20/12/2018 - 18:09

“La difesa testarda di Quota 100 e del Reddito di cittadinanza ormai ridotti ai minimi termini con 2% fa rischiare stangata eccezionale al Paese nel 2020. Ma che importa: serve per la prossima campagna elettorale europea. Il conto agli italiani arriva dopo il voto. #retromarciadepopolo #pagailpopolo”.

Lo scrive su Twitter Gianluca Benamati, vice-presidente della Commissione Attività produttive della Camera, a proposito della legge di Bilancio.

20/12/2018 - 17:56

Scontro con Ue è costato più di 7miliardi di maggiori interessi, Governo renda conto

“È una manovra sbagliata che contiene misure peggiori di quelle che ci aspettavamo: più tasse, meno investimenti, nessun effetto sulla crescita, penalizzazione delle imprese e un ulteriore peggioramento del debito pubblico italiano”. Così il capogruppo del Pd di Montecitorio, Graziano Delrio che aggiunge “In questi mesi il Governo ha umiliato il parlamento e gli italiani presentando ben tre testi differenti con numeri finti e utili solo a ingaggiare una folle battaglia con l’Unione europea. Il bilancio è che la marcia indietro del governo per evitare la procedura d’infrazione è costata cara agli italiani che hanno visto bruciare più di 7 miliardi di euro di maggior interessi e assistito a una drammatica perdita di credibilità del nostro paese nello scacchiere internazionale. Una follia di cui il governo dovrà presto rendere conto in parlamento”.

20/12/2018 - 17:55

"Come per la stesura della Legge di Bilancio il governo ed il Ministro Toninelli stanno aspettando evidentemente le indicazione della Commissione Europea anche per la Tav. Solo così si possono infatti spiegare le continue indiscrezioni, i continui annunci e le successive smentite rispetto ai risultati, ancora non pervenuti, dell'indagine sui costi benefici della Torino Lione": è quanto dichiara Silvia Fregolent, deputato Pd.

20/12/2018 - 17:54

“Dopo l’addio di ieri del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, e di Armando Santoro dal Comitato scientifico, arrivano anche le dimissioni di un altro membro del Comitato scientifico, Francesco Vitale dell’università di Palermo. Questo vero e proprio terremoto, che giunge a pochi giorni dal licenziamento in tronco da parte della ministra Grillo dell’intero Consiglio Superiore della Sanità, ci dice in modo chiaro e univoco quale siano i rapporti tra questo governo gialloverde e le migliori, più qualificate e più preziose risorse dell’Italia nell’ambito della ricerca sanitaria. Le insensate dichiarazioni dei ministri in materia di non obbligatorietà dei vaccini e le sconclusionate tesi sugli inesistenti rischi di epidemie relativi ai migranti devono aver lasciato un solco profondo con il mondo della scienza. M5s parla di ‘complotto contro il governo del cambiamento’. L’uso della parola ‘complotto’ strapperebbe anche un sorriso, seppur amaro, se non fosse che a subire l’ennesimo smacco è la credibilità stessa del nostro Paese”.

Così Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

20/12/2018 - 17:15

“Solidarietà ai redattori di Askanews a nome del gruppo del Pd della Camera”.

Così la vicepresidente dei deputati democratici di Montecitorio, Alessia Rotta commenta la notizia dello sciopero di due giorni proclamato dall`assemblea dei redattori di Askanews per protestare contro l`ipotesi di ricorso al concordato preventivo e contro nuovi esuberi. “Gli azionisti ci ripensino e il governo batta un colpo e risolva rapidamente la questione relativa alle somme che palazzo Chigi deve ancora saldare. Il tempo è tiranno, l’inerzia del sottosegretario Crimi potrebbe costare molto cara a diverse famiglie e impoverire il sistema dell’informazione italiana di un’autorevole voce”.

20/12/2018 - 17:13

"Le continue fughe di notizie, parzialmente contestate dallo stesso Toninelli, sull'esito dell'indagine costi benefici sulla Tav confermano ancora una volta come la Commissione ministeriale sia soltanto uno strumento di propaganda contro l'alta velocità senza alcun fondamento scientifico. I numeri infatti rimangono sempre numeri e non si possono interpretare a proprio piacimento come stanno cercando di fare il professor Ponti ed i suoi commissari soci in affari" è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio.

