03/04/2019 - 19:26

“Il regime di Maduro viola ancora una volta le prerogative del Parlamento legittimamente eletto: alla parlamentare e cittadina italiana Mariela Magallanes viene sequestrato il passaporto, è posta in stato di fermo e le viene impedito di lasciare il Paese”. Lo dichiara Ivan Scalfarotto, deputato del Partito democratico.

“Davanti alle ripetute e ormai quotidiane violazioni del regime di Maduro, la convocazione dell’ambasciatore venezuelano non è un atto sufficiente. E’ il momento che il governo italiano si unisca alla comunità internazionale e riconosca Guaidò come presidente affinché si possa arrivare rapidamente a elezioni democratiche”, conclude.

03/04/2019 - 18:57

“Grazie al governo giallo-verde da oggi sarà più molto più difficile conciliare maternità e lavoro”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della circolare dell’Inps che cancella il beneficio per il servizio di baby sitting per le mamme che rinunciano al congedo parentale.

“A pochi giorni dalla manifestazione di Verona – spiega - con una circolare l’Inps ha cancellato il bonus baby sitter e asilo nido, messo in campo dal Governo precedente e che aveva contributo notevolmente alla conciliazione vita-lavoro delle neo-mamme. Eppure, a dimostrazione che il governo cancella una misura efficace, ricordo che solo nel 2017 sono stati erogati voucher per 29,4 milioni di euro, a una platea stimata di circa 8.100 beneficiarie. D’altronde, non è l’unico passo indietro che questo Governo fa nei confronti delle politiche a favore delle famiglie e della natalità. Sono stati eliminati gli sgravi contributivi previsti, per il triennio 2016-2018, dal Fondo per la contrattazione di secondo livello e destinati alla promozione della conciliazione tra lavoro e vita privata. Essi venivano applicati per sostenere le aziende che adottano misure di conciliazione tipiche come il part-time o lo smart working. Credo che di annunci ne abbiamo sentiti abbastanza in questi nove mesi. Sarebbe necessario una cornice di misure più strutturali a favore delle donne e delle mamme che lavorano. Solo così è possibile dare supporto concreto alle famiglie e magari provare a invertire la rotta del nostro inverno demografico, sempre più preoccupante”.

“Come tutte le ricerche dimostrano la natalità aumenta nei paesi dove le donne lavorano. Questo governo sembra dunque voler combattere la denatalità trasformando le donne in strumenti di Welfare”, conclude.

03/04/2019 - 18:56

“Anche oggi Toninelli, con la sua gaffe del giorno, non ha perso occasione per confermare il misto di incompetenza e irresponsabilità che l’ha fin qui contraddistinto: dopo avero puntato tutto su Fs, ora Toninelli è indifferente rispetto alle scadenze relative all’offerta di Fs”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito delle dichiarazioni del ministro Toninelli

“Solo una settimana fa – spiega – il commissario di Alitalia Discepolo, durante un’audizione alla Camera, è stato chiarissimo: in 3-4 settimane la trattativa con Fs deve essere assolutamente sbloccata. Alla luce di queste parole, l’uscita di Toninelli risulta ancora una volta incredibile, considerato che il governo si è complicato la vita da solo scegliendo come unica strada quella che porta a Fs. Dunque, o il ministro non è in grado nemmeno di capire gli avvertimenti del commissario Alitalia oppure, visto che Toninelli ha puntato solo all’alleanza con Fs, rivela la sua sostanziale indifferenza per le sorti di Alitalia”.

“Ricordiamo a Toninelli che al destino di Alitalia è legato quello di migliaia di lavoratori e anche i soldi dei contribuenti italiani, che rischiano di essere chiamati a ripianare i danni provocati dallo stesso Toninelli. Anche oggi il ministro ha un motivo per vergognarsi”, conclude.

03/04/2019 - 17:45

“Superare la paralisi gestionale e le numerose criticità provocata dal mancato rinnovamento del presidente del Parco dei Monti Sibillini”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Mario Morgoni, Chiara Braga, Alessia Morani, Stefania Pezzopane, Umberto Buratti, Nicola Pellicani, con un’interrogazione al ministro dell’Ambiente.

“Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini – spiegano - si estende per 70.000 ettari a cavallo tra Marche e Umbria e comprende 16 Comuni dove risiedono circa 15.000 abitanti che, a seguito degli eventi sismici nel centro Italia del 2016 e del 2017, vivono una situazione di grave disagio economico-sociale. Infatti il Parco dei Monti Sibillini è integralmente ricompreso all’ interno del cratere del terremoto. Il mandato dell’ultimo presidente dell’ente Parco si è concluso il 24 agosto 2018 e da allora, nonostante le diverse sollecitazioni, il Ministro dell’Ambiente non ha provveduto a rinnovare la nomina. L’Ente Parco dei Monti Sibillini non è ora nelle condizioni di svolgere in pienezza di funzioni e di poteri i propri compiti, tra cui la qualificazione delle condizioni di vita e di lavoro delle popolazioni locali nonché delle attività agro-silvio-pastorali e tradizionali anche in considerazione degli eventi sismici che hanno prodotto una vera e propria devastazione al tessuto economico sociale oltre che a quello edilizio. Risulta centrale in tal senso l’individuazione di una figura di presidente espressione del territorio, che si senta coinvolto umanamente oltre che professionalmente dalle problematiche di una realtà che riconosce nel Parco un argine in grado di fronteggiare un declino già in atto e reso drammatico dal sisma, nonché un riferimento fondamentale per la realizzazione di interventi di sviluppo sostenibile capaci di garantire un futuro a tali comunità”.

“La situazione di stallo relativa al Parco dei Monti Sibillini purtroppo non è isolata. Il mandato del mandato del Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è in scadenza. I Parchi dell’Appennino Lucano e della Sila sono commissariati. I parchi nazionali delle Dolomiti Bellunesi, delle Cinque Terre, delle Foreste Casentinesi, della Maiella, del Gargano, dell’Alta Murgia, del Circeo, dell’Aspromonte e dell’Asinara sono privi di un presidente. E’ dunque urgente risolvere lo stallo di governance delle aree protette italiane”, concludono.

03/04/2019 - 17:43

“L’obbligo vaccinale ha funzionato e ha raggiunto l’obiettivo con il recupero delle coperture vaccinali a livelli di sicurezza in quasi tutte le regioni italiane. Questo è il dato macroscopico che però nasconde molte insidie. Infatti, se si guarda nelle micro-aree si scopriranno tante zone in cui la percentuale di vaccinati non è ancora giunta a valori di sicurezza. Sono per lo più le aeree delle periferie sia al Sud che al Nord del Paese. Alla scuola materna di Torre Annunziata, per esempio, erano il 23% i bambini non vaccinati (59 su 250). Queste fasce di popolazione dovrebbero tener ben presente i tecnici del ministero e la ministra Grillo quando pensano alla nuova legge sulle vaccinazioni. Togliere l’obbligo prima che l’anagrafe vaccinale sia attiva e funzionante su tutto il territorio nazionale, al Nord come al Sud, è un azzardo, che rischia di rendere vano un grande lavoro che ha visto i pediatri e i medici di famiglia in prima linea ma soprattutto rischia di rompere di nuovo il patto di fiducia tra medici e cittadini che è stato faticosamente recuperato. Tornare indietro senza essere sicuri che il sistema funzioni e che le coperture vaccinali non tornino sotto il livello di sicurezza è un azzardo che va contro ogni evidenza scientifica”.

Così Paolo Siani, pediatra e deputato Dem della commissione Affari sociali.

03/04/2019 - 17:01

“La proposta della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri di inserire la circoncisione rituale nei Livelli essenziali di assistenza è giusta, seria e condivisibile. Eseguire in clandestinità, senza alcuna assistenza, igiene o personale preparato, la circoncisione è molto pericoloso, come purtroppo dimostrano i recenti fatti di cronaca di questi ultimi giorni. Tra l’altro, parliamo di un fenomeno che ormai riguarda migliaia di bambini ogni anno e può e deve essere affrontato positivamente solo attraverso un provvedimento nazionale. Il fatto che la ministra della Salute, Giulia Grillo, abbia detto che ‘è urgente trovare delle soluzioni’ è certamente apprezzabile. Ora però occorre fare presto. Il Partito democratico, come sempre, è pronto a dare il suo contributo per salvare la vita dei tanti bambini in pericolo”.

Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

03/04/2019 - 16:39

“L’audizione di Zaia di oggi in commissione per l’Attuazione del federalismo lascia ancora forti perplessità e dubbi sul percorso che si vuole adottare”. Lo dichiarano Gianmario Fragomeli e Roger De Menech, componenti Pd in Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale.

“Da una parte – continuano - non offre nessuna chiarezza sul ruolo di province e Comuni rimandando qualsiasi decisione a dopo l’eventuale approvazione della riforma. Mentre noi riteniamo che già da ora debba essere indicato il principio di una rinnovata sussidiarietà per evitare il riproporsi di un nuovo centralismo regionale. Lascia stupiti, inoltre, il diverso atteggiamento che il governatore dimostra di avere sul tema delle risorse rispetto alla legge regionale del 2017, che sanciva la ripartizione dei nove decimi della fiscalità a favore del Veneto. Con tutta evidenza si trattava di uno strumento propagandistico contro il nostro governo”.

