22/05/2019 - 17:48

"Hanno bloccato il Paese e, nonostante il frastuono degli annunci da un lato e delle liti dall’altro, emerge che con le loro politiche continueranno a tenere l’economia in stagnazione. Le previsioni economiche dell’Istat non lasciano dubbi: gli investimenti previsti per il 2019 saranno pari allo 0,3% dopo il 4,3 del 2017 ed il 3,4 dell’anno scorso. Che crescita significativa si può registrare con queste percentuali? Del resto il quadro fosco è completato da una previsione negativa della spesa della pubblica amministrazione che nel 2019, per la prima volta, andrà sotto lo zero. I dati Istat parlano chiaro Salvini, Di Maio e Conte hanno bloccato l’Italia".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

22/05/2019 - 15:44

“La chiusura di Radio Radicale è gravissima. Spero si trovi quanto prima una soluzione che ne scongiuri la fine. Ricordo anche l’importanza dell’archivio storico costruito nel corso del tempo che tutti noi utilizziamo e che rappresenta davvero una parte preziosa della storia del nostro Paese”.

Così la deputata del Pd, Flavia Piccoli Nardelli.

22/05/2019 - 13:57

Altro che spazzacorrotti.

“Piovono indagini per corruzione su esponenti della maggioranza e Il governo, invece di inasprire il contrasto, rende più lasche le maglie di controllo, altro che ‘spazzacorrotti’”. Così Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Demcratico, commenta gli emendamenti approvati al decreto “Sblocca Cantieri”.

“Innalzano le soglie per gli appalti senza gara da duecentomila a un milione di euro. È così che vogliono liberarsi da quell'emergenza corruzione di cui parlava Di Maio? – chiede la deputata Dem - È evidente che il Movimento 5 stelle, tra condoni e modifiche al codice degli appalti, predica bene e razzola molto male.

“Il governo cerca di scaricare la colpa del freno all'avvio dei cantieri su un codice che è serio elemento di contrasto alla corruzione. Ma è ormai chiaro – conclude Rotta - che il problema sta nel continuo braccio di ferro tra le due anime gialloverdi, in una campagna elettorale che ha fermato il Paese e, soprattutto, nella loro incapacità di governare”.

22/05/2019 - 13:01

“Aumenta la disoccupazione, rallentano le spese e gli investimenti, sono questi gli effetti di quella che il governo spacciava come una rivoluzione”.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati diffusi dall’Istituto di Statistica

“Di Maio e i suoi sodali di governo avevano annunciato una ripresa dei consumi grazie al reddito di cittadinanza. Ora - sottolinea- abbiamo le prove che era solo propaganda e che l’incertezza sul futuro del Paese, causata da questo governo, non ha portato a nessuna spinta in avanti della spesa delle famiglie, che anzi rallenta rispetto allo scorso anno”.
“La maggioranza, per dare seguito alle sbandierate promesse elettorali, ha messo in ginocchio l’Italia. Gli italiani – conclude Rotta – non permetteranno che distruggano così anche l’Europa”

22/05/2019 - 12:10

"La decisione di dichiarare inammissibile l’emendamento Pd per la sospensione fino al 31 dicembre 2019 delle sanzioni introdotte nel settore degli Ncc, è inconcepibile e del tutto ingiustificata". Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito del Dl Crescita.

"In  questi giorni - spiega - si registrano in maniera crescente una serie di iniziative di protesta della categoria, che chiede risposte al Governo, data l’urgenza di trovare una soluzione ai problemi emersi nella applicazione della normativa introdotta con un emendamento al decreto legge Milleproroghe. Lo scorso 9 maggio 2019, la Conferenza delle Regioni ha chiesto ufficialmente al Governo di modificare le nuove norme per superare le criticità della nuova disciplina, specificando in ogni caso una netta differenziazione tra il servizio Ncc e il servizio taxi, senza penalizzare alcuna delle due categorie. L’emendamento Pd rispondeva quindi anche alla necessità di consentire di sospendere l’applicazione delle norme in attesa che il governo decidesse finalmente di confrontarsi con le Regioni, nel rispetto del principio di leale collaborazione. Considerati anche i diversi ambiti in cui interviene suddetto decreto, l’emendamento era di fatto del tutto coerente con il testo della legge di conversione. Soprattutto nel presente periodo dell’anno e in vista dei prossimi mesi estivi, il segmento di mobilità interessato incide moltissimo sul settore turistico e rischia di rappresentare una criticità anche dal punto di vista economico per il Paese. Ed è anche questo il paradosso di un decreto che si fa chiamare 'Crescita' e invece mortifica pezzi di economia".

