14/03/2019 - 13:41

“Antonio Tajani ha detto cose offensive per la storia, per la memoria, per i valori che stanno alla base della democrazia. Più che da Presidente di tutti, sembra aver parlato come vecchio tifoso di quella monarchia che favorì l’ascesa del fascismo, avallò la vergogna delle leggi razziali. Sono cose pericolose, perché - e Tajani lo sa -  sono cose non solo del passato, ma attuali: in giro per l’Europa e per l’Italia pulsioni e fatti razzisti, discriminazioni, sono all’ordine del giorno e nessun segnale ambiguo può essere dato. Tanto più da chi ricopre ruoli istituzionali europei e rappresenta un Paese che ha pagato un prezzo incalcolabile per la dittatura e la guerra volute dal fascismo, che - come disse Matteotti - non è una idea, ma un crimine”.

Lo afferma Walter Verini, deputato del Pd.

14/03/2019 - 13:41

“Escludere dalla platea dei beneficiari del Rdc le lavoratrici che si sono dovute dimettere, pur se volontariamente, per una gravidanza o perché con un bimbo piccolo, o perché costrette ad assistere un familiare anziano o un bambino non autosufficiente, o, peggio ancora, nei casi di dimissioni forzare, è una scelta che grida vendetta. Come può una maggioranza che si è presentata come il ‘governo del popolo’ ignorare questi elementari diritti fondamentali? Come si può pensare di non sostenere una persona in una così evidente situazione di difficoltà economica?”.

Così Carla Cantone, deputata Dem della commissione Lavoro, in una nota a margine della discussione sul Decretone alla Camera.

14/03/2019 - 13:09

Maggioranza boccia all’unanimità emendamenti antidiscriminatori

La "dottrina Lodi", tanto cara alla Lega, e cioè l'idea di utilizzare strumenti legislativi e regolamentari per limitare al massimo, in modo discriminatorio, l'accesso al welfare italiano da parte di persone straniere, diventa parte integrante del Reddito di Cittadinanza, quello che dovrebbe essere una delle principali frecce all'arco del Governo per "abolire la povertà". Evidentemente in una discutibile interpretazione sovranista. E per escludere, nei fatti, i cittadini stranieri la maggioranza boccia all'unanimità i nostri emendamenti”.

- Così Luca Rizzo Nervo, deputato del Partito Democratico, commenta la bocciatura nelle Commissioni congiunte Lavoro e Affari Sociali degli emendamenti a firma Pd volti a cancellare la norma che prevede la richiesta ai Paesi di provenienza di documenti catastali e reddituali ai cittadini stranieri che vogliono accedere al Reddito di Cittadinanza -

“Non avendo il coraggio e la possibilità di dichiarare il vero obiettivo, ossia escludere gli stranieri dal beneficio del Reddito di Cittadinanza, per le evidenti conseguenze discriminatorie che non sfuggirebbero alla giurisprudenza anche costituzionale, la maggioranza Lega e 5 Stelle usa surrettiziamente la burocrazia, e non quella italiana già articolata e complessa, ma – spiega il deputato Dem - quella degli Stati di provenienza dei cittadini stranieri, nei confronti di chi vuole accedere al Reddito di cittadinanza, che dovrebbe chiedere così documenti catastali e reddituali di difficilissimo reperimento in luoghi in cui vi sono deficit addirittura sulle informazioni anagrafiche. Un cinico trucco, introdotto con un emendamento della Lega al Senato, che ancora una volta, in coerenza con l'ideologia che ha ispirato il decreto sicurezza, mira a rendere difficili, precari, faticosi i percorsi di inclusione di persone, in questo caso regolari, che nel nostro Paese producono ricchezza, valore aggiunto, che pagano le tasse. Una strategia miope che non mira all'integrazione, vera garanzia di dignità e sicurezza per sé e per gli altri, ma – sottolinea Rizzo Nervo - alla precarizzazione, alla povertà e alla guerra fra poveri”.

“Siamo di fronte ad una norma discriminatoria, una volta di più assecondata nel silenzio e nel voto dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, che abbiamo proposto di abrogare. Siamo certi che, ancora una volta, la stessa indignazione civile che si realizzo a Lodi in seguito al provvedimento sulle mense scolastiche, il rigore della giurisprudenza a contrasto di ogni atto discriminatorio e la determinazione con cui continueremo, in Parlamento e fuori, a dare battaglia contro un idea di Paese che si alimenta nella creazione continua di nemici e di diseguaglianze, sapranno sanare – conclude Rizzo Nervo - questa ulteriore pessima pagina di razzismo istituzionale”.

14/03/2019 - 13:08

Giovedì alle 17,30 presso Sala stampa di Montecitorio

Giovedì 14 marzo alle 17,30 presso la Sala stampa della Camera dei deputati si terrà la conferenza di presentazione dell’iniziativa “Noi non archiviamo. Il giornalismo d’inchiesta per la verità e la giustizia” nel 25° anniversario dell’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Saranno presenti Walter Verini, deputato del Pd e promotore dell’iniziativa, Beppe Giulietti e Raffaele Lorusso, rispettivamente presidente e segretario generale della Federazione nazionale della Stampa. Nel corso dell’incontro stampa verranno illustrati il programma, i contenuti e gli obiettivi dell’appuntamento.

