13/03/2019 - 11:41

“Le offese del ministro Bonisoli al maestro Muti lo qualificano per quello che e': un volgare sbruffone, capitato per caso alla guida del Mibac. Abbia la decenza di scusarsi. Col maestro e con gli italiani, costretti ad avere un Ministro dei Beni Culturali cosi' gretto”.

Così la capogruppo democratica nella commissione cultura del Camera, Anna Ascani ha stigmatizzato oggi a Montecitorio le dichiarazioni del ministro Alberto Bonisoli che ha criticato il maestro Riccardo Muti definendolo ‘un uomo di una certa età’ per essersi schierato a favore della presenza della pala del Caravaggio del Pio Monte della Misericordia alla mostra programmata dal Museo di Capodimonte.

13/03/2019 - 11:07

"In Italia il 22% dei lavoratori dipendenti delle aziende private (sono esclusi gli operai agricoli e i domestici) ha una retribuzione oraria inferiore a 9 euro lordi". Lo scrive su Facebook Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito dei dati diffusi oggi all'Inps.

"l 9% dei lavoratori - continua - è al di sotto degli 8 euro orari lordi mentre il 40% prende meno di 10 euro lordi l'ora. Sono dati diffusi dall'Inps e indicativi di quanto ci sia bisogno in Italia di introdurre un salario minimo legale al di sotto del quale nessun lavoratore possa essere retribuito".

"Questa è una battaglia di civiltà che merita di essere condotta con tutta la determinazione possibile agendo su una riduzione delle imposte sul lavoro e introducendo una soglia minima sotto la quale nessuno può essere pagato. Altro che sussidi", conclude.

12/03/2019 - 19:56

“Conte e Salvini la smettano nel dire bugie agli italiani e chiedano scusa per l’incapacità che hanno dimostrato in questi mesi”.

Così il capogruppo del Pd alla camera, Graziano Delrio che sottolinea come “erano tante le opere pronte a partire che sono state bloccate dal Governo, penso all’Autostrada Asti-Cuneo; all’Autostrada Cispadana; alla Gronda di Genova; al Passante di Bologna; al Passante ferroviario di Firenze; alla Campogalliano-Sassuolo; alla Pedemontana veneta; alla Pedemontana lombarda; alla Strada Statale jonica; alla Strada Statale tirrenica; alla Strada Statale Roma-Latina; all’Alta velocità Brescia-Verona; all’Alta velocità Bari-Napoli; alla Tav Torino-Lione; all’Aeroporto di Firenze; fino a Porto Marghera”.

12/03/2019 - 19:24

“L’Italia non è tutta Salvini e Di Maio. C’è anche l’Italia del sì, quella che mantiene la parola e guarda al futuro”.

Lo scrive su Twitter il vice-presidente della Camera Ettore Rosato, rispondendo al tweet del governo francese sull’importanza della Tav per Francia, Italia e Europa.

12/03/2019 - 18:41

“In mancanza di certezze, il Pd continua il suo pressing nei confronti del Governo in materia di geotermia. E visto che l'Unione europea in materia di clima ed energia prevede obiettivi chiari per la riduzione di emissioni di gas serra nei prossimi anni, incentivando l'uso delle energie rinnovabili, è sembrato utile porre proprio in occasione dell'approvazione della legge Europea la richiesta di impegni chiari al Governo prima di giungere alla definizione del Fer2". Così Susanna Cenni, vicepresidente della commissione agricoltura della Camera, che ha presentato un ordine del giorno sulla questione.

"Nei giorni scorsi – continua - i sindaci delle comunità geotermiche hanno nuovamente scritto e chiesto al Governo un incontro, così come ai capigruppo di Camera e Senato. Chiedono di essere ascoltati e di assumere decisioni, che avrebbero una ricaduta immediata sui territori, in modo concertato. L’ordine del giorno, accolto come raccomandazione dal Governo chiede di convocare con gli enti locali, con la Regione con le imprese che lavorano nella produzione di energia geotermica, con il sindacato dei lavoratori, un tavolo presso il Mise, per discutere dei meccanismi di incentivazione per gli impianti con fluidi geotermici a media ed alta entalpia, come previsti, per altro dall’articolo 1 comma 3-bis del decreto legislativo numero 22 dell’11 febbraio 2010. Meccanismi che riguardano la Val di Cecina e buona parte della Toscana e che andrebbero discussi prima di assumere qualsiasi decisione sui contenuti del Fer2”.

“Chiediamo al Governo che i territori vengano ascoltati, e a questo punto in tempi davvero urgenti, per trovare, su un tema così delicato e importante, delle soluzioni condivise, rispettose del territorio, in grado di contemperare ambiente, energia, lavoro e interesse delle comunità locali”, conclude.