“Siamo contenti che oggi Zaia si affanni a dimostrare maggiore saggezza abbandonando l’autonomia in salsa leghista e arrivando a più miti consigli per un’autonomia sostenibile e responsabile dentro l’unita nazionale. Resta comunque il dubbio che tutto si a legata soltanto a una spregiudicata tattica”, concludono.

03/04/2019 - 16:38

“Dopo che il vicepremier Di Maio ha festeggiato in modo macabro il taglio delle tariffe Inail, cioè un taglio dei fondi contro gli infortuni e la sicurezza sul lavoro, anche oggi tre persone hanno perso la vita durante lo svolgimento del loro lavoro, andando ad allungare un elenco che sembra inarrestabile”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, alla notizia di della morte di re operai, due a Milano uno nel veronese

“Solo ieri, infatti, il vicepremier sui social annunciava lo sconto fiscale agli imprenditori, dimenticando di dire – spiega la deputata Dem - che sarà finanziato da un taglio di circa mezzo miliardo in tre anni ai fondi che servono per gli incentivi agli imprenditori per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. Oggi, però, il ministro del lavoro non spende una parola per né per i morti, né in merito al preoccupante incremento degli infortuni”.

“Ci sono regioni che più di altre pagano un prezzo altissimo in termini di vite. Il Veneto, ad esempio, è la regione dove si registra il maggior incremento di incidenti mortali sul lavoro. La politica – sottolinea - non può restare a guardare la lista di morti ed infortuni che si ingrossa, perché dietro quei numeri e quelle statistiche ci sono donne e uomini, famiglie distrutte”.

“Di Maio si vanta di quello che, di fatto, è un taglio ai fondi contro gli infortuni e la sicurezza sul lavoro, dimenticando – conclude Rotta - che, proprio da ministro del lavoro, la sua missione sarebbe quella di intervenire incentivando la prevenzione e la formazione”.

03/04/2019 - 15:50

“Toninelli, tra una gaffe, una svista e il taglio di un nastro per opere non sue, oggi, riguardo i fondi per la messa in sicurezza dei viadotti delle autostrade A24 e A25, si esercita nella brutta copia del mago Silvan nel famoso gioco delle tre carte. Ma se il noto illusionista non aveva intenzione di illudere le persone ma di stupirle, il ministro invece ci stupisce per come continua a illudere i cittadini. La messa in sicurezza delle autostrade era iniziata con il governo di centrosinistra e i 250 milioni erano già stati stanziati. Bisognava solo proseguire con le anticipazioni iniziate con la nostra legge di bilancio 2018. Non servono i suoi sopralluoghi, che sono solo puro esibizionismo edonistico”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera.

“Riguardo la nota del Mef - precisa la deputata Dem - altro che ‘cavillo contabile’, si tratta di un macigno, come si legge bene nella nota a firma della direttrice generale di via XX Settembre, Loredana Durano, del 22 marzo e inviata proprio a Toninelli: ‘Non è possibile dar corso all’impegno di spesa di cui in oggetto, in quanto la disponibilità di cassa sul Cap 7701/01 di euro 112 milioni consente un correlato impegno di pari importo a fronte di una spesa derivante dal protocollo d’intesa di euro 192 milioni, che risulterebbe pertanto priva di copertura’. Mancano dunque gli 80 milioni scippati per accelerare lavori del Ponte Morandi a Genova. Perché anche per il ponte ha fatto il gioco delle tre carte. Questa decisione è gravissima e contro l’Abruzzo, perché erano fondi del Fcs già assegnati alla mia regione. Toninelli la smetta con i ridicoli show sotto i viadotti - conclude Stefania Pezzopane - e incontri almeno i sindaci di Abruzzo e Lazio sul capitolo tariffe autostradali”.

03/04/2019 - 15:30

“Le stime pubblicate oggi dall'Istat sull'andamento del deficit, del debito e della pressione fiscale, previsti tutti in aumento nel 2018, rappresentano un allarme grave che non può essere sottovalutato”. Lo dichiara Matteo Colaninno, deputato del Partito democratico, a proposito dei dati diffusi oggi dall’Istat.

“Di più – continua - rappresentano segnali di una pericolosa tendenza al peggioramento ormai ampiamente attesa anche per l'anno in corso. Il governo giallo-verde continua a negare l'evidenza, contestando in modo plateale le analisi dei principali organismi internazionali e insistendo su un'impostazione di politica economica palesemente sbagliata. E' fuori dalla realtà attendersi impatti miracolosi sulla crescita da misure assistenziali. Per il bene dell'Italia, il governo è chiamato con urgenza a invertire la rotta già a partire dal prossimo documento di economia e finanza”.

“Sono assolutamente necessarie misure utili a scongiurare uno scenario da crescita zero, dovendo già fare i conti il prossimo autunno con una legge di Bilancio che si annuncia particolarmente difficile. Fino ad oggi Lega e 5 Stelle al governo hanno prodotto solo danni economici, tasse e recessione”, conclude.

