilimenti italiani. Speriamo che su questa vicenda, che coinvolge gli stabilimenti di Termini Imerese, Rivoli e in misura minore anche Asti, metta tutta l’attenzione sua e delle strutture del Mise, coinvolgendo nel recupero anche il gruppo Fca”.

12/03/2019 - 15:29

“La decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di ritirare il logo al Congresso delle Famiglie di Verona  è una vittoria non solo del Pd, che insieme alle opposizioni al Senato aveva presentato una mozione in tal senso, ma di tutte le cittadine e i cittadini democratici che credono nel rispetto della Costituzione”.

Lo dichiara la deputata veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Anche oggi abbiamo avuto la conferma che le “famiglie naturali”, prese a modello dagli organizzatori del congresso, possono dare prova di orrori come la costrizione alla prostituzione da parte di una madre nei confronti di una figlia tredicenne o le violenze sessuale ripetute da parte di “un bravo padre di famiglia” che, non contento, postava le immagini della violenza sui social. Non è con la difesa a oltranza della famiglia come organismo al di sopra del leggi civili e divine - sottolinea la deputata Dem - che si tutelano i figli e si superano le condizioni di fragilità, e soprattutto non  con l’odio nei confronti dell’omosessualità o con l’omotransfobia”.

“In un Paese dove anche oggi una donna rischia la vita per mano dell’ex, dove in meno di una settimana due donne sono state vittime di femminicidio, la priorità del governo - conclude Rotta - dovrebbe essere il contrasto alla violenza, il sostegno attivo alla condizione femminile, la lotta alle disuguaglianze e l’impegno per un cambio culturale radicale nel rispetto delle differenze a partire dalla scuola”.

12/03/2019 - 14:27

"La foto di Giuseppe Conte che taglia una torta a forma di ponte è una indecenza che offende i parenti delle vittime e l'intera città di Genova, che ogni giorno si trova a lottare con le difficoltà create dal crollo del ponte Morandi. Altro che torta!". Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito della foto scattata presso stabilimento Fincantieri di Valeggio sul Mincio in cui si vede Giuseppe Conte tagliare una torta a forma di ponte.

"Le torte - spiega - si tagliano per festeggiare un evento lieto. Qual è l'evento che Conte ha inteso festeggiare con il suo indegno taglio della torta? Ce lo spieghi. Gli ricordiamo che sul ponte vero, non di marzapane, sono morte 43 persone, che la città è in ginocchio per l'interruzione della viabilità creata dal crollo e che, grazie alle bizze e all'incompetenza del suo ministro Toninelli, i lavori per la ricostruzione non sono ancora partiti".

"La foto di Conte è la dimostrazione di quale sia livello di cinismo e disumanità a cui può arrivare la politica quando è ridotta a puro strumento di propaganda. A forza di slogan, Conte ha perso il contatto con la realtà. Si scusi immediatamente", conclude.

12/03/2019 - 13:52

"Conte dovrebbe chiedere scusa, perche' sono dieci mesi che i cantieri sono stati bloccati. Erano cantieri aperti, l'Italia cresceva con gli investimenti a ritmo del 4% all’anno. Da quando ci sono loro, gli investimenti diminuiscono. Speriamo che adesso si rimbocchino le maniche, perche' il paese e' gia' stato portato in una crisi di lavoro, investimenti e occupazione".

Così il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio.

12/03/2019 - 12:49

“Ho ascoltato più volte le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali in materia di salario minimo in relazione al ruolo dei contratti nazionali. Per questo non è da lì che siamo voluti partire, ma da una legge sulla rappresentatività delle organizzazioni sindacali, che è depositata alla Camera a mia prima firma e che dovrebbe iniziare il suo iter una volta conclusa la discussione sul decretone”. Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“La misurazione degli iscritti effettivi serve a dare nuova legittimazione alla contrattazione collettiva e al sindacalismo sano - aggiunge la deputata Dem - mirando a smontare i contratti pirata che abbassano retribuzioni e tutele. Si tratta di un passo preliminare indispensabile sia nel caso di attribuire valore legale ai contratti nazionali, sia nel caso del salario minimo legale che tuteli chi da quei contratti rimane escluso”.