20/12/2018 - 17:07

Auspichiamo approvazione definitiva della pdl al Senato

“La legge sul biologico permette finalmente a un settore in forte crescita di poter contare su un provvedimento quadro che gli operatori chiedevano da anni”. Lo ha dichiarata Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, durante la conferenza stampa di presentazione della legge Pd sul biologico organizzata oggi alla Camera.

“La legge sul biologico – spiega - è il punto di approdo del lavoro avviato dal Partito democratico nelle precedenti legislature, e che ora è stato ulteriormente arricchito. Per il Pd il tema del biologico è strategico da ogni punto di vista, per la rilevanza ambientale, sociale ed economica, di un comparto che vanta in Italia più di 70.000 imprese, per un fatturato annuo di 3,5 miliardi di euro, e che riguarda il 5% delle nostre esportazioni agroalimentari nel mondo. Così importante che il gruppo del Pd ha chiesto di inserirlo come prima norma del calendario d’aula alla Camera nello spazio destinato alle iniziative dell’opposizione. Negli ultimi anni 8 persone su 10 hanno scelto di acquistare almeno un prodotto biologico. Il tema non ha quindi solo un peso economico sempre più rilevante ma intercetta i cambiamenti nelle abitudini di acquisto e di consumo dei cittadini. L’agricoltura italiana e l’intera filiera agroalimentare e della trasformazione, hanno saputo cogliere questa esigenza”.

“Il Pd ha per questo deciso di dare la precedenza a un provvedimento che permetterà, con il piano strategico nazionale e con le altre misure richieste dagli operatori, come il tavolo di coordinamento ed il piano sementi, di rafforzare il segmento produttivo e favorire lo sviluppo di accordi di filiera, e dei biodistretti sul territorio. Ora auspichiamo che anche il Senato si faccia carico della richiesta che anche oggi le associazioni agricole e della filiera ci hanno rappresentato, di accelerare quanto prima l’approvazione definitiva del provvedimento”, conclude.

 

20/12/2018 - 16:36

“La manovra rischia di mettere seriamente in discussione la sopravvivenza del Maxxi”. Così la capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera, Anna Ascani denuncia il contenuto di “un sub-emendamento alla manovra di bilancio presentato dal gruppo del movimento 5 stelle al Senato e che avrebbe l’ok dello stesso ministro Bonisoli”.  Il Sub emendamento in questione è il numero 1.5006/1 firmato dai senatori pentastellati: Patuanelli, Montevecchi, Accoto, Pirro, Turco e Gallicchio e prevede una riduzione di 3 milioni di euro per il Piano per l'arte contemporanea che è lo strumento con cui il Mibac finanzia il Maxxi. “Un fulmine a ciel sereno per una delle più importanti istituzioni culturali italiani che, con una sforbiciata di oltre il 75%, riceverebbe annualmente dallo Stato solo 500 mila euro a fronte degli attuali due milioni. Inutile dire che 500 mila euro sono una cifra del tutto insufficiente per garantirne il funzionamento e la qualità artistica e culturale. L’indebolimento del Maxxi sarebbe inoltre un grave danno per la città di Roma che vedrebbe così impoverita l’offerta culturale. In questo senso, stupisce il silenzio del sindaco Raggi che, ancora una volta, china la testa davanti alle ingiustificate proposte del suo partito che penalizzano Roma”.

