13/01/2015 - 17:08

“Un risultato importante, una vittoria significativa dell’azione politica del governo italiano e in particolare dei ministri Martina e Galletti che hanno coronato il semestre di presidenza italiana con la riforma della direttiva in materia di Ogm che sancisce il diritto dello stato membro di limitare o proibire per motivi economici e di politica agricola la coltivazione degli Ogm, anche se questi sono sati autorizzati a livello europeo”. E’ il commento del deputato Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, al sì dell’Europarlamento alla libertà degli stati membri alla coltivazione degli Ogm.

“Il governo e il Parlamento – prosegue - hanno visto bene e lontano chiedendo che venisse riconosciuta la libera determinazione degli stati in una materia così delicata come quella del biotech. L’Italia non ha bisogno di coltivare ogm perché punta sulla qualità dei suoi prodotti e sulla difesa del grande patrimonio di biodiversità sul quale il parlamento ha ultimamente legiferato”

“Oggi – conclude Oliverio - ha vinto chi vuole concretamente proteggere e qualificare sempre più il nostro prezioso patrimonio agro-alimentare che fa dell’Italia una terra unica”.

 

13/01/2015 - 16:57

''La manifestazione di ieri, con una presenza massiccia di sindaci montani e gli impegni assunti in tale sede dal Governo, ha bisogno di una risposta in tempi celeri. Per questo riteniamo che il Mef debba rapidamente dar seguito all'esenzione dell'IMU dei terreni agricoli montani secondo i criteri della montagna legale, coinvolgendo preventivamente anche i parlamentari per evitare di fare ulteriori pasticci sui criteri come accaduto nella formulazione originaria del decreto''.

Lo dichiara in una nota il presidente dell'Integruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, on. Enrico Borghi, all'indomani dell'iniziativa che ha richiamata alla Camera oltre 300 sindaci da tutta Italia.

 

13/01/2015 - 16:38

“E’ positivo il bilancio del semestre di presidenza italiana della Ue. In particolare: in tema di finanza, è importante l'adozione del Regolamento europeo che consente di risolvere le crisi bancarie senza ricorrere al denaro dei contribuenti; è stata sbloccata la questione OGM, con una direttiva che consente ad ogni Paese di decidere come comportarsi in virtù delle proprie specificità territoriali; sul Made in Italy, grazie all'intesa per modernizzare il sistema dei marchi e per rafforzare la lotta alla contraffazione. Significativo anche l'intervento per il rafforzamento di norme per la lotta a frodi ed evasione, che ha condotto all'adozione di modifiche alle norme fiscali dell'Unione per evitare la "doppia non imposizione" e per ampliare lo scambio automatico di informazioni. Con il lavoro di questi mesi, l’Italia ha quindi aperto una nuova stagione per le istituzioni europee per costruire insieme un percorso di risanamento e rilancio non basato solo sulla austerità. Questa nuova direzione data dall'Italia all'Europa ha portato alla costituzione del nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), che si andrà ad aggiungere ai programmi già attivi”.

Così la deputata del Partito Democratico e membro della commissione Politiche dell'Unione europea, Vanessa Camani.

 

13/01/2015 - 16:37

“Cosa intenda fare il ministro Galletti per la messa in sicurezza del deposito di rifiuti radioattivi Cemerad, situato nel Comune di Statte (Taranto), estremamente pericoloso per l’ambiente e la salute delle persone. Il sito è ora chiuso, destinato alla raccolta di rifiuti di origine ospedaliera e industriale nel periodo 1984-2000, è affidato in custodia giudiziaria al Comune: risulta che all’interno del capannone ci siano tuttora immagazzinati circa 3.000 fusti di rifiuti radioattivi ed altri 12.000 di natura diversa, non facilmente individuabili nel numero e nella tipologia. La Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha già accertato le gravi condizioni di degrado dell’area”.

E’ quanto chiedono, con una interrogazione di cui è primo firmatario Alessandro Bratti, presidente della Commissione d’inchiesta sui rifiuti, i deputati del PD al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che domani risponderà al question time di Montecitorio.

  

 

13/01/2015 - 16:06

“Il 76 per cento dei consumatori che si oppone agli alimenti geneticamente modificati da oggi può dormire sonni tranquilli: l’europarlamento ha detto sì alla libertà degli Stati membri di scegliere sulla coltivazione Ogm.