"Per queste ragioni continueremo in questa battaglia e lo ripresenteremo in Aula sfidando il pregiudizio e l’ottusità di questa maggioranza", conclude.

22/05/2019 - 11:02

“Sono ore decisive per Radio Radicale, sul cui futuro il governo sta ora decidendo: il vero servizio pubblico deve poter restare tale ed è per questo che mi unisco alla battaglia che sta facendo con grande tenacia il mio amico Roberto Giachetti. Da domani sarò anche io in sciopero della fame, al fianco di Bobo, cui mi legano lunghe battaglie per i diritti civili. Dobbiamo combattere in ogni modo un governo che sta minando le libertà essenziali e fondative della nostra Repubblica, come la libertà di stampa. Se muore il giornalismo di Radio Radicale vince l’impero delle fake news: è quello che tentano di fare Di Maio e Salvini, che stanno ostacolando la sopravvivenza di una cultura giornalistica che infastidisce chi pensa di ottenere il consenso sparando bufale ogni giorno. Difendiamo la democrazia, il Pd non lasci solo Roberto in questa battaglia che è di tutti coloro che vogliono bene a questo Paese. Via con la staffetta!”.

Così la deputata del Pd, Alessia Morani.

21/05/2019 - 20:23

“Ormai è chiaro che la Lega non vuole solo asservire il servizio pubblico ma anche tutti quei poteri che, come le autorità indipendenti, rischiano di sfuggire al suo tentativo di asservimento”. Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle parole del leghista Alessandro Morelli sull’Agcom.

“Le dichiarazioni di Morelli – continua – parlano chiaro. Dietro il pretesto della libertà di espressione si nasconde l’allergia per qualunque organo che osi sollevare critiche contrarie alla rappresentazione propagandistica di Salvini e del suo partito. Ci stupisce, anzi, che Salvini non sia ricorso alla solita formula secondo cui l’Agcom avrebbe dovuto candidarsi per avanzare delle critiche”.

“Davanti a un tentativo del genere i 5 Stelle hanno nulla da dire? Per loro va bene che la Lega, dopo aver normalizzato la Rai, zittisca anche gli organi che, per legge, devono controllare e fare critiche?”, conclude.

21/05/2019 - 18:56

“Questo pomeriggio sono stato a visitare Roberto Giachetti all’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, dove è ricoverato al quinto giorno di sciopero della fame e della sete per Radio Radicale”. Lo dichiara Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito dello sciopero della fame portato avanti da Roberto Giachetti per impedire la chiusura di Radio Radicale.

“L’ho trovato molto provato – continua - ha perso già molto peso e le sue condizioni non sono semplicissime, ma fermo nella convinzione di continuare la sua battaglia nella speranza che le commissioni Bilancio e Finanze della Camera questa sera possano ammettere il ricorso che diverse forze politiche hanno presentato e ammettere gli emendamenti che potrebbero salvare una voce libera e uno spazio di democrazia. Voglio ringraziare anche a suo nome i tantissimi, parlamentari, militanti, semplici cittadini che stanno partecipando e continuano ad aderire allo sciopero della fame a staffetta che abbiamo organizzato per sostenere Roberto e la sacrosanta battaglia affinché Radio Radicale viva”.

“In particolare oggi voglio ringraziare i miei colleghi Ivan Scalfarotto, Silvia Fregolent, Andrea Romano, Gennaro Migliore ed Enrico Borghi e Andrea Casu, Aureliana Natale, Giuseppe Genoni, Francesca Leoncini, Gesuè Ariganello, Andrea Bernardi, Cristina Candidi Rosi, Irene Tesini, Umberto Mosso, Flavio Bartolini, Fabrizio Barbone, Giulia Candelori, Fabrizio Ceria, Nadia Ranalli, Nunzio Castaldi, Milena Miranda, Loredana Curcio, Graciela Cesari Secchi, Lucia Del Giudice, Liliana Matano, Rosita Piscopo, Massimiliano Scapecchi, Tiziana Tofanari, Carlo Albanese, Antonella Grim, Cinzia Elise, Vera Buonomo, Francesco Pileggi, Caterina Manzi,  a digiuno fino alla mezzanotte di oggi. Per aderire e partecipare è necessario scrivere a SalviamoRadioRadicale@sempreavanti.eu”, conclude.

