01/03/2019 - 11:20

La vera tragedia di questo paese: un terzo dei suoi giovani senza lavoro. Non è un problema di oggi ma è chiaro che oggi non abbiamo una strategia per affrontarla. Non c’è un’iniziativa del governo che punti su investimenti per la crescita e se non c’è crescita, non c’è lavoro. Al contrario si bloccano le grandi opere e si promettono sussidi facendo debito.

Eppure abbiamo le migliori scuole e grandi università. Un appello accorato: fate qualcosa e fatelo presto.

Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato

01/03/2019 - 10:20

Il 3 febbraio (1 mese fa) Di Maio aveva definito la minitav una ‘super cazzola’. Oggi apprendiamo che Conte (Mascetti?) sposa la linea minitav dettata dalla Lega. Un progetto che non esiste. Nulla di più assurdo e falso. Nuove approvazioni, ripristino dei lavori già fatti, perdita di finanziamenti, imprese in ginocchio, lavoratori lasciati a casa e tanto tempo perso per salvare la faccia al governo dopo che il M5S ha straperso le regionali. Da questa vicenda emerge una sola certezza: Toninelli deve dimettersi

-per avere detto che lo scavo non era mai iniziato salvo poi dal suo ministero scrivere che ci sono già diversi km scavati del tunnel di base oltre ai 25 km di gallerie servizio. Ha mentito o è incapace

-per avere dato il via libera ai bandi solo ora grazie alla lotta della società civile e politica di tutta Italia ma dicendo che tanto ha sei mesi per revocarli. Allora perché non li ha pubblicati quando a settembre poteva farlo? Sta giocando sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini con continui rinvii

- la sua analisi costi benefici come abbiamo sempre detto è inaffidabile e ha fatto perdere tempo e credibilità al paese. Adesso anche Conte la sconfessa

-la mini tav non esiste: è lo stesso progetto già approvato. Salvini mente o è incapace e Toninelli se ne deve andare se decide Salvini anche le bugie da dire agli italiani

Presenteremo una mozione di sfiducia per Toninelli che ha bloccato i cantieri in tutta Italia, ha preso in giro gli italiani e per essere stato di fatto commissariato.

Lo dichiara la capogruppo dem in commissione Trasporti Raffaella Paita.

28/02/2019 - 19:09

“Il ministro Toninelli è ossessionato dalla Tav al punto da aver escluso le ferrovie come temi della Conferenza Nazionale Infrastrutture, trasporti annunciata oggi dal suo ministero?”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

“Nel dare notiziza – spiega - sul sito del ministero della Conferenza si elencano i vari temi di cui l’iniziativa si occuperà. I settori interessati sono: aeroporti, politiche urbane, mobilità sostenibile, autotrasporto, porti e navigazione. Se ne deduce che il trasporto ferroviario non sia per Toninelli degno di attenzione. Ora, è una clamorosa svista, quella del ministro, o il suo solito modo furbesco per evitare imbarazzi sulla Tav?”.

“Il sospetto è che quando il ministro parla di un’attenzione ossessiva alla Tav, il primo a esserne ossessionato sia lui”, conclude.

28/02/2019 - 18:09

“E’ singolare che Paragone ostenti certezze su un piano industriale che non ha nemmeno letto”. Lo dichiara Carla Cantone, componente Pd in Commissione Vigilanza Rai, in merito alle parole di Gianluigi Paragone sulla Rai.

“Prima che per una questione logica, il giornalista Paragone dovrebbe parlare di documenti che ha potuto leggere, e non su indiscrezioni pubblicate dalla stampa. Ci aspetteremmo dunque che, prima della prossima dichiarazione sul piano industriale, chieda all’azienda di mettere il piano a disposizione della Commissione Vigilanza. Così da poter parlare non come indovino, ma come commissario e giornalista”, conclude.

28/02/2019 - 17:51

De Micheli: organizzazione è in fase avanzata, molti danni anche erariali

“Perché il governo vuole spostare da Parma il quarto Forum Unesco sulla cultura alimentare e le industrie culturali? Presenteremo un’interrogazione parlamentare per comprendere dal vice premier Di Maio le ragioni della lettera del direttore generale per la promozione del sistema paese che, nel  bloccare il Forum, parla della necessità di avviare in sede governativa una "riflessione a livello politico". Così la democratica Paola De Micheli che sottolinea come “Parma rappresenti una scelta del tutto in linea con la manifestazione Unesco sia per la presenza in città dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare sia per il fatto che nel 2020 Parma sarà la capitale italiana della cultura. Il governo – aggiunge la democratica - non si rende conto del danno d’immagine e economico che questa scelta provocherebbe per non parlare di un possibile danno erariale dal momento che l’organizzazione dell’evento è in fase avanzata. Non vorremmo – conclude - che anche questa importante manifestazione venga sacrificata sull’altare delle divisioni della maggioranza che, in questo caso, sembrerebbe volersi vendicare e fare sgambetti a vecchi alleati. Solidarietà dunque al Sindaco Pizzarotti che ha denunciato pubblicamente l’imbarazzo che questa scelta sta generando”.

