12/07/2018 - 15:28

“Che il ministro Matteo Salvini, non un magistrato dopo aver eseguito accertamenti, quindi in assenza di certezze, chieda che dei migranti, ospitati su nave italiana, vengano fatti scendere in manette, a me fa orrore. Perché si calpestano Costituzione, diritti, umanità e storia”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

12/07/2018 - 11:27

"Il ministro Bonafede venga subito in Aula a riferire sui motivi che hanno determinato il trasferimento del tribunale di Bari in un immobile di proprietà di un imprenditore che, secondo quanto emerso dall’inchiesta di oggi pubblicata da “La Repubblica”, prestava soldi ai clan. Ci auguriamo che il ministro possa smentire questa notizia gravissima. In  caso contrario dovrà spiegare agli italiani  la ratio di una scelta tanto onerosa ed inquietante, essendo l’edificio di proprietà di un personaggio che sarebbe legato alla criminalità, quando il sindaco di Bari aveva indicato soluzioni pubbliche più confacenti alle necessità e meno gravose. È urgente che Bonafede chiarisca".

Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

12/07/2018 - 10:05

“Un’occasione mancata, un tradimento degli impegni presi con le popolazioni colpite dal sisma. Questo, a conclusione dei lavori della commissione Ambiente di stasera, è il senso del merito e del metodo con cui la maggioranza giallo verde ha affrontato il decreto terremoto, dimostrando una volta di più di non essere all’altezza dei problemi del Paese, al di là dei continui annunci.

Totale chiusura di un confronto teso a migliorare il provvedimento con proposte concrete su tasse, lavoratori, personale degli enti locali, risorse per la ricostruzione,  restituzione delle imposte sospese per il terremoto dell’Aquila del 2009. Temi che riproporremo con decisione durante l’esame in Aula. Vedremo se anche in quella fase sfuggiranno alle loro responsabilità dopo le promesse fatte in ogni occasione pubblica”.

Lo dichiara la capogruppo dem in commissione Ambiente Chiara Braga.

11/07/2018 - 20:45

“Un’occasione mancata, un tradimento degli impegni presi con le popolazioni colpite dal sisma. Questo, a conclusione dei lavori della commissione Ambiente di stasera, è il senso del merito e del metodo con cui la maggioranza giallo verde ha affrontato il decreto terremoto, dimostrando una volta di più di non essere all’altezza dei problemi del Paese, al di là dei continui annunci.

Totale chiusura di un confronto teso a migliorare il provvedimento con proposte concrete su tasse, lavoratori, personale degli enti locali, risorse per la ricostruzione,  restituzione delle imposte sospese per il terremoto dell’Aquila del 2009. Temi che riproporremo con decisione durante l’esame in Aula. Vedremo se anche in quella fase sfuggiranno alle loro responsabilità dopo le promesse fatte in ogni occasione pubblica”.

Lo dichiara la capogruppo dem in commissione Ambiente Chiara Braga.

11/07/2018 - 19:53

“Oggi, in commissione Cultura e Istruzione della Camera, abbiamo audito il ministro Bussetti che ha parlato di scuola, università e ricerca”. Lo scrive si Facebook la deputata Pd, Rosa Maria Di Giorgi.

“Sono intervenuta per ribadire la centralità dell’università e della ricerca scientifica nello sviluppo del Paese. Ho chiesto al Ministro di continuare con l’inversione di tendenza che con i governi Renzi e Gentiloni avevamo innestato in questi settori  che da molto tempo soffrivano di tagli, a partire da quelli del Ministro Tremonti e della Ministra Gelmini. Ho evidenziato che sono necessarie risorse per nuove assunzioni di professori e ricercatori e per il diritto allo studio (ci sono ancora troppi pochi laureati in Italia rispetto agli altri Paesi europei).

