14/12/2018 - 18:16

“Ci voleva un sopralluogo sul campo per comprendere quanto sia grave la situazione che sta subendo il territorio vicino al Ponte San Michele tra Calusco e Paderno”. Lo dichiara Elena Carnevali, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della visita di questa mattina del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

“Peccato – continua - che nel frattempo la maggioranza Movimento 5 Stelle-Lega abbia bocciato gli emendamenti presentati dal Partito Democratico sia al Decreto Genova sia alla legge di Bilancio, che chiedevano da un lato di mettere risorse per i sistemi di trasporto alternativi, alleviando così i gravi disagi di viaggiatori e pendolari che viaggiavano lungo quella direttrice, dall'altro forme di ristoro o compensazione per le realtà economiche locali colpite duramente dalla chiusura dell’infrastruttura”.

“Mi auguro davvero che i lavori proseguano celermente, in modo che quella possibilità di ridurre da 24 a 18 mesi la loro durata – ipotesi ventilata oggi dal ministro – diventi realtà. E’ ora di passare parole ai fatti. Che, solo ora, quella del San Michele sia diventata ‘una priorità nazionale’ non può che far piacere”, conclude.

14/12/2018 - 16:56

“La magistratura sul caso Consip va avanti come è giusto. La mia vicinanza e amicizia a Luca Lotti che sono certo affronterà i prossimi sviluppi con la serenità di chi ha sempre rispettato le istituzioni e la legge. Da semplice amministratore e da ministro”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito della richiesta di rinvio a giudizio di Luca Lotti.

14/12/2018 - 15:38

“ Perché nessun esponente della maggioranza era oggi a Teramo in una seduta del consiglio comunale dove erano stati invitati i parlamentari del territorio? Teramo è un Comune pesantemente colpito dal terremoto. Lì, oltre ai consiglieri, c’erano molti cittadini, e molti di loro sfollati. E’ stata un’occasione importante per ascoltare le loro richieste, capire la situazione attuale. Però c’ero soltanto io venuta da Roma. E la mozione del consiglio è stata approvata all’unanimità di tutto il Consiglio, un fatto politico rilevante. A parte il mancato rispetto verso questi cittadini in difficoltà, una risposta a quell’assenza c’é. Cosa venivano a fare? A dire che in sei mesi non hanno mantenuto neanche un centesimo delle promesse fatte? A dire che tutte le nostre proposte nei provvedimenti esaminati in Parlamento sono state bocciate e le loro addirittura ritirate? Stiamo parlando di cose concrete, solo per fare qualche esempio: hanno detto no alla riduzione del 40 per cento delle tasse post sisma; no alla zona franca; no alla rateizzazione in 120 mesi delle tasse dovute. Si capisce quindi perché non c’erano, ma siccome quanto bocciato finora va approvato e subito, è bene che si confrontino e che si lavori tutti insieme per le nostre comunità ferite”. Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata dem, della presidenza del Gruppo.

14/12/2018 - 13:43

"Sulla procedura di infrazione dell'Europa per il deficit ricordavamo l'ironia di Salvini che rispondeva sbruffone e spavaldo 'di aspettare la letterina di Babbo Natale'. Dopo aver dovuto rimangiarsi tutto farà ancora lo sbruffone?": è quanto scrive su twitter Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

14/12/2018 - 13:11

“Davanti a una città ferita, con zone letteralmente devastate e poste sotto assedio da circa novemila tifosi, devono essere accertate le responsabilità del ministro dell’Interno”.

Lo chiede Michele Anzaldi, deputato del Partito Democratico, in un’interrogazione al ministro dell’Interno depositata questa mattina alla Camera dei Deputati -

“La Capitale è stata devastata e paralizzata per un’intera giornata per lo svolgimento di una partita di calcio. Già dalla mattina di ieri – spiega il deputato Dem - si sono verificati momenti di tensione con il lancio di bombe carta e il conseguente diffondersi del panico tra i passanti, alcune piazze sono state delimitate a causa delle numerose bottiglie in vetro a terra, nonostante fin dalla sera precedente fosse stato disposto il divieto di vendita di alcolici in contenitori di vetro, e un supermercato è stato saccheggiato e danneggiato dai tifosi tedeschi.”.