28/02/2019 - 17:47

“ll 15 marzo a Roma 10 mila lavoratori delle costruzioni manifesteranno per chiedere il rilancio del settore, che dall’inizio della crisi ha perso 600 mila posti di lavoro e 120 mila aziende. Dall’incontro tra le sigle sindacali aderenti alla manifestazione e il governo sembrerebbe essere emersa la volontà da parte dell’esecutivo di sottoporre anche la Brescia-Padova all’analisi costi benefici”. Lo dichiara Alessia Rotta, vice-presidente vicario del gruppo Pd alla Camera.

“Se così fosse – continua - si tratterebbe dell’ennesimo durissimo colpo inferto dai gialloverdi all’economia del Paese e all’Italia che produce. I dati del rapporto Oti Nordovest del 2018 certificano in modo drammatico e inequivocabile come lo stato di avanzamento delle infrastrutture nelle regioni del Nord-Ovest d’Italia, dove si concentra in Europa il 3,1% della popolazione e il 3,7% del Pil sia sostanzialmente fermo.  Il 93% dei progetti monitorati nel 2018 risulta in peggioramento rispetto al biennio precedente; il 44% è rallentato, se non addirittura bloccato, a causa dell’allungamento dei tempi dei finanziamenti”.

“Invece di accelerare l’avanzamento delle opere infrastrutturali, il governo le rallenta o peggio le ferma fino a data da destinarsi. La Lega dica chiaramente se la decrescita infelice è diventata anche il suo programma di governo. L’Italia che lavora per la crescita, lo sviluppo e il lavoro ha bisogno di una parola chiara e definitiva”, conclude.

28/02/2019 - 16:20

“Il Ministro Toninelli non ha alcun rispetto per i lavoratori e per le imprese impegnate nella realizzazione della Tav”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti dalla Camera, a proposito delle parole del ministro Danilo Toninelli a La7.

“L’esponente del M5S, dichiarando apertamente il suo disinteresse ai bandi che dovrebbe emanare Telt, viene meno al suo ruolo istituzionale e offende migliaia di operai di moltissime imprese che rischiano il posto di lavoro se l’opera verrà bloccata. Siamo di fronte ad un incompetente in malafede disposto a tutto pur di salvare la sua poltrona, sempre più a rischio in questi giorni”, conclude.

28/02/2019 - 16:18

“Con le parole di oggi sulla Tav Toninelli ha chiarito una volta per tutte qual è il ruolo a lui affidato nel governo: non è il ministro delle Infrastrutture bensì il ministro per il Blocco delle Infrastrutture”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni del ministro Danilo Toninelli a La7.

“La funzione di Toninelli – spiega –  è evidente: escogitare sempre nuove giustificazioni per rimandare le opere, commissionarie analisi farlocche a sostegno di decisioni già prese, ripetere slogan che alimentino la disinformazione sull’opera. Gli unici effetti sortiti è che ogni volta che apre bocca gli indici economici fanno segnare un ribasso e i voti del Movimento una fuga. Questo suo lavoro di pura interdizione non ha prodotto alcun risultato se non quello di bloccare tutti i cantieri d’Italia, in particolar modo quelli decisi dal suo predecessore Delrio”.

“E’ incredibile che il ministro sembri non preoccuparsi delle scadenze sui bandi Telt. Gli facciamo presente che se entro il 31 marzo non avrà preso una decisione l’Italia perderà 300 milioni di euro. Ovvero, i primi tangibili danni che la sciagurata gestione di Toninelli sta procurando all’economia del nostro Paese”, conclude.

28/02/2019 - 15:44

“Con le dichiarazioni di oggi il ministro Toninelli sulla Tav dimostra di anteporre deliberatamente dei meschini calcoli di bottega allo sviluppo e alla crescita economia italiani, che in buona parte dipendono dalle infrastrutture”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Partito democratico, a proposito delle dichiarazioni rilasciate dal ministro Toninelli a La7.

“E’ chiaro – continua – che Toninelli non ha nessuna intenzione di avviare l’opera. Ormai il suo ruolo consiste nell’inventarsi ogni giorno dei pretesti, che con il passare del tempo diventano però sempre più improbabili e ridicoli. Quelli di oggi sfiorano l’aperta provocazione. Ormai è diventato il ministro dei Pretesti”.

“Dopo l’insensata ecotassa a danni dei produttori italiani di auto, ora Toninelli e il governo intendono farsi guidare non dal bene del Paese ma dalla propaganda anche sulla Tav. Il problema è che, con le grandi opere ferme, il Paese pagherà a lungo le conseguenze di tanto irresponsabile cinismo”, conclude.

28/02/2019 - 15:30

“Il problema è la gratuità dell’incarico?”

“Il governo parla da mesi di fabbisogni standard, promettendo e facendo chiacchiere. Ma da 9 mesi - da quando il sottoscritto, dopo il giuramento di Conte, si dimise per coerenza politica - è vacante il ruolo di presidente della commissione tecnica sui fabbisogni standard, l’organo tecnico incaricato di calcolarli in concreto. Cosa aspetta il governo a nominare il successore? Capisco che, essendo un incarico gratuito, non è appetibile per alcuni. Ma si possono fare cose utili anche senza lauti stipendi. O no?”

