04/12/2025 - 12:52

“La Lega di Massimiliano Romeo chiede una ‘legge speciale per Milano’ ma quando c’è da votare misure concrete per permettere alla città di funzionare le bocciano. Un comportamento che definire contraddittorio è poco: è un vero e proprio schiaffo”.

Lo dichiara Silvia Roggiani, Segretaria regionale del Partito Democratico della Lombardia e deputata in Commissione Bilancio.

“Ieri sera la maggioranza - prosegue Roggiani -  ha respinto in Commissione Bilancio una misura indispensabile per il Comune di Milano per assicurare uniformità, efficienza e un adeguato supporto organizzativo durante i Giochi Olimpici. Si tratta dell’emendamento che avrebbe consentito al personale, e in particolare alla polizia locale, di avere l flessibilità necessaria sugli straordinari nei periodi di massimo impegno operativo. Una norma già prevista per Cortina, Bormio, Livigno e Valdisotto, ma che incredibilmente la maggioranza non ha voluto estendere a Milano, la città che sopporterà una quota rilevantissima di carico logistico, turistico e di sicurezza. Romeo e la Lega continuano a usare Milano come una bandiera quando si tratta di slogan, ma quando bisogna votare norme serie e operative, quelle che servono davvero agli enti locali, preferiscono voltarsi dall’altra parte. Il Partito Democratico continuerà a battersi perché Milano abbia le stesse condizioni concesse agli altri territori olimpici. Non chiediamo privilegi, ma equità e rispetto per un’amministrazione che sta lavorando senza sosta per garantire il successo dei Giochi e l’immagine internazionale del Paese.”

 

04/12/2025 - 12:51

“Il confronto aperto, pubblico e diretto tra lavoratori, imprese e istituzioni è fondamentale per acquisire piena consapevolezza della portata dei rischi e delle opportunità connessi alle straordinarie trasformazioni che stiamo attraversando, anche nel settore della logistica.
Per questo ringrazio Rocco Lamparelli e il Circolo Pd Trasporto Merci, insieme a tutti i partecipanti e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle associazioni datoriali e delle aziende del settore che hanno confermato la loro presenza all’appuntamento Il futuro del sistema logistico tra intelligenza artificiale e sostenibilità, che si svolgerà a Roma venerdì 5 dicembre alle ore 16.30 presso la Città dell’Economia, a Testaccio”.

Dichiara Andrea Casu, deputato Pd e vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera:
“Recenti studi hanno mostrato che nel 2024 in Italia quasi un annuncio di lavoro su cinque riguardava il settore della logistica: un dato che conferma quanto il ruolo strategico di questo comparto cresca giorno dopo giorno e quanto sia necessario accrescere la consapevolezza politica sull’importanza di questo tema.
Oggi più che mai non possiamo limitarci a subire passivamente i cambiamenti: dobbiamo creare luoghi e spazi di confronto politico all’altezza della sfida, capaci di orientare lo sviluppo delle rivoluzioni che stiamo vivendo per difendere insieme la dignità e la sicurezza del lavoro, sostenendo al tempo stesso la crescita e la competitività dell’Italia e dell’Europa”.

 

04/12/2025 - 09:35

“Il circolo Ardeatino Montagnola è stato oggetto questa notte dell’ennesimo atto vandalico di provocazione contro le sedi del Pd. Atti che non intimidiscono ma che ci inducono a rinnovare, come già fatto in via diretta, alle autorità di pubblica sicurezza e alla prefettura la richiesta della massima vigilanza e tutela della sicurezza degli iscritti e dei cittadini”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
 

03/12/2025 - 19:30

“Il Partito Democratico riconosce i miglioramenti alla legge di Delegazione europea introdotti durante l’esame parlamentare, inclusa la delega sulla direttiva anti-Slapp, che però resta limitata alle sole controversie transfrontaliere, rischiando di produrre una disparità di tutela tra chi opera in Italia e chi è coinvolto in procedimenti in più Stati Ue. Accanto ai passi avanti, restano tuttavia elementi significativi di preoccupazione. Il nostro Paese conta oggi 68 procedure di infrazione aperte, 22 riguardano l’ambiente: qualità dell’aria, gestione dei rifiuti, tutela delle acque, biodiversità, emissioni industriali. In questo quadro, la mancata presentazione per il secondo anno consecutivo della Legge europea rappresenta un punto critico. Le mancanze in materia ambientale, i ritardi nella gestione delle infrazioni e l’assenza di una strategia europea realmente efficace non consentono l’espressione di un nostro voto favorevole. Dal Pd giungerà un’astensione responsabile per evidenziare le insufficienze del provvedimento, ma per affermare anche la nostra volontà di continuare a lavorare per un’Italia più credibile, più europea, più moderna, capace di trasformare la transizione ambientale e la tutela dei diritti democratici non in un peso, ma nella più grande occasione di sviluppo e giustizia sociale del nostro tempo”.