12/03/2019 - 12:47

“L’obbligo vaccinale ha funzionato. Ha raggiunto l’obiettivo con il recupero delle coperture vaccinali a livelli di sicurezza in quasi tutte le regioni italiane. Ma questo dato macroscopico nasconde molte insidie. Infatti, se si guarda nelle micro aree, si scopre che nell’istituto Leopardi di Torre Annunziata, scuola materna che accoglie i bambini del quartiere del Quadrilatero delle Carceri, fortino dei clan camorristici, 59 bambini su 250 (23,6%) non hanno esibito entro il termine fissato il certificato vaccinale. La direttrice chiarisce che sono bambini con almeno un genitore in carcere e alto livello di disagio psicosociale. Sono questi i bambini e le famiglie che devono preoccupare i medici di sanità pubblica E’ su questa fetta di popolazione infantile che bisogna concentrare i nostri sforzi. Non devono essere solo i No Vax la preoccupazione della politica e dei professionisti. Sono questi bambini che rischiano di contrarre le malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni. Sono questi i bambini che vanno sottratti al mondo criminale. Questa è un’emergenza che la politica colpevolmente non vede”.

Così Paolo Siani, pediatra e capogruppo Pd della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

12/03/2019 - 12:46

"Chiarire l’evidente ed enorme criticità che riguarda i terminal portuali rispetto alla prevista proroga delle concessioni, provvedendo tempestivamente con atti interpretativi a tutela dell’attuale disciplina specifica in capo alle Autorità di Sistema Portuale". Lo chiede Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, con un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture.

"La legge di Bilancio 2018 - spiega - prevede una serie di disposizioni concernenti la gestione del demanio marittimo. In particolare, che i termini e le modalità per la generale revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime sono fissati 'con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro delle politiche agricole  alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'Economia, sentiti il Ministro dello  Sviluppo  economico, il Ministro per gli Affari europei, il Ministro dell'Ambiente, il Ministro per gli Affari regionali e la Conferenza delle regioni e delle  province  autonome'. Tra le misure introdotte la più rilevante riguarda l’estensione della durata delle concessioni dei beni demaniali marittimi di 15 anni a valere dalla data di entrata in vigore della richiamata legge. A tal proposito si evidenzia come suddetta norma possa bloccare i terminal portuali. Si fa presente che la Regione Liguria, con propria circolare, ha esplicitato che la proroga scatterebbe in automatico indipendentemente dal fatto che si tratti di attività turistico ricreative o di attività portuali e servizi pubblici, seppure contestualmente non possono essere rilasciate concessioni né ampliamenti su aree al momento libere. Questo tipo di interpretazione rischia pertanto di bloccare investimenti importanti  in Liguria. Secondo l’attuale  normativa le Autorità di Sistema Portuale possano disciplinare in modo differente le concessioni nei territori delle proprie circoscrizioni".

"Le modalità adottate dal legislatore con la Legge di Bilancio 2018 e l’assenza a oggi di disposizioni interpretative e applicative rischia di generare un corto circuito istituzionale con conseguenze economiche pesanti", conclude.

12/03/2019 - 11:05

Conferenza stampa - Deputati Pd - Oggi, martedì 12 marzo, ore 11.30, Sala Stampa di Montecitorio

Partecipano: Graziano Delrio, Stefania Pezzopane, Chiara Braga, Fabio Melilli e rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime dei terremoti dell’Aquila e di Amatrice

Una proposta di legge che intende dare finalmente una risposta a tutte le famiglie delle vittime del sisma del 6 aprile 2009, che ha colpito in particolare la città de L’Aquila, e dei sismi che dal 24 agosto 2016 hanno colpito i territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. La Pdl, in particolare, che giunge nel decennale del terremoto nel capoluogo abruzzese, prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per erogare i benefici economici per i familiari delle persone decedute in occasione di questi drammatici eventi.

Intervengono: Graziano Delrio, presidente del Gruppo Pd; Stefania Pezzopane, prima firmataria della proposta di legge; Chiara Braga, capogruppo Dem in commissione Ambiente; Fabio Melilli, componente della commissione Bilancio; rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime dei terremoti dell’Aquila e di Amatrice.

