Un piacere oggi ricevere alla Camera dei deputati una delegazione guidata dall’on.Bat Erdene Jadambaa, membro del parlamento della Mongolia, dall’ Ambasciatore della Mongolia in Italia S.E. Sig.ra Narantungalag Tserendorj, dall’Ambasciatore d'Italia in Mongolia S.E. Sig.ra Laura Botta e da B.Bolormaa funzionario del Ministero dell'Alimentazione e dell'Agricoltura e dell'Industria.
Un’occasione per confrontarci e per rafforzare le relazioni politiche, economiche e culturali tra i nostri due Paesi. Abbiamo analizzato la possibilità della creazione delle sinergie tra gli imprenditori italiani e gli imprenditori della Mongolia. Vorremmo firmare una intesa con la Mongolia che ci consentirà di essere presenti per scambiare il know-how e aggregare associazioni, imprese e interessi progettuali per innalzare la qualità delle relazioni internazionali promuovendo le buone pratiche di internazionalizzazione.
Nel settore tessile - con la produzione della lana e del cachemire più pregiato al mondo -, nell’energia, nell’immobiliare, nella sanità, nelle infrastrutture, nell’agroalimentare, nei trasporti e nel turismo ci sono ampi spazi di manovra per accrescere l’interscambio e generare lavoro. E questo è l’obiettivo a cui lavoreremo da subito. Schiacciata da Russia e Cina, la Mongolia ha un valore simbolico e geopolitico importante. Sono sconfinate le risorse naturali di cui dispone.Una democrazia destinata a crescere in maniera notevole nei prossimi anni.” Così Nicola Carè deputato del Pd.
Maggioranza e governo votano contro emendamento del Pd per rifinanziare fondo sostegno affitti e morosità incolpevole. Uno schiaffo alle persone più fragili, un problema scaricato sui sindaci che si ritroveranno a gestire senza strumenti e risorse situazioni drammatiche.
Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, deputata Pd e Segretaria di Presidenza della Camera dei deputati
“Oggi sono sceso in piazza a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità pubblica per difendere con decisione il servizio sanitario nazionale che questa destra sta svilendo. Una piazza determinata che ha chiesto risposte precise ad una maggioranza sempre più arrogante e in confusione. Nella manovra, oltre alle belle parole che ci dispensa il ministro Schillaci, non troviamo né risorse né investimenti sufficienti a sostegno del Ssn. Anzi scopriamo tagli alle prospettive di crescita che ci sembrano assolutamente incomprensibili. Sette medici al giorno scelgono di andar via dal sistema sanitario nazionale per basse retribuzioni e condizioni lavorative sempre più difficili ed entro il 2030 la metà dei medici andrà in pensione, circa 50mila sui 112mila in attività. Servirebbero nuove assunzioni, non solo per il turnover, ma soprattutto per garantire i livelli essenziali di assistenza. Non invertendo la rotta stiamo per assistere al collasso del sistema sanitario pubblico per mano del governo Meloni, che ovviamente verrà scaricato sulle famiglie più in difficoltà e sui ceti popolari. Tutto questo è inaccettabile e siamo sconcertati dal fatto che per l'ennesima volta questa destra, nonostante la pandemia, ci mostra di non avere minimamente chiaro il ruolo fondamentale che riveste la sanità pubblica. Abbiamo presentato emendamenti per aumentare l’organico di medici, pediatri, infermieri. Il governo ascolti le istanze di chi ha salvato il Paese in questi anni di pandemia e non solo”. Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera a margine della manifestazione a piazza Santi Apostoli a Roma, organizzata dai sindacati dei medici, veterinari e dirigenti sanitari.
Tra gli emendamenti segnalati dal Pd alla legge di Bilancio c’è un importante pacchetto scuola, cultura, università e sport. Abbiamo presentato un emendamento sul dimensionamento scolastico che introduce nuovi criteri per la definizione del contingente dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e prevede che la distribuzione tra le Regioni sia definita sulla base di un coefficiente non inferiore a 700 e non superiore a 800 alunni; per il rinnovo del contratto dei docenti abbiamo chiesto un incremento di 150 ml per arrivare a 300 mln a regime, come promesso - e non mantenuto - dal governo; abbiamo trovato le risorse per recuperare i tagli alla carta docente; abbiamo previsto un incremento di 200 ml del fondo per 0/6 anni; il recupero dei tagli al Fondo buona scuola e Scuole innovative.
In materia di cultura abbiamo previsto 150 milioni per l’anno 2023 per l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo così da dare piena attuazione a quanto approvato nel Codice dello Spettacolo dal vivo approvato nei mesi scorsi. Per quanto riguarda l'università abbiamo proposto di stanziare 20 milioni a sostegno delle spese di locazione degli studenti fuori sede iscritti alle università statali. Infine - in materia di sport - al fine di garantire la sostenibilità della riforma del lavoro sportivo - abbiamo chiesto uno stanziamento di 80 milioni di euro per il prossimo triennio e abbiamo esteso la detrazione per l'attività sportiva, da 210 euro a 400 euro senza prevedere un limite di età, attualmente indicato (dai 5 ai 18 anni).