12/03/2019 - 18:40

“Sulla Tav servono competenze e non ideologie. E’ per questo che il Presidente del Piemonte ha ritenuto opportuno stanziare 22.500 euro lordi incaricando Paolo Foietta, che aveva svolto un ruolo istituzionale come commissario di governo alla Torino–Lione, per presidiare e aggiornare il governo della Regione sui lavori effettuati e per cui sono stati utilizzati finanziamenti pubblici che un eventuale stop all’opera potrebbe vanificare”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera, sull’annuncio di Francesca Frediani di aver presentato un esposto alla Corte dei Conti sull’incarico affidato da Chiamparino a Foietta.

“Al consigliere regionale del M5S in Piemonte, Francesca Frediani, chiedo di presentare un esposto, oltre che per questo incarico, anche per i 250.000 annui che il Ministro Toninelli ha speso per ingaggiare Ponti e i suoi soci per realizzare una analisi costi-benefici sulla Tav ritenuta ormai universalmente come inattendibile e fuorviante”, conclude.

12/03/2019 - 17:19

“Questo provvedimento, andando a colpire aziende che hanno realizzato dei teleriscaldamenti, la realizzazione e la valorizzazione della selvicoltura ai fini della sostenibilità ecologica ed ambientale, rappresenta un favore ai produttori di idrocarburi, alle trivelle”. Lo ha dichiarato in Aula Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd, a proposito dello stop alla proroga degli incentivi agli impianti a biomasse, biogas e bio-liquidi previsto dalla Legge Europea.

“La Camera – ha spiegato - si accinge a votare un provvedimento che incide sull’attività imprenditoriale e, di conseguenza, sull’occupazione di numerosi cittadini italiani, che a seguito di questo provvedimento potrebbero non avere più il posto di lavoro. Ma c’è anche un tema più generale: ancora una volta la maggioranza sta sdoganando l’idea che nella patria del diritto la certezza del diritto viene meno. E’ già accaduto per altre vicende. E’ di questa settimana la pantomima del presidente del Consiglio trasformatosi in azzeccagarbugli sulll’Alta Velocità Torino-Lione: sono stati emessi degli avvisi, però forse sono stati ammessi dei bandi, però forse non si va avanti, però si continua. Tutto questo crea un grandissimo interrogativo sul fatto che nel nostro Paese ci possano essere imprese che partecipano a dei bandi di gara che poi, in corso d’opera, vengono annullati. Con buon pace della certezza del diritto. Traslando il concetto, mi pare che qui siamo nella medesima fattispecie. In più, ci sono delle aziende che hanno avviato un percorso di investimenti, di assunzioni, di erogazione di servizi nei confronti di cittadini e territori e che all’improvviso, per una norma che la maggioranza non ha neppure il coraggio di sostenere, saranno gravemente penalizzate”.

“Dopodiché la maggioranza non parli più di economia di territorio, di filiera corta, di recupero dei boschi, di valorizzazione delle cooperative”, ha concluso.

12/03/2019 - 17:06

“Ho presentato un’interrogazione, non mi hanno risposto. Ho ricevuto minacce di querela da parte degli organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie. La giornalista di ‘The Vision’ che aveva scritto l’articolo sul patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri al Wfc è stata ricoperta d’insulti. Il sottosegretario Vincenzo Spadafora aveva rilasciato un’intervista in cui sosteneva che non ci fosse alcun patrocinio al congresso. E invece avevamo ragione noi. Il logo e il patrocinio c’erano e solo ora la presidenza del Consiglio ha annunciato che lo ritirerà. A questo punto sarebbe bello se i ministri che hanno deciso di partecipare ci andassero a titolo personale e non in quanto rappresentanti di tutti gli italiani".

Così in un post su Facebook la deputata del Pd, Giuditta Pini.

12/03/2019 - 17:02

“In questi anni, per racimolare qualche voto in più, M5s e Lega hanno raccontato bugie nei confronti dell’Europa. Dalle disposizioni comunitarie come quelle recepite oggi dalla Legge europea, spesso definite come espressione di un burocratismo dannoso, in realtà dipendono piccole, grandi, cose come ad esempio: il riconoscimento delle qualifiche professionali; i diritti aeroportuali; l’autorità in materia di dispositivi medici e diagnostici in vitro; lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche; la certezza e la rapidità dei pagamenti delle imprese che effettuano opere per le P.A. Questo perché le infrastrutture e i cantieri per creare crescita e sviluppo, l’Europa le finanzia e le vuole portare a termine dando serietà, velocità e chiarezza nei saldi per stati di avanzamento lavori. Sono M5s e Lega che vogliono bloccarle e tornare indietro”.

