18/10/2018 - 15:37

“Il governo dà i numeri: il presidente della Liguria Toti questa mattina ha dichiarato di aspettarsi almeno 300 milioni di euro per la città, ora il sottosegretario Rixi ne annuncia appena 120 e ancora non sappiamo dove siano, perché comunque si rimanda la discussione a lunedì. Magari nel frattempo avremo la solita manina che fa sparire anche quelli? Genova esce tradita dalla discussione su questo decreto, che ormai è un caos di competenze commissariali con risorse ridicole. E non ci sono i fondi né per la Gronda né per il terzo valico: una città e una regione lasciate senza prospettiva di futuro da questo governo”.

Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera.

18/10/2018 - 15:33

“Il Governo ha dichiarato di voler ridurre fino ad azzerare i fondi pubblici destinati all'editoria. Se davvero lo faranno, si ridimensionerà fino a cancellarla una fetta di democrazia”. Lo scrive su Facebook Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito della progressiva cancellazione dei fondi all’editoria annunciata dal governo.

“Quei contributi – spiega -  non vanno ai ‘grandi’ giornali (Repubblica, Corriere, Carlino, La Stampa, Il Messaggero, ecc.), non vanno a testate di partito o a finti giornali come è avvenuto fino a prima della riforma approvata nel 2016. Non è così, anche se la propaganda governativa vuol far credere altro. No, quelle del Fondo per l'editoria sono risorse destinate a 54 testate generaliste e per lo più locali, 121 settimanali in gran parte radicati sui propri territori o relativi a minoranze linguistiche, 87 periodici per gli italiani all'estero, 33 testate per non vedenti, 10 giornali di associazioni di consumatori. Complessivamente a 305 soggetti vengono erogati 63 milioni (un terzo di quanto veniva elargito prima della riforma), in base a requisiti tra cui il numero di copie realmente vendute. Una forma di contributo pubblico al sistema editoriale è necessario per garantire un pluralismo che il mercato, da solo, non è in grado di assicurare. Stiamo parlando di informazione, uno dei patrimoni più importanti di cui si possa disporre in un Paese e in una comunità. Non è un caso se in molti paesi europei esiste qualcosa di analogo (e con importi superiori)”.

“Si è stimato che l'azzeramento del fondo per l'editoria comporti la perdita di migliaia di posti di lavoro in Italia, con ricadute in termini di costi da sostenere per lo Stato sotto forma di ammortizzatori sociali, ben superiori rispetto alla consistenza complessiva del fondo. Senza considerare che in una comunità locale il giornale è un punto di riferimento per tutti, senza distinzioni di parte politica”, conclude.

18/10/2018 - 15:18

"Il silenzio della maggioranza e del Governo sul futuro di Piaggio è incredibile e irresponsabile". Lo dichiara Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito della vicissitudini finanziarie dello stabilimento   Piaggio Aeroapace di Villanova d'Albenga.

"Soprattutto - continua - dopo i gridi di allarme lanciati dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali. Il Governo Renzi e Gentiloni avevano riposto fiducia in Piaggio e investito risorse eccezionalmente importanti per dare gambe allo sviluppo dei progetti e una reale garanzia per il mantenimento dei livelli di occupazione. Lega e M5S in campagna elettorale avevano spiegato ai lavoratori di Piaggio che nulla sarebbe cambiato e che anzi si sarebbe fatto di più. Ora che dalle parole si è passato ai fatti, del futuro di Piaggio non parlano più. Dopo gli incredibili ritardi ed errori sul decreto Genova, dopo la più pasticciata manovra della storia repubblicana, questo silenzio aggiunge una nuova dimostrazione della totale e pericolosa incapacità di Lega e M5S ad affrontare i problemi reali degli italiani".

"Se Piaggio dovesse chiudere sarebbe uno sfregio al lavoro e al futuro economica della Liguria. Il Parlamento, i lavoratori e i liguri hanno diritto di sapere", conclude.

18/10/2018 - 15:17

"Il romanzo fantasy sul decreto fiscale si arricchisce oggi di un nuovo imbarazzante capitolo: il leghista Bitonci che spiega ai commissari della Commissione Finanze, a braccio e senza fornire alcun numero o cifra, il condono tombale". Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze della Camera, a proposito di un fatto accaduto durante una riunione della Commissione Bilancio della Camera, a cui era presente.

