Anno giudiziario: Stefanazzi, la destra impegnata a dividere il Paese

  • 25/01/2025

“La riforma della giustizia con la separazione delle carriere è un atto emulativo fondata su un presupposto falso. Con la riforma Castelli e ancor di più con la riforma Cartabia, il numero di magistrati che passano da una carriera all’altra è risibile, intorno all’1 per cento. È invece chiaro l’intento punitivo nei confronti di una categoria che la destra ha sempre osteggiato. La discussione parlamentare è stata una farsa, con l’opposizione che ha tentato inutilmente di spiegare le ragioni della contrarietà, e la maggioranza che ha assistito in silenzio ai lavori.

Giustizia: Lacarra, sorteggio pessimo strumento di selezione, non garantisce merito e rappresentanza

  • 15/01/2025

“Pensavo che l'estrazione per sorteggio dei giudici dell'organismo dell'autogoverno della magistratura fosse un'infelice battuta prima di leggere il testo del provvedimento. Ancora mi domando come il governo possa pensare che il sorteggio sia lo strumento più efficace per garantire equilibrio e rispetto delle competenze. Non è così, anche la corte Costituzionale, ha evidenziato i rischi di un metodo che a nostro avviso non garantisce merito, rappresentanza, pari opportunità e competenze”.

Giustizia: Bonafè, non bloccare entrata in vigore riforma penale

  • 29/10/2022

“La riforma della giustizia penale deve entrare in vigore nei tempi previsti. Nessun rinvio è possibile, se vogliamo salvaguardare le risorse del Pnrr. Il ministro Nordio sgombri immediatamente il campo dalla possibilità che si concretizzi questa sciagurata ipotesi. Quei fondi, ottenuti con un grande impegno, servono a modernizzare e rendere più efficace il nostro sistema e non possiamo permetterci di disattendere gli impegni presi in Europa.

Giustizia: Piero De Luca, destra non metta a rischio fondi Pnrr

  • 29/10/2022

“Il rischio di perdere i miliardi di euro di fondi del Pnrr, come avevamo più volte detto in campagna elettorale, si presenta purtroppo concretamente appena insediatosi il nuovo Governo di destra. Il rinvio dell’entrata in vigore della riforma della giustizia penale sarebbe un grave errore e un serio danno per il nostro Paese, in quanto significherebbe disattendere il cronoprogramma di riforme previsto e mettere in discussione l'effettiva attuazione del Pnrr. Il Ministro Nordio dovrebbe assicurare al di là di ogni dubbio che il suo Governo non intenda prendere questa pericolosa strada.

Governo: Morassut, Meloni inizia demolizione del Pnrr dalla giustizia

  • 29/10/2022

«Come promesso in campagna elettorale il governo Meloni ha iniziato la demolizione del PNRR iniziando dalla giustizia. La decisione del ministro Nordio è gravissima e compromette una delle riforme cardine per l’avanzamento del Piano e per la credibilità del nostro Paese in Europa. Questo governo inizia con le demolizioni e non con la costruzione. Una scelta cieca ed autolesionista che sarà pagata dagli italiani. È finirà per indebolire lo stesso governo». Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

Giustizia: Serracchiani, con rinvio riforma rischio fondi Pnrr

  • 29/10/2022

"Il rinvio in blocco dell'entrata in vigore della riforma della giustizia penale rischia di buttare a mare due anni di lavoro e di mettere a rischio i fondi PNRR. Ci auguriamo che non sia questa la strada che vuole intraprendere il ministro Nordio. Sarebbe un inizio all'insegna dello scontro frontale con Bruxelles".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

Csm: Serracchiani, riforma nella giusta direzione

  • 22/04/2022

"La riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm, introducendo importanti novità da tempo attese, va nella giusta direzione che è quella di assicurare, insieme a quelle del processo civile e penale, quel funzionamento della giustizia sempre più efficace e giusto che i cittadini chiedono. E che serve al "sistema Paese" per affrontare le sfide di una fase delicata con maggiore forza, equilibrio e rapidità".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

Giustizia: Verini, da Parlamento risposte vere per giustizia giusta

  • 16/02/2022

"Questo Parlamento è stato in grado di approvare la riforme del processo civile e penale e sta per approvare la riforma del Csm. Con quest'ultima, tra l'altro, potranno venire "assorbiti" i contenuti dei quesiti di almeno tre dei referendum ammessi dalla Corte. Le tre approvate sono riforme di sistema, in grado di modernizzare la giustizia, di renderla "giusta", rapida ed efficace. E in grado di contribuire a contrastare le degenerazioni correntizie della magistratura, senza - ovviamente - colpirne autonomia e indipendenza.

Mattarella: Bazoli, lavorare su riforme, a partire dalla Giustizia

  • 04/02/2022

"L'idea proposta dalle capogruppo democratiche Serracchiani e Malpezzi di una sessione parlamentare dedicata agli impegnativi propositi indicati nel suo messaggio alla Camere dal Presidente, è il segnale di una politica che non si limita ad applaudire, ma che prende sul serio gli appelli di Mattarella. Può essere la grande occasione per trasformare l'ultimo anno di legislatura in un cantiere capace di portare a termine le riforme necessarie al paese, a partire da quella della Giustizia, per riannodare un saldo rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni repubblicane".

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