E’ la conferma che il governo e il parlamento italiano hanno lavorato con determinazione per arrivare a scrivere una parola che faccia finalmente chiarezza. Questo a contraddire chi vuole pretestuosamente denigrare l’operato del presidente Renzi durante il semestre europeo”.

Lo ha dichiarato il deputato Pd Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura

 

13/01/2015 - 14:20

“Se oggi investimenti e ‘flessibilità’ sono al centro dell’azione della nuova Commissione, si deve all’Italia. Un ottimo punto d’arrivo considerate le difficoltà al momento di assumere la guida del semestre”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Agricoltura, il deputato Pd Luca Sani che aggiunge: “Molti i risultati importanti ottenuti. Dai Fondi europei di investimento a lungo termine alla direttiva OGM. In particolare, per il settore agroalimentare: azioni a favore dei giovani come il sostegno economico attraverso garanzie bancarie, coinvolgendo la Banca europea per gli investimenti (BEI), e facilitazioni per l’acquisto dei terreni; approvata la nostra proposta di istituire un “Erasmus” per i giovani agricoltori per lo scambio di informazioni tra le diverse realtà agricole europee; evitato il taglio di oltre 400 milioni di euro dal bilancio agricolo (FEAGA); portato avanti il dossier sul biologico sotto il profilo dei controlli e della sicurezza. Inoltre, è stato approvato il Regolamento Ue per la promozione dei prodotti agricoli nel mercato europeo con l'obiettivo di rafforzare la consapevolezza del nostro standard di qualità.

Si tratta – spiega ancora Sani - di un primo passo fondamentale per il necessario cambio di rotta delle politiche europee. In particolare, pur scontando la dimensione contenuta della dotazione finanziaria iniziale, il Piano Juncker istituirà un nuovo strumento, l’Efsi, dalle grandi potenzialità. Soprattutto, la comunicazione sulla flessibilità prevederà lo scorporo del cofinanziamento dei programmi europei dal patto di stabilità, ridimensionerà in modo significativo il ruolo della “regola del debito” e definirà il rapporto tra riforme strutturali e flessibilità in modo diverso e più equilibrato”.

 

 

13/01/2015 - 13:18

“Affermare che durante il semestre europeo di presidenza italiana non è stato fatto nulla per l’agricoltura è una menzogna, un torto all'Italia . Questi i fatti: abbiamo evitato il taglio di 400 milioni dalle risorse della Pac, gestito l’embargo russo con 300 milioni di euro di interventi, abbiamo affrontato la partita del ritiro dell’ortofrutta, meglio di altri Stati, a vantaggio dei produttori italiani. E ancora: sotto la guida dei ministri Martina e Galletti abbiamo stabilito che per quanto riguarda gli ogm gli stati membri europei abbiano piena autonomia decisionale liberandoci così dalla schiavitù delle multinazionali, abbiamo approvato un regolamento a sostegno dell’export e stiamo mettendo a punto un sistema più esteso e preciso di etichettatura a vantaggio della trasparenza. Per la pesca è stata aumentata la quota massima prevista per il tonno e, in ultimo, ma non per importanza, abbiamo favorito il ricambio generazionale nel settore con una serie di misure a vantaggio dei giovani garantendo, tra l’altro, più credito, più terra e più formazione .

Dobbiamo dunque arrivare alla conclusione che il semestre europeo del Governo Renzi, con l'efficace azione politica del Ministro dell’Agricoltura Martina, ha finalmente dato centralità all’agricoltura in una prospettiva territoriale che abbraccia tutto il paese, da nord a sud, e che pone al centro della strategia politica tutti i prodotti del made in Italy . Possiamo dunque dire addio a quegli anni bui in cui soltanto un tema, quello degli splafonatori delle quote latte veniva preso in considerazione a scapito dei tanti altri fondamentali per il nostro paese”.

Così il deputato Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura .

 

 

13/01/2015 - 12:45

“Bene Renzi che nel suo discorso a Strasburgo ha ribadito che l’Europa non deve avere paura del terrorismo, che non dobbiamo soccombere all’ideologia e rinunciare alla nostra identità e ai nostri valori fondanti, primo tra tutti la libertà. Bene il presidente del Consiglio a ricordare che un’ Italia che vuole stare nella competizione globale deve cambiare e che molto è stato fatto in questi sei mesi ma che il nostro compito non termina qui e che prosegue nel portare a termine quelle riforme che ci renderanno sempre più orgogliosi di essere italiani in Europa. La presidenza italiana ha avuto il grande merito di porre l’accento sulla necessità di far cambiare rotta all’ Europa che non deve essere più soltanto un’unità economica e burocratica ma anche politica e di unità di valori. Una Europa insomma che finalmente abbia un’anima”. Così il deputato Ettore Rosato, vicepresidente vicario Gruppo Pd della Camera