Ho ricordato infine anche i 68 milioni di euro destinati ai progetti premiali che, su proposta del Pd , sono stati messi a disposizione degli enti pubblici di ricerca dal Governo Gentiloni per contribuire al cofinanziamento di circa 2500 posti, di cui circa 1200 potrebbero andare al Cnr.

11/07/2018 - 19:34

"La maggioranza Legastellata sul decreto terremoto manifesta chiaramente tutta la sua inadeguatezza e incapacità ad affrontare problemi urgenti e seri come quelli delle popolazioni delle regioni interessate dal sisma. E’ infatti grave che in commissione Ambiente abbiano chiuso ogni confronto sulle nostre proposte, bocciando tutto senza discutere. Rimangono così aperti problemi serissimi sulla pelle delle popolazioni colpite: proroghe per le tasse, per i lavoratori, risorse per la ricostruzione, che rischia di restare bloccata. Sul decreto terremoto questa maggioranza non è in grado di confrontarsi e si sta rimangiando tutte le promesse fatte durante la campagna elettorale. E i metodi che utilizza in Parlamento sono un chiaro segnale di voler chiudere ogni spazio all’opposizione. Ma le nostre richieste sono quelle dei territori colpiti dal sisma e, per questo,  non ci metteranno a tacere".

Lo dichiara la deputata dem Alessia Morani della presidenza del Gruppo Pd.

11/07/2018 - 18:58

Governo faccia passo indietro

“La circolare congiunta Miur-Ministero della Salute che introduce l’autocertificazione dell’avvenuta vaccinazione utile all’ammissione del nuovo anno scolastico per gli studenti, fa acqua da tutte le parti, a partire dal fatto che discrimina gli studenti immunodepressi, ragazzi di gran lunga più esposti di altri al rischio contagio. Inoltre, non sono convinta che una circolare sia il giusto strumento per introdurre l’autocertificazione su una questione delicata come quella delle vaccinazioni”.

Lo ha detto Patrizia Prestipino, Deputata del Partito Democratico, nel corso dell'audizione alle Commissioni congiunte Istruzione e Cultura di Camera e Senato.

“Stupisce, poi – continua Prestipino - la totale assenza di una bozza di decreto in materia, aggravata dalla mancanza di dati certi, di statistiche demografiche che consentano un’analisi rigorosa e puntuale sulle vaccinazioni. Un quadro d’insieme che permetterebbe di tutelare in maniera più rigorosa non solo gli studenti, ma anche i docenti, il personale ausiliario e chi opera all’interno degli istituti.

Mi auguro – conclude Prestipino - che il Governo faccia un passo indietro e che presenti un decreto capace di assicurare la tutela dei diritti alla salute, la semplificazione delle procedure burocratiche che troppo spesso ricadono sugli Istituti Scolastici e un’informazione chiara e completa per far sì che la vaccinazione obbligatoria sia garantita in tutte le scuole”.

11/07/2018 - 18:13

“Sul decreto Terremoto, al Senato, la maggioranza giallo-verde aveva chiuso la discussione in fretta e furia affidando alla Camera il compito di risolvere le questioni sospese. Così non è stato. Anzi, quanto avvenuto oggi in commissione Ambiente rappresenta una vero e propria censura, un inaccettabile bavaglio contro le popolazioni colpite dal terremoto. L’opposizione è stata di fatto imbavagliata. E imbavagliati tutti i soggetti auditi in commissione tra cui i sindacati, i presidenti di regione, la Cei, ecc. Nessuno dei problemi sul tappeto ha trovato soluzione nonostante le promesse: dalla vicenda tasse sospese all’emergenza l’Aquila, dalle proroghe per i lavoratori terremoto 2016/2017, che scadono a dicembre, ai fondi per il rilancio dell’economia. Di fatto si rischia di bloccare tutta la ricostruzione dei due anni scorsi. Abbiamo avuto a che fare con un governo impreparato sugli emendamenti, con ministeri contrari anche alle misure necessarie e senza oneri. Ciò che più è incredibile è che M5S e Lega hanno votato contro anche agli emendamenti che risolvono problemi concreti e sui quali si erano impegnati in campagna elettorale. Una vera brutta giornata per la democrazia”.

