19/12/2018 - 20:16

“Ma quale grande giorno per la democrazia, oggi è un giorno tristissimo: siamo al 19 dicembre e il parlamento ancora non ha il testo della manovra”.

Così il democratico Graziano Delrio al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio replica al presidente del consiglio Giuseppe Conte che oggi ha parlato di’ grande giorno per la democrazia’. “E’ un giorno tristissimo per la democrazia e per il Parlamento – continua Delrio - per la prima volta nella storia la manovra viene scritta a Bruxelles e trasmessa in tutta fretta a Roma dove, ancora in queste ore, non si hanno notizie degli emendamenti del governo frutto dell’accordo con Junker e Moscovici. È poi incredibile che dopo aver perso tempo per così tanto tempo e gettato il paese nel caos, il governo e la maggioranza chiedano adesso alle opposizioni di fare presto”

19/12/2018 - 18:54

“Con la lapide apposta oggi nella sede nazionale dell’Inail si è rimediato all’ingiustizia subita nel 1938 da Aldo Fuà, dirigente dell’istituto cacciato nel 1938 perché ebreo”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, che sul tema ha presentato un’interrogazione parlamentare.

“Questo atto – continua – che arrivato con vergognoso e ingiustificabile ritardo, è stato ottenuto grazie alle denunce e all’impegno della famiglia di Fuà e in modo particolare del nipote Dario Coen, che si è battuto con l’Inail e mi ha coinvolto personalmente, dandomi lo spunto per presentare un’interrogazione parlamentare per cercare di sanare un vulnus incompatibile non solo con i valori fondamentali della nostra Costituzione ma anche con il più elementare senso di giustizia”.

“Oggi, per fortuna, si è scritta la parola fine su una delle pagine nere della storia romana e italiana durante il periodo fascista”, conclude.

19/12/2018 - 18:37

“La ministra della Salute #Grillo ha perso un'occasione per tacere. Il #Pandoro fa parte della più alta tradizione dolciaria italiana di cui andiamo fieri. Se per lei "è come il Pd" allora siamo orgogliosi, come lo siamo di tutti quei lavoratori che hanno salvato la #Melegatti”

Lo scrive su Twitter la parlamentare veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando le parole di Giulia Grillo che ha definito il dolce veronese senz’anima.

“Mi aspetto parole di dissociazione dal suo sottosegretario, il veronese Luca Coletto, ma soprattutto che la ministra chieda scusa, anche alla luce di quanto è accaduto alla Melegatti, storico marchio che inventò il Pandoro nel 1894, che - conclude la deputata Dem - con ostinazione è tornata sul mercato grazie ai dipendenti che durante la crisi hanno salvato il lievito madre necessario alla ricetta”.

19/12/2018 - 18:13

"Fabio Fazio è un conduttore che ha fatto coincidere la sua straordinaria carriera professionale con quella del servizio pubblico radiotelevisivo, che ha potuto tenere spesso elevato il livello della sua proposta grazie anche a figure come lui, che hanno portato qualità, garbo, ascolti e gradimento. E positive ricadute pubblicitarie. Per questo è inaccettabile e volgare ogni tentativo da parte di questo Governo di emarginare, censurare voci come quella sua e dei suoi programmi, autonomi e liberi.

E' un Governo che mal sopporta le voci libere: lo dimostra questa insofferenza verso Fabio Fazio, ma lo dimostrano anche i provvedimenti che questo Governo assume con i tagli all'Editoria, che colpiranno decine e decine di esperienze e testate preziose per la libertà e il pluralismo dell'informazione".

Lo dichiara il deputato del PD Walter Verini.

19/12/2018 - 17:38

“Un’altra inchiesta della Dia che conferma il radicamento della camorra nel veneziano e nel Nordest. I sette arresti della Direzione Investigativa Antimafia di Trieste ai danni di alcuni esponenti del clan dei Casalesi dimostrano ancora una volta, se ce n’era bisogno, che la ‘malavita finanziaria’ è in continua espansione. La mafia, come è stato ormai dimostrato da decine di inchieste, non è un problema solo del Sud, ma sempre più anche del Nord. Un fenomeno diffuso tra Veneto e Friuli Venezia Giulia fin dagli anni ’80, che non può essere ancora sottovalutato. Dobbiamo difendere il sistema economico e imprenditoriale dalle infiltrazioni mafiose. È importante che la commissione Antimafia si impegni a fondo su questo fronte e che realizzi un focus sulla presenza della criminalità organizzata nel Nordest. Chiederò al più presto una missione sul territorio”.

Così Nicola Pellicani, deputato Dem della commissione Antimafia.

19/12/2018 - 17:33

Domani, 20 dicembre, alle ore 13, presso la Sala Stampa di Montecitorio (via della Missione, 4) si terrà una conferenza stampa sulla legge Pd in materia di agricoltura biologica.

