Sanità: Piero De Luca, tagli del governo pericolosi per i cittadini
“La drammatica esperienza della pandemia dovrebbe aver insegnato a tutti l'importanza decisiva di investire nel rafforzamento dei presidi sanitari pubblici nel nostro Paese.
“La drammatica esperienza della pandemia dovrebbe aver insegnato a tutti l'importanza decisiva di investire nel rafforzamento dei presidi sanitari pubblici nel nostro Paese.
“Che i consiglieri regionali di Forza Italia inveiscano ingiustificatamente contro il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non ci stupisce affatto. Ma questa volta il tentativo di nascondere le responsabilità del governo nazionale sul ‘buco da 200 milioni’ della nostra sanità è più goffo che mai.
“Il Def che taglia i fondi alla sanità e il rischio di perdere i fondi Pnrr per le case di comunità sono due facce della stessa medaglia: il governo Meloni smantella il servizio sanitario nazionale. I ricchi potranno curarsi, pagando meno tasse, tutti gli altri dovranno attendere”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan, membro della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega ai diritti.
Mettiamo fine a ingiustizia per quasi 100mila persone
“Liste d’attesa come quelle denunciate a Taranto dallo Spi Cgil, che sono abituali in tutto il Mezzogiorno, devono diventare motivi di decadenza dei direttori generali se non dimostrano di aver operato per contrastarle. La trasparenza delle Regioni è quasi inesistente e solo poche mettono in linea i siti come è obbligatorio per legge. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, faccia applicare la legge sui direttori generali rendendo obbligatori gli obiettivi sulle liste d’attesa.
“L’Università deve essere parte integrante dell’offerta sanitaria di ciascuna area vasta, non solo come percorso formativo, ma anche per promuovere l’inserimento lavorativo delle risorse umane. E’ necessario che le figure professionali formate sul territorio vengano utilizzate adeguatamente e valorizzate dalla sanità locale, oggi in grave difficoltà per la mancanza di specializzandi e medici.
“La risposta sulle aggressioni al personale sanitario che ha raggiunto livelli allarmanti, sia per numerosità che per gravità dei casi, senza differenze tra presidi di guardia medica e ospedali, non può tradursi in una presa d’atto, ma deve accompagnarsi nell’intervento diretto ad istituire ed attuare quanto previsto dalla legge, monitorando quanto avvenuto sulle singole realtà territoriali. Perché il numero di aggressioni, ben superiori a quelle ufficialmente denunciate, ha bisogno di una concreta presa d’atto e di eventuali rafforzamenti legislativi”.
In Lombardia si corre per vincere e per scrivere finalmente una pagina nuova su sanità, sviluppo sostenibile, lavoro. Lo confermano i sondaggi di oggi: con Majorino il cambiamento che i cittadini lombardi vogliono è davvero a portata di mano.
Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, deputata Pd e Segretaria di Presidenza della Camera dei Deputati
Mentre a Montecitorio si vota un decreto che di fatto elimina tutte le misure di prevenzione al COVID19 il ministero della Sanità emana una circolare in cui si parla di lavoro da casa e mascherine al chiuso. Un governo in confusione che mette a rischio la salute dei cittadini.
Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, deputata Pd e Segretaria di Presidenza della Camera dei Deputati.
“Oggi discutiamo in Aula la prima legge di Bilancio di questa legislatura, in un momento straordinario sia per il tempo ristretto in cui avviene, sia per la fase storica che stiamo attraversando; con l’inflazione che torna in doppia cifra, con una guerra che si svolge nel cuore dell’Europa e con gli innalzamenti del costo dell’energia e delle materie prime. Il tutto all’indomani di una pandemia globale. Ma se i tempi che ci è dato di vivere sono unici, la manovra proposta da questo governo è tutto fuorché unica, anzi ripropone una storia antica: si chiede a tanti, per dare a pochi.