Semplificazioni: Lattanzio, codice appalti misura pericolosissima, rischio spalancare PNRR alle mafie  

  • 23/05/2021

“Oltre che al debito buono, il Governo deve avere il coraggio di guardare al lavoro buono, che significa garantito, equamente retribuito, sicuro. La liberalizzazione del subappalto è una scelta inaccettabile che va invece in tutt’altra direzione.

Infrastrutture: Serracchiani, bene semplificazioni ma codice appalti ha funzionato

  • 14/05/2021

Ieri in parlamento è stato molto importante fotografare plasticamente i numeri delle opere pubbliche fatte con il codice degli appalti, non c’è stata nessuna riduzione dei lavori anzi i numeri ci dicono che i lavori ci sono stati e sono stati importanti e molti i cantieri aperti. Vanno bene le semplificazioni ma bisogna mettere da parte le spade ideologiche che in passato hanno impedito di fare le riforme. Questo è un paese che ha bisogno di spendere bene e in fretta con regole chiare, semplici e trasparenti ma le regole ci devono essere.

Infrastrutture: Delrio, con codice appalti aumentati bandi. Subito decreti attuativi

  • 12/05/2021

Oggi i dati in Parlamento e non le chiacchiere o i pregiudizi sulle opere pubbliche in Italia. Secondo Cresme, Anac e Servizio Studi della Camera la media dei bandi passa da 2,8 mld prima del codice appalti (2011-2016) a 7,9 mld dopo (2017-2020). La media annuale dei tempi di affidamento dei lavori passa da 358 gg prima del codice (2011-2016) a 207 dopo (2017-2020). I bandi delle opere pubbliche crescono del 143%, dai 18 mld del 2016 ai 43 mld del 2020. I bandi di progettazione delle opere pubbliche crescono da 289 milioni del 2016 ai 1640 milioni del 2020.

Infrastrutture: Braga, coniugare rapidità e legalità

  • 07/04/2021

“Il codice appalti ha bisogno soprattutto di essere implementato e migliorato in alcune sue parti; il Recovery plan è senz'altro l'occasione per sciogliere alcuni nodi, con l'obiettivo di aumentare velocità e rapidità di applicazione, senza però abbassare l'asticella per quanto riguarda la sicurezza, la legalità e la qualità del lavoro. Condivido l’approccio che sta seguendo il ministro Giovannini, stiamo andando nella giusta direzione.

Codice Appalti, Braga: regole servono per spendere bene risorse pubbliche

  • 24/03/2021

“La realizzazione degli investimenti previsti dal PNRR, e più in generale delle opere pubbliche, chiede il massimo impegno per utilizzare al meglio le risorse europee e nazionali. Ma questo non può significare sospendere le regole di esecuzione degli appalti, che possono essere migliorate ma certo non cancellate: questo provocherebbe solo una situazione di confusione normativa e di abbassamento dei livelli di sicurezza, legalità e trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche.

Codice Appalti, Delrio a Salvini, i dati dicono che ha funzionato

  • 01/03/2021

Al senatore Salvini che chiede la cancellazione del Codice appalti ricordo che i dati dicono che dalla sua entrata in vigore si sono aperti più cantieri. Ragioniamo sui dati e non su posizioni ideologiche. Poi naturalmente tutto è migliorabile ed un lavoro in questa direzione era stato già avviato. Andiamo avanti sulla strada del completamento della sua attuazione avendo sempre di mira, insieme alla velocizzazione delle procedure, la tutela dei diritti e della salute dei lavoratori e la lotta alle infiltrazioni criminali.
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

Appalti: Delrio, col Codice balzo record. Semplificare non è abrogare

  • 02/07/2020

Nel 2019 il valore complessivo degli appalti è salito di 30 miliardi sull’anno precedente, crescita record,  raggiungendo quota 170 miliardi. E si sono registrati anche 12mila appalti in più sul 2018.  Dall’introduzione del Codice degli appalti il valore è aumentato del 69%. Questi i dati resi noti oggi dalla relazione annuale dell’Anac. Che ricorda anche come nessun beneficio sia stato prodotto dal decreto sblocca cantieri dell’anno scorso.

Sblocca cantieri: Delrio, è autostrada per corruzione e infiltrazioni criminali negli appalti

  • 11/06/2019

“Il cosiddetto sblocca cantieri ci fa tornare indietro di almeno vent’anni e fa rientrare dalla finestra le “mani libere” sugli appalti che il nuovo Codice, frutto delle direttive europee e del dialogo con i diversi attori del mercato delle opere pubbliche, aveva cacciato dalla porta. Con questo provvedimento il governo apre di nuovo la strada ai massimi ribassi, ai sub appalti, alle varianti, all’assenza di tutele e sicurezza nel lavoro: lo sblocca cantieri diventa l’autostrada per la criminalità per entrare nelle opere pubbliche”.

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