Così la deputata dem, Rosanna Filippin, intervenendo in Aula per annunciare il voto di astensione del Gruppo Pd sulla legge di Delegazione europea.

 

03/12/2025 - 19:04

"Con il voto di oggi la Camera ha mandato un segnale chiaro: l’Italia non può permettersi ulteriori ritardi sulla transizione energetica del proprio patrimonio edilizio. L’approvazione del nostro ordine del giorno impegna finalmente il Governo a recepire integralmente la direttiva “Case Green”, garantendo un quadro certo e coerente con le indicazioni espresse all’unanimità dalla Commissione Ambiente nella recente indagine conoscitiva. Si tratta di un passaggio necessario per dare sicurezza a cittadini, imprese e amministrazioni locali e per allineare il paese agli obiettivi europei di efficienza energetica e decarbonizzazione": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera sulla discussione della Legge Europea.

"Accogliamo comunque questo risultato con moderata soddisfazione, il lavoro non finisce qui: vigileremo affinché gli impegni assunti si traducano in misure concrete, stabili e realmente efficaci. Le politiche che riguardano la qualità della vita delle persone e la lotta ai cambiamenti climatici richiedono continuità e serietà. Il Parlamento oggi ha fatto la sua parte; ora il Governo dimostri la stessa responsabilità nell’attuazione": conclude.

 

03/12/2025 - 18:36

“Altro che stabilità, il Governo Meloni si sta distinguendo come uno degli esecutivi che più hanno alimentato fibrillazioni istituzionali nella storia della Repubblica. Gli attacchi quotidiani alla Presidenza della Repubblica, alla Corte dei Conti, alla Magistratura, alla stampa e perfino all’apparato militare rappresentano un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Siamo profondamente preoccupati per la deriva che questa legislatura sta assumendo: un clima in cui Presidente del Consiglio e ministri sembrano ritenere di poter esercitare il potere oltre i confini posti dalle regole democratiche, mettendo a rischio equilibri e garanzie che costituiscono l’ossatura della nostra democrazia” così una nota del capogruppo in commissione difesa della Camera, Stefano Graziano a margine della conferenza europea dei parlamenti della difesa europea commentando le dichiarazioni di Giorgia Meloni su Cavo Dragone.

 

03/12/2025 - 17:38

“Poche settimane fa il ministro Urso è venuto a Genova per annunciare un accordo che lui stesso ha definito 'storico' sul rilancio dell'ex Ilva ma l'annuncio si è dimostrato un bluff. Oggi i lavoratori di Genova sono in presidio permanente in strada, preoccupati per il loro futuro e la protesta è estesa anche ai dipendenti degli stabilimenti di Novi Ligure, Racconigi oltreché  a Taranto. In Aula il ministro Urso continua a rispondere con parole vaghe e non dà certezza sulla ripresa della piena operatività degli stabilimenti ex Ilva e su come il governo voglia intervenire per garantire produzione e occupazione”. Così la deputata ligure e vicepresidente del Gruppo Pd, Valentina Ghio intervenendo durante il Question time con il ministro Urso.
“Lo stabilimento di Genova Cornigliano è da sempre un presidio strategico per la Liguria ma oggi gli impianti di zincatura sono sottoutilizzati, così come è assente un nuovo piano industriale. Gli scenari sono sempre più preoccupanti: si parla di 'ciclo corto' e tagli alla produzione. Rimane anche oscuro il passaggio in cui il Ministro durante l’intervento al Question time alla Camera dichiara che ci saranno nuove iniziative di reindustrializzazione nelle aree non più in uso e che ha programmato incontri sul territorio sul tema. Chiediamo che il Ministro precisi il significato delle sue parole. Cosa ha voluto dire? Che ci saranno aree sottratte a Ilva? Questo governo si decida a fare chiarezza e soprattutto a rilanciare la produzione siderurgica in Italia in modo serio e trasparente e dia risposte ai lavoratori e al territorio.
Perché’ anche oggi dal Governo Meloni non e’ arrivata alcuna risposta concreta”, conclude Ghio.

