04/09/2018 - 15:09

“Quella nelle audizioni di oggi è stata una voce unanime: medici, pediatri, dirigenti scolastici, l’Iss concordano sul fatto che il decreto Lorenzin sui vaccini non deve essere modificato”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle audizioni davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera sull’art.6 del Milleproroghe.

“La richiesta del mondo della medicina e della scuola – continua – è unica e inequivocabile: il governo ascolti i diretti interessati e faccia un passo indietro su autocertificazioni e su ipotesi balzane come quella dell’obbligo flessibile. Come giustamente sottolineato anche dall’associazione dei presidi, nel momento in cui procedesse su questa strada il governo si assumerà la responsabilità di un caos su cui era stato avvertito in ogni modo. Cos’altro serve alla ministra Grillo e a questa maggioranza per capire che la campagna elettorale è finita, che il tempo di lisciare il pelo alla cultura antiscientifica a danno della saluta pubblica è finita e ora è arrivato il momento del governo?”.

“Invece che creare problemi insormontabili al mondo della scuola e mettere a rischio la salute pubblica, la ministra Grillo dimostri di essere all’altezza del ruolo e permetta l’applicazione della legge, mettendo innanzitutto le risorse necessarie per le Anagrafe vaccinali e un piano per garantire i richiami vaccinali per operatori scolastici e sanitari”, conclude.

04/09/2018 - 15:02

"La lotta alla corruzione è una cosa seria. Gli annunci enfatici e furbastri del Ministro Bonafede di provvedimenti poi rinviati dal Consiglio dei Ministri confermano da un lato l'ennesima divisione nel Governo e dall'altro la tendenza a fare di ogni tema una occasione di propaganda. Vedremo, se e quando usciranno, i testi. Dagli annunci si può dire che  DASPO a vita, agenti sotto copertura enfatizzati quasi come "agenti provocatori" appaiono in realtà come misure inefficaci, per certi aspetti sbagliate perché disincentivano forme di collaborazione con la giustizia, cassano ogni principio civile e costituzionale di riabilitazione.

Forme di interdizione dai pubblici uffici, licenziamenti, impossibilità di lavorare con la pubblica amministrazione esistono già.

Sono anche il frutto dell'impegno dei governi, del Parlamento e del Pd nella scorsa legislatura che sul terreno della lotta alla corruzione ha  prodotto - per esempio - pene più severe e prescrizione più lunga; ripenalizzazione del falso in bilancio, introduzione del reato di autoriciclaggio, dei reati ambientali, quello per combattere il caporalato;  approvazione della legge che tutela i segnalatori  di reati, valorizzazione dell'ANAC. Infine, nel nuovo codice antimafia sono state previste misure di sequestri di prevenzione anche per reati legati alla corruzione. Così si contribuisce a combattere davvero la piaga della corruzione, applicando con rigore questi provvedimenti, sui quali, peraltro, in molte occasioni 5 Stelle e Lega si opposero. Altro che DASPO".

 

Così il deputato Walter  Verini, responsabile Giustizia PD.

04/09/2018 - 13:23

“L’attacco rivolto dalla deputata M5s, Daniela Torto, ai sindaci abruzzesi, che giustamente contestano lo scippo deciso dal governo ai fondi per le periferie, è volgare per la violenza delle parole e certamente poco istituzionale da parte di una parlamentare a dei rappresentanti delle comunità territoriali. L’utilizzo della ‘foglia di fico’ delle due sentenze della Corte costituzionale rende poi la presa di posizione grillina ancora più falsa e in malafede. In realtà, una sentenza della Consulta riguarda solo la procedura e non le coperture finanziarie, in quanto chiede un’intesa con le Regioni sui progetti; nell’altra, la Corte invita semplicemente il governo a stanziare le risorse necessarie. Sottrarre quasi 4 miliardi di euro di finanziamenti ai progetti per le periferie, come ha fatto il ‘governo del cambiamento in peggio’, non è solo un vero e proprio furto di risorse fondamentali per gli enti locali, ma un tradimento delle legittime aspettative delle popolazioni. Esprimo la mia solidarietà ai sindaci e garantisco il mio impegno in Parlamento perché questi fondi scippati vengano restituiti”.

Così la deputata Dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

04/09/2018 - 13:22

“Prima gli italiani!” proclama Salvini. Sì, ma solo se ricchi, se pieni di soldi, quelli che si avvantaggiano dall’aumento dello spread e aspettano la flat tax.
Salvini, il più illustre elemento di un governo ipocrita, che non decide ma parla molto e danneggia l’Italia.
Lo scrive su Twitter il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato.