20/12/2018 - 16:28

"Siamo in una situazione insostenibile, mai verificatasi nella storia della Repubblica: la Camera ha varato una legge di bilancio finta,  e il Senato ancora non ha ricevuto formalmente la vera legge di bilancio, della quale arrivano indiscrezioni giornalistiche che la denotano come una autentica stangata per tenere in piedi due simulacri di quelli che furono il reddito di cittadinanza e quota 100. Il governo ancora non ha riscritto la manovra, e mancano pochi giorni all'esercizio provvisorio che comporterebbe un autentico disastro per il nostro Paese. Una cosa deve essere ben chiara alla maggioranza: noi non faremo da scendiletto, e se qualcuno conta di allearsi con il "generale Natale" sperando in questo modo di comprimere il dibattito e sbarazzarsi rapidamente della pratica legge di bilancio confidando nella distrazione del Paese, si sbaglia alla grande. Noi non faremo ostruzionismo, ma utilizzeremo tutti gli spazi e i tempi che il regolamento ci concede per denunciare fermamente quanto sta avvenendo. Ovvero una clamorosa compressione della dignità e delle prerogative delle Camere, in coerenza peraltro con la concezione antiparlamentarista della maggioranza, che nasconde la volontà di approvare in fretta e in silenzio una manovra pesantissima, nella quale le promesse elettorali sono state rimangiate e che porta con sé un drammatico aumento di tasse, imposte e balzelli destinati a congelare l'economia e lo sviluppo del Paese. Il Paese non avrà una legge di bilancio per Natale, per evidenti responsabilità della maggioranza, e ci ritroveremo a Montecitorio dopo Santo Stefano per espletare tutte le nostre prerogative di forza di opposizione e di alternativa a questa confusione".

Lo dichiara in una nota l'on. Enrico Borghi, segretario delegato d'aula e membro dell'ufficio di presidenza del Pd a Montecitorio.

20/12/2018 - 14:48

“Il vicepremier Di Maio non ha nulla di cui vantarsi in questa disastrosa legge di Bilancio, così esulta per i tagli, in particolare a quelli all’informazione e ai posti di lavoro”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Con l’azzeramento del fondo per l’editoria il governo mette un bavaglio all’informazione e vìola il diritto dei lettori ad essere informati. Dopo mesi di attacchi diretti alla stampa – sottolinea la deputata Dem - hanno trovato il modo di togliere l’ossigeno ai giornali locali, alle cooperative di giornalisti, alle piccole realtà editoriali e a tutte le testate che danno voce alle comunità. Evidentemente a tutto vantaggio della disinformazione pilotata di Casaleggio &co”.

“È poi francamente imbarazzante che un ministro del lavoro, che decide di fare cassa sugli operatori dell’informazione e sulla pelle dei cittadini, a cui verrà sottratto il diritto a una informazione libera e plurale, si rallegri per un provvedimento che porterà a un crollo occupazionale di simile portata, con oltre diecimila posti di lavoro che rischiano di essere cancellati con un colpo di spugna. Si vergogni – conclude Rotta - e si dimetta”.

20/12/2018 - 13:51

Deposito incontrollato è acqua fresca.

"Dopo l’apertura dell’indagine su Antonio Di Maio per l'ipotesi di ‘deposito incontrollato di rifiuti’ mi aspetto che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola vorrà accertare se Luigi Di Maio e la madre hanno costituito società che, da un lato hanno beneficiato dei proventi illeciti dell’azienda del padre e marito, e, dall’altro, consentito a quest’ultimo di continuare a operare nel settore edile, sottraendosi al pagamento di oneri previdenziali, fiscali e tributari". Lo dichiara Carmelo Miceli, deputato del Partito democratico, a proposito della notizia su un'indagine a carico di Antonio Di Maio per deposito incontrollato di rifiuti.

"Ove fosse così - continua - il ‘deposito incontrollato di rifiuti’ sarebbe acqua fresca rispetto a reati gravi che risulterebbero sussistenti e che potrebbero andare dalla sottrazione fraudolenta di imposta alla ricettazione, all’omesso pagamento delle ritenute Inps alle dichiarazioni infedeli, per arrivare fino alla intestazione fittizia di azienda".

"Dinanzi a ipotesi così gravi, gli inquirenti sapranno prestare la dovuta attenzione, in particolare, ai tempi di costituzione delle società, all’identità del reale titolare delle aziende, al ruolo assunto, anche di fatto, dal sig. Antonio Di Maio nella gestione di tali aziende ma anche e soprattutto all’esistenza di atti, quali, ad esempio, i verbali di approvazione dei bilanci, che dimostrano una consapevole condivisione di scelte e di modalità di gestione tra Di Maio padre e figlio", conclude.

