22/05/2024 - 14:52

"46 anni fa veniva approvata la legge 194: le donne non erano più costrette a ricorrere all’aborto clandestino rischiando di morire per interrompere una gravidanza e diventavano libere di scegliere per sé stesse, di decidere se e quando diventare madri in sicurezza e legalità, senza dover passare da pratiche pericolose e fuori legge.
46 anni dopo quel diritto acquisito grazie a tante battaglie delle donne è costantemente minacciato da un governo che da una parte dice di non volere toccare la 194 e dall'altra mette in atto qualsiasi strumento per svuotarla e renderla inapplicabile. Lo abbiamo visto con il subdolo emendamento al decreto PNRR che apre le porte dei consultori alle associazioni antiabortiste e anti scelta, lo vediamo con i mille ostacoli messi dalle regioni governate dalle destre all'accesso alla pillola abortiva, lo vediamo con il costante bombardamento di dichiarazioni che colpevolizzano le donne che abortiscono.
Il Pd continuerà a mobilitarsi su tutti i territori per difendere il diritto all'autodeterminazione delle donne. Lo faremo insieme alle associazioni e i movimenti, nelle piazze e nelle sedi istituzionali: la 194 non si tocca, si applica". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

22/05/2024 - 13:42

“La verità fa male, e in campagna elettorale viene strumentalizzata. Il Commissario Gentiloni ha detto quel che è noto: che Next Generation EU è figlio di un confronto importante tra tutti i governi, compreso quello italiano, e che la ripartizione dei fondi, al netto dell’epica a cinque stelle, è avvenuta in base a un calcolo tecnico. Tutto qui. Molto chiaro, nessuna polemica” così la deputata democratica, Marianna Madia.

22/05/2024 - 13:01

“46 anni fa il nostro Paese ha compiuto un passo in avanti introducendo le norme per depenalizzare e disciplinare l’interruzione volontaria di gravidanza. Una conquista voluta dalle donne per le donne. E’ passato mezzo secolo ma ancora oggi siamo costrette a difendere quei diritti. Solo pochi giorni fa la maggioranza ha votato un emendamento che consentirà di finanziare la presenza nei consultori delle associazioni antiabortiste, un chiaro tentativo di mettere in discussione il diritto all’autodeterminazione delle donne. Abbiamo chiara la sfida che questo tempo ci mette davanti: difenderci dagli attacchi della destra che invece di investire sulle reti territoriali di assistenza, sul potenziamento dei consultori, vuole mettere in discussione la legge 194. Non lo consentiremo”. Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

22/05/2024 - 12:38

“Siamo davvero senza parole nell'ascoltare le parole di entusiasmo del Ministro Fitto sul credito d’imposta della Zes. Dopo mesi e mesi di ritardo, ci saremmo aspettati anzitutto delle scuse. Poi avremmo immaginato che il tempo fosse servito a reperire risorse straordinarie ed adeguate. Invece nulla di tutto questo. In primo luogo, i fondi pari a 1,8 mld, sono identici a quanto previsto per le precedenti Zes, che avevano però una estensione territoriale di 500 volte inferiore alla attuale. Questo vuol dire che ⁠nelle casse delle imprese arriveranno risorse molto molto limitate. Peraltro col rischio che tante aziende restino a secco, considerato il modello a sportello della misura. In secondo luogo, ⁠la scadenza al 15 novembre per il completamento dell’investimento rende di fatto inattuabile la misura. Appare improbabile che una impresa che alla data del 12 giugno non sa ancora quale percentuale di incentivo avrà, possa poi completare una linea produttiva o la realizzazione di un opificio in meno di 5 mesi. Insomma quello di Fitto è solo un grande bluff che danneggia gravemente gli investimenti, lo sviluppo e l'occupazione al Sud. Del resto proprio perché consapevole di questa presa in giro, Fitto non ha attivato da subito la misura, come sarebbe stato ovvio fare, ma ha stranamente e 'casualmente' posticipato l'apertura del termine per presentare le domande a dopo le elezioni europee”.

22/05/2024 - 12:09

“Giorgia Meloni, impegnata perennemente in campagna elettorale mentre la sua maggioranza litiga su tutto, apprende dai giornali che il suo viceministro all’Economia Leo (da sempre responsabile delle politiche fiscali di Fratelli d’Italia) ha ripristinato il redditometro ed annuncia che chiederà spiegazioni. Ci rendiamo conto come sta governando questa destra? Il paese è allo sbando: tra condoni ed evasione fiscale alle stelle vengono penalizzati soltanto i cittadini onesti”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.