 

03/12/2025 - 17:33

“La crescente ondata di assalti ai bancomat e di criminalità predatoria che sta colpendo la Puglia non è più un fenomeno episodico, ma un vero e proprio allarme sociale che mina la percezione di sicurezza delle nostre comunità. Gli episodi che si susseguono non danneggiano soltanto esercizi commerciali o istituti di credito: colpiscono la vita quotidiana delle persone, i servizi essenziali nei piccoli centri, la serenità delle famiglie, la vitalità delle attività economiche.”
Così Ubaldo Pagano, deputato PD e Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio.
Condivido pienamente le preoccupazioni espresse dal SIAP e rilancio ancora una volta la stessa richiesta: il Governo e il Ministero dell’Interno devono intervenire con urgenza, potenziando in modo stabile gli organici della Polizia di Stato in Puglia. Da troppo tempo i nostri territori affrontano fenomeni criminali complessi con reparti sotto organico, turni estenuanti e uffici che rischiano la riduzione dei servizi. Non si può continuare a chiedere agli operatori di essere ovunque senza garantire loro risorse, mezzi e personale adeguati.  Meloni e Piantedosi, anche in tema di sicurezza, hanno raccontato finora un Paese che non esiste nella realtà, ma soltanto nei loro sogni. La verità, invece, è quella che descrivono le cronache e le denunce dei cittadini e delle forze dell’ordine, ossia di interi territori sempre più orfani del sostegno del Governo nazionale.”

 

03/12/2025 - 17:30

“L’indagine conoscitiva sulle fragilità emotive e psicologiche dei minori, che avevamo richiesto come gruppo del Partito Democratico, ha ottenuto oggi il via libera unanime della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. Un risultato di cui siamo soddisfatte: il percorso che ha portato al documento finale ha raccolto il contributo dei maggiori esperti italiani, delineando un quadro completo delle difficoltà che vivono bambini, adolescenti e giovani. Siamo partiti dai dati del Bambino Gesù relativi al periodo post-Covid, approfondendo poi la situazione attuale e le nuove criticità emerse. Il documento conclusivo dovrà ora tradursi in un impulso concreto per potenziare gli strumenti di prevenzione e la presa in carico dei minori più fragili. Ringrazio la vice presidente, nonché relatrice dell'indagine conoscitiva, Simona Malpezzi che ha condotto un grande lavoro di sintesi. È una delle sfide più rilevanti che abbiamo davanti: la politica ha il dovere di superare le divisioni e lavorare insieme per rafforzare sostegno e cura dei più giovani”. Lo dichiara Michela Di Biase, capogruppo Pd in Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza

 

03/12/2025 - 17:24

“L’emendamento rappresenta un passo avanti, perché, grazie alle battaglie del Pd e delle opposizioni, consente di avviare il recepimento della direttiva europea anti-SLAPP. Per questo il Partito Democratico ha scelto di astenersi, pur ritenendo che il testo presenti ancora criticità significative e che dovrà essere migliorato nel passaggio al Senato”.

Così il capogruppo democratico in Commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca, commenta il voto sull’emendamento alla legge di delegazione europea che recepisce la direttiva sulle querele temerarie. “Adesso la maggioranza sia coerente: ministri e deputati ritirino le querele ai giornalisti”.

“Riteniamo che il testo presentato dal Governo per recepire la direttiva anti-SLAPP resti ancora insufficiente. L’ambito di applicazione viene infatti limitato ai soli casi transfrontalieri, lasciando fuori le controversie di carattere nazionale — un tema particolarmente sensibile in un contesto in cui l’uso improprio delle querele può avere un effetto intimidatorio su giornalisti e critici.

Inoltre, la delega richiesta al Parlamento risulta priva di termini. Per questo, al Senato, insisteremo per recepire in modo pieno e coerente la direttiva, fissando criteri chiari e garanzie effettive a tutela della libertà di stampa.

La direttiva anti-SLAPP è uno strumento fondamentale e va applicata senza distorsioni. Continueremo a vigilare affinché il suo recepimento sia autentico e non solo formale”.

 

03/12/2025 - 17:18

La villetta della presidente Meloni mascherata da abitazione modesta, il villone di Salvini acquistato a prezzi stracciati, il super-appartamento del sottosegretario Durigon, la villa della ministra Santanchè: chiederemo conto al Governo con interrogazioni parlamentari di tutti gli inquietanti interrogativi che le inchieste pubblicate dal domani stanno portando alla luce. Quello che però è già evidente è che questo Governo sta regalando agli italiani solo promesse tradite mentre l’unico “Piano Casa” effettivamente realizzato riguarda il Ministro Salvini e l’acquisto a prezzi stracciati della sua nuova villa”.

“Nella manovra, infatti, non sono previste le risorse che servono per affrontare l’emergenza abitativa, né oggi né nei prossimi provvedimenti.”
Lo dichiara il deputato democratico Andrea Casu. “Se il governo non avvia una politica seria, concreta e non ideologica sul tema della casa – prosegue Casu – le difficoltà delle grandi e delle piccole città resteranno irrisolte. Le chiacchiere stanno a zero: senza investimenti veri non si affronta l’emergenza abitativa che pesa su migliaia di famiglie.”