"In questo modo - continua - Bitonci non solo conferma l'inesistenza di manine manipolatrici ma rivendica di fatto che quella manina appartiene a qualcuno della Lega. In quel surreale tiro alla fune demgogico che è diventato il decreto fiscale, la Lega ha fatto quindi segnare un punto a suo vantaggio. L'aspetto sorprendente della scena era il contorno di deputati grillini che ascoltavano le parole di Bitonci senza aprire bocca ma visibilmente imbarazzati".

"Speriamo solo che, magari in qualche studio tv, stasera non spunti una nuova manina che cerca di tirare la fune dalla parte dei 5  Stelle", conclude.

18/10/2018 - 13:53

La legge approvata oggi dalla Camera rappresenta un pezzo rilevante della politica di tutela e valorizzazione dei Beni Culturali. Porta due firme importanti, perché Dario Franceschini e Andrea Orlando sono due deputati democratici che fino a qualche mese erano ministri, l'uno dei Beni Culturali, l'altro della Giustizia, nei governi guidati dal Pd.

Per noi è un risultato importante, perché il provvedimento contiene misure più incisive contro il furto, l'appropriazione indebita, la ricettazione, il riciclaggio e l'illecita detenzione, la contraffazione e il traffico illecito di opere d'arte. Per il Partito Democratico, la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico non significa solo rispetto di un principio cardine della nostra Costituzione. Significa rispetto e tutela della storia, dell'identità che fanno del nostro Paese un unicum nel mondo, ma anche consolidare il futuro della cultura e dell'arte italiane, della bellezza di questo Paese. E vuol dire investire in una memoria che rappresenta anche un formidabile volano di sviluppo e crescita, del turismo e di tutte le attività ad esso collegate. Del resto, questi sono stati gli obiettivi e i risultati concreti dell'azione di governo di questi anni. Ci auguriamo davvero che questi sforzi e questi risultati non vengano vanificati.

Lo ha detto in Aula il deputato del Pd Walter Verini durante la dichiarazione di voto sulla proposta di legge sui reati contro il patrimonio culturale.

18/10/2018 - 13:53

Camera approva Pdl che inasprisce sistema sanzioni e introduce nuovi strumenti investigativi

“Un passo avanti nel rafforzamento della tutela e nella salvaguardia del patrimonio culturale” così Dario Franceschini commenta l’approvazione a larga maggioranza alla Camera della proposta di legge per il contrasto dei reati contro il patrimonio. “Un vero e proprio giro di vite sui reati contro il patrimonio – sottolinea - che rafforza il ruolo di guida dell’Italia nella tutela dei beni culturali che si pone all’avanguardia anche nell’attuazione della convenzione di Nicosia sulle infrazioni in materia di beni culturali e traffici illeciti”.

“Questa legge che ricalca il ddl del Governo Gentiloni approvato nella scorsa legislatura dall’aula di Montecitorio – spiega l’ex ministro della Cultura - introduce strumenti efficaci e moderni per contrastare i reati contro il patrimonio. Vengono previste nuove fattispecie di reato e rafforzati gli strumenti investigativi per consentire indagini ancora più complesse. Un provvedimento molto importante, non solo per l’Italia, ma per l’intera comunità internazionale essendo il traffico di opere d'arte una delle principali fonti di finanziamento del terrorismo”.

18/10/2018 - 11:06

Quando tempo fa dicemmo che i 5 stelle al governo erano una banda di scappati di casa, più d’uno s’offese e qualcun altro ci accusò di esagerare. Ma dopo ieri sera che altro aggiungere?

La seconda carica del Governo che promette una denuncia alla Procura della Repubblica per le modifiche di un decreto votato all’unanimità in Consiglio dei Ministri, che prevedeva il più grande condono fiscale degli ultimi 30 anni - ma chissà che fine ha fatto il testo - non s’era mai visto...  Anche esporre il Quirinale a precisazioni e smentite è da irresponsabili, principianti allo sbaraglio, innamorati della propria voce e vittime della propria presunzione e arroganza.

Lo scrive su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato

17/10/2018 - 19:54

"Mai visto un nazionalismo cosi' servile.
Salvini si renda conto che facendo da megafono alla propaganda di Putin viene trattato dai russi come uno scendiletto. È andato a Mosca a dire ai russi quello che volevano sentirsi dire e non gli hanno fatto neanche la grazia di un incontro con un omologo. Il suo atteggiamento servile nei confronti di Putin umilia l’Italia, le parole sul caso Skripal buttano via decenni di tradizione filo occidentale del nostro Paese per ottenere l’incontro con un viceministro. È ridicolo,  almeno Berlusconi viene ospitato nella dacia personale di Putin”.