03/09/2018 - 17:49

“Le preoccupazioni della Uil in merito agli effetti negativi della cosiddetta ‘quota 100’, riportate oggi sul quotidiano La Stampa, sono le stesse che denunciamo fin dall’insediamento di questo governo. La cancellazione di strumenti pensati per chi è in difficoltà, allo scopo di finanziare una riforma che premia le carriere lunghe e continue, si tradurrebbe in un ingiustificato aumento delle diseguaglianze. I più colpiti sarebbero i disoccupati e le madri lavoratrici, ma Di Maio e Salvini sembrano non rendersene conto. Per il Pd l’Ape Social non si tocca”.

Lo dichiara in una nota la deputata Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro del Pd.

03/09/2018 - 15:43

“Quante parole per promettere di tutto agli italiani... e poi nulla”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito del governo.

“Hanno aumentato – continua - il costo del lavoro, fatto un po’ di speculazione sulla pelle dei migranti, licenziato maestre e fatto raddoppiare il costo del denaro, per lo Stato, i cittadini e le imprese. Il resto? La cancellazione della Fornero? L’abolizione delle vecchie accise sulla benzina nel primo consiglio dei ministri? La flat tax?”.

“Tutto dimenticato, c’è tempo solo per comizi e dirette Fb...”, conclude.

03/09/2018 - 14:35

“Il governo nomini e attivi immediatamente il comitato per le celebrazioni del Bimillenario di Ovidio e venga approvato nel Mille Proroghe un emendamento che permetta lo slittamento al dicembre 2019 della rendicontazione per gli eventi culturali previsti a Sulmona, città natale del poeta. Per questo fine ho già depositato una interrogazione su cui attendo risposta ed ora depositerò un opportuno emendamento”.

Così la deputata Dem Stefania Pezzopane, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Questa mattina a Sulmona - aggiunge Stefania Pezzopane - insieme con i rappresentanti di tutti gli enti locali coinvolti, a cominciare dalla Dmc che ha convocato fino alla Provincia, Comune e Regione Abruzzo, abbiamo chiesto al ministro della Cultura Bonisoli e al sottosegretario Vacca, peraltro l’unico componente abruzzese dell’intera compagine governativa, di impegnarsi e fare presto. Occorre assolutamente impedire il rischio di far saltare una manifestazione così rilevante, anche a livello internazionale, a duemila anni dalla scomparsa del grande poeta latino. La legge per le celebrazioni del Bimillenario Ovidiano è stata approvata nella scorsa legislatura con un voto bipartisan: lo stesso sforzo unitario chiediamo oggi al governo Lega-M5s. La cultura non ha colore politico, ma rappresenta una grande opportunità di crescita collettiva. Ho già predisposto l’emendamento per prorogare i termini - conclude la deputata Dem - possono presentarlo tutte le forze politiche e se il governo darà il parere positivo, l’emendamento passerà e si risolve tutto con facilità”.

03/09/2018 - 13:34

"Oggi ricordiamo l'assassinio di Carlo Alberto Dalla Chiesa, quello di Emanuela Setti Carraro e di Domenico Russo, onoriamo il suo straordinario contributo e il suo sacrificio nella guerra contro le mafie. Qualche settimana fa abbiamo ricordato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e via via le tante personalità che - da Piersanti Mattarella a Pio La Torre - hanno dato la vita per combattere le mafie e rendere migliore questo Paese. Il modo migliore per onorare la memoria di Dalla Chiesa è quello di non abbassare la guardia, cooperare a livello internazionale, applicare con coerenza e rigore le norme antimafia che in questi anni abbiamo conquistato (dal nuovo codice alla riforma dei beni confiscati, alle pene contro il voto di scambio politico-mafioso...). E battersi ogni giorno, per affermare a tutti i livelli cultura e pratica della legalità e del rispetto delle regole, per combattere il degrado e l'emarginazione sociale spesso brodo di coltura delle organizzazioni criminali e mafiose". 

Lo afferma il deputato Walter Verini, responsabile Giustizia del Pd.

03/09/2018 - 09:18

“Chiediamo al ministro degli Esteri Moavero di venire a riferire prima possibile alle commissioni Esteri di Camera e Senato sulla grave situazione della Libia e sulle iniziative che deve prendere il nostro Paese”

Lo chiedono i capigruppo Pd delle commissioni Esteri di Camera e Senato Lia Quartapelle e Alessandro Alfieri.