11/03/2019 - 19:10

“Sono convinto che anche in questa fase delicata si possono gestire in modo equilibrato e a favore di entrambi i rapporti con la Cina”. Lo ha detto il vice-presidente della Camera Ettore Rosato ai microfoni di Radio Radicale a proposito del negoziato Italia-Cina chiamato “Via della Seta”.

“Non conosco nel dettaglio – ha continuato - l’accordo a cui sta lavorando il Governo. Spero che punti a favorire gli investimenti cinesi in Italia ma anche a tutelare le merci italiane in Cina e a fare una lotta seria alla contraffazione. Vigileremo con attenzione perché il Governo non faccia alcuna concessione a luoghi e temi sensibili, dati, telecomunicazioni, che vanno invece preservati come fanno altri paesi.  Mi sembra però chiaro che non stiamo vendendo i nostri porti – penso a Trieste – come i greci hanno fatto con il Pireo”.

“Almeno questa è l’impostazione che abbiamo sempre difeso: lavoriamo a concessioni che coinvolgano anche operatori cinesi per rafforzare la logistica nel nostro Paese e favorire gli scambi, naturalmente nei due sensi, per rendere più competitivo sia l’import che l’export”, conclude.

11/03/2019 - 19:06

“L’Italia ha bisogno di tante cose fuorché dell’ennesimo litigio M5S-Lega su una questione così strategica come il rapporto con la Cina”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Affari esteri alla Camera, a proposito delle dichiarazioni di Lega e M5S sulla Via della Seta.

“Per avere un peso – spiega - nelle negoziazioni con la Cina rispetto all’iniziativa One Belt One Road, dovremmo presentarci uniti come Unione Europea. Il governo non solo ha rotto l’unità europea anticipando di voler firmare un Memorandum tra Italia e Cina senza aspettare nessun altro partner europeo. Ha, soprattutto, fatto intravedere l’ennesima linea di frattura interna tra amici di Trump come Salvini o il sottosegretario agli Esteri Picchi, e esponenti filo-cinesi come il vicepremier Di Maio”.

“L’unico risultato che il governo potrà ottenere in questo modo, oltre a perdere ulteriore credibilità in Europa, sarà quello di renderci più deboli”, conclude.

11/03/2019 - 18:52

“La penosa soluzione escogitata dal governo sul Tav ha umiliato Salvini, costretto a rimangiarsi ogni sua parola bellicosa pur di tenere in piedi l’alleanza che gli è necessaria in vista delle prossime elezioni Europee”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni di Lega e M5S sull’Alta Velocità.

“E’ evidente - che la ridicola soluzione raggiunta da Lega e 5 Stelle sulla Tav per far sperare i rispettivi elettorati da qui alle europee è cangiante. Vista da un elettore grillino equivale a un blocco della Tav che, se interpretata da un leghista, diventa un via libera all’opera. Eppure fino a due giorni Salvini, con il solito piglio da duro, sembrava non aver dubbi sul fatto che l’opera fosse fondamentale e dovesse essere realizzata. Il ministro dell’Interno ha cambiato idea o ormai si presta alle messe in scena della Casaleggio associati?”.

“Ma i nodi ritorneranno presto al pettine, questa volta in modo definitivo. Se dunque vuole evitare una situazione che avrà come unico effetto l’ulteriore logoramento dell’immagine dell’Italia agli occhi dei partner europei, si schieri subito a favore del referendum sull’Alta Velocità ‘conclude.

11/03/2019 - 18:24

“L’indifferenza dimostrata dalla ministra Grillo davanti agli allarmi lanciati dal personale medico e infermieristico in relazione agli effetti di Quota 100, è dovuto al fatto che non si ha alcuna soluzione o all’intenzione di smontare il Sistema sanitario per consegnarlo ai privati?”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito dei calcoli sugli effetti di Quota 100 elaborati dal Centro studi della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche.