22/05/2024 - 12:08

Pd presentano interrogazione a Sergio per sapere chi ha revocato contratto Scurati

“La presidente Soldi ha perso un’occasione per dimostrare alla commissione di vigilanza Rai di aver svolto il proprio incarico con equilibrio e garanzia; adesso non si stupisca se in tanti si stanno domandando quali pressioni ha ricevuto in queste settimane, da chi e per quali ragioni?”
così una nota dei parlamentari democratici componenti della commissione di vigilanza Rai al termine dell’audizione della presidente Rai, Marinella Soldi. “Dopo aver accusato pubblicamente Rossi e Sergio per la gestione del caso Scurati - spiegano i democratici - la presidente ha oggi ritrattato completamente la sua versione,
che parlava di omissioni e ricostruzioni parziali, avallando la tesi della violazione della policy aziendale da parte della giornalista Bortone. Una drastica inversione a ‘U’ che aumenta la confusione e non fa chiarezza su quanto accaduto: a un mese dalla mancata messa in onda del monologo di Scurati, ancora oggi non sappiamo chi gli ha materialmente revocato il contratto mascherando la censura con “motivi editoriali”. Visti questi continui rimpalli da parte dei vertici Rai, che sviliscono il ruolo della commissione di vigilanza, presenteremo una formale interrogazione parlamentare e per sapere dall’Ad chi ha firmato materialmente la revoca del contratto a Scurati”.

22/05/2024 - 11:43

“Dopo che per anni l’attuale maggioranza lo ha criticato e condannato, il viceministro dell’Economia di Fdi, Maurizio Leo, fa resuscitare il redditometro con grande stupore di Forza Italia e Lega che lo criticano aspramente. Tutto normale - possiamo ormai affermare- visto che la maggioranza naviga a vista e ogni giorno c’è uno scontro diverso”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera.

22/05/2024 - 11:14

Scienza guidi politiche decisori istituzionali

“Difendere la biodiversità che in questi anni è cresciuta nel nostro Paese, significa attuare concrete e non ideologiche politiche di conservazione e buona gestione del territorio. Il nostro Paese è ricco di biodiversità grazie anche agli agricoltori, veri e propri custodi dell'ambiente e al lavoro svolto dalle istituzioni, dagli enti Parco regionali e nazionali, dalle riserve naturali e marine, dalla collaborazione tra le associazioni venatorie e ambientaliste. La scienza continui a guidare le scelte dei decisori istituzionali, intervenendo con rigore sulle specie in difficoltà di sopravvivenza e consentendo di riportare in equilibrio quelle in esubero senza indugio. Servono dialogo e concertazione tra i portatori di interesse, rimuovendo i pregiudizi. Perché biodiversità è certo bellezza, sviluppo ed economia dei territori, ma servono scelte anche difficili per tutelarla davvero!”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

22/05/2024 - 11:13

"Chiediamo al Governo di predisporre con urgenza un super sisma bonus al 110% per i territori dei Campi Flegrei colpiti dal terremoto. Quella dei Campi Flegrei è un'area vasta e molto vulnerabile; poter usufruire di uno strumento così importante sarebbe fondamentale. Va infatti garantita con urgenza la messa in sicurezza degli edifici privati". Lo dichiara Marco Sarracino, deputato Pd e responsabile Sud del partito, che ha depositato un odg sul tema del sisma bonus.
"Chiediamo anche - ha aggiunto il dem - che il ministro Musumeci venga a riferire in commissione ambiente al termine della riunione a Palazzo Chigi con la presidente Meloni. Non si possono assolutamente abbandonare le nostre comunità in un momento così delicato".

22/05/2024 - 11:03

“Nei campi Flegrei abitano 800 mila persone che arrivano a tre milioni se si considera l’area della Città metropolitana di Napoli. Non vanno creati allarmismi ma nemmeno trascurata una situazione che oggi sta continuando a preoccupare la popolazione, ma che il Governo Meloni, in perenne campagna elettorale, sembra colpevolmente sottovalutare. Per questi motivi chiediamo una audizione urgente in commissione Ambiente del ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. Va fatta chiarezza sui possibili sviluppi dell’attività sismica e sulla gestione dei possibili scenari che potrebbero verificarsi”. Lo dichiarano in una nota congiunta la presidente del Gruppo Pd Chiara Braga e i deputati dem Simiani, Curti, Ferrari, Scarpa, Speranza, Sarracino, Graziano e Piero De Luca.

