Trasporti: Casu, unica certezza con Meloni e Salvini sono ritardi dei treni

  • 31/03/2025

“L'unica certezza che il governo Meloni e il ministro Salvini garantiscono agli italiani sono i ritardi dei treni. E il problema non è solo legato al numero di inconvenienti tecnici, ma il fatto che ogni guasto diventa un disastro con costanti disagi e disservizi per passeggeri e lavoratori e il caos informativo cui stiamo assistendo anche oggi a Roma Termini.” Così in una nota il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente PD in Commissione Trasporti alla Camera, dopo l'ennesimo guasto sulla linea Av tra Roma e Napoli con ritardi che arrivano alle 2 ore.

Pnrr: Piero De Luca, Meloni riferisca in Parlamento, serve operazione verità sui ritardi

  • 27/03/2025

“I dati presentati oggi dalla Corte dei Conti confermano l’urgenza di un’operazione verità sugli investimenti del PNRR e sul rispetto della loro realizzazione, sia in termini di spesa che di tempistiche. Finora il governo ha agito nella totale mancanza di trasparenza, con ministri che hanno sempre negato i ritardi, smentiti ora in modo eclatante dalla relazione della Corte.

Pnrr: Furfaro, gravi ritardi su welfare e lotta a diseguaglianza, Giorgetti conferma incapacità del governo

  • 27/03/2025

La relazione della Corte dei Conti conferma gravi criticità nell’attuazione del PNRR, con ritardi su istruzione, welfare, inclusione e salute. Questi ambiti, fondamentali per la coesione sociale e la riduzione delle diseguaglianze, restano ai margini dell’azione di governo, dimostrando l’assenza di una visione chiara sulle reali emergenze del Paese”. Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione Affari sociali della Camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro commenta la relazione della Corte dei Conti sullo stato di avanzamento del Pnrr.

Reddito di libertà: Pd, da governo gravi tardi nelle ripartizione delle risorse

  • 05/03/2025

“Dopo un anno di immobilismo, il governo si decide finalmente a ripartire le risorse del Reddito di Libertà, un sostegno fondamentale per le donne vittime di violenza. Un ritardo gravissimo, che ha lasciato senza aiuti migliaia di donne che avevano presentato domanda, ben 3.000 richieste rimaste inevase.

Fs. Barbagallo, audizione Donnarumma non fa chiarezza su cause ritardi

  • 12/02/2025

Ci aspettavamo che l’audizione dell’amministratore delegato del gruppo FS Stefano Donnarumma facesse chiarezza sulle cause dei ritardi e su come si possa migliorare il servizio ferroviario per evitare il caos e i pesanti disagi dello scorso anno. Purtroppo dall’audizione sono arrivate soltanto risposte generiche e anche banali che non spiegano i motivi dei disservizi non soltanto ai parlamentari, ma soprattutto ai cittadini che continuano a non conoscere l'entità dei disagi e la strategia messa in atto per superarli.

Treni: Casu, grave che app Trenitalia non segnali ritardi, ancora caos sui binari

  • 23/01/2025

“Nel nodo di Firenze Trenitalia annuncia via app circolazione regolare mentre i passeggeri ricevono messaggi che annunciano ritardi crescenti. Solo il sito RFI ammette timidamente che la circolazione è rallentata quando i disagi e i disservizi che segnala chi è a bordo sono ben maggiori. Ecco la nuova soluzione per affrontare il problema ritardi: smettere di segnalarli”

Toscana: Pd, opere pubbliche senza risorse, molti cantieri a rischio

  • 21/11/2024

“Migliaia di opere pubbliche sono di fatto bloccate, in tutta Italia e quindi in Toscana, perché il governo non ha ancora stanziato le risorse per gli ‘extracosti’ già ampiamente previste dalla legge: si tratta di interventi indifferibili che riguardano settori fondamentali come la sanità, le strade, i trasporti o l’erogazione dei servizi essenziali e che rischiano quindi di non essere completati nei tempi stabiliti.

Sanità: Furfaro, governo vuole bloccare legge Schlein per favorire sanità privata

  • 17/06/2024

“Nel nostro Paese la sanità pubblica sta soffrendo ritardi, attese interminabili, mancanza di personale negli ospedali. Questi sono dati inequivocabili. La Legge Schlein si propone di risolvere il problema delle risorse per il Ssn e arrivare nel 2028 a un finanziamento della sanità pari 7,5% del Pil nazionale. Ora siamo il fanalino di coda in Europa (fonte Gimbe) e parliamo di 810 euro in meno rispetto alla media europea, con un gap complessivo di 47,7 miliardi di euro rispetto agli altri paesi Ue.

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