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Bilancio Luigi Marattin.

28/02/2019 - 15:28

“Ancora una volta siamo solo agli annunci e ai rinvii. Il ritardo del governo, confermato oggi dall’audizione del sottosegretario Crippa in commissione Difesa alla Camera, nell’affrontare il delicato momento di crisi della Piaggio Aero non è più accettabile. Sono mesi che la maggioranza si trincera dietro una pretesa trasparenza che è in realtà un’incapacità di assumere decisioni e che ha come conseguenza il blocco dell’attività produttiva”.

Lo dichiara il deputato dem, vice presidente della commissione Difesa, Roger De Menech, che aggiunge: “Non è possibile che i 766 milioni stanziati dai nostri governi per rilanciare un settore di eccellenza italiano come quello della innovazione tecnologica in campo militare, che ha sempre dato un forte impulso anche nel settore civile, siano inutilizzati per responsabilità di un esecutivo non in grado di fare una scelta strategica ed economica per sostenere una azienda come la Piaggio e i suoi lavoratori”.

28/02/2019 - 13:56

“Il Paese è ormai in recessione e la situazione economica è diventata talmente ‘preoccupante’ da indurre l’Ue a temere addirittura il contagio. In tale contesto, però, invece di chiarire come intende affrontare una situazione che rischia solo di imporre una manovra correttiva pesantissima per gli italiani, il Governo pensa bene di continuare a litigare. Oggi tocca alla politica estera europea. Il ministro Savona, congelato ma non ancora dimissionario, lancia un ultimo colpo prima del suo pensionamento dall’esecutivo. Nelle linee programmatiche sulla partecipazione italiana all’Ue, si auspica che il processo di allargamento si estenda anche alla Turchia. Dovrebbe essere questa la posizione del governo? In un mondo normale sì. Ma sembra proprio di no, perché la Lega appare fortemente contraria a questo indirizzo. La confusione regna quindi sovrana nel governo anche su questo tema. Insomma, mentre il Paese affonda, Lega e M5s sono fermi in quanto divisi su tutto e continuano, anzi, solo a farsi dispetti, minando gravemente la credibilità e la stabilità politico-economica dell’Italia. La smettano con questi comportamenti irresponsabili e infantili”.

Così il capogruppo Dem in commissione Politiche europee, Piero De Luca.

28/02/2019 - 13:42

“mai usato espressione “giustizia a orologeria”

Al #ConfrontoSkytg24 sulle primarie Pd il conduttore mi attribuisce l'espressione "giustizia a orologeria" sugli arresti dei genitori di Matteo Renzi. Non ho mai usato tale espressione né parlato di giustizia a tempo. Grave scivolone, la trasmissione rettifichi.

Lo scrive su Twitter il deputato dem Michele Anzaldi

28/02/2019 - 11:49

"Grazie alla nuova, incredibile gaffe del ministro Toninelli apprendiamo che il tema dello sblocco dei cantieri viene affrontato non nell'apposita commissione parlamentare bensì in un tavolo ristretto con il ministro e i parlamentari della maggioranza". Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni del ministro Danilo Toninelli sulla norma sblocca cantieri.

"Da quando in qua - continua - il lavoro di preparazione di un provvedimento non viene più svolto dalla commissione competente bensì da un organo parallelo e uffficioso? Chi ha deciso una tale espropriazione della funzione di elaborazione legislativa del Parlamento? Nelle intenzioni di Toninelli e della maggioranza, le Camere dovranno limitarsi a ratificare quanto gia deciso nel chiuso di una stanza? Fico è a conoscenza di questo intollerabile strappo istituzionale?".

"Una cosa è certa. L'unico apporto del ministro delle Infrastrutture Toninelli al Paese, fin ora, è quello di aver dato il suo contributo a demolire le regole istituzionali del Parlamento", conclude.

28/02/2019 - 11:20

"Mentre a palazzo Chigi si annunciano, ancora una volta, nuovi piani, nuovi decreti e nuovi organismi di coordinamento, i cantieri in tutto il Paese sono fermi. Non si tratta solo della Torino Lione ma anche della Asti/Cuneo, del passante di Bologna, della Gronda di Genova, della Campogalliano/Sassuolo, solo per citarne alcuni. Questa inerzia del governo sta mettendo in ginocchio il settore delle costruzioni, oltre a danneggiare l’intera economia nazionale, con allarmanti conseguenze sui livelli occupazionali".

E’ quanto afferma il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio che oggi ha incontrato i segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Fenealuil che stanno preparando la manifestazione nazionale in programma a Roma il 15 marzo.

"Il Partito democratico è a fianco delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese del settore – continua Delrio – e sta incalzando il governo perché chiuda con la “politica del no” e della propaganda, si renda conto che sta trascinando il Paese verso una nuova crisi economica e sociale e metta in campo le azioni necessarie a far avanzare il piano da 130 miliardi per le infrastrutture predisposto dai nostri governi"

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