08/03/2019 - 16:27

“Liliana, come papà, voi non sarete mai più soli, chi vi insulta affronti noi se ne è capace”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, commentando la notizia dei messaggi di odio ricevuti via web dalla senatrice a vita Liliana Segre da parte dei negazionisti della Shoah.

08/03/2019 - 13:48

“Purtroppo Quota 100 è un abito disegnato su misura per un lavoratore maschio di una grande impresa del Nord o inserito nel pubblico impiego. Sono queste le due categorie, le due figure tipo, evidentemente in grado di accumulare 38 anni di contributi, in continuità, fino al raggiungimento dei 62 anni di età. Mentre ad essere penalizzate e tagliate fuori dalle nuove regole restano invece le donne, vittime di carriere più accidentate, proprio in virtù del ruolo sociale svolto come madri o nel lavoro di cura in famiglia. Proprio per tenere nella giusta e dovuta considerazione la peculiarità della vita delle donne, il Partito democratico ha presentato una serie di emendamenti che permettono la riduzione della Quota 100 di un anno per un figlio e di due anni nel caso di due o più figli. Si tratta di misure condivise e sostenute anche da tutte le organizzazioni sindacali che hanno preso parola durante le audizioni. Anziché limitarsi alle frasi di circostanza in occasione dell’8 marzo, i parlamentari di M5s e Lega potrebbero prendere posizione a sostegno di questo pacchetto di emendamenti che danno centralità e rispetto al ruolo sociale delle donne”.

Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro della Camera.

08/03/2019 - 13:12

"È indispensabile chiarire subito se il portavoce del presidente della Rai Foa sia allo stesso tempo ancora autore di "Uno mattina". Questa duplice veste di Marco Ventura rappresenterebbe una commistione patologica di ruoli tale da prefigurare un clamoroso caso di conflitto di interessi". Lo dichiara Carla Cantone, componente Pd in Commissione Vigilanza Rai.

"Da articoli di stampa risulta che l'attuale portavoce del presidente di garanzia della Rai sia anche capo-autore della trasmissione UnoMattina. Se così fosse, ci troveremmo davanti a una situazione in cui un controllato rappresenta il controllore. È evidente che un rapporto del genere rischia di generare continui conflitti d'interresse. Per questo presenterò un'interrogazione perché si faccia chiarezza", conclude. 

08/03/2019 - 12:17

«Silvia Maffii, l'autrice dello studio dell'Unione europea che promuove la Tav, non è come affermano il ministero delle Infrastrutture e lo stesso Ponti una semplice consulente della Trt Trasporti e Territorio, ma l'amministratrice delegata e socia di maggioranza della società presieduta dal capo dell'indagine costi-benefici voluta dal governo italiano. Ma non finisce qui: tra gli esperti che hanno redatto lo studio Ue troviamo anche un membro del Cda e socio di maggioranza della Trt Trasporti: Angelo Martino. Veniamo quindi a sapere che i 4 soci di maggioranza (detengono infatti ciascuno il 18,4 per cento delle quote) e dirigenti di primo piano di una stessa società di consulenza si sono divisi perfettamente per elaborare due documenti sullo stesso tema, ma con due opposte conclusioni: da una parte i SI TAV Silvia Maffii e Angelo Martino e dall'altra i NO TAV Marco Ponti e Riccardo Parolin. Emerge quindi chiaramente che Ponti non solo non poteva non sapere che i due soci stavano conducendo uno studio per l'Unione europea. Questa vicenda smentisce in maniera definitiva qualsiasi fondamento di attendibilità del documento costi - benefici imposto da Toninelli e dal M5S». Lo afferma Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti della Camera che ha richiesto ed ottenuto la visura camerale della Trt Trasporti che verrà pubblicata sui suoi profili social.

08/03/2019 - 11:49

“Questo governo ci sta riportando nella spirale della recessione. Crolla dell'1,8% la produzione industriale nel trimestre, il dato peggiore dalla fine del 2012. I dati del solo settore manifatturiero sono ancora peggiori e quelli del settore auto sono tremendi: a gennaio segnano -18,1%. Il balletto sulle infrastrutture deve finire ora, ci sono da aprire 600 cantieri per 53 miliardi di spesa nell'economia reale”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“Se non partono le opere pubbliche - aggiunge la deputata Dem - il 2019 sarà un Annus Horribilis, alla faccia del premier Conte. Anche perché quando arriverà il conto dei posti di lavoro persi, non ci sarà un soldo per rilanciare la crescita: il governo ha ipotecato i conti per fare Quota100 e per assumere i navigator”.