 

12/01/2015 - 20:37

“E’ importante chiarire se le importazioni di amianto dall’India abbiano violato le leggi italiane sull’uso dell’asbesto”. Lo chiede il deputato del Partito Democratico Fabio Lavagno, che ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Galletti” “E’ di questi giorni – spiega Lavagno - la notizia sull’amianto esportato dall'India in Italia negli ultimi anni. Secondo un documento ufficiale del governo indiano, tra il 2011 e il 2012 l’India avrebbe importato in Italia oltre mille tonnellate di amianto. Le importazioni, destinate a una decina di aziende italiane, sono state confermate dall'Agenzia delle dogane, che ha aggiunto anche che le importazioni sono continuate nel 2014”. “La Magistratura ha aperto un'indagine, ma ritengo che il Parlamento debba essere informato per verificare se sia stata violata la legge del 1992 che vieta l'uso dell'asbesto in Italia”, conclude il deputato democratico.

 

12/01/2015 - 19:47

Domani il Parlamento europeo voterà un testo che conferirà agli Stati membri la possibilità di limitare o abolire le coltivazioni geneticamente modificate sul proprio territorio. Si tratta di un importante traguardo, cui abbiamo contribuito a suo tempo anche noi in modo chiaro, attraverso una mia risoluzione parlamentare votata all'unanimità in Commissione Agricoltura alla Camera.

Tuttavia non mancano i punti di debolezza del provvedimento. In primo luogo perchè la possibilità di non coltivare ogm diventerà in pratica l'eccezione motivata di ciascun Paese, con una sorta di ribaltamento della regola. In secondo luogo perchè l'inquinamento ambientale legato alle coltivazioni ogm non viene considerato pericoloso per la catena alimentare. In terzo luogo, come segnalato da numerose organizzazioni, la vaghezza delle motivazioni impugnabili da uno Stato per motivare la propria decisione, pare concedere spazio a contestazioni da parte del mondo agroindustriale presso la Corte di Giustizia.

Ragione per cui, come ha proposto ad esempio Slow Food, sarebbe auspicabile accompagnare tale approvazione con una normativa relativa all'etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari che contengono ogm, così da garantire ai cittadini europei la libertà di scelta in un contesto in cui opzioni diverse dei paesi europei e libertà di circolazione degli ogm rendono problematico l'esercizio della libertà da parte dei consumatori.

In ogni caso per il territorio italiano e friulano in particolare, la votazione di domani segna senza dubbio un punto di arrivo importante, con la fuoriuscita da un tunnel carico di “esperimenti” fuori legge e contestazioni che hanno sottratto energie preziose alla buona agricoltura di qualità, pilastro fondamentale per l'economia del nostro Paese. Lo dichiara Giorgio Zanin.

 

12/01/2015 - 19:43

Lenzi, Pronti a convertire subito il decreto annunciato

“Apprezziamo totalmente l’impegno del ministro Lorenzin per introdurre norme che vietino il fumo nelle automobili in presenza di minori e contro la pubblicità occulta. Siamo naturalmente pronti a convertire subito il decreto al quale sta lavorando il ministro della Salute, non appena verrà portato in parlamento”.

Così Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio.

 

12/01/2015 - 19:07

“La Regione non dimentichi i circa 70 lavoratori precari di Aeroporti di Puglia che da anni consentono agli scali di Bari e Brindisi di volare alto sia nel traffico passeggeri sia nei numeri dei bilanci”. Lo sottolinea Liliana Ventricelli, chiedendo alla regione “di attivare presto un tavolo intorno al quale sindacati e istituzioni devono trovare la maniera di riconoscere i diritti dei lavoratori Adp”.“So – aggiunge Ventricelli – che il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pino Romano, e l'assessore Giannini si sono già attivati in tal senso. E credo che la questione debba coinvolgere tutta la maggioranza. Il processo di stabilizzazione dei precari avviato dalla Regione Puglia per quanti hanno prestato all’Ente la propria professionalità in maniera precaria, deve necessariamente coinvolgere anche chi ha permesso ai nostri aeroporti di spiccare letteralmente il volo nel corso di questi anni”. “Adp – ricorda Ventricelli – è una Spa partecipata quasi al 90% dalla Regione Puglia, e sembra davvero assurdo che ci si è occupati di tutte le stabilizzazioni possibili ma non di quella dei lavoratori Adp. Si tratta di persone che hanno tutti i diritti di essere stabilizzati secondo la legge Damiano, ma purtroppo sono ancora nel limbo della precarietà. Come mai? Il problema era stato rinviato alla firma del nuovo contratto da parte di Ryanair, ma anche quando la compagnia irlandese ha firmato, non si è fatto proprio nulla. E’ ora – conclude Ventricelli – che questa vicenda abbia un lieto fine”.