21/05/2019 - 17:41

"I pasticci del governo, che non ha voluto ascoltare le nostre proposte in sede di scrittura delle norme, ora vengono a galla e rischiano seriamente di bloccare il tanto strombazzato trasferimento dei sovra-canoni idrici alle Province montane. Sarebbe il caso che si ponesse fine a questa campagna elettorale permanente e si scrivessero norme realmente applicabili come da noi proposte, altrimenti il rischio boomerang per i territori montani è dietro l'angolo". Così Enrico Borghi, dell’ufficio di presidenza del Pd alla Camera, interviene comunicando le due novità che minacciano di bloccare l'attuazione della norma prevista dal "decreto Semplificazioni", la quale dispone che il canone di concessione delle grandi derivazioni idroelettriche corrisposto alle Regioni venga destinato per il 60% alle province il cui territorio è interessato dalle derivazioni e che norma le modalità attraverso le quali le Regioni, alla scadenza delle concessioni, riassegnano le stesse o mediante gara o mediante società a capitale misto pubblico-privato o mediante forme di partenariato pubblico-privato.

"In questi giorni - osserva  Borghi - si sono concretizzati due fatti giuridici che avevamo paventato, sostenendo la necessità di scrivere la norma per evitare che si verificassero. Il primo è la messa in mora da parte della Commissione Europea dell'Italia per le procedure di selezione delle gare, il secondo è un ricorso alla Consulta della Regione Toscana per violazione supposta dell'art. 117 della Costituzione. Entrambe le questioni si sarebbero potute evitare se il governo avesse accolto le proposte del Pd. Invece, si è voluti andare avanti a testa bassa, ed ora in questa situazione il settore praticamente viene congelato in attesa del pronunciamento da un lato della Consulta e dall'altro della chiusura della procedura di infrazione con la UE. Con tanti saluti ai soldi alle province nel 2019, come qualcuno si sta vendendo in queste ore di campagna elettorale".

"L'ennesimo risultato della fretta e della sordità del governo -conclude il deputato del Pd - porta di fatto al congelamento della situazione. Il governo sarà chiamato a dover dare risposte alla Ue, quando poteva tranquillamente sistemare la vicenda nel decreto Semplificazioni e le Regioni dovranno attendere la pronuncia della Consulta per poter dare attuazione alle norme del decreto semplificazioni. Risultato: il trasferimento dei canoni alle province, da qualche sprovveduto in disperata ricerca di consensi facili già annunciato per il 2019, si allontana decisamente. Una dimostrazione in più di come il pressapochismo al potere si ferma alla demagogia e produce errori e guasti che dovranno essere sanati ma che per l'immediato bloccano tutto".

21/05/2019 - 17:32

“Di Maio dice che non sono Toninelli e M5S a bloccare le infrastrutture? Ha ragione: perché le bloccano insieme alla Lega di Salvini e Rixi”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle parole del vice-ministro Luigi Di Maio sullo Sblocca Cantieri.

“Pur recitando ruoli diversi, come richiesto dal copione delle rispettive propagande, nei fatti M5S e Lega hanno portato avanti lo stesso giochino: bloccare tutto. E hanno bloccato la Gronda, la Tav, e molto altro. L’unica alternativa per avere un Paese non immobile, che investe sulle infrastrutture per stare al passo con le sfide che il mondo di oggi pone, è votare Pd”, conclude.