08/03/2019 - 11:48

“Con i dati sulla produzione industriale di stamani, si completa il quadro. Negli 8 mesi di governo Conte, la produzione industriale ha perso 11 punti percentuali, il Pil è tornato in recessione, si sono persi 91 mila posti di lavoro, abbiamo avuto una fuga di investimenti di portafoglio straniero di 99,58 miliardi, un raddoppio dello spread, un crollo degli indicatori di fiducia di consumatori e imprese, un aumento della pressione fiscale dello 0,4%, e la diminuzione degli investimenti pubblici di un miliardo. E pensare che qualcuno dice che il “governo del cambiamento” non ha portato risultati. Eccoli, i risultati”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Bilancio della Camera Luigi Marattin.

08/03/2019 - 09:14

“Il governo - tramite il sottosegretario Villarosa - aveva solennemente promesso che entro 8 febbraio sarebbe stato emanato il decreto sul rimborso agli investitori delle 6 banche fallite. È passato un mese esatto, e del decreto non ve n’è neanche l’ombra. Ma sulla promessa del rimborso totale M5S e Lega avevano basato buona parte della campagna elettorale. Facile raccogliere il consenso raccontando frottole. Più difficile governare la realtà”.

Lo dichiara il capogruppo dem in commissione Bilancio Luigi Marattin.

07/03/2019 - 19:09

Braga: governo alla sbando, da Conte parole fumose

“Le parole di Conte sono fumose, non sciolgono nulla e confermano solo che il governo non ha una posizione e rimette la decisione su un’opera strategica per il paese nella mani della Francia e dell’Unione europea. Altro che Salvini e Di Maio, a decidere per l’Italia saranno Macron e Junker”. Così la capogruppo democratica nella Commissione infrastrutture della Camera, Chiara Braga.

07/03/2019 - 18:46

Diviso e incapace di dire un sì o un no alla Torino/Lione Il governo continua a non decidere e dopo otto mesi non trova altra strada che rinviare ancora, questa volta inventando una fantomatica trattativa da aprire con la Francia e la Commissione europea. Conte, Salvini e Di Maio stanno distruggendo la credibilità dell’Italia. Non trovano nemmeno un briciolo d’intesa sui bandi, per un valore di 2,3 miliardi, che devono partire entro lunedì. E’ un atteggiamento assolutamente irresponsabile che crea danni all’economia, all’occupazione, al sistema produttivo e all’affidabilità internazionale. E’ ora di dire basta.

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

07/03/2019 - 18:37

"Il premier Conte è in evidente stato confusionale, ha finalmente ammesso la sua contrarietà alla Tav ma ha preso atto che, per i contrasti interni alla sua maggioranza, non potrà esprimere un giudizio definitivo sulla Torino – Lione”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd della Commissione Trasporti alla Camera, a proposito della conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Confessa quindi chiaramente che il capo del governo è soltanto una figura di facciata che sta colpevolmente coprendo le lotte di potere di Di Maio e Salvini che stanno distruggendo il paese portandolo alla recessione. Se Conte avesse un minino di dignità si dovrebbe dimettere”, conclude.

07/03/2019 - 18:35

“La conferenza stampa del premier Giuseppe Conte è stato uno dei momenti più imbarazzanti della storia repubblicana degli ultimi anni”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito della conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Il premier Conte – spiega – si è presentato davanti ai giornalisti con un obiettivo preciso: non dire nulla. Se però non aveva nulla da dire perché ha convocato una conferenza stampa? Il motivo è chiaro. Lega e M5S sono consapevoli che qualunque decisione rischia di far implodere il governo e non sanno come uscire dal tunnel in cui si sono infilati. Per questo hanno spinto Conte al sacrificio per continuare la linea di Toninelli del traccheggiamento”.

“L’unico problema è che con la conferenza stampa Conte ha dato un altro colpo irrimediabile alla credibilità dell’Italia. Oggi tutti sanno che uno dei più importanti paesi europei è guidato da un burattino”, conclude.