 

12/01/2015 - 15:50

"Le parole del prof. Pitruzzella sono davvero importanti e devono far riflettere tutti, in primis in legislatore." Lo afferma Sergio Boccadutri, deputato del Pd, commentando l'audizione del Presidente dell'Agcom alla Commissione per i Diritti e i Doveri relativi ad Internet, svoltasi questa mattina alla Camera.

"Il digital divide, strutturale e culturale, nel nostro Paese – spiega Boccadutri - è sempre di più un fattore di esclusione sociale. Accanto agli interventi pubblici per portare Internet ovunque è anche necessario garantirne l'accesso, come parte di un nuovo concetto di cittadinanza”.

“La proposta di legge da me presentata e sottoscritta da oltre 100 deputati per la diffusione del wi-fi open nei luoghi aperti al pubblico tenta di rispondere esattamente a questa esigenza. Mi auguro che presto possiamo discuterne in Parlamento", conclude il deputato democratico.

 

12/01/2015 - 13:30

“La ministra Giannini intervenga per impedire che si verifichino nuovamente interferenze, come quella dell’assessore della regione Veneto Elena Donazzan, che non solo sono inadeguate e irresponsabili, ma nuocciono agli studenti e al lavoro svolto da dirigenti e insegnanti”.

- lo chiede Simona Malpezzi, deputata del Partito Democratico e componente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione, in una interpellanza alla ministra dell’Istruzione in merito alla circolare inviata dall’assessore regionale all’istruzione. -

“Chiedere formalmente ai dirigenti scolastici di adoperarsi perché i genitori dei bambini musulmani condannino apertamente la strage di Parigi, dichiarando fallito il modello di integrazione adottato in Europa, è solo il risultato di una strumentalizzazione politica grave e irresponsabile e – spiega Malpezzi – mostra inadeguatezza a comprendere e gestire una fase tanto complessa e delicata”.

“La tragedia francese richiede, invece, una risposta di coesione tra le culture che compongono la nostra società e le nostre scuole. Sarebbe auspicabile che il Ministero intensificasse le politiche scolastiche per l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana e la verifica della loro attuazione e – aggiunge la deputata Pd - intervenisse al potenziamento degli organi istituti presso il MIUR, con l’obiettivo di monitorare e potenziare l’attività di integrazione nelle nostre scuole”.

“Invece di promuovere iniziative come quella dell’Assessore Donazzan dovremmo impegnarci per costruire una via italiana alla scuola interculturale e all’integrazione degli alunni stranieri. Cultura, educazione, integrazione e inclusione sociale sono strumenti fondamentali per non imbarbarirsi: l’identità europea non è inconciliabile con l’integrazione e questo è un processo che comincia proprio dalle scuole e tra l'altro molti istituti, anche in Veneto, stanno lavorando in questa direzione".

 

11/01/2015 - 13:00

" Domani dovrebbero arrivare i primi due Decreti sul Jobs Act: quello sul contratto a tutele crescenti e quello sulla nuova ASpI. Il Governo ci ha ascoltato e questo è positivo: non sarebbe stato accettabile non avere anche il Decreto sugli ammortizzatori sociali perché bloccato dalla Ragioneria. " Cosi in una nota il Presidente della Commissioe Lavoro alla Camera Cesare Damiano.
" Avremmo avuto una diminuzione di tutele sul licenziamento - prosegue il Presidente - senza avere l'aumento delle protezioni in caso di disoccupazione. L'allungamento dell'ASpI da 18 a 24 mesi e la sua estensione ai precari è la richiesta che avevamo avanzato. Sui Decreti chiederemo altre correzioni: la cancellazione del riferimento ai licenziamenti collettivi, il principio di proporzionalità in quelli disciplinari e l'aumento delle mensilità di risarcimento per i licenziamenti"conclude l'esponente del Pd. 

 

Pagine