20/12/2018 - 12:13

“Walter Ricciardi va profondamente ringraziato per il ruolo svolto all’Istituto Superiore di Sanita. Un ringraziamento sincero per le sue battaglie di questi anni in nome di una scienza con la schiena dritta, che non si piega ai diktat della propaganda politica. Come ad esempio è successo con questo nuovo governo M5s-Lega in tema di vaccini o sui fantomatici rischi di epidemie relativi ai migranti. Siamo certi che lo stesso rigore dimostrato alla presidenza dell’Iss proseguirà nel nuovo prestigioso incarico all’Organizzazione Mondiale della Sanità”.

Così il capogruppo Dem in commissione Affari sociali alla Camera, Vito De Filippo.

20/12/2018 - 12:10

“Non bastano i concorsi a creare occupazione e a sanare la carenza di organico. Servono regole certe e trasparenti e il ministro del Lavoro deve garantirle”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che ha presentato una interrogazione al ministro Di Maio in merito alla collocazione dei vincitori dei concorsi Inps.

“Nei mesi scorsi si è svolto un concorso pubblico per 365 posti di analista di processo–consulente professionale nei ruoli del personale dell'INPS su tutto il territorio nazionale, sulla base del quale sono state assunte 258 persone, ma nella sede di Verona non è stata assegnata nessuna unità nonostante i 60 pensionamenti negli ultimi 4 anni. È evidente che qualcosa non torna. Qual è il criterio utilizzato? – chiede la deputata Dem – A quanto pare l’assegnazione è stata fatta dando priorità alle sedi che avrebbero accumulato pratiche inevase, un criterio che non solo non garantisce l’efficienza, ma che penalizza le sedi che in questi anni hanno saputo fare fronte all'accumulo di pratiche giacenti, cioè le più virtuose”.

“È necessario sapere quali criteri verranno utilizzati per la distribuzione del personale assunto nei concorsi, in particolare a quello per cui si stanno svolgendo le prove e che porterebbe a 967 posti di consulente protezione sociale dell'INPS, perché deve essere garantito il buon funzionamento del servizio su tutto il territorio, in particolare – conclude Rotta - nelle sedi che hanno mostrato negli anni efficienza e cura del sevizio in condizioni precarie”

20/12/2018 - 12:09

“Mi domando davvero con che faccia il Ministro Di Maio possa dichiarare di essere in prima linea per la sicurezza sul lavoro. Il bando ISI è uno strumento che esiste da anni e non è certo merito suo. Nei primi 8 mesi del 2018 le morti sul lavoro sono passate da 682 e 713 e nella Manovra la sicurezza e la salute del lavoro non ricevono un euro, ma un taglio di 310 milioni in tre anni, che il Ministro ha addirittura annunciato con orgoglio. Si dovrebbe vergognare”.

Lo dichiara Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Partito Democratico alla Camera, dopo le dichiarazioni del Ministro Di Maio in merito alla pubblicazione del bando ISI dell’INAIL.

“La manovra del cambiamento l’hanno riscritta a Bruxelles, ma le misure contro il lavoro e i lavoratori – conclude - hanno tutte il marchio di Lega e 5 Stelle.”

20/12/2018 - 10:09

Con Delrio, Gadda e Cenni

Oggi, 20 dicembre, alle ore 13, presso la Sala Stampa di Montecitorio (via della Missione, 4) si terrà una conferenza stampa sulla legge Pd in materia di agricoltura biologica.

Partecipano Graziano Delrio, presidente del gruppo Pd alla Camera, Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera e Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Previsto l’intervento dei deputati Pd in Commissione Agricoltura.

“La pdl sul biologico approvata in prima lettura alla Camera – spiega Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura - rafforza un settore in grandissima crescita, dotandolo finalmente di una legge quadro all’avanguardia in Europa, e di risorse. In questo modo si risponde alle crescenti richieste del mercato e all’attenzione che i cittadini danno alla salute, all’impatto ambientale e sociale delle produzioni”.

“La legge, che è la prima proposta dal Pd approvata in questa legislatura, testimonia l’attenzione che il Partito democratico dedica a settori produttivi strategici come quello agricolo. Evidenzia una differenza netta rispetto al governo che, a parole dice di tutelare il Made in Italy, ma nei fatti nella legge di Bilancio stanzia per l’agricoltura ben poche risorse, in controtendenza rispetto ai governi Renzi e Gentiloni”, conclude.

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