“Il ministro Salvini, però, non ha fatto nulla per evitarlo, soprattutto alla luce del fatto che l’arrivo dei novemila tifosi, di cui almeno 400 appartenenti a gruppi ritenuti “pericolosi”, era stata largamente preannunciata. Ha qualcosa da dire? Cosa farà – chiede infine Anzaldi - la prossima volta per garantire in futuro la libera circolazione e l’incolumità dei cittadini?”

14/12/2018 - 13:10

“È assordante il silenzio di Beppe Grillo, del ministro Centinaio e del vicepremier Salvini davanti a una città presa in ostaggio dai tifosi. Sono proprio loro che dopo gli incidenti con i tifosi del Feyernood, nel 2015 a Roma, si sono affrettati a chiedere le dimissioni del sindaco, del ministro dell’Interno e addirittura di tutto il governo”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Oggi, dopo che la Capitale è stata presa d’assalto dai tifosi dell’Eintracht, dai valorosi che si scagliavano contro il governo non arriva neppure una parola. In quell’occasione- sottolinea la deputata Dem - si sono rincorse le dichiarazioni sul pericolo che correva il Paese di fronte a un possibile attacco Isis se lo Stato non era in grado di affrontare un manipolo di hooligans”.

“Le grida di dolore e le richieste di sicurezza – conclude Rotta - evidentemente si sono sopite al caldo delle poltrone di governo”

14/12/2018 - 12:25

"Di Maio fa retromarcia anche l'eco tassa usando come scusa il fatto che 'hanno sbagliato i conti' . Ormai il vice premier cambia idea su tutto non rendendosi conto che le sue dichiarazioni stanno creando danni irreparabili all'economia nazionale, incoraggiando le imprese ad abbandonare il nostro paese. La leggerezza, l'incompetenza con cui riveste il proprio ruolo stanno solo aiutando gli investitori ad arricchirsi speculando sull'Italia".

E' quanto dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

14/12/2018 - 12:20

"Aprire il prima possibile la prima galleria e realizzare la seconda della superstrada Fano-Grosseto, nonché garantire il finanziamento del tratto marchigiano-umbro da Canavaccio alla E45". Lo chiede Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, con un'interrogazione al ministro dei Trasporti.

"Il 22 novembre - ricorda - si è svolta a Roma l'assemblea del Consiglio superiore dei lavori pubblici riguardante il completamento della galleria della 'Guinza", lungo il tracciato della superstrada Fano-Grosseto, conosciuta come superstrada dei 'Due mari'.

Il Consiglio ha evidenziato come vi sia la necessità di ripresentare uno studio di fattibilità che comprenda il completamento della galleria e la realizzazione del secondo tunnel in relazione alle disposizioni concernenti la sicurezza stradale, in quanto una sola galleria, a doppio senso di marcia, non è più ritenuta adeguata. Tale parere è vincolante per la fattibilità dell'opera e il 'via libera' arriverà solo se saranno rispettate le prescrizioni sulla sicurezza.

Anas ha presentato al Ministero delle infrastrutture la richiesta di inserire il raddoppio nell'ambito del contratto di programma 2016-2020, prevedendo una spesa pari a circa di 310 milioni di euro.

Il completamento di suddetta opera è una priorità per il territorio delle Marche".

"I tempi sulla decisione finale sono molto stretti ed è ora atteso un preciso impegno da parte del Governo per il completamento della galleria", conclude.

