Dl Caivano: Lacarra, da Stato solo repressione ma ai giovani serve scuola e sostegno
Dichiarazione di Marco Lacarra, deputato Pd
Dichiarazione di Marco Lacarra, deputato Pd
“Con il Dl Caivano il governo di centrodestra pensa di risolvere, alla sua maniera, una questione complessa che meriterebbe ben altro approccio. E invece in particolare per contrastare il degrado, il disagio giovanile e la criminalità che vede coinvolti anche minori, l’unica soluzione proposta è la repressione. Bisogna intervenire, invece, con il rafforzamento degli strumenti per la cura dei profili educativi dei giovani, ampliando e potenziando le politiche sociali. Intensificando e rendendo più efficace la lotta alla dispersione scolastica.
Investire in più cultura, più scuola, più assistenti sociali
Il 28 dicembre 1943 vennero fucilati Quarto Camurri e i sette fratelli Cervi.
Le loro storie sono ormai parte della memoria collettiva sulla Resistenza e sono motivo di orgoglio per il nostro territorio. È un episodio che racconta tutta la brutalità della repressione fascista, ma ci ricorda anche la fierezza e la forza di una famiglia antifascista.
"Quel che accade in Kazakistan suscita grande e forte preoccupazione. Il più grande Paese dell'area centroasiatica è scosso da una crisi che non può essere risolta con la repressione, ma soltanto con riforme che superino il carattere autocratico della leadership del Paese. E suscita non minore preoccupazione la richiesta di intervento di truppe straniere, fatto che mette in causa indipendenza e sovranità del Paese.
Si fermi ogni azione repressiva e si apra una stagione di apertura e di riforme, unica via per uscire dalla crisi di queste ore"
I numerosi interventi in materia di prevenzione e repressione, tutti importanti, tuttavia non sono sufficienti perché se oggi noi ricordiamo ancora donne vittime di omicidio e di violenza vuol dire che quanto fatto fino ad ora non è ancora sufficiente. Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, nella discussione in aula sulle mozioni per prevenire e contrastare la violenza di genere. "C’è una parte che le leggi, anche la legge migliore da sola, non potranno risolvere – ha aggiunto - ed è l’aspetto culturale.
“A oltre 24 ore dalla feroce repressione putiniana, i 5 Stelle non hanno ancora speso mezza parola in difesa di chi in Russia ha osato urlare il mantra a loro caro ‘onestà, onestà’. Come può essere spiegata una così grave disattenzione?”. Lo dichiara Andrea Romano, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Esteri.