17/10/2018 - 12:39

“Come sul decreto Di Maio, questa maggioranza continua ad usare le inammissibilità a scopi politici, che niente hanno a che fare con le regole parlamentari. È assurdo rifiutare di discutere gli emendamenti su Gronda e Terzo Valico all’interno del decreto Genova: si tratta di due infrastrutture indispensabili per dare una prospettiva di sviluppo alla città, specie viste le incertezze sulla ricostruzione del viadotto Polcevera.” Lo dichiara Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera. “Nel governo si cambia idea tutti i giorni e viene impedito al Parlamento di fare la sua parte. Qui si sta tradendo un’intera città a cui erano state promesse tutte le misure necessaria: vedremo anche sugli ammortizzatori sociali se ci saranno risposte vere, o se rimarranno soltanto le briciole concesse fino ad oggi. I genovesi non si meritano altre bugie.” Conclude la deputata dem.

17/10/2018 - 11:25

“In merito alle dichiarazioni del ministro dei Trasporti sulle condizioni dei piloni dei viadotti dell’autostrada A24-A25, due sono le possibilità: o Toninelli ha esagerato per guadagnare visibilità ed allora è un irresponsabile, colpevole di ‘procurato allarme’, che ha scelto di speculare sulla vicenda Genova, magari per giustificare lo scippo dei fondi all’Abruzzo per la messa in sicurezza dell’autostrada; oppure c’è un pericolo imminente che, evidentemente, oltre che dai suoi occhi sarà anche supportato da relazioni tecniche del suo ministero, visto che per il gestore non vi sono emergenze. In ogni caso, dopo le sue parole, Toninelli ha l’obbligo di riferire in Parlamento. L’ho chiesto sia ieri in Aula, che questa mattina in commissione Ambiente. Quale è la situazione reale sulla A24-A25? Quali iniziative intende assumere il ministro? Si rende conto del suo ruolo di pubblico ufficiale? Sblocchi subito i fondi per consentire l’avvio dei lavori necessari senza ulteriori ritardi e li prenda dal suo ministero non dalle risorse della Regione Abruzzo. Sindaci, cittadini e imprese sono ormai nella totale incertezza a causa sua e di questo governo pentaleghista”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

17/10/2018 - 11:02

“I Presidenti leghisti delle Commissioni non vogliono far discutere emendamenti su Gronda e Terzo Valico e li dichiarano “inammissibili”. Assurdo per un decreto che riguarda Genova! La verità è che scappano, perché maggioranza e Governo sono divisi e non sanno cosa dire!”.

Così in un tweet Chiara Braga, capogruppo Pd in commissione Ambiente.

17/10/2018 - 11:00

“"Hanno detto che lo faranno, anche con l'Esercito? Noi ci metteremo il nostro di esercito". #TAP, #Condono, ILVA.... La coerenza al governo #bugiardiseriali”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando le parole di Beppe Grillo in un video del comizio a Malendugno

16/10/2018 - 19:34

“E’ con legge di bilancio del governo Renzi che abbiamo garantito nei tre anni di applicazione del canone in bolletta un contributo certo al fondo per le tv locali. Come tutti sanno e come chiunque può verificare. E ora ci batteremo perché sia confermato”. Lo dichiara il vice presidente della commissione di Vigilanza Rai, Antonello Giacomelli, a proposito di quanto affermato dai deputati leghisti Tiramani e Capitanio, che accusavano il governo Renzi di tagli alle tv locali.

“Diciamo ai leghisti – aggiunge il deputato dem - che non si preoccupino di negare l’evidenza di quello che abbiamo fatto noi, ma  si preoccupino invece di evitare che il loro governo faccia un danno grave all’intero settore dell’emittenza locale”.

16/10/2018 - 19:34

“Nelle affermazioni dei leghisti Tiramani e Capitanio, secondo cui a non destinare più l’extragettito del canone alle tv locali sarebbero stati i precedenti governi, sono singolari”. Lo dichiara Carla Cantone, deputata del Partito democratico e componente della Commissione Vigilanza Rai, a proposito delle parole di Paolo Tiramani e Massimiliano Capitanio sulla Rai.