22/05/2024 - 10:58

"Salvini e Le Pen fanno un'operazione di mero maquillage elettorale dicendo di espellere i tedeschi di Afd dal proprio gruppo al prossimo parlamento europeo. Il vero volto della destra è emerso a Madrid alla convention di Vox a cui ha partecipato anche la premier Meloni. E' la destra illiberale, sovranista, che guarda al passato. Mentre invece dovremmo guardare al futuro, rafforzando l'Europa per fare un'unione sempre più sociale, solidale, democratica, che tuteli e difenda diritti e libertà fondamentali". Lo ha detto Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera e capogruppo Pd in commissione Politiche dell'Ue a Montecitorio, ai microfoni del Gr 1 Rai.

22/05/2024 - 09:17

"Auguri di pronta guarigione a Guido Crosetto e ci auguriamo di vederlo presto al lavoro al ministero e accanto alla sua famiglia". Lo scrive su X Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.

21/05/2024 - 19:59

"L'ultimo Paese africano, in ordine di tempo, con cui Giorgia Meloni vuole stringere accordi è l'Eritrea di Isaias Afewerki, un dittatore al comando da oltre 30 anni che impedisce libere elezioni, l'esistenza di partiti di opposizione, la libertà di stampa, di parola, di associazione. Oggi, in un'audizione del Comitato della Camera sui diritti umani, abbiamo ascoltato le testimonianza di alcuni rappresentanti della Coalizione eritrea per il cambiamento democratico (ECDC), tutti costretti a fuggire dal loro Paese. Ci hanno raccontato, documenti e report alla mano, delle continue violazioni del diritti umani più basilari in uno Stato in cui non c'è neanche un'università, in cui la leva è obbligatoria e senza scadenza, in cui le carceri sono piene di dissidenti, attivisti e giornalisti a cui non viene neanche garantito un processo.
Gli attivisti e le attiviste di ECDC ci hanno anche riferito della repressione transnazionale: uomini del regime di Afewerki che ottengono il visto per venire in Italia - gli unici a poterlo ottenere - e giunti qui rintracciano gli eritrei a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiati mettendo in grave pericolo non solo la loro incolumità, ma anche quella delle loro famiglie riamaste in Eritrea.
Presenterò un'interrogazione al governo chiedendo di condizionare ogni futuro accordo con l'Eritrea al rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto e di riconsiderare il rilascio dei visti a esponenti del regime eritreo che possano minacciare la sicurezza di chi da quel regime è scappato". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

21/05/2024 - 18:13

“La chiamano fiducia ma deve leggersi sfiducia: la maggioranza non si fida più di sé stessa e scarica sulle istituzioni parlamentari le proprie fibrillazioni” così in aula il deputato democratico, componente dell’Ufficio di presidenza del gruppo del Pd di Montecitorio, Federico Fornaro. “Questa volta – ha sottolineato il democratico - non c’è nessuna motivazione ascrivibile al comportamento delle opposizioni per la richiesta di fiducia: ci sono solo 28 emendamenti da votare. L’unica ragione è la frattura nella maggioranza che teme voti divisivi. Ma questi sono problemi che andrebbero risolti altrove, in vertici di maggioranza e non scaricati sulle istituzioni”, conclude.

21/05/2024 - 18:13

“A seguito dell'indagine su presunti atti di corruzione e altri gravi atti illeciti riguardanti la Regione Liguria e l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che vede agli arresti Paolo Emilio Signorini, già Presidente dell'ADSP, Giovanni Toti, Presidente della Regione  Liguria, Matteo Cozzani suo  capo di gabinetto e ha iscritto al registro degli indagati diversi imprenditori, si apprende, a mezzo stampa e dalle parole del vice ministro Rixi, che il ministero dei Trasporti invierà una commissione ispettiva negli uffìci dell’Autorità portuale di Genova  per  una  verifica  sugli  atti  prodotti dall' Authority. Il vice ministro Rixi ha affermato che non sarebbe possibile procedere alla nomina di un nuovo Presidente dell'ADSP, non essendo praticabile la definizione dell'intesa prevista dalla Legge per effettuare la nomina. Chiediamo al ministro quale sarà il perimetro di intervento della Commissione ispettiva ministeriale - con particolare riferimento all' inclusione o meno delle procedure per la Diga di Genova - e se il ministro ritenga che il vice presidente della Regione facente funzioni, Piana, possa sottoscrivere l'intesa per la nomina, già attesa da quasi nove mesi, del nuovo Presidente dell' Autorità di Sistema Portuale per tutelare una realtà importantissima per la città di Genova e per il Paese come quella portuale”.
Questo è il testo del Question Time del Gruppo Pd in discussione domani alla Camera, a firma dei deputati Orlando, Ghio, Barbagallo, Bakkali, Casu, Morassut, Ferrari e Fornaro al ministro Matteo Salvini.

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