Così il capogruppo Dem in commissione Politiche europee, Piero De Luca, intervenendo in Aula alla Camera per annunciare il voto di astensione del Gruppo Pd sulla Legge europea.

“Questa Legge ci dimostra - ha aggiunto Piero De Luca - che è grazie all’Europa, e non grazie all’isolamento dei presunti sovranisti italiani, che possiamo difendere i nostri interessi nazionali. Dovevano sbattere i pugni sui tavoli europei e invece in Europa non ci sono neppure andati. Il fu Paolo Savona ha ammesso di essere sbarcato a Bruxelles una sola volta in dieci mesi. Salvini è latitante. Se voleva risolvere in modo strutturale i problemi migratori doveva partecipare ai Consigli giustizia e affari interni cui è risultato assente, invece di pensare ai Mohito, alla Nutella, al Milan o a Sanremo. L’Italia non si tutela con le gite in macchina a Strasburgo o le dirette Fb, non basta indossare felpe o divise. Dovevano acquistare forza e credibilità. Invece, l’unica cosa che hanno fatto - ha concluso il deputato Dem - è stata acquistare 300 copie del libro di Savona al ministero per 3.500 euro più Iva”.

12/03/2019 - 16:53

“43 morti, centinaia di feriti e di sfollati. E il dolore dell’intera città di Genova. Non solo avete preso i soldi da Autostrade mentre da indegni sciacalli accusavate i nostri governi. Ma ora il premier Conte taglia sorridente la torta col ponte. Non fate neanche più rabbia, fate schifo”. Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito della foto scattata ieri allo stabilimento Fincantieri di Valeggio sul Mincio (Vr) in cui si vede Giuseppe Conte tagliare una torta a forma di ponte.

12/03/2019 - 16:52

"Ricordiamo al Premier Conte che l’articolo 86 dello Statuto della Regione Piemonte prevede che la stessa Regione possa indire consultazioni popolari su determinate tematiche”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera, sulle parole di Giuseppe Conte rispetto alla mancanza di strumenti giuridici per un referendum sulla Torino-Lione.

“È incredibile che un governo che invoca ogni giorno la volontà popolare, la democrazia diretta e la trasparenza si opponga poi ad una chiamata al voto di un territorio. Il Presidente del Consiglio smetta di trovare alibi a Salvini e a Di Maio e consenta al Piemonte di esprimersi sulla Tav in concomitanza con l’election dal del 26 maggio”, conclude.

12/03/2019 - 16:45

Giovedì alle 17,30 presso Sala stampa di Montecitorio

Giovedì 14 marzo alle 17,30 presso la Sala stampa della Camera dei deputati si terrà la conferenza di presentazione dell’iniziativa “Noi non archiviamo. Il giornalismo d’inchiesta per la verità e la giustizia” nel 25° anniversario dell’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Saranno presenti Walter Verini, deputato del Pd e promotore dell’iniziativa, Beppe Giulietti e Raffaele Lorusso, rispettivamente presidente e segretario generale della Federazione nazionale della Stampa. Nel corso dell’incontro stampa verranno illustrati il programma, i contenuti e gli obiettivi dell’appuntamento.

12/03/2019 - 16:34

“Quali sono i dati a disposizione di Enac in merito alla sicurezza del Boeing 737 Max 8?”. Lo chiede Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, con una lettera al presidente dell’Enac Nicola Zaccheo.

“A seguito – continua - della sciagura aerea che ha coinvolto un velivolo Boeing 737 max 8 della Ethiopian Airlines con la morte di 157 persone, di cui 8 passeggeri italiani, molti Paesi, dalla Gran Bretagna al Brasile, dall’Argentina alla Corea del Sud, a cui si sono aggiunti anche Australia e Malaysia, attraverso le autorità competenti per l’aviazione civile hanno proceduto ad annunciare il blocco dei voli da e per questi Paesi con effetto immediato. Sappiamo che diverse compagnie aeree che hanno rotte da e per l’Italia hanno in utilizzo il citato velivolo Boeing 737 max 8. In merito ieri ho già depositato un atto di sindacato ispettivo al Ministro delle infrastrutture per sapere quali iniziative intenda assumere l’Italia in riferimento a suddetta questione”.

“In attesa di chiarimenti su eventuali problemi del Boeing 737 max 8, che potrebbero mettere a repentaglio la vita di personale aereo e passeggeri, chiedo di valutare se non sia opportuno bloccare anche in Italia l’utilizzo del Boeing 737 Max 8”, conclude.