31/08/2018 - 15:56

“Dopo giorni di strali sui favori ad Autostrade e ai Benetton, i 5stelle si accorgono che le uniche regalie vengono dagli alleati di governo della Lega. Il consigliere veneto pentastellato Jacopo Berti chiede di condividere i dati che riguardano i guadagni di Autostrade per la Pedemontana presenti nella delibera di giunta del Veneto. Invece di affidarsi alla rete dovrebbe rivolgersi alla Lega di Salvini e parlarne col suo ministro Toninelli affinché inizi a vigilare invece di fare propaganda”.

- lo dichiarano le deputate venete del Partito Democratico Alessia Rotta, vicepresidente vicaria del Gruppo parlamentare, e Sara Moretto, capogruppo in Commissione Attività Produttive -

“Il contratto di governo, troppo spesso evocato per limitare lo strapotere degli alleati, nella realtà non pone argini ed è facilmente aggirato, come dimostrato nell’accordo tra il governatore Zaia e il ministro Salvini sulla Pedemontana. Sulle strategie e le visioni di futuro non c’è patto che tenga. E – sottolineano - a farne le spese saranno gli italiani”.

“Gli esponenti del Movimento 5 stelle la smettano di giocare a fare le anime belle, e, invece di indignarsi sui social network, dovrebbero rivolgere le proprie accuse agli alleati di governo. Capiamo l’imbarazzo di  governare con chi ha usufruito di finanziamenti elettorali dei Benetton, ma – concludono Rotta e Moretto - è il momento di smetterla con i post e di iniziare a dire la verità agli italiani”.

31/08/2018 - 12:56

“Se ieri l’Inps certificava che nel primo semestre 2018, prima dei danni gialloverdi, l’occupazione italiana viaggiava in positivo, oggi l’Istat fotografa il calo della fiducia nel mondo del lavoro a giugno e a luglio. Aumentano gli inattivi e calano gli occupati, mentre fino a maggio crescevano le trasformazioni da tempo determinato e calavano i licenziamenti sul lavoro stabile. Il trend positivo è finito schiacciato dalla campagna elettorale di questo governo e oggi il rischio di un ritorno generalizzato del segno meno su tutti gli indicatori occupazionali è reale”.

Lo dichiara la deputata Dem Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro del Pd.

“A tre anni dagli incentivi del Jobs Act - aggiunge Chiara Gribaudo - non c’è stata alcuna ondata di licenziamenti, come molti presagivano. Invece l’incertezza e le scelte punitive del decreto Di Maio hanno avuto effetto eccome: nello spaventare le aziende e togliere la speranza di un lavoro stabile a lavoratori e disoccupati, che tornano a ingrossare le file degli inattivi. L’unica misura sensata e utile sarebbe stata il taglio del cuneo fiscale sul lavoro stabile, ma il governo ha respinto la proposta del Pd e non troverà alcun modo di realizzarla in legge di bilancio, visti i crescenti interessi sul debito pubblico italiano e il caos su flat-tax e reddito di cittadinanza. Anche l’Ocse - conclude la deputata Dem - ha certificato il rallentamento dell’economia. È ora di finirla con la propaganda, Di Maio e il governo si rimangino la parola dignità e cambino registro il prima possibile, a partire dalla nota di aggiornamento al Def”.

30/08/2018 - 15:30

“Il ministro dell’Istruzione Bussetti contraddice sé stesso e scarica la ministra della Salute Grillo. Dopo aver condiviso la circolare inviata anche ai dirigenti scolastici, nella quale viene a loro attribuita la responsabilità del controllo a campione sulle autocertificazioni vaccinali, oggi scarica la responsabilità sul ministero della Salute. La distanza tra Lega e M5s si misura dunque anche sulla questione vaccini. Bussetti sa bene che la responsabilità delle auto dichiarazioni non veritiere sono di firma con le ovvie conseguenze penali, ma la scelta folle di quella circolare che sostituisce la presentazione dei certificati è di trasferire tutte le responsabilità su famiglie e scuole. Ora basta! Se Bussetti si è accorto di aver creato problemi a famiglie, scuole e sindaci, invece di generare ulteriore caos, dica invece che la legge non è cambiata e che per l’accesso ai servizi educativi serve il certificato di avvenuta vaccinazione. Gli unici pericolosi risultati di queste continue e contraddittorie affermazioni sono quelli di amplificare la confusione e la diffidenza nella prevenzione vaccinale”.