Così la deputata Dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd e componente della commissione Ambiente.

11/07/2018 - 18:09

"Nell’audizione in Commissione Giustizia il Ministro Bonafede, tra tante approssimazioni e confusioni, ha definito una priorità la riforma della legittima difesa.

Sulla base di quali dati queste parole in libertà? Le attuali norme sono chiare. Si contano sulle dita di una mano i casi che in un anno vedono indagati o rinviati a giudizio cittadini che hanno reagito davanti ad aggressioni o furti in abitazione. E quasi sempre giustamente, questi casi vengono archiviati o c'è l'assoluzione in giudizio. Ricordiamo le dichiarazioni di Di Maio, Di Battista, contro il proliferare delle armi in casa, contro la giustizia fai da te. Oggi in ossequio al contratto della paura si rincorrono i leghisti su terreni pericolosi. Ci opporremo a questa deriva. E' giusto che lo Stato protegga i cittadini. E' giusto che quando un cittadino reagisce ad una aggressione o a un furto in casa, sentendo in pericolo se stesso o i suoi familiari, sia un magistrato ad indagare, archiviare e assolvere. In questi casi è anche giusto che lo Stato sostenga le spese legali di quel cittadino. Ma ogni reazione deve essere proporzionata al pericolo, deve essere proporzionata all'offesa. Altrimenti si entra in una logica pericolosa, estranea non solo alla legittima difesa, ma ai livelli di civiltà sociale e giuridica, come anche l'associazione Magistrati proprio oggi ha ribadito".

Così Walter Verini, deputato Pd della Commissione Giustizia della Camera.

11/07/2018 - 17:50

Ermini: neanche Alberto Sordi sarebbe stato capace di tanto

“Premier, ministro dei Trasporti, ministro della Difesa, ministro degli Esteri e oggi anche ministro della Giustizia e Pubblico ministero. Neanche il grande Alberto Sordi sarebbe stato capace di tanto. @matteosalvinimi #daradadà https://www.youtube.com/watch?v=FEHU5uPA6oY”. Con un tweet il capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, David Ermini replica al ministro degli Interni, Matteo Salvini che dalle sue pagine social invita all’arresto dei migranti soccorsi dalla nave Diciotti della Guardia Costiera e linka la scena del film Troppo forte di Carlo Verdone. “Non sono certo io a dover valutare se ci sono violazioni di legge – sottolinea Ermini - tuttavia siamo davanti a un delirio di onnipotenza, Salvini pensa di ricoprire l’intero arco costituzionale. Oggi ministro dell’Interno e Pubblico ministero, domani anche Giudice?”.

11/07/2018 - 17:30

“Sono passati più di 10 giorni ed i Comuni che hanno fatto richiesta per ampliare o aderire al Sistema Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ) in capo al Ministero dell’Interno  non hanno nessuna notizia”.

Lo denuncia Elena Carnevali, dell’ufficio di presidenza del gruppo parlamentare del Partito Democratico, firmataria di un’interrogazione al ministro dell’Interno.

“Il sistema Spar fino a marzo 2018 ha finanziato 35.869 posti, di cui 31.647 ordinari, 3488 per minori non accompagnati e 734 per persone vulnerabili. Dal 2016 si stabiliscono due finestre di “partenza” per i progetti SPRAR, con pubblicazione delle graduatorie da parte del Ministero dell’Interno, una il 1 gennaio ed l’altra  il 1 luglio di ogni anno. Si tratta di norme che- sottolinea Carnevali - hanno l’obiettivo di rendere strutturale il sistema di accoglienza diffusa, attraverso l’incentivazione dei centri Sprar a cui i Comuni accedono volontariamente, anche al fine di superare il sistema CAS, ossia i Centri di accoglienza straordinari, di norma di grandi dimensioni e di difficile sostenibilità per i territori sui quali si realizzano”. 