Partecipano Graziano Delrio, presidente del gruppo Pd alla Camera, Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera e Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Previsto l’intervento dei deputati Pd in Commissione Agricoltura.

“La pdl sul biologico approvata in prima lettura alla Camera – spiega Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura - rafforza un settore in grandissima crescita, dotandolo finalmente di una legge quadro all’avanguardia in Europa, e di risorse. In questo modo si risponde alle crescenti richieste del mercato e all’attenzione che i cittadini danno alla salute, all’impatto ambientale e sociale delle produzioni”.

“La legge, che è la prima proposta dal Pd approvata in questa legislatura, testimonia l’attenzione che il Partito democratico dedica a settori produttivi strategici come quello agricolo. Evidenzia una differenza netta rispetto al governo che, a parole dice di tutelare il Made in Italy, ma nei fatti nella legge di Bilancio stanzia per l’agricoltura ben poche risorse, in controtendenza rispetto ai governi Renzi e Gentiloni”, conclude.

19/12/2018 - 16:51

Dichiarazione dell’on. Debora Serracchiani, deputata Pd

“Questo non è un cedimento, è una disfatta.” Così la parlamentare del Pd Debora Serracchiani commentando l’accordo tra il governo italiano e la commissione europea. “La manovra se la sono fatta scrivere dai tecnici di Bruxelles, altro che  sovranisti. Con  Lega e M5S siamo diventati  sudditi dei tecnocrati della Ue. Per settimane  abbiamo  assistito ad un balletto indecoroso fatto di norme, cifre  e  repentini dietrofront per poi andare in Europa con il cappello in mano . Uno spettacolo avvilente, frutto di incapacità e incompetenza. E  quel che è peggio è che le conseguenze le stano pagando  gli italiani che non solo non avranno nulla delle mirabolanti promesse elettorali ma saranno anche penalizzati nei loro risparmi e nelle aspettative  di futuro.”

19/12/2018 - 16:40

“Il ministro del Lavoro intende o no consentire la liquidazione mensile diretta in busta paga, a beneficio del lavoratore che ne sia interessato, della quota maturata di trattamento di fine rapporto, prorogando la legge 190 del 2014 applicata fino al giugno scorso? Il governo può fornire informazioni utili sulla sperimentazione del provvedimento, considerando che, sulla base delle mie informazioni, dopo una prima fase di cautela, la norma ha trovato buona applicazione, anche perché consente un incremento oggettivo dell’importo della busta paga mensile?”.

Sono le domande alle quali intende dare una risposta l’interrogazione presentata dal deputato Dem, Antonio Viscomi, a Luigi Di Maio.

“Si trattava - spiega Antonio Viscomi - di una norma veramente innovativa: il Tfr è retribuzione differita, non è certo un regalo del datore al lavoratore, ma semmai uno strumento di sostegno finanziario dell’impresa. Peraltro, questa somma non è assoggettata a tassazione separata, come avviene normalmente per il Tfr, ma a tassazione ordinaria Irpef e, al contempo, non è imponibile ai fini previdenziali e non va calcolata ai fini della determinazione dell’aliquota per la tassazione separata del Tfr e non concorre alla formazione del limite di reddito complessivo da considerare per il riconoscimento del ‘Bonus 80 euro’. A distanza di quasi sei mesi dal termine dell’efficacia della disposizione, credo sia opportuno conoscere i dati sul ricorso alla misura da parte dei lavoratori, al fine di valutarne aspetti positivi ed eventuali criticità. Per deliberare bisogna conoscere. Se funziona - conclude il deputato Dem - perché non proseguire?”.

19/12/2018 - 16:38

“Il tentativo di accelerare l’approvazione della legge (articolo unico) che stabilisce il diritto di proprietà dello Stato delle riserve auree detenute da Bankitalia non ha alcuna giustificazione. Sventata la possibilità di approvare la legge Borghi addirittura in sede legislativa in commissione in fretta e furia, abbiamo chiesto che l’esame sia approfondito con la previsione di audizioni di Bankitalia stessa, della Bce, Consob e Abi. Una maggioranza che si è fatta scrivere la legge di Bilancio dalla commissione europea non può permettersi di giocare con la credibilità internazionale del nostro Paese”. Lo dichiarano i deputati dem della commissione Finanze Claudio Mancini e Massimo Ungaro.

19/12/2018 - 16:25

“Non si può non registrare un senso di smarrimento circa le previste nomine di Anas”. Lo dichiara Gianluca Benamati, vice-presidente della Commissione Attività produttive della Camera, a proposito delle nomine Anas.

“L’abbandono forzato di Gianni Vittorio Armani – spiega - manager esterno di riconosciuta capacità, già di per sé costituisce un punto di grande preoccupazione per lo sviluppo e la riorganizzazione di questa importante azienda. Perplessità aumentata dall’indicazione di nomina di un nuovo amministratore delegato interno. Questo non solo e non tanto perché l’azienda non comprenda importanti professionalità. Anzi, tutt’altro, ma proprio perché la scelta sembra avere escluso a priori i principali dirigenti ai vertici dell’azienda”.