“Se la loro ricostruzione è corretta – continua – come mai le tv locali negli ultimi tre anni non si sono mai lamentate per il taglio dei fondi? In ogni caso, se dopo aver ascoltato le parole di Tria sull’extragettito, cominceranno a lamentarsi, capiremo chi è che sbaglia e chi ha penalizzato le emittenti sul territorio”.

“Il sospetto è che i due leghisti abbiano tentato una difesa disperata con la più sconclusionata delle fake news”, conclude.

16/10/2018 - 19:32

“Il DL sicurezza "non e' al momento corredato dall'allegato che evidenzia gli effetti sia in termini di competenza che in termini di impatto sui saldi di finanza pubblica". E' quanto rileva il servizio Bilancio del Senato nel dossier sul provvedimento. #Sicurezza senza #Euro”.

- Lo scrive su Twitter il deputato Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito Democratico, che aggiunge - “Ancora una volta il governo ha dato prova della sua inadeguatezza e superficialità”

16/10/2018 - 19:31

“Il reddito di cittadinanza non sarà riservato agli immigrati”, precisava con enfasi il vice premier Luigi Di Maio solo qualche giorno fa. Per fargli eco con maggiore durezza, come da sua abitudine, l’altro vice premier Matteo Salvini dichiarava con solennità: “Bene, basta soldi agli immigrati”. Fatto sta che quando hanno dovuto scrivere il documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles la linea è cambiata. “Ne possono beneficiare i maggiorenni residenti in Italia da almeno 5 anni…”, si legge in quel testo. Che poi è la regola già prevista dal nostro reddito di inclusione. Un passo avanti, certo. Cade così il velo dell’ipocrisia e della loro becera propaganda. Prima urlano e poi, quando cambiano strada, sussurrano. Anzi stanno proprio zitti”. Cosi Elena Carnevali della presidenza del gruppo Pd della Camera.

16/10/2018 - 18:40

“Con le audizioni in Commissione Agricoltura, oggi è stato avviato l’iter della legge sul biologico”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera e firmataria della proposta di legge.

“Nel corso delle audizioni odierne – spiega – le associazioni hanno sottolineato l’importanza di una legge-quadro nazionale, dal momento che si tratta di un provvedimento strategico per un comparto in grande crescita, e per questo attesa da anni”.

“Ora abbiamo la possibilità di cogliere questa importante occasione nonché dare seguito ai suggerimenti raccolti durante un lungo percorso di ascolto con gli operatori”, conclude.

16/10/2018 - 18:24

“Di Maio esulta per il taglio dei vitalizi al Senato, Salvini per la vittoria sulla Legittima Difesa, chi non ha nulla da esultare sono i cittadini italiani usati dai vicepremier solo per la prosecuzione della propaganda gialloverde”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

“Per continuare la campagna elettorale basta che le due anime del governo si alternino nel girarsi dall’altra parte quando ci sono in ballo questioni controverse, anche a costo di contravvenire a principi considerati sino a qualche ora prima come inderogabili. Così i 5 stelle hanno incassato al Senato il taglio dei vitalizi con uno scambio di favori con la Lega. Il consiglio di presidenza – sottolinea la deputata dem - ha approvato il taglio dei vitalizi e, poche ore dopo, gli esponenti pentastellati in Commissione Giustizia al Senato hanno ritirato gli emendamenti al testo base sulla Legittima Difesa. Nulla di nuovo visto che alla Camera il voto era stato frutto di uno scambio sulla reintroduzione dei voucher”.

“I capisaldi dei due partiti vengono meno in nome di provvedimenti bandiera che parlano a elettorati diversi. Ma evidentemente i 5 stelle, pur di mantenere ben salde le poltrone, non hanno problemi a raccontare che i voucher sono necessari e – conclude Rotta - che è lecito appellarsi alla legittima difesa anche in presenza di semplice "grave turbamento”.