14/03/2019 - 12:56

"L’ironia social del leghista Casali è inaccettabile e offensiva nei confronti di tutte le persone con la sindrome di Down. Un atto disgustoso e offensivo fatta sulla pelle di queste persone. Dopo Beppe Grillo e le sue parole sulle persone con spettro autistico, oggi un legista prende di mira coloro che soffrono per la sindrome di Down. Le forze di questo governo hanno un evidente problema a rapportarsi con rispetto con le persone con disabilità. Adesso aspettiamo che Salvini prenda nettamente le distanze dal social media manager della Lega in Toscana".

Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in merito al tweet di Augusto Casali con allegata la foto di tre bambini con la sindrome di Down.

14/03/2019 - 12:55

"L'annuncio del giorno di Salvini conferma che la principale attività del governo del cambiamento non è trovare soluzioni ai problemi dell'Italia ma inventare titoli per provvedimenti che non esistono". Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle parole del vice-premier Salvini sullo Sblocca cantieri.

"Come ogni giorno - spiega - anche oggi il governo s'inventa un titolo. Questa mattina è il turno dei cantieri. Peccato che ancora la norma vera e propria sia in alto mare. Dunque siamo di nuovo fermi alle parole. Se Salvini tiene alle opere, sappia che basta farle, invece di sottostare ai ricatti imposti dagli alleati di governo per squallido e miope tornaconto elettorale. Che senso ha, per esempio, prima bloccare la Tav, poi annunciare un decreto per sbloccare le opere?"

"Il sospetto che Lega e M5S vivano non nella realtà dei cittadini italiani ma in una dimensione parallela tutta loro, quella della pura propaganda, diventa sempre più forte", conclude. 

14/03/2019 - 12:10

"La maggioranza ha bocciato l'emendamento del Pd che sopprimeva i commi del decretone inseriti al Senato, che replicano sul Rdc quanto accaduto a Lodi sulle mense scolastiche, chiedendo cioè che gli extracomunitari presentino documentazione degli stati d'origine. Ormai il M5S è uno zerbino della Lega, è incredibile che accettino e tacciano su una simile stortura del principio di uguaglianza."     

Lo dichiarano i deputati Gribaudo e Guerini del Pd, a margine della discussione in Commissione Lavoro.                            

“Il testo - aggiungono - prevede che il governo emani un decreto con la lista dei Paesi in cui queste richieste non sono esigibili, ma sappiamo bene che l'esecutivo è in ritardo di centinaia di decreti attuativi. Questo significa che nessun cittadino extracomunitario povero residente in Italia potrebbe ricevere il reddito di cittadinanza”.

14/03/2019 - 11:47

“Richiedere agli immigrati la certificazione formale rilasciata dallo Stato di origine sulla propria condizione patrimoniale, peraltro ‘tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana’,  è veramente espressione della volontà di rendere ancora più difficile la vita di persone che vivono già una condizione difficile, e ciò soprattutto se si considera che per giurisprudenza costante ai limitati e specifici fini di utilizzo dell’Isee consentita l’autocertificazione anche con riferimento alla proprietà e ai redditi situati all’estero, in ragione di un regime derogatorio rispetto alla normativa di diritto ‘comune’ di cui all’art. 3 del d.P.R. n. 445 del 2000. Una previsione dunque che domani sarà messa nel nulla dalla giurisprudenza ma che oggi consente di esibire  muscoli estrogenati contro i più deboli fra i deboli”.

Così Antonio Viscomi, deputato Dem della commissione Lavoro, in una nota diffusa a margine della discussione sul cosiddetto Decretone alla Camera.

14/03/2019 - 11:07

"Chiamiamo le cose con il loro nome: ciò che sta subendo Giulia Sarti del Movimento5Stelle è una vera e propria schifezza, senza giustificazione alcuna". Lo scrive su Facebook Francesco Critelli, deputato del Partito democratico, a proposito delle foto private di Giulia Sarti fatte circolare.
"Sono distante in maniera siderale - continua - dalle posizioni di quel Movimento, ma leggere e vedere in tv questioni relative a foto e video di carattere intimo di una Deputata mi fa venire il voltastomaco. Se ha sbagliato pagherà, se ha 'fregato' il suo gruppo ne risponderà alla sua coscienza, ma questo spiare dal buco della serratura la vita di una giovane donna, parrebbe secondo i giornali per usarla a fini di ricatto politico, è veramente inquietante".
"Diciamoci un’altra verità, senza ipocrisie: fosse stato un uomo, tutto questo non le sarebbe capitato. Qualche mimosa in meno e un po’ di rispetto in più, grazie", conclude.

