Nozze Besos: Scarpa, a Venezia repressione indegna, effetto Dl Sicurezza?

  • 26/06/2025

“Questa mattina a Venezia, in Piazza San Marco, è andata in scena una delle immagini più grottesche e inquietanti dell’Italia di oggi: la polizia che sgombera di peso una manifestazione pacifica e simbolica, organizzata da attiviste e attivisti di Extinction Rebellion per denunciare lo sfarzo paradossale del matrimonio di Jeff Bezos in una città simbolo della crisi climatica. Una manifestazione che non poneva alcuna minaccia all’ordine pubblico, ma che è stata repressa con un uso sproporzionato della forza”.

Dl Sicurezza: Ricciardi, decreto percezione, alimenta paura

  • 29/05/2025

“Questo dovrebbe essere chiamato decreto percezione. Non c'è nulla sul tema della sicurezza ma solo elementi che alimentano paura e deterrenza, un processo lento che immaginavo come insipienza politica, ma mi sbagliavo. Il governo Meloni, invece, è consapevole di quello che sta facendo: non vuole dare maggiore sicurezza ai cittadini o dare risposte su quello che non funziona, ma vuole smontare, pezzo per pezzo, il processo democratico.

Dl Sicurezza: Ferrari, un decreto Repressione contro i giovani

  • 29/05/2025

“Dai manganelli di Piantedosi contro gli studenti a questo decreto, il governo trasforma il nostro Paese in una democratura. Con il reato di blocco stradale non violento si nega il diritto costituzionale dei cittadini e delle cittadine ad esprimere un libero dissenso. Alle giovani generazioni Meloni impone ordine e disciplina violando libertà fondamentali di cittadinanza. Dietro alla forma di un provvedimento che avete chiamato furbescamente ‘decreto Sicurezza’ si nasconde la sostanza di un ‘decreto Repressione’.

Dl Caivano: Barbagallo, solo repressione, non si affronta disagio giovanile

  • 30/10/2023

“Con il Dl Caivano il governo di centrodestra pensa di risolvere, alla sua maniera, una questione complessa che meriterebbe ben altro approccio. E invece in particolare per contrastare il degrado, il disagio giovanile e la criminalità che vede coinvolti anche minori, l’unica soluzione proposta è la repressione. Bisogna intervenire, invece, con il rafforzamento degli strumenti per la cura dei profili educativi dei giovani, ampliando e potenziando le politiche sociali. Intensificando e rendendo più efficace la lotta alla dispersione scolastica.

Fascismo: Andrea Rossi, Casa Cervi per sempre simbolo democrazia e libertà

  • 28/12/2022

Il 28 dicembre 1943 vennero fucilati Quarto Camurri e i sette fratelli Cervi.

Le loro storie sono ormai parte della memoria collettiva sulla Resistenza e sono motivo di orgoglio per il nostro territorio. È un episodio che racconta tutta la brutalità della repressione fascista, ma ci ricorda anche la fierezza e la forza di una famiglia antifascista.

Kazakistan: Fassino, fermare la repressione

  • 06/01/2022

"Quel che accade in Kazakistan suscita grande e forte preoccupazione. Il più grande Paese dell'area centroasiatica è scosso da una crisi che non può essere risolta con la repressione, ma soltanto con riforme che superino il carattere autocratico della leadership del Paese. E suscita non minore preoccupazione la richiesta di intervento di truppe straniere, fatto che mette in causa indipendenza e sovranità del Paese.
Si fermi ogni azione repressiva e si apra una stagione di apertura e di riforme, unica via per uscire dalla crisi di queste ore"

Violenza donne: Serracchiani, agire su educazione scolastica per superare stereotipi

  • 22/11/2021

I numerosi interventi in materia di prevenzione e repressione, tutti importanti, tuttavia non sono sufficienti perché se oggi noi ricordiamo ancora donne vittime di omicidio e di violenza vuol dire che quanto fatto fino ad ora non è ancora sufficiente. Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, nella discussione in aula sulle mozioni per prevenire e contrastare la violenza di genere. "C’è una parte che le leggi, anche la legge migliore da sola, non potranno risolvere – ha aggiunto - ed è l’aspetto culturale.

M5S: Romano, perché non parla su repressioni Putin?

  • 27/03/2017

“A oltre 24 ore dalla feroce repressione putiniana, i 5 Stelle non hanno ancora speso mezza parola in difesa di chi in Russia ha osato urlare il mantra a loro caro ‘onestà, onestà’. Come può essere spiegata una così grave disattenzione?”. Lo dichiara Andrea Romano, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Esteri.