16/10/2018 - 18:14

“Dopo essersi fatto attendere per quattro mesi, le uniche cose chiare che il ministro Tria ha detto in Vigilanza Rai sono state gli apprezzamenti al canone in bolletta ed alle altre scelte fatte in questi anni da noi. Ogni tentativo però di capire le intenzioni del nuovo governo hanno avuto soltanto risposte incerte e imbarazzate”. Lo dichiara il deputato dem Antonello Giacomelli, vice presidente della commissione di Vigilanza Rai.

“A cosa serviranno, finito il triennio di prima applicazione, le risorse recuperate dall’evasione ? Il governo intende diminuire il canone ? O diminuire la pubblicità ? E le risorse per le tv locali continueranno ad essere garantite ?La certezza di risorse pubbliche a Rai, che richiedono una modifica normativa, come verranno garantite ?” ha  chiesto l’esponente democratico.

“A tutte queste domande non c’è stata di fatto alcuna risposta. L’unica cosa che pare di cogliere nelle confuse parole di Tria è la scelta del governo di non garantire, al momento, le risorse al fondo per le emittenti locali. Se fosse davvero così  - conclude - si aprirebbe per l’intero settore un problema molto serio. Per una valutazione nel merito aspettiamo dal ministro, come chiesto dal presidente Barachini, risposte scritte più chiare e precise”

16/10/2018 - 18:14

“La richiesta del collega Paragone di audire i precedenti vertici Rai rende evidente che il senatore non ha ancora realizzato di essere in maggioranza. Vuole conoscere gli sprechi? Ne chieda conto all'amministratore delegato che hanno nominato loro, Salini, che ha rinnovato in segreto un contratto milionario alla società di Fazio”. Lo dichiara Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai, a proposito delle dichiarazioni di Gianluigi Paragone sulla Rai.

“Al governo sostenuto da Paragone – spiega – oggi è stato chiesto se intende o meno mantenere il canone in bolletta istituito dal governo Renzi per eliminare un’evasione record in Europa e pagare tutti per pagare meno, abbassando l’imposta da 113 a 90 euro. Ho chiesto a Tria se intendono continuare ad abbassarlo, come fatto dai governi di centrosinistra, ma Tria non ha risposto, e anzi ha detto che non destineranno più neanche l’extra-gettito alle tv locali e ad abbassare il carico fiscale per gli utenti più svantaggiati. Se Paragone veramente vuole davvero capire dove si annidano gli sprechi, chieda immediatamente l’audizione dell’ad Salini. Il quale, come si è scoperto grazie ai media, in silenzio e senza dare alcuna comunicazione alla Vigilanza, ha rinnovato il contratto con Officina, produttore di Che tempo che fa, per ben 9.600.000 euro. Un contratto per cui si sono mosse la Corte dei Conti e l’Anticorruzione, con una segnalazione alla stessa Corte dei Conti dopo la bocciatura di Cantone, e che è stato criticato sia dall’ex presidente della Vigilanza Fico che dall'ex capogruppo M5s Airola”.

“Eppure, nonostante tutto questo, l’ad indicato dal governo e dai 5 Stelle ha rinnovato il contratto a Officina. Insomma, i grillini a parole condannano le spese assurde. Nei fatti, hanno premiato di nuovo la società di Fazio e il suo agente Beppe Caschetto”, conclude.

16/10/2018 - 17:15

Il governo Conte in Europa è assente e isolato. Ma, cosa ancora più grave, per ragioni di mera convenienza politica, state svendendo gli interessi dei cittadini italiani alle esigenze politiche di forze sovraniste (come quelle ungheresi, polacche e degli altri Stati di Visegrad) che stanno imponendo soluzioni dannose per il nostro Paese. Altro che prima gli italiani. Il governo sta difendendo governi che ricevono dall’Europa risorse maggiori di quanto non versino alle casse dell’Unione; governi che utilizzano questi fondi per attrarre aziende italiane con politiche di dumping fiscale, e poi dichiarano di voler alzare muri per non rispettare gli obblighi di solidarietà ed equa ripartizione delle responsabilità nella gestione dei fenomeni migratori”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee, intervenendo in Aula nel dibattito sulle comunicazioni alla Camera del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in vista della riunione del Consiglio europeo.

