06/03/2019 - 19:46

“Il governo deve far chiarezza sulla vicenda del Forum mondiale Unesco sulla cultura alimentare e sulla scelta della città di Parma per ospitarlo.

Come riporta la stampa nelle ultime settimane infatti intono al Forum, che inizialmente doveva tenersi il 21 e 22 marzo, si sono susseguite prese di posizioni e voci che hanno creato sconcerto. Prima, una lettera del direttore generale per la promozione del sistema Paese presso il dicastero degli Affari esteri, Vincenzo De Luca, che fermava l’organizzazione dell’iniziativa, dicendo che era in corso una “riflessione a livello politico” sul cambio di sede dell’evento.

Ieri un’agenzia di stampa ha dato notizia di un’altra lettera, mandata dal ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli, che l’8 febbraio proponeva al collega Enzo Maovero Milanesi, responsabile degli Esteri, di spostare l’evento a Taranto.

Ieri una lettera del sindaco e del presidente della provincia di Parma con tantissime realtà economiche ed imprenditoriali per chiedere chiarezza e certezza su questo evento.

Oggi pomeriggio, infine, leggiamo che la vice presidente della Camera Maria Edera Spadoni dà ampie rassicurazioni per la città di Parma.

E’ necessaria a questo punto, e lo chiediamo a nome del gruppo del partito democratico, una indicazione netta ed ufficiale da parte del governo sia sull’evento quanto sulle date. In ogni caso si manifesta ancora d a parte del Governo superficialità e faciloneria di temi molto importanti per il sistema paese per il territorio”.

Lo dichiara il deputato dem Gianluca Benamati, vice presidente della commissione Attività produttive.

06/03/2019 - 19:26

"Il Ministro Grillo si sta rendendo responsabile di vero e proprio bullismo istituzionale contro la Calabria. Probabilmente glielo avrà suggerito il suo mental coach da 35 mila euro l'anno". Lo afferma la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. "Sia il Ministro che il suo mental coach dovrebbero sapere che sono 10 anni che la gestione della sanità calabrese è decisa fuori dalla Calabria, per via del commissariamento. Così, dopo un anno di governo, invece di assumersi le proprie responsabilità, il  Ministro la butta in rissa, invocando poteri straordinari. Tutto questo quando, sotto dettatura della Lega, si sta apprestando a votare il principio dell'autonomia estrema imposto da Veneto e Lombardia, che penalizzerà il Sud proprio sulla sanità".

06/03/2019 - 19:24

Grave che sul sito della Camera il passaggio sui navigator sia stato ‘silenziato’

“Il neo presidente dell’Anpal è stato molto chiaro nel dire che i navigator avranno una sorta di diritto di prelazione sulle migliori offerte di lavoro che si troveranno a gestire”. Lo sottolinea la capogruppo democratica nella commissione Lavoro della Camera, Debora Serracchiani in merito alla risposta del presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Domenico Parisi alla domanda dei deputati democratici che gli chiedevano “per quale ragione, visto la forma di contratto precario, un navigator dovrebbe mettere a disposizione dei propri assistiti le migliori offerte di lavoro e non tenersele per se?”. “Non ci vedo niente di male – ha detto Parisi – anzi magari accadesse, sarebbe un importantissimo piano di stabilizzazione”. “Con queste affermazioni – conclude Serracchiani – Parisi ha sancito l’esistenza di una sorta di diritto di prelazione per i navigator che lavoreranno in primo luogo per se stessi invece di aiutare i Centri per l'impiego a trovare offerte di lavoro da proporre a chi percepirà il reddito di cittadinanza. Molto grave che nel video dell’audizione caricato sul sito della camera proprio questo passaggio sia stato silenziato”.

Ecco il video: https://webtv.camera.it/evento/13936 il passaggio silenziatova dal minitu 1.56.42 al minuto 1.56.51

06/03/2019 - 19:22

“Un altro esempio di come Salvini si disinteressa dei problemi reali del Paese per dedicarsi esclusivamente alla propaganda. Inventa emergenze che non esistono, sfrutta le paure delle persone. Non è altro che questo il disegno di legge sulla legittima difesa. Non c’entra nulla con la sicurezza dei cittadini che viene garantita incrementando la prevenzione, potenziando gli organici o aumentando i controlli stradali.  Questo provvedimento è una gigantesca bufala perché è noto che ad eccezione di pochissimi casi, quattro o cinque ogni anno, le inchieste su coloro che si sono difesi vengono archiviate prima del processo. Non si difende così la sicurezza dei cittadini che anzi viene messa a rischio favorendo l’uso delle armi. Mentre il paese perde ogni giorno posti di lavoro e gli investimenti sono bloccati Salvini si occupa di questioni inutili per gli italiani mentre sviluppo e lavoro possono attendere”.