 

03/12/2025 - 17:01

“Nella giornata di ieri la commissione Ecomafie su mia richiesta, con l'adesione del presidente Morrone, che ringrazio per la pronta disponibilità, ha richiesto alla Procura di Mantova la trasmissione di tutti gli atti d’indagine, inclusi i verbali delle operazioni dei Nas e dell’Asl relativi all’azienda Brevini. Ulteriori elementi richiesti hanno riguardato le autorizzazioni della struttura e i documenti sulla tracciabilità delle carni lavorate. Serve acquisire tutti gli elementi necessari per approfondire l’inchiesta giornalistica avviata da Report nelle settimane scorse per poter valutare gli eventuali elementi di violazione delle norme sanitarie e commerciali in ambito agroalimentare. Servono rigore e trasparenza per contrastare le frodi alimentari, difendere la salute pubblica e i consumatori e tutelare così il Made in Italy”.

Così il capogruppo Pd in commissione Ecomafie e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.

 

03/12/2025 - 17:00

La risposta del ministro Urso è come sempre insufficiente e senza dati concreti a supporto. Sul futuro dell'ex Ilva in Liguria il tempo è scaduto e il ministro non è in grado di garantire nulla sull'attività produttiva. La promessa che l'attività dello stabilimento di Genova sulla zincatura è sospesa fino a febbraio è inutile e ingiustificata se non esiste un piano industriale vero. Oggi Urso certifica che non c'è futuro per gli stabilimenti di Cornigliano, Novi Ligure e di Racconigi. La manutenzione straordinaria è il rifugio dentro il quale il ministro si nasconde”. Lo dichiara il deputato e capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, Alberto Pandolfo in replica al ministro Urso durante il Question time alla Camera.
“A Genova – sottolinea il parlamentare dem - i lavoratori ex Ilva sono in presidio permanente e sanno bene che senza i coils provenienti da Taranto, senza nuovi investimenti e senza un cronoprogramma reale, la produzione si ferma. Le promesse fatte da Urso pochi giorni fa proprio a Genova non sono state mantenute: l'esito del bando di concorso è stato un fallimento con 8 offerte 'spezzatino' e 2 prive di carattere industriale”. “Oggi tutta Genova e non solo i lavoratori ex Ilva, è schiacciata dall'incertezza sul suo futuro industriale e l'inerzia del governo è la principale causa del problema”, conclude Pandolfo.

 

03/12/2025 - 16:32

“Dal Governo arrivano solo chiacchiere, anche a fronte della mia interrogazione, il cui unico effetto positivo è che abbia costretto i ministeri a sentire la Regione Piemonte per risolvere la condizione dell’Ex Ilva”.
Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, che questo pomeriggio ha interrogato in Commissione Lavoro il ministro Urso sulla situazione dello stabilimento Ex Ilva di Racconigi.

“Mi auguro che da oggi ci sia un’attenzione e un’intenzione più utili di quelle utilizzate finora dal Governo, perché nello stabilimento di Racconigi il 92% su 85 lavoratori e lavoratrici è in cassa integrazione senza prospettive - ha proseguito la deputata dem -  Il piano di sospensione dovrebbe coincidere con i piani di formazione retribuita per fornire a queste persone aggiornamenti. Bene, su 85 solamente tre sono stati destinati al piano di formazione e questo solleva non pochi dubbi”.

“Dobbiamo mantenere alta l’attenzione,

per preservare quel sito e soprattutto quelle persone che finora non sono state contemplate in un vero rilancio occupazionale. È lì che dobbiamo fare la differenza” ha concluso Gribaudo.

 

03/12/2025 - 16:30

“È ormai chiaro che l’operazione Albania, presentata dal governo come un modello da esportare, si sia trasformata in un monumento allo spreco e all’opacità. Proprio mentre il governo sta raschiando il fondo del barile per cercare di reperire risorse per una legge di bilancio tra più povere degli ultimi anni, è inammissibile che continuino ad essere sperperati centinaia di milioni di euro di risorse pubbliche in strutture che restano vuote, in ritardo e circondate da gravi anomalie negli appalti e nelle procedure. Ad aggravare questo quadro vi è ora l’esposto formale di ActionAid Italia alla Corte dei Conti che conferma, con dati e documenti, i dubbi sulla gestione economica, sulle deroghe utilizzate e sulla reale utilità di questi centri. Di fronte a informazioni così gravi, il governo non può più negare la trasparenza. Per questo motivo presenterò una interrogazione in Parlamento”. Così in una nota la vicepresidente dei deputati Pd, Simona Bonafè.
“Mentre i costi esplodono e le responsabilità si accumulano, l’esecutivo continua a scaricare le responsabilità tutto su giudici nazionali ed europei. Pretendiamo trasparenza, responsabilità e l’intera documentazione tecnica e contrattuale. I cittadini non possono continuare a pagare per un’operazione fallita che neppure il governo riesce più a difendere”, conclude Bonafè.

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