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri della Camera e responsabile nazionale Esteri del Pd.

17/10/2018 - 19:53

“Le bozze sul decreto fiscale fatte circolare in queste ore confermano i sospetti peggiori: i paladini dell’onestà si apprestano a varare un condono di cui persino Berlusconi si sarebbe vergognato”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Partito democratico, a proposito del decreto fiscale.

“Chi ha fatto il furbo – continua - e ha evaso le tasse, per Lega e M5S può benissimo cavarsela pagando al fisco un misero 20% dell’imponibile su Irpef/ires, sanando così tutte le altre imposte non dichiarate. Anche il tetto di 100mila euro è in realtà molto più alto perché si può cumulare per ogni anno e per ogni imposta evasa. Visto che non era abbastanza, la maggioranza ha anche allentato i controlli anti-riciclaggio. In altre parole, da un lato si penalizzano i cittadini che hanno fatto il loro dovere con il fisco, dall’altro si rischia di aiutare le organizzazioni criminali nel tentativo di ripulire il frutto delle loro attività illecite”.

“Si fa fatica a immaginare qualcosa di più lontano dall’‘onestà’ ripetuta a ogni piè sospinto dai grillini, che non a caso hanno avuto bisogno di un travestimento lessicale (pace fiscale) per coprire la propria vergogna. Suggeriamo a Di Maio e compagni di aggiornare i loro slogan. D’ora in poi è meglio che gridino ‘evasori’ e ‘criminalità’”, conclude.

17/10/2018 - 18:59

“L’ipotesi di un incontro tra Di Maio, Salvini, Foa e Salini per decidere le nomine Rai è gravissima”. Lo dichiara Carla Cantone, deputata Pd e componente in Commissione Vigilanza Rai, a proposito delle indiscrezioni circolate in queste ore.

“I diretti interessati si affrettino subito a smentire una notizia che non riporterebbe solo in vita una delle peggiori pratiche della Prima Repubblica, con l’aggiunta di un’arroganza mai vista. Essa rappresenterebbe anche una violazione della legge da parte di chi, per anni, si è riempito la bocca dello slogan ‘fuori i partiti dalla Rai”, conclude.

17/10/2018 - 18:42

“Con questa legge avremo più costi di gestione, più burocrazia, più oneri e incertezza per tutti gli anelli della filiera e un grande inganno per i consumatori”. Lo ha dichiarato in Aula Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione  Agricoltura, nel corso della dichiarazione di voto a proposito della Pdl sul Km0.

“Ma davvero – ha continuato – siete convinti che le imprese chiedano questo? Questa legge doveva rispondere all’esigenza di valorizzare la qualità delle nostre produzioni e la sostenibilità sul mercato, degli agricoltori e degli attori più fragili della filiera agroalimentare. Eppure, il testo trascura le fragilità strutturali del nostro comparto agricolo. Servivano, invece, politiche serie e mirate di filiera. Serviva semplificazione e una legge quadro in grado di rendere coerenti tra loro le legislazioni comunitarie e le materie concorrenti tra Stato e Regioni come l’agricoltura e il commercio. C’è poi il tema della complessità, che questo governo ci ha ormai abituato a trascurare nei provvedimenti fin qui approvati. I piccoli comuni non hanno le stesse esigenze delle aree metropolitane, così come considerare con superficialità la complessità legata ai prodotti trasformati o della ristorazione collettiva, significa non avere contezza di questi comparti così strategici.

“Le audizioni in Commissione di tutti gli attori della filiera agroalimentare avevano dato delle indicazioni chiare e unanimi, circa l’inopportunità di questa legge. Il governo, però, dimostrando arroganza  e mancanza di idee è voluto andare avanti per la sua strada. Non si sa se per occupare in qualche modo il tempo del Parlamento o per l’ambizione della maggioranza di appuntarsi sul petto delle stellette. L’unica cosa certa è che questa legge oltre ad essere priva di qualsiasi utilità, complicherà la vita degli operatori e danneggerà i consumatori attraverso messaggi confusi" conclude.