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

06/03/2019 - 18:36

Svelato il grande bluff dei Cinquestelle sull’acqua pubblica: prima chiedono di calendarizzare il provvedimento in Aula con la massima urgenza, poi si impantanano da soli in commissione Ambiente per le divisioni interne alla maggioranza. Quello che sta avvenendo è davvero surreale perché su un tema così importante come la gestione dell’acqua non si può giocare come stanno facendo Lega e M5s. Dopo un lunghissimo iter di audizioni che ha di fatto stroncato il ddl Daga, la maggioranza ha deciso comunque di assumere quel testo base, salvo poi assistere alla presentazione di emendamenti della Lega che sconfessano tutti i punti cardine di quel testo. Oggi in commissione Ambiente avremmo dovuto ricevere i pareri della relatrice Daga sugli emendamenti e invece la palla è stata di nuovo buttata in tribuna, con la richiesta al governo di produrre la relazione tecnica su un testo già rinnegato da un pezzo della maggioranza. Siamo di fronte al solito teatrino tra Lega e 5Stelle, che la pensano in maniera opposta su tutto. Avessero almeno l’onestà di riconoscere che la proposta Daga sull’acqua è sbagliata e irrealizzabile, perché destabilizza il settore e non consente in alcun modo di fare partire quegli interventi che servirebbero per migliorare la qualità del servizio idrico per i cittadini. La demagogia con cui continuano a trattare questo tema è insopportabile: si occupassero invece di sbloccare gli investimenti davvero utili a un Paese sempre più fermo per colpa dell’incompetenza di chi oggi è al governo.

Lo afferma Chiara Braga, capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera.

06/03/2019 - 18:34

“Quello della legittima difesa è un grande inganno, una grande mistificazione, una grande bugia che la maggioranza sta propinando agli italiani per qualche voto in più”. Lo ha detto Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia alla Camera, nel corso della dichiarazione in Aula in merito alla legge sulla legittima difesa.

“Giudici, accademici, avvocati – ha ricordato - hanno detto, numeri alla mano, le norme sulla legittima difesa oggi funzionano. Quasi tutte le indagini che si aprono a seguito di episodi di violenza e di aggressione, si concludono con l’archiviazione. Senza alcun processo a carico di chi si è difeso. Si calcolano in una media 4-5 all’anno su 1 milione e 300mila processi pendenti quelli che riguardano la legittima difesa. Di fronte a questi dubbi ci è stato risposto che il problema è la durata delle indagini. Ma che cosa ha a che fare tutto questo con la sicurezza dei cittadini? Che cosa c’entra la lunghezza delle indagini con la sicurezza dei cittadini? Questo è il primo grande inganno. Interpretato alla lettera, poi, il testo della riforma farà sì che chi sorprenda un ladruncolo entrato nel mio giardino per rubare una bicicletta con le cesoie per rompere la catena, prende la mira e pam!, lo abbatte, è giustificato. Qui non si parla di sicurezza ma di esecuzioni sul posto”.

“L’unico effetto che rischia di ottenere questa legge sarà quella di arrestare o addirittura invertire la tendenza in atto negli ultimi 25 anni, che ha visto l’anno scorso il numero degli omicidi raggiungere il numero più basso dall’Unità d’Italia a oggi e che fa dell’Italia uno dei paesi più sicuri al mondo. Questo calo è dovuto all’affermazione dello Stato e all’interiorizzazione da parte di cittadini dell’imperativo che non ci si può fare giustizia da soli. Con il loro messaggio Lega e M5S stanno mettendo a repentaglio proprio questi valori. Ovvero, la sicurezza che dicono di voler tutelare. Il tutto per un pugno di voti”, ha concluso.

 

06/03/2019 - 18:33

"Sostenere la candidatura italiana alla guida del Consiglio oleicolo internazionale". Lo chiede Francesco Critelli, componente Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, con un’interrogazione al ministro dell’Agricoltura.

