Vannacci: Graziano: Meloni sta con Crosetto o Salvini? Da generale ignobili dichiarazioni xenofobe e razziste
Maggioranza politica non c’è più, premier e vicepremier sempre più distanti
Maggioranza politica non c’è più, premier e vicepremier sempre più distanti
“L’informativa del ministro Crosetto è stata assolutamente necessaria. Le sue parole erano oggettivamente gravi e lasciavano sostanzialmente intendere ad un piano eversivo di una parte della magistratura con finalità di sovvertimento politico del governo. Di fronte ad accuse così gravi era doveroso che il ministro venisse in Aula a precisare e spiegare il contenuto di quelle dichiarazioni. Anche se con toni meno duri e certi rispetto a quelli delle interviste, il ministro ancora una volta ha voluto richiamare all’esistenza di tendenze pericolose all’interno della Magistratura.
“Immaginate rischi per il vostro governo per un’azione della magistratura, probabilmente per coprire i fallimenti emersi clamorosamente con la manovra finanziaria, ma quello che state facendo sulla Giustizia dimostra quali siano i veri vostri obiettivi. Da una parte, con le vostre riforme costituzionali volete incidere pesantemente su pesi e contrappesi su cui si regge la nostra Carta e le ricordo che la funzione antimaggioritaria nelle democrazie liberali è connaturata a tutte le istituzioni di garanzia, indipendenti: è la tutela del pluralismo.
Lo scrive su X Arturo Scotto, capogruppo Pd commissione Lavoro
La nomina del generale #Vannacci a capo di Stato maggiore sembra una vera e propria partita di giro interna alla destra. Per toglierlo da eventuali competizioni elettorali future. Promuovere per rimuovere, insomma. Peccato sia un gioco cinico sulla pelle delle istituzioni.
Lo scrive su X Alessandro Zan, depu Pd responsabile Diritti partito democratico
Crosetto chiarisca come è stato possibile promuovere al vertice dell’Esercito un generale che fa politica e esalta discriminazione e odio come valori. Vannacci, come Capo di Stato Maggiore, è un pericolo per la Costituzione e per quei cittadini italiani che continua ad attaccare.
Crosetto viene a Montecitorio ma non risponde a nessuna domanda. Vittimismo e confuso attacco alla magistratura “accusata” di difendere i diritti fondamentali della Costituzione. Da oggi ancora più preoccupati di sentire pronunciare queste parole dal Ministro della Difesa.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla camera dei Deputati.
"Da giorni le opposizioni chiedono al Governo di riferire in Parlamento sulla propria posizione in merito alla catastrofe umanitaria a Gaza, allo sciagurato voto di astensione sulla Risoluzione sul cessate il fuoco all’assembla generale delle Nazioni Unite e sul futuro di Gaza ma l'esecutivo tergiversa, prende tempo e non risponde. Nel frattempo, ieri sera, apprendiamo dalle agenzie che ci sono una fregata della Marina italiana davanti al Libano e un’altra davanti a Gaza.
“L’audizione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stata interlocutoria e la consideriamo un primo momento di confronto. Al di là di alcuni aspetti condivisibili, bisogna ora lavorare nel Documento di programmazione pluriennale su alcuni punti qualificanti che riguardano il personale, la cyber security e la ricerca. Per ciò che riguarda il personale è fondamentale iniziare a guardare con maggiore attenzione il trattamento economico degli operatori del comparto Difesa.
“Allarmati da disimpegno e mancanza di strategia chiara”
“Dopo la telefonata del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Salvini, definita dalle stesse fonti della Lega ‘molto cordiale’, chiediamo alla premier Giorgia Meloni se lei sta dalla parte del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha giustamente avallato l'avvicendamento del generale o dalla parte di Salvini?”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa.