|
|
IL NAZIONALISMO SI RIEMPIE LA BOCCA DI SICUREZZA MA PORTA CAOS E GUERRE
Dibattito in Aula in vista del Consiglio europeo
Lunedì, a seguito delle comunicazioni della Presidente del Consiglio sulla situazione mondiale, in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno 2025, abbiamo ribadito che il nazionalismo si riempie la bocca di sicurezza ma non porta sicurezza, porta caos. Per aumentare la sicurezza globale, la strada è rafforzare il multilateralismo e la diplomazia, la strada è quella del disarmo nucleare, quella dell'accordo negoziale, così come avvenne nel 2015 proprio sul nucleare iraniano con il Joint Comprehensive Plan of Action, firmato da Iran, Stati Uniti, Unione Europea, Russia, Cina, Regno Unito e Francia,
Le destre nazionaliste non hanno mai creduto nell'Europa unita e nel multilateralismo. Hanno passato anni a delegittimare le istituzioni internazionali, teorizzato e praticato l'indebolimento dell'Unione europea a favore delle singole Nazioni. Trump e Netanyahu, da mesi delegittimano l'ONU e la Corte penale internazionale e la destra italiana si è unita al coro, come quando il suo Vice Premier ha proposto di uscire dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Abbiamo chiesto alla Presidente Meloni di uscire dall'ambiguità. Qual è il ruolo che il governo italiano vuole svolgere?
Per noi l'Italia deve difendere il multilateralismo, perché è nella sua storia. Deve difendere quelle sedi di dialogo tra gli Stati, i governi e i popoli che ha contribuito a costruire e anche a nutrire con la sua tradizione diplomatica.
|
|
|
LA MAGGIORANZA SPACCATA SU TUTTO FA SPARIRE LE RIFORME ANNUNCIATE
Li tiene insieme solo il desiderio di potere
Le spaccature all’interno della maggioranza tengono in ostaggio il governo e bloccano l’attività parlamentare. Si spiega anche così l’abuso dei decreti legge e della fiducia da un lato, e lo strano silenzio che avvolge le riforme costituzionali dall’altro. Riforme sbandierate come fondamentali dalla destra fino a pochi mesi fa e al momento sparite nel nulla. La maggioranza di centrodestra è divisa su tutto, dal terzo mandato, al premierato, al riarmo. Li tiene insieme solo il potere, non certo l'interesse per il Paese.
|
|
|
DDL SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: MANCANO LE RISORSE, LA TUTELA DEL LAVORO E LA SICUREZZA DEI DATI SENSIBILI
Il Pd ha votato contro
L’Unione Europea è stata la prima a cercare di regolare l’ambito dell’intelligenza artificiale, evidenziando la necessità di minimizzare i rischi e massimizzare le opportunità di un fenomeno che ha caratteristiche, sviluppo e ripercussioni mondiali. È una sfida epocale.
Questo testo, approvato dalla maggioranza di centrodestra, rischia però di nascere già vecchio, ponendo l’Italia nella sfavorevole condizione di dover rincorrere gli altri partner europei. Innanzitutto non possiede le risorse adeguate. È fondamentalmente un provvedimento a invarianza finanziaria, quando – solo per fare un esempio – la Francia ha messo a disposizione 100 miliardi per sviluppare l’Intelligenza artificiale. Inoltre, nulla prevede per combattere le enormi concentrazioni di potere in questo settore, con la nascita e la crescita di nuove oligarchie.
Sulla fondamentale tutela del diritto d’autore il provvedimento ha un impatto pari a zero contro lo sfruttamento selvaggio delle opere creative. Mentre le multinazionali continuano a fare profitti milionari saccheggiando contenuti protetti, spesso all’insaputa degli autori, il governo con questo provvedimento sembra volersi voltare dall’altra parte. Questo vuoto normativo favorisce, purtroppo, l’abuso e l’impunità.
Ma soprattutto resta scoperta la questione della tutela del lavoro e dei lavoratori. Una tutela completamente assente nel provvedimento.
|
|
|
SÌ ALLA GIORNATA CONTRO IL BODY SHAMING
Bene il testo condiviso
Voteremo a favore dell’istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone, il body shaming, fissata per il giorno 16 maggio. In commissione è stato fatto un buon lavoro e siamo arrivati ad un testo condiviso.