14/03/2019 - 11:00

“La bocciatura da parte di M5S e Lega degli emendamenti presentati dal Pd per sanare le storture del reddito di cittadinanza rappresentano un evidente paradosso. Il criterio dei due anni continuativi di residenza in Italia negli ultimi dieci, misura voluta per tagliare fuori dalla platea gli stranieri, finisce di fatto per penalizzare i nostri stessi connazionali che rientrano in Italia da un periodo di permanenza all’estero. Un tetto che, tra l’altro, cadrà al primo ricorso. Una discriminazione che si estende anche ai cittadini italiani iscritti all’Aire. Mentre l’esclusione dal Rdc delle persone senza fissa dimora non solo scarica il dramma della povertà sugli Enti locali, ma evidenzia a tutto tondo l’inefficacia di un provvedimento che la propaganda voleva dedicato proprio a chi si trova in condizione di estremo bisogno. Siamo dunque di fronte a un provvedimento iniquo, miope e ingiusto, che non offre risposte a un problema che invece c’è e che andrebbe affrontato con strumenti adeguati”.

Così i deputati Dem delle commissioni Lavoro e Affari sociali, Debora Serracchiani, Elena Carnevali, Romina Mura e Stefano Lepri.

13/03/2019 - 20:12

“Alla buon’ora. Trump arriva penultimo a chiudere i cieli al Boeing 737 Max 8. Appena dopo l’Italia, ultima in Europa, nonostante gli 8 morti e le sollecitazioni del Pd fatte da subito perché il governo intervenisse”. Lo scrive su Twitter Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito della decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump lasciare a terra i Boeing 737 Max 8.

13/03/2019 - 19:01

“Quando si parla di pena di morte e di Cina, cioè dello Stato considerato da Amnesty International in cima alla triste classifica delle esecuzioni capitali, definirlo nulla è offensivo, grave ma soprattutto pericoloso”. Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle dichiarazioni dei componenti 5 Stelle in Commissione Attività produttive sulla pena di morte in Cina.

“Al di là di questo, M5S dica apertamente se intende o meno sfruttare la visita del presidente Xi Jinping per affrontare il tema della pena di morte in Cina. Il resto sono solo chiacchiere”, conclude.

13/03/2019 - 18:39

“La pensione di cittadinanza si sovrappone all’assegno sociale”. Lo dichiara Stefano Lepri, deputato del Partito democratico, a proposito del Decretone.

“Sarebbe stato meglio – continua - unificare le misure, invece si aggiunge senza razionalizzare. I criteri d’accesso sono diversi: in un caso si chiede il reddito e nell’altro l’Isee, cioè anche i patrimoni. La gran parte quindi si accontenterà dell’assegno sociale, pur di non dichiarare i patrimoni. La critica più radicale è però sull’equità: non è giusto dare la stessa cifra a chi ha versato i contributi previdenziali e a chi invece no. Sono milioni gli italiani che hanno sgobbato per avere una pensione di 780 euro o simili: cosa dirà loro la maggioranza gialloverde?”.

“Insomma, il risultato è una montagna di carta: un topolino dopo che era stata annunciata una montagna", conclude.

13/03/2019 - 17:43

"Quello che è accaduto agli autisti Flixbus tenuti in ostaggio per ore dalla Polizia francese senza alcuna motivazione è inaccettabile, e in palese violazione della dignità e dei diritti della persona”. Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd, sull'arresto dei due autisti dell'autobus partito da Firenze e diretto a Barcellona, da parte della gendarmeria di Nizza, con l'accusa poi rivelata infondata di aver favorito immigrazione illegale.

“Presenterò una interrogazione parlamentare al ministro degli Interni Salvini per fare luce su una vicenda incresciosa che ha coinvolto due lavoratori italiani nello svolgimento delle loro funzioni e decine di viaggiatori di un servizio di trasporto pubblico regolarmente autorizzato dalle autorità italiane, francesi e spagnole"

13/03/2019 - 17:42

Il governo rifiuta di risolvere i problemi

Il governo non ha alcuna intenzione di risolvere il problema delle auto immatricolate nei paesi europei da parte di cittadini italiani che lavorano all’estero. Lo ha ammesso candidamente il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, rispondendo oggi a un’interrogazione durante il ‘question time’ alla Camera.

Il decreto sicurezza, ha spiegato il ministro, è stato pensato per arginare l’evasione fiscale sulle tasse automobilistiche da parte di chi nasconde all’estero parte del proprio patrimonio, come appunto l’automobile.

"Di fatto il governo si blocca la strada per qualsiasi soluzione che venga incontro ai lavoratori e agli emigranti», commenta con disappunto il deputato bellunese Roger De Menech. «Probabilmente a Salvini, che fa politica da quando aveva 20 anni, non può essere venuto in mente che ci sono migliaia di persone che costruiscono con fatica il proprio reddito e il proprio benessere con lavori stagionali e per i quali il mantenimento della residenza in Italia costituisce un legame con i propri affetti e con la propria identità".

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