Pnrr: Zingaretti, fallimento destra mette a rischio Italia
“Si erano presentati agli italiani con lo slogan ‘pronti!’. Invece, giorno dopo giorno, quello che emerge sempre di più è che non lo erano affatto.
“Si erano presentati agli italiani con lo slogan ‘pronti!’. Invece, giorno dopo giorno, quello che emerge sempre di più è che non lo erano affatto.
“Nonostante le rassicurazioni della premier Meloni le difficoltà e i ritardi sul Pnrr sono evidenti: le recenti ammissioni del ministro Fitto sulla impossibilità di realizzare le opere nei tempi stabiliti sono un campanello d’allarme gravissimo. Perdere le risorse del Piano causerebbe al nostro Paese un danno economico e di immagine irrecuperabile. Per questo motivo chiediamo al governo di assumersi le responsabilità e di venire a riferire al Parlamento sul reale stato delle cose”. Così Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati del Pd.
Il governo sul PNRR nei primi 6 mesi: “Cambiamo governance, anzi i progetti. Siamo in ritardo per colpa di chi c'era prima, no siamo a buon punto”. Oggi altra perla della Lega “ridiamo indietro i soldi”. Sono nel caos, subito in Parlamento per un'operazione verità e trasparenza.
Lo scrive su Twitter Enzo Amendola, capogruppo del PD in commissione Esteri della Camera.
“Con questo governo l’Italia rischia di perdere un’occasione storica. Il Governo sta accumulando ritardi sull’attuazione del Pnrr per la sua incapacità e prova a scaricare le responsabilità su chi lo ha preceduto. A ciò si aggiunge una confusione pericolosa sull'utilizzo dei fondi stessi tra la Presidente Meloni, i suoi Ministri e gli esponenti della sua maggioranza. Sono assurde le parole del capogruppo della Lega alla Camera, Molinari, che propone di valutare di rinunciare a parte delle risorse.
"Dinanzi alla allarmante confusione che regna nell'esecutivo è urgente che il governo venga a riferire in Parlamento sulla situazione del Pnrr e sulle prossime scelte. Sono lì da sei mesi non da sei giorni, perciò non ricorrano allo scaricabarile per coprire i propri errori e inefficienze: il Paese non può perdere questa grande opportunità di crescita, sviluppo, modernizzazione.
Così Debora Serracchiani, deputata Pd
Non ce n’è uno che dica la stessa cosa dell’altro: spostare i fondi, chiedere rinvii, cambiare i progetti. Sui ritardi del Pnrr, al governo ognuno ha la sua ricetta. Oggi il capogruppo della Lega alla Camera arriva a dire: "rinunciare". Ecco quelli pronti: nessuna idea di come gestire i progetti bloccati. Per questo è urgente che il Ministro Fitto venga in Parlamento per spiegare all’Italia cosa hanno intenzione di fare per salvare il più grande progetto di ammodernamento del paese.
Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Il governo sta sbagliando a mettere in discussione il Pnrr con critiche scomposte e sbagliate. La destra diceva di essere pronta, ora, dopo sei mesi che sono alla guida del Paese, non è ammissibile dare le colpe dei ritardi a Draghi, a Conte, all’Ue, all’inflazione... Si tratta di risorse fondamentali per l’Italia. Addirittura il leghista Molinari suggerisce di rinunciarne a una parte. Una follia, parliamo di asili nido, tempo pieno, sanità, transizione ecologica e digitale. Mattarella ha richiamato tutti al senso di responsabilità.
“Salvini e la lega sul disastro del Pnrr sono doppiamente colpevoli, prima hanno fatto cadere il Governo Draghi rallentando l’attuazione del piano, poi per mesi hanno ingannato gli italiani, assieme alla nuova maggioranza, sulla realizzazione dei progetti.
“Il ritardo per la costituzione della commissione bicamerale Antimafia non è più accettabile. A ormai oltre 6 mesi dall’avvio della Legislatura, facciamo appello alla presidenza della Camera e a tutti i gruppi parlamentari di mettere fine a questa serie di incomprensibili rinvii.
Occorre conoscere al più presto quadro ricadute anche in Liguria