Quando si colpisce il corpo, con scherno, derisione, violenza simbolica o reale, non si sta semplicemente criticando un aspetto esteriore: si sta cercando di delegittimare una persona nella sua interezza. Non è solo una questione di aspetto: è una questione di potere, controllo, narrazione sociale. Non è solo ‘insulto’, ‘goliardata’, né una questione di mera estetica o insensibilità individuale: è una violenza figlia di un ordine sociale e culturale che, tra le altre cose, interpreta il corpo non come espressione della propria singolarità ed identità, ma come un oggetto da inquadrare e soprattutto controllare.
|
|
DA CALDEROLI TAGLI E MISURE INUTILI PER LE AREE MONTANE
È solo propaganda della destra
Come si può pensare di rilanciare i territori montani italiani con la cifra di 100 milioni all’anno? Una legge che pretende di affrontare emergenze strutturali con risorse ridicole è solo propaganda.
La montagna italiana oggi è il grande malato del Paese che anticipa dinamiche che in assenza di interventi adeguati toccheranno tutto il territorio nazionale: desertificazione demografica, crisi del lavoro, fuga dei giovani, collasso dei servizi. Altro che risveglio: stiamo assistendo a un declino annunciato.
E mentre il governo blatera di un ‘Paese dei campanili’, Calderoli dimentica che fu proprio lui, da ministro, nel 2010 ad azzerare il Fondo nazionale della montagna.
Se davvero si voleva fare qualcosa per questi territori, bisognava garantire servizi essenziali – sanità, scuola, trasporti – e sostenere lo sviluppo locale. Invece si danno 50 euro a neonato e si tagliano 5.600 docenti.
È questa l’idea di futuro del centrodestra per le aree interne?
|
|
RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO A PARITÀ DI SALARIO
Perché la destra invece di discutere nel merito affossa le proposte delle opposizioni?
L’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale rendono possibile produrre le stesse cose con meno lavoro. La riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario permetterebbe di distribuirne i vantaggi su tutta la comunità. Questo è il senso della proposta di legge presentata da Pd, M5s e Avs, che favorisce l ‘introduzione di questa riduzione su base contrattuale.
La destra si oppone? No, non ne ha il coraggio. Cerca però di usare la commissione bilancio per liquidare la proposta delle opposizioni, invece di contrastarla, nel merito, in commissione o in aula.
Lo fanno sempre con le proposte dell’opposizione, ecosì dopo il salario minimo, la destra vuole affossare anche la proposta sulla riduzione dell’orario di lavoro promossa dalle opposizioni.
Anziché discutere nel merito le proposte che allargano i diritti dei lavoratori, decidono di cancellarle. Noi continueremo la nostra battaglia in Aula dove dovranno dire davanti al Paese perché sono contrari alla sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario come in tutti gli altri Paesi europei.
|
|
ACCADE ALLA CAMERA
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
|
|
|
GOVERNO SI ATTIVI PER REALE INCLUSIONE DEI MINORI CON DISABILITÀ NEI CENTRI ESTIVI
Alla fine dell’anno scolastico, sono molte le realtà che si attivano per organizzare centri estivi, un servizio fondamentale per le famiglie che lavorano ma soprattutto un’opportunità di svago e socializzazione per i minori.
Purtroppo l’accesso a queste attività è spesso negata ai ragazzi con disabilità. Parliamo di esclusioni dirette con richieste economiche aggiuntive alle famiglie e limitazioni nella frequenza. È inaccettabile che nel 202 5 si debba ancora constatare una discriminazione così evidente. Gli enti locali e le associazioni fanno il possibile, ma non possono essere lasciati soli.
Durante il question time abbiamo chiesto alla ministra quali iniziative urgenti intende adottare per garantire, non solo sulla carta ma nella realtà dei fatti, la piena partecipazione dei minori con disabilità ai centri estivi.
La risposta del governo è stata purtroppo imbarazzante, dimostrando il totale disinteresse dell’esecutivo verso milioni di famiglie italiane. La cifra stanziata per il 2025 non basta nemmeno a coprire le esigenze minime dei territori. È evidente che manca una strategia strutturale e una chiara volontà politica di affrontare il tema. I diritti non si garantiscono con le parole, ma con scelte politiche chiare e risorse adeguate.
|
|
IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
|
|
Responsabilità erariale Da lunedì discussione del disegno di legge in materia di responsabilità erariale.
Eventi alluvionali Da martedì discussione e votazioni sul provvedimento sulle disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali.
Zone montane Da martedì seguito dell'esame e votazioni sul disegno di legge sulla promozione e il riconoscimento delle zone montane.
Protezione dati personali Seguito dell'esame e votazioni sulla pdl inerente la protezione dei dati personali relativi al traffico telefonico e telematico.
Mozione In Aula da lunedì anche l’esame della mozione concernente iniziative per un piano strategico nazionale volto ad attrarre e favorire la permanenza di ricercatori europei ed extraeuropei in Italia.
|
|
|
|
|