“Il Coi – spiega - è l'unica organizzazione intergovernativa mondiale che si occupa del settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola. Esso ha sede a Madrid e ne fanno parte 28 Paesi tra cui l'Italia che è uno dei Paesi fondatori. Il consiglio rappresenta, nel complesso, il 98 % della produzione mondiale di olio di oliva. Da indiscrezioni insistenti, riportate anche da accreditati organi di stampa, in vista del rinnovo delle cariche del COI, sembra consolidarsi un asse tra Spagna e Tunisia per una proroga dell’attuale assetto che vede come direttore esecutivo del COI, Abdellatif Ghedira, rappresentante dei produttori del Paese nordafricano, e come Direttore aggiunto lo spagnolo Jaime Lillo. Il settore oleicolo italiano, colpito da una fitopatia gravissima come la Xylella, e da eventi calamitosi che hanno drasticamente ridotto la produzione, da mesi avanza proposte per il rilancio del settore, dalla realizzazione di un Piano olivicolo nazionale alle risorse per il Fondo di solidarietà nazionale, dagli interventi per l’emergenza Xylella alla difesa del panel test, passando per la riforma dei reati alimentari, l’obbligo della registrazione telematica degli oli commercializzati, trasparenza sulle etichette e maggiori controlli sulle importazioni”.

“Per affrontare con più incisività la crisi dell’intero comparto, per accrescere la competitività del settore oleicolo italiano e per far valere le ragioni del nostro Paese nell’interesse esclusivo di una visione dell’olivicoltura legata alla qualità del prodotto, alla salute dei consumatori e al valore aggiunto per i produttori, risulterebbe  importante per l’Italia, anche in base agli accordi pregressi, guidare il Consiglio Oleicolo Internazionale”, conclude.

06/03/2019 - 18:31

“Solidarietà ai lavoratori della Faro aggrediti questa mattina con pistole elettriche e bastoni mentre scioperavano per chiedere gli straordinari non pagati, si tratta di un fatto gravissimo che ci riporta all’800. I ministri Salvini e Di Maio si sveglino e intervengano subito.” Lo dichiara la vice capogruppo dem alla Camera, Chiara Gribaudo, che prosegue “Come può una grande azienda come Zara permettere questa brutalità negli appalti dei suoi negozi? Mi auguro che la società metta subito mano alla vicenda, allontani il prima possibile i colpevoli e garantisca l'applicazione del contratto collettivo di settore”.

06/03/2019 - 17:55

“La violazione deontologica compiuta nei confronti di Tiziano Renzi da parte di Rai non può rimanere senza conseguenze”. Così oggi il vicepresidente Antonello Giacomelli ha nuovamente posto il tema nell’ufficio di presidenza della Commissione Vigilanza.

“Una violazione può sempre accadere in una testata, per errore o omissione di controllo, ma se accade in tutte le testate ed in tutti i tg, significa che c’è una direttiva o un’autorizzazione dei vertici aziendali. Salini e Foa, nell’audizione di mercoledì prossimo devono chiarire le responsabilità e spiegare le conseguenze per un atto che viola il principio di correttezza deontologica che è uno dei pilastri dell’affidamento di servizio pubblico.

Non accetteremo che tutto finisca a tarallucci e vino. Ogni persona ha diritto di aspettarsi lealtà e correttezza dagli organi d’informazione in generale e dal servizio pubblico in particolare”.

06/03/2019 - 17:49

“Nella risposta della sottosegretaria Alessandra Pesce ci sono due notizie: la prima che ci preoccupa, è quella della revisione delle linee guida da parte del comitato tecnico permanente sulle piante, animali e mangimi (Paff). La seconda è quella auspicata: cioè che l’Italia, come avvenuto in passato, mantenga un orientamento fermo anche sulla valutazione del rischio cronico per tutti gli impollinatori, con livelli di sicurezza e monitoraggio alti e precauzionali”. Così Susanna Cenni, vicepresidente della commissione agricoltura della Camera, commenta la risposta arrivata oggi all’interrogazione che aveva presentato ai Ministri dell’agricoltura e della salute in cui denunciava i rischi per la sopravvivenza di api e insetti impollinatori legati alla discussione intorno alle linee guida da adottare in merito all’uso di alcuni fitoterapici, già posti al bando dall’Efsa.