“Si pone quindi più di un legittimo quesito sulle reali ragioni e motivazioni di questo nuovo corso. D’altra parte questo governo ci ha già abituato a repentini cambi di rotta in cui il valore ed il merito non sono il punto principale”, conclude.

19/12/2018 - 16:08

“La notizia delle dimissioni con sei mesi di anticipo del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, giunge dopo quella della rimozione forzata da parte della ministra Grillo di tutti i componenti del Consiglio Superiore di Sanità. Tra dimessi e mandati a casa si può certamente dire senza rischio di smentita che il risultato finale non è certo uno dei più esaltanti e non lascia presagire nulla di positivo neanche per il futuro. Deve aver sicuramente pesato in questa scelta il clima ostile creatosi intorno a Ricciardi dopo le sue esplicite dichiarazioni contrarie allo scomposto tentativo del governo di rimuovere gli obblighi vaccinali. La sua dipartita si aggiunge alle poche briciole previste per la sanità nella Legge di Bilancio, che ha costretto tutte le organizzazioni sindacali dei medici ospedalieri ad indire altri due giorni di sciopero nazionale. A Ricciardi va invece il nostro ringraziamento per ciò che ha dato per la sanità e all’Iss. Siamo certi che sarà un ottimo rappresentante all’executive Board dell’Organizzazione mondiale della sanità”.

Così Elena Carnevali, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

19/12/2018 - 15:36

“Il primo governo sovranista e anti-europeista della storia repubblicana italiana, è anche il primo a farsi scrivere la manovra economica direttamente dalle istituzioni europee. Salvini, Di Maio e Conte: una generazione di fenomeni”. Lo scrive su Twitter Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito della legge di Bilancio.

19/12/2018 - 14:46

<Siamo tutti contenti perché all’Italia è stata evitata la procedura d’infrazione che avrebbe pesato sulle famiglie e sulle imprese. Ma il governo invece di vantarsi dovrebbe chiedere scusa al Paese perché è grazie all’arrogante e dilettantesca condotta di questi mesi, fatta di “me ne frego”, di “tiro diritto” e di “dal 2,4% non si torna dietro”, che abbiamo rischiato la bocciatura dell’Unione europea. Ma il sovranismo parolaio di Salvini e Di Maio ha tolto 7 miliardi dalle tasche degli italiani provocando l’esplosione dello spread e non è nemmeno estraneo al calo di fiducia di imprese e consumi che certo ha avuto riflessi sulla frenata dell’economia. Invece di suonare fanfare spudorate, invece di continuare a raccontare bugie agli italiani il governo ammetta la responsabilità di questo disastro>.

Lo ha dichiarato il presidente dei deputati Pd Graziano Delrio.

19/12/2018 - 13:05

Hanno giocato con i numeri e si sono fatti riscrivere la manovra a Bruxelles.
Ora quota 100 sarà per pochi e con molti tagli e il reddito di cittadinanza partirà chissà quando con cifre ridicole. Intanto spuntano tagli, tasse e vendita di beni dello stato.
Hanno preso in giro gli italiani, e ora pagheremo tutti, anzi abbiamo già iniziato con i mesi di spread alle stelle, la loro incompetenza e superbia.

Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato.

19/12/2018 - 13:04

“Il governo è a conoscenza della richiesta giunta alla Regione Abruzzo dall’amministrazione di Roma, dopo il rogo dell’impianto Tmb Salario, per un nuovo e ulteriore trasferimento dei rifiuti prodotti nella Capitale? Quale posizione intendo assumere l’esecutivo Lega e M5s, unitariamente, su questo tema così delicato, per la messa a punto di un sistema integrato dei rifiuti, sapendo che la Regione Abruzzo si fa già carico di prendere una parte di quelli prodotti a Roma?”.

Sono alcune delle domande poste dall’interrogazione di Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, al ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

“Occorre fare chiarezza - spiega Stefania Pezzopane - sull’operato delle due forze politiche della maggioranza. Da un lato, abbiamo l’inefficienza di un movimento come M5s che a Roma sta dimostrando tutta la sua incapacità amministrativa e che continuamente chiede aiuto all’Abruzzo; dall’altro, c’è la Lega che continua a speculare su una becera propaganda per non affrontare le questioni ma, anzi, tende a farle esplodere. Un esempio? Sul territorio abruzzese i leghisti tuonavano con lo slogan ‘i rifiuti devono restare a Roma, ognuno si tenga i suoi’. E non solo, la deputata della Lega Elena Lucchini, capogruppo della commissione Ambiente ha presentato una proposta di legge perché ogni regione sia autosufficiente. Bene - conclude la deputata Dem - allora il governo si assuma la responsabilità di dirlo alla sindaca Raggi. Basta con il doppio gioco. Il governo vuole che l’Abruzzo prenda i rifiuti di Roma?”.

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