14/12/2018 - 11:31

 “Quando ci sono manifestazioni contro il #governo il ministro dell’Interno dispone perquisizioni e fermi, ma mentre #Roma veniva messa a ferro e fuoco #Salvini si voltava dall’altra parte. Davanti a un disastro annunciato ha preferito volare ad Atene per una partita di calcio”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

13/12/2018 - 20:25

“Gli italiani si sono schierati dalla parte dei #bambini ma abbiamo dovuto aspettare la sentenza dei giudici perché fosse riconosciuto che escludere dalla mensa scolastica i bimbi stranieri a #Lodi era un atto discriminatorio. Chi ogni giorno fomenta l’odio ora almeno chieda scusa”
Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

13/12/2018 - 19:39

“Il voto di oggi dell’Onu ci riempie di soddisfazione: le nostre produzioni e il modello alimentare italiano sono un valore da preservare, e la battaglia bipartisan che il Parlamento italiano ha fatto propria, è stata vinta”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito della risoluzione sulla nutrizione votata oggi dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

“Il dibattito delle scorse settimane e la posizione di alcuni Paesi – spiega - avevano destato grandi preoccupazioni. L'accesso a un’alimentazione sana e corretta è un diritto dell'uomo, e deve essere la priorità quando si disegnano le politiche pubbliche. Per questo motivo occorre considerare regimi alimentari e stili di vita nella loro complessità, e tutelare le nostre produzioni evitando di proporre strumenti ingannevoli nei confronti dei cittadini, come possono essere le etichette a semaforo. Tali etichette sono dei dazi impliciti ai nostri prodotti, delle barriere tariffarie per limitare in modo surrettizio il libero commercio. Se la risoluzione fosse stata approvata con le premesse delle scorse settimane, avrebbe infatti ‘condannato’ la dieta mediterranea, eredità culturale millenaria la cui qualità è riconosciuta dalla stessa Unesco, equiparandola al cibo spazzatura. La decisone dell’Assemblea generale dell’Onu evita quindi di penalizzare e minare un patrimonio che appartiene a tutta l’umanità”.

“Quella vinta oggi è una battaglia portata avanti anche dai governi Renzi e Gentiloni attraverso l’impegno del ministro Martina, che ha sollevato il tema a livello comunitario quando questi tentativi già si erano fatti avanti. Le Camere hanno approvato martedì scorso in modo unanime una mozione, che ha consentito al nostro Paese di esprimere la propria posizione con maggiore forza”, conclude.

13/12/2018 - 19:23

“Salvini chieda scusa perchè la condotta discriminatoria del sindaco leghista di Lodi è anche colpa della sua propaganda xenofoba”. Così il capogruppo del Pd, Graziano Delrio commenta la sentenza del Tribunale di Milano che ha accertato la "condotta discriminatoria del Comune di Lodi" sul caso del servizio mensa dal quale sono stati esclusi di fatto alcuni bambini stranieri. “Mi auguro – conclude Delrio -  che il Sindaco sia tempestivo nell’eseguire l’ordine del tribunale e che modifichi immediatamente quel regolamento togliendo per sempre questa macchia xenofoba che la città e i cittadini di Lodi non meritano”.

13/12/2018 - 18:39

“La discussione di questo decreto fiscale è stata una farsa”. Lo ha dichiarato in Aula Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, durante le dichiarazioni di voto sul Dl fiscale.

“E’ stata una farsa – spiega – perché le proposte di modifica avanzate del Partito democratico non sono state nemmeno considerate. Nonostante fossero di buonsenso, sono state tutte bocciate senza nemmeno essere esaminate.  Ed è una farsa perché, soprattutto, non parla di fisco. Nel testo non c’è l’ombra di una politica fiscale. Non c’è la pace fiscale annunciata in campagna elettorale. Non c’è alcuna riduzione delle tasse. C’è solo un condono pasticciato, che è stato modificato rispetto alla versione iniziale per non scontentare troppo i 5 Stelle ma che riesce comunque a premiare i furbetti. I 5 Stelle, ma anche la Lega, parlano sempre di onestà. Eppure questo decreto contiene delle mance, come i 75mila euro condonati ai produttori di sigarette elettroniche, e un pericoloso autogoal. La nuova disciplina fa calare un cono d’ombra sui money transfert. D’ora in avanti il denaro uscirà dal nostro paese senza poter conoscere i destinatari. E questa oscurità rischia di rappresentare un pericolo per la nostra sicurezza”.