“Abbassare gli standard di sicurezza sarebbe – continua - un errore gigantesco, e lo sarebbe anche alla luce delle scelte parlamentari più recenti: l’approvazione della legge su biologico, e la mozione sull’uso dei pesticidi. È fondamentale, sia nella modifica e aggiornamento del Pan che nella costruzione della posizione italiana, che ci sia un reale coinvolgimento delle associazioni ambientali, agricole e delle competenze che studiano il fenomeno delle popolazioni apistiche”.

“Mi auguro davvero che quanto affermato oggi sia mantenuto, e vigileremo attentante sui passaggi da qui al luglio 2019”, conclude. 

06/03/2019 - 17:35

In Parlamento c'è una nuova maggioranza. E la guida Salvini.
Settimana scorsa Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno deciso la non adesione al Global compact, il trattato internazionale sulla gestione dei migranti, nel silenzio della maggioranza (link). Oggi assieme alla Lega votano la riforma sulla legittima difesa. Una legge che non crea più sicurezza e rischia di ingannare i cittadini con un principio di impunibilità che non potrà essere realmente applicato.
Anche stavolta i 5 Stelle annuiscono in silenzio e assistono alla ricomposizione della destra.

Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato

06/03/2019 - 17:34

“Approvata la legge sulla legittima difesa. Forza Italia espone in Aula gli striscioni con scritto Finalmente una cosa di centrodestra. Finalmente si capisce che in Italia c’è una sola opposizione. Noi.”

Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

06/03/2019 - 17:11

“La legge sulla legittima difesa è sbagliata, perché già oggi chi si difende da pericoli reali viene archiviato o assolto. È pericolosa perché incentiva la diffusione delle armi, che rischieranno di essere usate anche in liti familiari o condominiali e di provocare tragedie, come negli Stati Uniti. Più armi, meno sicurezza. È una legge cinica e pericolosa, che Salvini ha voluto per propaganda e per raccattare voti. E Forza Italia lo insegue, proprio mentre il PPE sta per espellere il suo amico Orban. E 5 Stelle  tra gravissimi silenzi, imbarazzi, dissensi e franchi tiratori, per l’ennesima volta ha venduto l’anima”.

Così il deputato Pd Walter Verini, relatore di minoranza sulla legge.

06/03/2019 - 16:30

“Il volto antiscientifico del governo continua a mostrarsi. Questa volta è il vicepremier Salvini ad ergersi a paladino no vax e mettere in pericolo la salute di bambine e bambini

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando la richiesta del vicepremier di emanare un decreto per consentire la permanenza a scuola dei bambini non vaccinati.

“Il vicepremier invece di strizzare l’occhio ai suoi sodali di governo - sottolinea la deputata Dem - dovrebbe garantire l’incolumità di tutti quei bambini che, immunodepressi, rischiano di avere un ulteriore trauma, quello sì, nel non poter condurre una vita normale e non poter frequentare la scuola”

“Anche il Veneto, con il suo governatore leghista, ha dovuto fare un passo indietro sul decreto di moratoria di due anni per la presentazione della documentazione vaccinale. Ora mi auguro che anche Salvini la finisca con la sua propaganda elettorale non stop e – conclude Rotta - finalmente inizi a occuparsi dei più fragili, per il bene del Paese”

06/03/2019 - 16:22

Audizioni smascherano bugie e incoerenze del governo

“Il reddito di cittadinanza penalizza il nord, in particolare il nord ovest dove il grado di copertura della misura è molto basso rispetto al resto del paese e riguarderà solo la metà degli aventi diritto”. Lo sottolinea la capogruppo democratica nella commissione lavoro della Camera, Debora Serracchiani commentando quanto emerso nel corso dell’audizione dell’Ufficio Parlamentare del Bilancio, della Cei e del neo presidente dell’Anpal. “Le audizioni - ha sottolineato Serracchiani -  confermano le tante difficoltà che il governo sta nascondendo agli italiani e le tante insidie e incoerenze di una misura che rischia di disincentivare
la ricerca di lavoro aumentando,
come ha sottolineato la Cei, forme di cittadinanza non solo passiva ma anche parassitaria nei confronti dello stato. Il rischio - conclude Serracchiani - è che ad essere escluse saranno proprio le persone più fragili e più povere e che, in ogni caso l’importo dell’assegno, sarà molto ridimensionato rispetto alla propaganda del governo”.

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