 

Così Elena Carnevali, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

30/08/2018 - 13:31

Su dossier Grandi Navi non conosce i problemi da risolvere

 

“Contrordine compagni! Grandi Navi sopra le 130mila tonnellate a Marghera, le altre in Marittima. Anzi no. Grandi Navi fuori dalla Laguna. Toninelli conferma di essere confuso: Ministro alla Confusione. Non è stato in grado di dire nulla di concreto sul Mose, tanto per cominciare dimostrando di non sapere che i cantieri sono fermi da quasi un anno e c'è la necessità di prendere delle decisioni senza perdere altro tempo. Peggio sulle Grandi Navi: nei giorni dispari conferma le decisioni dell’ultimo Comitatone, oggi, giorno pari, cambia idea. Tutto senza mai essersi fatto vedere in città, senza mai essersi confrontato con le istituzioni locali, tantomeno senza aver mai fatto una riunione con tutti gli enti interessati. Il Comune chiede lumi, il Porto chiede certezze. Questa sarebbe la democrazia diretta, ovvero diretta dall'alto di chi dimostra ogni giorno di più di non conoscere i problemi che dovrebbe risolvere. Venezia è città del mondo. Il Dossier Venezia non può stare in balia delle dichiarazioni di un Ministro che non sa di cosa parla. Spiace doverlo dire ma è così. A Venezia come a Genova”.

 

Lo dichiara il deputato Dem Nicola Pellicani.

30/08/2018 - 12:56

Da governo regalo alla criminalità organizzata

 

“Il ministro Bonafede ammetta il fallimento e la propria incapacità e torni in Aula per assumere, come il Partito Democratico aveva chiesto subito, i poteri straordinari che gli competono per risolvere al più presto l’emergenza giustizia a Bari”.

- Lo chiede Carmelo Miceli, componente del Partito Democratico in Commissione Giustizia alla camera -

“Chi sta accusando il sindaco Decaro non sa di cosa parla. Dopo tre mesi in cui il ministro della Giustizia non ha sentito la necessità di individuare un sito adeguato ad accogliere la giustizia penale, la situazione è divenuta insostenibile e- spiega il deputato Dem - il sindaco di Bari è stato costretto a provvedere per evitare la totale paralisi giudiziaria. L’inutile decreto emanato dal governo ha avuto come unica conseguenza di bloccare le indagini e i processi. Dunque – sottolinea - chi minaccia lo sgombero senza trovare soluzioni adeguate sta solo facendo un regalo alla criminalità organizzata.

“Il ministro Bonafede, che aveva promesso di trovare una soluzione in tempi rapidi, a tal punto che il decreto ministeriale fu il primo emanato dal governo, ha di fatto provocato una paralisi giudiziaria senza precedenti. Se ora ha il coraggio di dare ascolto a quanto detto da mesi dal Partito Democratico, dia almeno ascolto agli operatori della giustizia. Bonafede ammetta i propri errori e venga subito in Parlamento, altrimenti – conclude Miceli - avremo la certezza che quello che poteva sembrare un favore involontario alla criminalità è invece un atto voluto”.

30/08/2018 - 12:56

”Il ministro della Giustizia batta un colpo. La situazione a Bari sta degenerando e si rischia una emergenza giudiziaria senza precedenti . Bonafede venga in Parlamento per assumere quei poteri straordinari che da tempo avevamo invocato e trovi una soluzione definitiva”.

- lo dichiara Lucia Annibali, deputata del Partito Democratico -

“L’inerzia del ministro ha fatto degenerare la situazione, mettendo a rischio anche le indagini sulla criminalità organizzata, piaga che vessa il territorio. Non è solo il Partito Democratico a chiedere di fare in fretta: sono i magistrati, gli avvocati e tutti gli operatori del settore che – spiega la deputata Dem - vedono andare in fumo il loro lavoro”.

“Il sottosegretario Ferraresi minaccia e non trova soluzioni. Chi chiede lo sgombero immediato e l’utilizzo di soluzioni ponte non ha idea di quale sia la reale situazione. I luoghi individuati per il temporaneo spostamento – sottolinea - non sono neppure parzialmente adeguati ad accogliere le carte e inoltre rischiano di non essere operative nell’immediato”.

“L’emergenza che abbiamo cercato di scongiurare, invitando il ministro a modificare il decreto e ad assumere i poteri straordinari che gli competono, è arrivata. È il momento che Bonafede la smetta con la propaganda e con l’immobilismo e – conclude Annibali - si assuma le sue responsabilità, per il buon funzionamento della giustizia e per il bene dei cittadini”

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