17/10/2018 - 18:40

“I problemi sui ritardi nei pagamenti dei premi assicurativi agli agricoltori sono in fase di definitivo superamento". Lo comunicano Marco Di Maio, deputato del Partito democratico e Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, a seguito della risposta ottenuta al proprio question-time presentato in commissione Agricoltura alla Camera. Di Maio, assieme a Maria Chiara Gadda, aveva chiesto al ministero di "intervenire al più presto al fine di procedere alla erogazione dei contributi per le annualità 2015, 2016 e 2017, scongiurando in tal modo il rischio di default per le imprese agricole e per i Condifesa”. Una richiesta avanzata "a nome di moltissimi agricoltori e delle organizzazioni del settore, che in numerosi incontri hanno sollecitato un interessamento su questo problema che andasse al di là della appartenenze politiche".

“Con riferimento alla campagna 2015 – continuano - sono stati erogati contributi per circa 168 milioni di euro rispetto alle richieste avanzate pari a 195 milioni. Circa la parte non ancora erogata, il ministero ha assicurato al deputato romagnolo che "gli altri pagamenti, fino a completamento della campagna 2015, sono effettuati con cadenza mensile, mano a mano che si conclude la procedura di riesame in corso". Riguardo, invece, alla campagna 2016 le domande presentate sono riferite a contributi per quasi 190 milioni di euro, rispetto ai quali sono stati erogati 113,5 milioni di euro di contributo. Mentre a proposito della campagna 2017, sono state presentate domande per una richiesta di contributo pari a 176 milioni di cui 59,5 milioni di euro finora liquidati. Entro il 2018, accogliendo la sollecitazione del parlamentare, il ministero si è impegnato ad erogare sulle varie annualità "ulteriori pagamenti per circa 170 milioni di euro".

"Continueremo a vigilare sul rispetto degli impegni assunti dal ministero, di cui però non ho difficoltà ad apprezzare l'azione intrapresa per dar seguito alle accelerazioni delle procedure già avviate sul finire della precedente legislatura. Quello della gestione del rischio in agricoltura è un argomento su cui deve essere perseguita la massima unità di intenti da parte del mondo politico e istituzionale", concludono.

17/10/2018 - 18:39

“Chiediamo al presidente Conte se sia a conoscenza delle parole pronunciate dal ministro delle Infrastrutture,  quali iniziative intenda adottare per informare i cittadini sulle reali condizioni di sicurezza delle arterie autostradali A25 e A25, nonché per sbloccare le risorse già stanziate per la messa in sicurezza antisismica e se ritenga, in relazione a quanto accaduto, il ministro del proprio esecutivo compatibile con la responsabilità affidatagli”. È quanto afferma Camillo D’Alessandro, deputato del Pd, in un’interrogazione al presidente del Consiglio. 

“Non vorrei – prosegue D’Alessandro - che si stia inscenando un caso per giustificare lo scippo dei fondi già assegnati alla Regione, trasformando l’Abruzzo nel bancomat del governo”.

17/10/2018 - 18:37

"Se il ministro Toninelli ha già pronto il dossier sui costi e benefici della Tav lo renda noto immediatamente. In caso contrario il sottosegretario Stefano Buffagni sta solo cercando un pò di visibilità per riscattare la figuraccia mondiale del M5S sulla Tap. D'altronde cosa possiamo aspettarci da un politico che fino a poche settimane fa chiamava la Lega un 'sistema marcio che sta infettando le istituzioni' mentre oggi è al governo grazie a Salvini. Ancora una volta il Movimento 5 Stelle sta danneggiando il Piemonte". Lo afferma Silvia Fregolent, deputata del Pd.

17/10/2018 - 17:17

“A leggere le anticipazioni del decreto fiscale su un allentamento dei controlli anti-riciclaggio, si fa fatica a credere ai propri occhi”. Lo dichiara Walter Verini, deputato e responsabile Giustizia del Pd, a proposito delle bozze del Dl fiscale.

“Questa decisione – continua – che arriva all’indomani di un decreto, quello su Genova, su cui hanno sollevato forti riserve sia il presidente dell’Anac Cantone che il procuratore nazionale Antimafia Cafiero De Raho, si aggiunge alla scelta gravissima dei giorni scorsi di permettere la vendita anche ai privati – correndo il rischio di restituirle a prestanome delle organizzazioni criminali – dei beni confiscati alle mafie”.

“In altre parole, il governo sta distruggendo gli strumenti messi a punto dai precedenti governi per tutelare la legalità e per proteggere i cittadini onesti dalle attività delle mafie e delle altre associazioni criminali”, conclude.

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