07/03/2019 - 18:34

"Il chiaro No di Conte alla Tav mette Salvini e la Lega nell'angolo”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Partito democratico, a proposito della conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla Tav.

“Il premier chiarisce quindi il nervosismo del Ministro dell'Interno di questi giorni e smaschera chiaramente il tentativo del Carroccio, piegato sulle posizioni del M5S, di prendere soltanto tempo in vista di una mediazione ormai impossibile”, conclude.

07/03/2019 - 18:33

“Cosa pensate del ddl Pillon? Cosa pensate delle affermazioni contenute nel volantino che è apparso su tutti i social con il logo della Lega Nord di Crotone? Cosa pensate dei commenti del vostro assessore contro la cantante Emma Marrone? Cosa pensate del permanere in carica dell'assessore alla cultura di Pisa, nonostante sia accusato di stalking nei confronti della ex compagna? Cosa pensate di quell'articolo della Legge di Bilancio che assegna la terra alle famiglie con il terzo figlio? Come pensate di contrastare la violenza di genere? Come vedete le donne?”. Lo scrive Susanna Cenni, deputata del Partito democratico, in una lettera aperta a Susanna Ceccardi e alle donne della Lega.

 

“Non sono domande difficili – spiega - E io credo che le donne toscane, forse anche quelle che hanno votato Lega, meritino una risposta. Meritano di sapere se la Lega, come dimostrano i provvedimenti e le dichiarazioni, considera le donne solo come madri e mogli, come ‘angeli del focolare’ dedite solo alla riproduzione della specie. Ho proposto alle colleghe del Carroccio una sorta di esercizio politico e democratico, perché anche se la politica è fatta di uomini e donne, che sono differenti, tutti hanno lo stesso diritto di dire, pensare, agire, votare, governare. E perché l'autonomia femminile è un valore di tutte e tutti noi dovremmo averne cura, soprattutto se facciamo parte delle istituzioni del nostro Paese”.

 

“Spesso nelle aule parlamentari, nei consigli comunali e anche nel Paese, le donne di differenti forze politiche sono state capaci di costruire un fronte comune per i diritti delle cittadine – esordisce Cenni - Ma oggi, quanto sta avvenendo nel nostro Paese, sembra aver archiviato questa potenza trasversale delle donne. Oggi c’è solo un grande silenzio su provvedimenti, parole e avvenimenti gravi che mettono a rischio la libertà e la dignità delle donne italiane. La Lega Toscana ha una coordinatrice, ha eletto parlamentari, ha donne in molte istituzioni e allora mi rivolgo proprio a queste donne, in un giorno simbolico come l’8 marzo, per conoscere la loro opinione su un tema fondamentale come quello legato ai diritti delle donne”.

07/03/2019 - 16:27

“È condivisibile il Manifesto di Emmanuel Macron. È ora di unire le energie per un’Europa nuova, fondata su diritti, lavoro e solidarietà, sicurezza ma anche umanità e tolleranza. Lavoriamo ad un accordo con i S&D per costruire un futuro di pace e sviluppo in Europa”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee alla Camera, sul suo profilo twitter.

07/03/2019 - 16:20

“Il voto su Savona rappresenta l’ennesimo atto di forza di Lega e M5S: anche in questo caso la brama di poltrone ha avuto la meglio sul rispetto delle regole”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito del voto con il quale la Commissione Finanze della Camera, ha dato l’ok alla nomina di Paolo Savona alla presidenza della Consonb.

“I nostri dubbi sulla legittimità della nomina – continua – rimangono immutati. Savona non ha fornito chiarimenti convincenti alle critiche che avevamo avanzato. Non ha dato risposte ai rilievi mossi dall’Autorità di Cantone, né a quelli della presidenza della Repubblica, cosa di certo molto grave. La nomina conferma, insomma, la tendenza il modus operandi della maggioranza secondo qui, quando si tratta di potere e di occupazione di poltrone, non va troppo per il sottile”.

“Il voto di oggi, che ha visto un inspiegabile assenso di Forza Italia, conferma che il Pd rappresenta l’unica vera opposizione a questo governo”, conclude.

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