Mi auguro che il governo dimostri buon senso e altrettanta volontà, accogliendo alcune delle nostre proposte. Sarebbe molto grave se ripetessero lo stesso copione del 2011 usando scuola, università e cultura come un bancomat e non come la leva di crescita più importante per il Paese. La conoscenza è un diritto; il governo non sia sordo alle nostre richieste. Le premesse, purtroppo, non sono buone.
Così Irene Manzi, capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera.
“Dopo il ‘congelamento’ del Meccanismo Europeo di Stabilità deciso dal governo, il Partito Democratico chiede con forza e determinazione che non vi siano più alibi per prendere tempo e sviare sull’approvazione del Trattato. Per questa ragione abbiamo depositato una apposita proposta di legge di autorizzazione alla ratifica dell’Accordo di modifica del Trattato che istituisce il Mes. Questo consentirebbe l’avvio delle sue nuove funzioni e contribuirebbe al rafforzamento del sistema finanziario dell’eurozona. Il dibattito parlamentare ‘ampio’, dietro il quale oggi si nasconde Giorgetti, dopo aver prima voluto attendere strumentalmente il giudizio positivo della Corte Costituzionale tedesca, vi sarà ovviamente in sede di esame e dibattito sulla legge di Ratifica. Abbiamo l’obbligo di rafforzare la stabilità della Zona euro e la sicurezza dei risparmiatori. Lo dobbiamo per non isolarci o dare prova di inaffidabilità in Europa in una fase così delicata”.
Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Piero De Luca.
Migliaia di studenti universitari risultano idonei ma non beneficiari delle borse di studio per l'attuale anno accademico. Il motivo? Lo Stato non ha ancora accreditato le risorse di sua competenza alle Regioni per poter procedere al pagamento. Manca infatti l’assegnazione dei fondi (PON FIS PNRR) da parte del Governo. Per questo ho depositato una interrogazione urgente per chiedere maggiori informazioni al ministro delle Istruzione e del Merito sulle cause del ritardo e sulle tempistiche urgenti che saranno adottate per ottemperare ad un obbligo di legge. Il Governo deve rendere operativa una funzione che è propria delle Regioni, cioè garantire il diritto allo studio universitario. Lo stato di incertezza sta perdurando, e a fine anno tutto diventa più difficile, per la chiusura dell’esercizio finanziario e le cifre che potranno essere anticipate dalle Regioni, ove mai vi fosse la disponibilità, sarebbero irrisorie rispetto alle necessità. La società e la politica devono capire che non si tratta di semplici servizi agli studenti, ma della tutela del diritto costituzionale allo studio.
Così Silvio Lai, deputato del Pd.
Dichiarazione di Mauro Laus , deputato Pd
Olimpiadi invernali 2026:si rivaluti il coinvolgimento del Piemonte. Continuano a lievitare le spese per il ripristino degli impianti: 61 milioni di euro finanziati dallo Stato per l'adeguamento della vecchia pista da bob Eugenio Monti di Cortina d'Ampezzo, dismessa e poi chiusa per sempre nel 2008. Cifra poi lievitata a 85 milioni, messi a disposizione dalla Regione Veneto che, nel frattempo, medita di abbandonare il progetto e trasferire le gare a Innsbruck, in Austria. Pensare che con 15 milioni potremmo rimettere a posto l'impianto per bob, slittino e skeleton di Cesana torinese senza dover trasferire le gare all'estero. E' quanto ho avevo scritto nell'emendamento depositato e non accolto perchè definito "localistico". Nell'emendamento chiedevo di autorizzare la spesa su Cesana in vista delle prossime Olimpiadi. Il Piemonte merita una seconda chance nella partita Olimpiadi, una partita tutt'altro che localistica, al contrario, per definizione mondiale. Spero che tutti i colleghi piemontesi prendano a cuore la questione nell'affrontare il bilancio in aula.
“Qualcuno salvi questo Governo, totalmente in panne sulla manovra. Da una parte ci viene chiesto di stringere i tempi dell’esame per approvare nel più breve tempo possibile la legge di bilancio ed evitare l’esercizio provvisorio. Dall’altra la maggioranza continua ad avere un atteggiamento di totale chiusura su alcuni temi che per noi è fondamentale affrontare: sostegno al reddito dei più deboli, misure per lo sviluppo del Mezzogiorno, pensioni e crescita dell’economia. Sono giorni che chiediamo chiarimenti su questi temi e ad oggi nessuno ci ha ancora graziato di una risposta. Insomma, il Governo chiede alle opposizioni di tendergli una mano salvo poi ritirare la propria. Siccome non siamo più disposti a tollerare questi giochetti sulla pelle di milioni di cittadini danneggiati da questa finanziaria, continueremo a fare le barricate in Commissione Bilancio se non avremo risposte chiare nei prossimi giorni.”