“Le previsioni – spiega – dei rappresentanti dei medici e degli operatori sanitari sono molto preoccupanti. Le uscite determinate dal Quota 100 potrebbero portare al crollo del Ssn. Secondo Anaao tra il 2019 e il 2021 circa 4500 medici potrebbero decidere di andare in pensione. Per Fnopi, 22mila infermieri potrebbero da subito approfittare di Quota 100, portando la carenza di personale a quota 76mila unità. Sono numeri che creerebbero una vera e propria voragine funzionale a danno dei pazienti. Eppure, la ministra Grillo afferma che il problema delle liste d’attesa dipende al per il 90% da una mancanza di governance e, solo per il 10%, da carenza di personale. Stupisce la sua totale insensibilità rispetto a questa questione e il rifiuto di farsene carico, negando, per esempio, soluzioni banali ma di buon senso come quella di rendere le graduatorie regionali valide per tre anni anziché per uno per ridurre costi e tempi”.

“Ci domandiamo se la Grillo, in mancanza di soluzioni, abbia deciso di assistere inerte allo schianto del Ssn oppure il suo non sia un tentativo surrettizio di creare le condizioni perché poi rendere inevitabile uno scivolamento dell’asse del Sistema sanitario nazionale verso il privato. In entrambi i casi, la ministra si sta assumendo delle responsabilità gravissime”, conclude.

11/03/2019 - 16:29

Interrogazione a ministro Interni dopo nuovo episodio Bari

“Quali iniziative intende assumere il governo, con atti concreti e con una vera campagna educativa che coinvolga le società di calcio, la scuola e tutte le istituzioni, dopo il grave episodio di violenza avvenuto sabato scorso durante una partita di calcio del campionato allievi di Bari? Il ministro degli Interni come intende evitare il ripetersi di simili episodi e riaffermare il principio della bellezza dello sport privo di violenza, tutelando gli arbitri e quanti si dedicano con passione a questa attività?”.

Sono le domande alle quali intende dare una risposta il deputato Dem, Alberto Losacco, con l’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro degli Interni, Matteo Salvini.

“Al termine dello spareggio fra l’Asd Levante 2008 e la Virtus Palese, disputato a Japigia - si segnala nell’interrogazione - l’arbitro Tiziano Albore ha subito una pesante aggressione, prima da un calciatore, poi da alcuni scalmanati che si erano introdotti sul campo scavalcando le barriere. Si tratta dell’ennesima aggressione ai danni di un arbitro, nonostante la roboante conferenza stampa del 13 novembre del ministro dell’Interno e l’annuncio di misure drastiche proprio in risposta ad un’altra aggressione, in quel caso ai danni di un giovane arbitro di Roma. L’episodio di sabato scorso - denuncia con la sua iniziativa Alberto Losacco - testimonia purtroppo come la situazione continua a rimanere assolutamente preoccupante e che le parole di condanna non sono più sufficienti”.

11/03/2019 - 15:27

“Siamo a metà marzo e sui fondi a sostegno del bilancio del comune dell’Aquila tutto tace. Si tratta di un’inadempienza gravissima, un vero e proprio strangolamento di un comune che rischia il dissesto finanziario nell’anno del decennale del terribile sisma del 2009. Per la prima volta da quei tragici giorni non è stata approvata dalla maggioranza M5s-Lega la norma in grado di consentire di mantenere il bilancio in equilibrio. Nonostante questo il sindaco e la giunta tacciono. In altri tempi e per molto meno, da sindaco di Villa Sant’Angelo, l’attuale primo cittadino del capoluogo abruzzese fece lo sciopero della fame. Ora invece un silenzio complice, mentre passano le settimane e i mesi e il Parlamento si ritrova ingolfato dai decreti del governo, ma senza ancora nulla per L’Aquila. Eppure c’era stato anche un consiglio comunale straordinario, il cui esito è stato le solite chiacchiere e le inutili rassicurazioni. Giovedì prossimo il sottosegretario Crimi verrà in audizione in commissione Ambiente e sarò lì a chiedergli il conto di questa gravissima offesa ai cittadini aquilani. La città è ferma, la ricostruzione bloccata, il centro storico in agonia, il bilancio a rischio dissesto. Occorrerebbe un apposito decreto per L’Aquila, anziché la bocciatura di tutti gli emendamenti, da dieci e due milioni di euro, che avevo presentato in occasione della Legge di Bilancio e dei decreti Terremoto e Genova”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

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