21/05/2019 - 17:29

Scontro è gioco delle parti per mascherare insipienza

“Lega e movimento 5 Stelle non perdono occasione per rimpallarsi le colpe e gli unici che ci rimettono sono gli italiani. Lo scontro di oggi è sull’autonomia, ma è una sceneggiata utile solo a cercare di recuperare voti”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

"Il continuo gioco delle parti serve solo a giustificare la loro insipienza.  Dopo un anno di governo gialloverde non sono stati in grado di approvare un provvedimento che fosse utile al Nord e, a dire il vero, neppure al Sud. L’autonomia è la punta dell’iceberg dell’inettitudine di chi governa il Paese: ci sono dieci decreti bloccati - sottolinea la deputata Dem - a causa della campagna elettorale, dalla Tav al tanto sospirato annunciato crescita che, a detta di Lega e 5 Stelle, dovrebbero dare una mano al PIL italiano. Le cittadine e i cittadini – conclude Rotta - non ne possono più di essere presi in giro.”

21/05/2019 - 16:30

“Oggi sulla Tav, come avevamo annunciato, si è palesata l'ultima vergognosa pantomima della Lega che ha ritirato al Senato l'emendamento sulla ripresa dei lavori della Torino-Lione al provvedimento ‘Sblocca Cantieri’”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito del ritiro da parte della Lega dell’emendamento allo Sblocca Cantieri sulla Tav.

“E’ arrivata l'ultima conferma sul fatto che la Tav, per la Lega, sia solo una merce di scambio con i 5 Stelle utile a tenere alta la tensione con l’alleato di governo in vista delle elezioni. Non so se questa strategia potrà essere utile per le Europee, sicuramente sarà un boomerang per le Regionali del Piemonte dove il candidato del centrodestra Cirio dovrà spiegare ai cittadini l’ennesimo imbarazzante voltafaccia sulla realizzazione di una infrastruttura fondamentale per la crescita economica e sociale”, conclude.

21/05/2019 - 16:28

Come è stato chiaro alla manifestazione di Milano, Salvini ed i partiti delle destre nazionaliste e xenofobe suoi alleati vogliono un’Europa divisa, debole, distratta sui diritti, senza voce sulle grandi questioni che interpellano il mondo. La retorica sovranista nasconde l’obiettivo di cancellare del tutto l’Europa unita e mettere la parola fine al disegno della casa comune. Noi vogliamo l’esatto contrario nella convinzione che l’interesse dei cittadini di ogni Paese sarà garantito da un’Europa più unita e forte, attenta ai bisogni delle persone e quindi più giusta, che diventi casa sempre più accogliente, con istituzioni più aperte alla partecipazione ed alla decisione dei cittadini e politiche più mirate alla crescita dell’occupazione, allo sviluppo sostenibile, andando avanti sulla strada della pace e della prosperità assicurata in questi decenni.

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

21/05/2019 - 14:34

“Davanti a due morti e venti feriti Salvini non si ferma e usa le vittime per la sua indegna campagna elettorale. Questo è il momento di stringersi ai familiari delle vittime e a chi ancora combatte per la vita, lasciando che le forze dell’ordine e la magistratura portino a compimento le indagini.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, dopo il rogo doloso appiccato al Comando della Polizia municipale di Mirandola

“Invece di fare indecente propaganda su una tragedia Salvini si attivi per svolgere responsabilmente il suo ruolo – sottolinea la deputata Dem – Il vicepremier leghista, che è in tv a fare campagna elettorale anziché essere a Mirandola, dimentica troppo spesso di essere il ministro dell’interno e che la sicurezza pubblica dipende da lui. Ma, evidentemente, è più facile parlare che agire”

21/05/2019 - 14:27

“La lotta alla povertà del governo gialloverde passa per lo scippo nelle tasche degli italiani. Via 8o euro dalla busta paga a 10 milioni di lavoratori con meno di 1400 euro al mese di stipendio, è così che questo governo cerca la quadra per accontentare Salvini su un provvedimento per i più ricchi come Flat Tax”

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Il governo che voleva abolire la povertà ha, invece, portato il Paese in recessione. Come sottolineato dall’Ocse – continua la deputata Dem - la crescita, nella migliore delle ipotesi, ristagnerà nel 2019 e resterà "modesta nel 2020, mentre la disoccupazione continua ad aumentare”

“Tolgono gli 80 euro, che avevano dato respiro a molti italiani, aumentano l’Iva e abbassano le tasse ai ricchi. – conclude Rotta - È questo il governo del popolo?”

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