Lo dichiara Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.
E’ molto grave che il governo, che non manca mai di sottolineare il proprio impegno a favore delle famiglie e della natalità, abbia trascurato di prevedere in legge di bilancio l’adeguamento dell’assegno unico all’aumento dell’inflazione. Per questo, per evitare alle famiglie con figli di vedere eroso dall’inflazione l’assegno, abbiamo presentato un emendamento alla legge di bilancio. Dimostrino di non brandire il tema della famiglia solo a fini di propaganda.
Così Debora Serracchiani capogruppo Pd alla Camera e Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio
“Al fianco di Alessio D'Amato davanti al Policlinico Umberto I per ringraziare le persone che studiano e lavorano per garantire la salute di tutte e di tutti e invitarle a Piazza Santi Apostoli Sabato #17dicembre alle 15 per difendere insieme sanità pubblica e politiche sociali!”. Lo scrive su twitter Andrea Casu, deputato e segretario romano del Pd.
“L’Europa ha bocciato tutte le bandierine ideologiche della destra presenti nella Legge di Bilancio. Tetto al contante, limitazioni al Pos, condono fiscale, sono state infatti criticate mentre molte delle altre misure presenti, a sostegno di famiglie e imprese contro la crisi energetica, sono in continuità con il governo Draghi, ma sono state prorogate soltanto per tre mesi. L’Ue ha solo riconosciuto alla presidente del Consiglio, Meloni, di non aver scassato i conti pubblici, visti gli annunci fatti dai partiti di maggioranza in campagna elettorale”.
Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafè, intervenendo alla trasmissione Omnibus su La 7.
“Quindi la prerogativa del ruolo di prete risolverebbe il tema delle minacce della mafia libica? Strana tesi onestamente che rischia di mettere in pericolo la sicurezza e l’incolumità di Mattia Ferrari impegnato in prima linea per i diritti dei migranti. Solidarietà e abbracci”.
Così il deputato del Pd, Stefano Vaccari, commentando su Twitter quanto scrive la Procura di Modena nella richiesta di archiviazione della vicenda legata alle minacce ricevute da don Mattia Ferrari, il cappellano della Ong ‘Mediterranea saving humans’.
“Oggi ricorre il 50esimo anniversario della legge sull’obiezione di coscienza. La legge Marcora del 1972 rese possibile l’esercizio di un diritto che ha permesso a me e tantissimi altri di servire lo Stato, con orgoglio, attraverso il servizio civile. Il mio grazie va a coloro che, con sacrificio personale, aprirono la strada e a chi colse la possibilità di istituire il diritto di servire la Patria, nel rispetto dell’Art. 52 della Costituzione, lavorando a favore dei suoi cittadini più bisognosi.
Oggi, 50 anni dopo, a chi parla di mini-naja suggerisco di non riportare indietro le lancette del tempo”. Lo dichiara Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile nazionale Sport.
Dichiarazione on.li Marco Sarracino , Arturo Scotto e Sen. Valeria Valente
"Sosteniamo la richiesta di Fiom, Fim e Uilm a seguito dell'ultimo incontro avvenuto con il Governo sulla vicenda "ex Whirlpool". Riteniamo infatti che sia innanzitutto assolutamente urgente garantire il passaggio di proprietà entro la fine dell'anno, dell'immobile da Whirlpool a Zes Campania, ma che parallelamente si proceda rapidamente all'individuazione di un soggetto che si occupi della reindustrializzazione. In un momento delicato come questo, perdere uno stabilimento produttivo come quello di Napoli, rappresenterebbe un colpo fortissimo all'economia del Mezzogiorno. Per questo vigileremo con molta attenzione affinché tutti i prossimi passaggi si svolgano in maniera corretta e veloce, specie se consideriamo che scadranno fra meno di un anno gli ammortizzatori sociali previsti per quei lavoratori". Lo scrivono in una nota i deputati Marco Sarracino e Arturo Scotto e la senatrice Valeria Valente del del Pd-Italia Democratica e Progressista.
Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile sport del Partito Democratico
Se il Senatore Berlusconi è ormai vittima del suo stesso personaggio, tuttavia -e per l’ennesima volta- le vittime vere solo le donne, ancora una volta utilizzare ed esibite come un trofeo di caccia. In qualità di responsabile sport del Partito Democratico invito il Senatore Berlusconi e tutti coloro che lo hanno applaudito in quel contesto, a tenere fuori lo sport da questo umorismo che non solo non fa ridere, ma è agghiacciante.