“Questo è, insomma, in un decreto che non risolve i problemi delle persone, regala sordi ai furbetti, non fa pagare le tasse agli evasori e non alleggerisce il peso fiscale sulle persone oneste che le tasse le pagano”, conclude.

13/12/2018 - 18:08

"La decisione del ministro Bonisoli di non dare corso al protocollo d'intesa siglato dall'ex ministro Franceschini con il Vicariato di Roma che prevedeva il pagamento del ticket di 2 euro per l’ingresso al Pantheon rappresenta l’ennesima occasione mancata". Così in una nota la deputata Pd Rosa Maria Di Giorgi, che aggiunge: "È una scelta incomprensibile perché, con quasi 9milioni di visitatori - nella quasi totalità stranieri -, l’adozione del biglietto di ingresso per i turisti avrebbe fruttato un tesoretto importante che avrebbe portato ossigeno vitale al polo Museale del Lazio e a tutto il comparto culturale della Capitale". 
"È un tema noto questo a chi si occupa di patrimonio culturale e di governo delle città d'arte - prosegue la deputata - , un tema su cui c'è forte disaccordo tra il Pd, che ritiene che un contributo dei visitatori, da reinvestire nel nostro immenso patrimonio, sia molto utile, e altre forze politiche, il Movimento 5 Stelle in primis, contrarie a priori.
Questa decisione rappresenta, ancora una volta, un atto volto semplicemente a cancellare quanto fatto dal nostro governo, in questa preoccupante "furia destruens" che ormai ha assunto carattere maniacale nel governo giallo verde".

13/12/2018 - 16:17

“Chi ha paura dei sindaci? Perché una civile ed unitaria manifestazione dei primi cittadini di tante località di Abruzzo e Lazio deve essere tenuta a debita distanza dal Senato, relegata nella minuscola piazza Vidoni? Quali direttive hanno impartito il governo e il comune? Chi ha stabilito che i sindaci andavano chiusi in un recinto delimitato dal nastro e da cui non potevano muoversi se non togliendosi la fascia tricolore? Quanto avvenuto oggi a Roma lascia sgomenti, allibiti e descrive bene lo stato della nostra democrazia e della capacità di ascolto del Palazzo alle istanze dei cittadini. I rappresentanti delle comunità chiedevano la presentazione e l’approvazione di un emendamento sul tema Autostrade dei Parchi (A24): in materia di sicurezza, poiché il ministro Toninelli non ha ancora firmato i decreti per lo sblocco dei lavori di manutenzione, mettendo a rischio anche migliaia di posti di lavoro; e sull’aumento delle tariffe, ora bloccate fino al 31 dicembre, ma che in assenza di un intervento potrebbero aumentare”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in un commento a margine della mobilitazione dei sindaci di Abruzzo e Lazio.

“È stato il ministro alla mia presenza - aggiunge la deputata Dem - a impegnarsi ad approvare il Pef o ad intervenire in Legge di Bilancio per bloccare gli aumenti delle tariffe. Ma ad oggi non si è verificata nessuna delle due condizioni. Il brutto episodio di oggi fa seguito alla recente fuga del ministro dei Trasporti dinnanzi agli stessi sindaci, ai sindacati e alle associazioni di cittadini. Proprio lo stesso Toninelli che denunciò di aver visto con i propri occhi i seri rischi alla tenuta dei piloni dell’autostrada. Ecco, dunque, qual è la situazione: porte chiuse al Senato, porte sbarrate al ministero dei Trasporti”.

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