12/03/2019 - 16:23

Boccia: dalla Sicilia alla Lombardia al Piemonte, Governo blocca nuovi investimenti ambientali

“Lo stop alla proroga degli incentivi agli impianti a biomasse, biogas e bioliquidi è una scelta irresponsabile che determinerà la chiusura o il ridimensionamento di oltre 15 grandi stabilimenti in tutta Italia con enormi danni ambientali, economici e occupazionali”. Lo ha denunciato oggi in aula alla Camera il democratico Francesco Boccia leggendo la lista degli stabilimenti che saranno colpiti dalla decisione della maggioranza di cancellare quanto previsto dalla legge di Bilancio 2016 che prevedeva che agli impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili che hanno cessato al 1° gennaio 2016, o cessano entro il 31 dicembre 2018, di beneficiare di un’estensione degli incentivi sull’energia prodotta fino al 31 dicembre 2021 o per cinque anni dal rientro in esercizio degli impianti.

Ecco l’elenco degli stabilimenti che al 31 dicembre avevano chiesto al Mise di far ripartire gli impianti o di potenziarli e che per colpa del governo  Conte verranno chiusi:

-          A2A per il termovalorizzatore di Bergamo (10 MW);

-         A2A per il termovalorizzatore di Corteleona (Pv) (8,7 MW);

-         Asja Ambiente Italia Spa per l'impianto a biogas da discarica di Palermo (1,5 MW);

-         Asja Ambiente Italia Spa per l'impianto a biogas da discarica di Morrovalle (Mc) (0,66 MW);

-         Elea Utilities per l'impianto a biogas da discarica di Tufino (Na) (1 MW);

-         Elettrogas Srl per l'impianto a biogas da discarica di La Spezia (0,8 MW);

-         Elettrogas Srl per l'impianto a biogas di discarica di Pugliano (Sa) (1 MW);

-         Esco Italia Srl per AISA Impianti San Zeno – Arezzo per il termovalorizzatore di San Zeno (Ar) (2,9 MW);

-         Gruppo Saviola per l'impianto a biomasse solide di Sustinente (Mn) (6 MW);

-         Iren Ambiente per il termovalorizzatore di Piacenza (10 MW);

-         Linea Reti e Impianti Gruppo LGH Spa per il termovalorizzatore di Cremona (6 MW);

-         Lomellina Energia srl per il termovalorizzatore di Parona (Pv) (15 MW);

-         FTI Teleriscaldamento termo-elettrico Dobbiaco – San Candido per l'impianto a biomasse in cogenerazione abbinato a teleriscaldamento di Dobbiaco Pz)  (1,5 MW);

-         TCVVV Spa per l'impianto a biomasse abbinato a teleriscaldamento di Tirano (So) (1,1 MW);

-         ENGIE Servizi Spa per l'impianto in cogenerazione alimentato a biomassa abbinata a teleriscaldamento di Sellero (Bs) (3,1 MW).

12/03/2019 - 16:22

“Dopo aver aperto tavoli, fatto promesso di ogni genere, annunciato per due volte imminenti interventi legislativi, Di Maio tradisce ancora una volta le speranze dei riders “. Lo dichiara Debora Serracchiani, capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, a proposito della decisione del governo di dichiarare inammissibili tutti gli emendamenti al Decretone riguardanti i riders.

“Al tavolo aperto il 2 luglio dello scorso anno – spiega – e all’impegno di recepire l’accordo stretto con i riders prima nel Decreto Dignità, poi nel Decretone, Di Maio non solo non ha ancora fatto seguire alle parole alcun atto concreto ma ha respinto anche le proposte delle opposizioni. Non si capisce se questo sistematico tradimento delle speranze dei riders sia dovuto alla solita incapacità del ministro rispetto a una materia complessa, oppure risponde allo schema cinico secondo cui si utilizza un problema in chiave propagandistica per poi dimenticarsene al momento di passare dalle parole ai fatti. In ogni caso, al ministro facciamo presente che ha una soluzione a portata di mano. Ed è una proposta di legge a mia prima firma. Prevede la trasparenza informativa sugli algoritmi funzionali all’individuazione dei riders, il principio dell’equità salariale, tale da assicurare un trattamento economico in grado di correlare il compenso al tempo complessivo di lavoro, il ricorso alla contrattazione collettiva, per ridurre i possibili contenziosi giudiziari, la libertà di organizzazione ed azione sindacale, per evitare quei comportamenti opportunistici indotti dalle modalità di erogazione della prestazione”.

“Il governo e Di Maio non hanno più scuse. Si decidano a intervenire e introducano le tutele di cui i riders hanno assolutamente bisogno. Certo, di tutto hanno bisogno fuorché di promesse poi tradite”, conclude.

Pagine