“I risultati ottenuti finora dal Governo - aggiunge Piero De Luca - sono fallimentari. Nel precedente Consiglio Ue, M5s e Lega hanno accettato di insabbiare la Riforma del Regolamento di Dublino, e di rendere semplicemente volontaria la ripartizione dei migranti richiedenti asilo. Ed è evidente che per difendere il nostro export dalle misure protezionistiche Usa, per sostenere il Made in Italy, per rendere più sicura l’Italia anche dagli attacchi informatici, per tutelare i 600mila nostri concittadini residenti nel Regno Unito, abbiamo bisogno di un’Europa più unita e più coesa. Perché l’Europa non è la causa dei nostri problemi, ma l’unica possibile soluzione. Per questo, dobbiamo tornare ad essere protagonisti di una battaglia per un’Europa sociale, solidale, dei popoli. Un’Europa che non sia più non solo una fredda aggregazione di Stati sovrani, ostaggio della tecnocrazia o dei populismi nazionali. Un’Europa - segnala il deputato Dem - che difenda e sostenga i bisogni delle persone reali, famiglie, giovani, studenti, lavoratori, imprenditori”.

16/10/2018 - 17:02

“La cosa più allarmante è ministro Infrastrutture che fa dichiarazioni per creare panico fra cittadini, senza indicare con chiarezza qual è la situazione e come affrontarla. Cosa farà ora? Chiude Autostrade? Le possiamo percorrere? Toninelli venga a Montecitorio a riferire”.

Lo scrive su Twitter Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, a proposito delle dichiarazioni del ministro Toninelli sui viadotti della A24 e della A25.

16/10/2018 - 16:38

“Chi governa ha il dovere di uscire dal piano della propaganda e di decidere cosa vuol fare e con chi può realizzarlo. Sull’immigrazione, ad esempio, bisogna condividere le responsabilità con tutti i Paesi dell’Unione, bisogna arrivare a riformare Dublino. Ci pare assurdo però che, a fronte di questa esigenza, il governo scelga di fare alleanze e dialogare con l’asse sovranista che invece coltiva interessi nazionali e si rifiuta di mantenere gli accordi con le istituzioni europee in tema di ricollocamenti e accoglienza. E sulla manovra di bilancio con chi tratterete? Sono sempre i Paesi di Visegrad gli alleati che immaginate di avere per riuscire a far approvare una manovra che chiede flessibilità non per riformare e migliorare il sistema Paese, ma per la spesa corrente e per misure di politica assistenziale?”.

Così Marina Berlinghieri, vicepresidente della commissione Politiche europee della Camera, intervenendo in Aula nel dibattito sulle comunicazioni alla Camera del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in vista della riunione del Consiglio europeo.

“Negli ultimi anni - aggiunge Marina Berlinghieri - l’Italia è stata in prima fila nella battaglia per la tutela e la promozione dello stato di diritto e delle libertà fondamentali all’interno dell’Unione, la democratizzazione della governance e delle procedure dell'Unione europea e per la modifica sostanziale delle politiche di austerità, riuscendo a ottenere una significativa flessibilità in favore degli investimenti e delle riforme e a invertire il ciclo recessivo della nostra economia. Si tratta - sostiene la deputata Dem - di un patrimonio prezioso di credibilità politica, internazionale ed europea, faticosamente ricostruito dopo i disastri precedenti, che rischia di essere dilapidato da inutili tensioni e provocazioni con iniziative scoordinate ed avventurose che stanno isolando l’Italia, anziché rafforzarne il ruolo”.

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