“Il ritardo nella pubblicazione delle graduatorie, oltre a destare preoccupazione nei Comuni che ne hanno fatto richiesta, mette a rischio i contratti che devono essere stipulati per i servizi nonché il personale impegnato. Rischia inoltre – spiega la deputata Dem - di minare il faticoso lavoro fatto in questi anni per il superamento della logica dell’emergenza nell’accoglienza dei migranti”.

“Il ministro dell’Interno dovrà rispondere all’interrogazione presentata ma soprattutto ai Comuni ed Anci, che da giorni stanno chiedendo informazioni al Ministero. Salvini spieghi le ragioni del ritardo e pubblichi al più presto le graduatorie dei progetti che intende finanziare. Non vorremmo – conclude Carnevali - che, a fronte di quanto contenuto nel  “Contratto di governo” in cui si afferma che per i Cas si disponga l’acquisizione preventiva di assenso degli enti locali, si mortifichi proprio la rete di accoglienza volontaria sotto l’egida dei comuni”.

11/07/2018 - 17:16

“Sul decreto Terremoto governo e maggioranza hanno messo la ghigliottina alla commissione Ambiente della Camera. M5s e Lega, non sapendo dare risposte sulla vicenda tasse, sul personale dei Comuni, sull’emergenza a l’Aquila, hanno allora deciso di impedire in maniera sistematica la discussione parlamentare respingendo tutti gli emendamenti, anche quelli più sentiti dalle popolazioni colpite dal sisma. Ciò che più sconcerta è che si stanno rimangiando le loro stesse promesse fatte in campagna elettorale. Una situazione che mortifica il ruolo della stessa Commissione come luogo preposto al confronto democratico. Non ci faremo di certo intimidire e proseguiremo con tutti gli strumenti a nostra disposizione per contrastare queste scelte irresponsabili e richiamare maggioranza e Governo alle responsabilità da cui cercano di sfuggire”.

Così la capogruppo Dem in commissione Ambiente, Chiara Braga.

11/07/2018 - 17:08

“La dichiarazione di inammissibilità degli emendamenti riguardanti gli ospedali d’Abruzzo che abbiamo presentato in commissione Ambiente, a tutela e rilancio delle strutture ospedaliere delle aree terremotate abruzzesi, è assurda e gravissima. Una scelta che impedisce di porre un rimedio al tilt subito dal servizio sanitario regionale a seguito delle scosse sismiche del 2009, 2016 e 2017. Gli emendamenti riguardavano i servizi sanitari di Guardiagrele, Atessa, Atri, Ortona, Penne, Popoli, Sulmona e Tagliacozzo, e la realizzazione degli interventi di edilizia sanitaria, come presidi di Aree disagiate, per le realtà di Casoli, Gissi e Pescina. La chiusura politica che abbiamo registrato da governo e maggioranza tradisce le promesse fatte ai cittadini abruzzesi ed è un voltafaccia che la dice lunga sul livello di propaganda che è la vera cifra di questo fantomatico ‘governo del cambiamento’. In particolare, troviamo vergognoso aver dichiarato inammissibile un emendamento richiesto da sindaci di un vasto territorio. Chiaramente stanno fuggendo dalle responsabilità, ma noi non molliamo e li ripresenteremo in aula e sui futuri provvedimenti. Assurdo impedirci persino di metterli in discussione ed al voto, dopo anni di vergognosa propaganda, M5s e Lega mettono il bavaglio ad un intero territorio”.

Così la deputata Dem Stefania Pezzopane (della Presidenza del Gruppo Pd) e componente della Commissione Ambiente e il deputato Dem Camillo D’Alessandro, componente della Commissione Agricoltura

11/07/2018 - 15:52

“Oltre a miraggi e molta demagogia, solo tante brutte idee per riformare la giustizia”.  Lo afferma Franco Vazio, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, dopo l’audizione di oggi del ministro Alfonso Bonafede.

“Sul civile poche idee, anche mutuate da altri - prosegue Vazio - ma molto confuse, ricche solo di luoghi comuni. Per quanto riguarda la riforma fallimentare, il ministro vuole una rivisitazione e quindi si ricomincia da capo. Sul penale, mi verrebbe da commentare: legalità e garanzie per un “giusto processo”… chi sono queste sconosciute? Insomma, forma e buone maniere mostrata da Bonafede ma nella sostanza un’idea della giustizia che riporta le lancette dell’orologio ad anni bui dove le parti in un processo non erano sullo stesso piano, dove le garanzie dell’imputato erano assai flebili, dove la presunzione di innocenza cedeva alla supposizione di colpevolezza.  Sarebbe un grave errore annullare le riforme fatte e avviate negli ultimi 5 anni, anche quelle apprezzate dagli operatori del diritto. La cancellazione della prescrizione (forse dopo la sentenza di primo grado) avrebbe come effetto da un lato che gli imputati possano essere tenuti sulla graticola per 30 anni ed oltre e dall’altro che i cittadini non siano in condizione di sapere chi abbia rubato, chi sia innocente, chi debba restituire il maltolto. Infine durissima, a parole, la lotta ai reati contro la Pubblica Amministrazione, ma nei fatti alla mia interrogazione sulle parole dell’avv. Lanzalone (arrestato nell’inchiesta Roma- Parnasi) che coinvolgevano i rapporti di quest’ultimo con il M5S e la nomina a ministro di Alfonso  Bonafede neanche un accenno e nessuna voglia di rispondere né  in Commissione né  in Aula. Buona fortuna Italia!”

11/07/2018 - 14:49

“Oggi ho presentato una proposta di legge delega in materia di accessibilità universale. Il tema della promozione e dell’attuazione dei principi di accessibilità e progettazione universale, che costituiva uno dei punti qualificanti del programma elettorale del Pd, merita massima attenzione da parte del Parlamento e del Governo. La condizione di disabilità deve essere considerata non solo in riferimento alle politiche di assistenza, ma ad un più ampio contesto di tutela dei diritti che investe la politica e l’amministrazione in tutte le sue articolazioni, nazionali, regionali e locali. Si tratta, dunque, di riconoscere l’accessibilità universale come un bisogno primario e inalienabile di libertà, autonomia, autodeterminazione, uguaglianza di tutti i cittadini, a prescindere dalla loro condizione, e come un patrimonio collettivo che contribuisce a dare la misura della qualità democratica del nostro Paese”.

Così la deputata Dem Lisa Noja, che poi aggiunge: “La proposta di legge recepisce il lavoro straordinario svolto dall’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che ha segnalato la necessità di superare l’inadeguatezza della normativa nazionale, attraverso la revisione complessiva e l’aggiornamento della disciplina sull’accessibilità. L’obiettivo è promuovere l’adozione e l’ampia diffusione della progettazione universale, come primo indispensabile e imprescindibile passo per lo sviluppo di una nuova visione culturale. Sul testo della proposta intendiamo aprire una discussione aperta e partecipata, coinvolgendo tutti i rappresentanti dei portatori di bisogni di accessibilità e dei vari mondi che si occupano della progettazione degli spazi e dei luoghi fisici e virtuali. In questi giorni - conclude la parlamentare del Partito democratico - alcune associazioni hanno segnalato il rischio che l’istituzione di un Ministero specifico per la disabilità possa preludere a una regressione sulle conquiste raggiunte negli ultimi anni in termini di inclusione ed emancipazione delle persone con disabilità. Sarà anche dalla disponibilità del Governo ad aprire un confronto su questa proposta di legge, che sarà possibile misurare quanto il rischio paventato sia reale”.

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