03/04/2019 - 15:01

"La non partecipazione di Alberto Cirio, candidato governatore alla Regione Piemonte per il centrodestra, alla manifestazione Si Tav di sabato a Torino è un atto di coerenza. Non sarebbe infatti corretto che l'esponente della coalizione si possa esporre cosi evidentemente a favore della Torino - Lione quando il partito di maggioranza, la Lega con il suo leader Salvini, hanno bloccato sia al governo sia in Parlamento la ripresa dei lavori della Tav". Lo afferma Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti della Camera.

03/04/2019 - 14:53

“Finalmente anche le donne che subiscono violenza vengono considerate come persone aventi diritto a un risarcimento sociale per il terribile danno subito. Con l’approvazione del nostro ordine del giorno, infatti, l’Aula della Camera impegna il governo ad attribuire alle donne vittime di soprusi e maltrattamenti fisici o sessuali una quota di riserva sul numero di dipendenti dei datori di lavoro pubblici e privati, così come già avviene per gli orfani di femminicidio, per i figli dei morti sul lavoro, o per quelli delle vittime della criminalità organizzata e del terrorismo. L’odg stabilisce inoltre anche la proroga degli sgravi contributivi e l’estensione a tutte le categorie di datori di lavoro. Il giorno dopo l’approvazione unanime della normativa che punisce il reato del cosiddetto revenge porn, ancora una buona notizia da Montecitorio”.

 

Così il deputato Dem Gian Mario Fragomeli, firmatario insieme ai colleghi Ubaldo Pagano, Fausto Raciti e Chiara Gribaudo dell’odg approvato dall’Aula di Montecitorio.

03/04/2019 - 13:04

"Convocare un tavolo di confronto con le direzioni aziendali e le organizzazioni sindacali, al fine di discutere le prospettive industriali della Magneti Marelli e le tutele occupazionali e contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori occupati in tutti i siti italiani del gruppo". Lo chiedono i deputati del Partito democratico Francesco Critelli, Andrea De Maria, Gianluca Benamati e Luca Rizzo Nervo, con un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro.

"La Magneti Marelli - spiegano - è una multinazionale italiana specializzata nella fornitura di prodotti e sistemi

ad alta tecnologia per l’industria automobilistica. Nel corso degli anni la Magneti Marelli, la cui fondazione risale al 1919, ha assorbito diverse

aziende, tra cui la bolognese Weber. Negli stabilimenti di Bologna e Crevalcore sono impiegati circa 1200 lavoratrici e lavoratori, operai

e impiegati, con un consolidato know how in materia di logistica, ricerca e produzione in particolar modo nel campo della mobilità sostenibile. Dopo varie riconversioni e trasformazioni la Magneti Marelli, finora appartenente al gruppo FCA, è divenuta una multinazionale che opera in 20 paesi su 4 continenti con 85 unità produttive e 13 centri ricerca e sviluppo. Nel mese di Ottobre 2018 si è concretizzata la cessione del gruppo alla giapponese Calsonik  Kansei, operazione che vedrà la sua conclusione entro la metà del corrente anno. Ad oggi, non ha avuto luogo nessun incontro per discutere del futuro occupazionale e contrattuale

dei lavoratori".

"I tempi ristretti richiedono con urgenza un’iniziativa Istituzionale per dare risposte al futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori", concludono.

03/04/2019 - 12:31

“Quelli contro la Casta e le lobby si fanno sponsorizzare il convegno di Casaleggio da Deliveroo... ma per qualche motivo Di Maio non ha ancora fatto la legge per i Riders che promette da mesi. Coincidenze?”.

 

Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, sul suo profilo twitter.

03/04/2019 - 12:18

Emendamento di De Menech approvato stamattina in commissione Difesa

L’Associazione nazionale alpini dovrà essere coinvolta attivamente nell’organizzazione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino. Lo prevede un emendamento presentato dal vice presidente della commissione Difesa della Camera, Roger De Menech, approvato questa mattina.

«L’associazione custodisce la memoria e la storia degli alpini impegnati nei periodi bellici ma soprattutto in tempi di pace a garantire la difesa nazionale e il supporto alle comunità colpite da catastrofi», ricorda De Menech. Bastino gli esempi degli interventi a seguito del Vajont nel 1963 e del terremoto in Friuli nel 1976, oltre alle decine di missioni di pace svolte all’estero. E va riconosciuto che le esperienze e la professionalità degli alpini sono state tra le basi costitutive del sistema di protezione civile italiano».

L’emendamento presentato da De Menech prevede “il coinvolgimento dell’Associazione nazionale alpini, senza oneri a carico del proprio bilancio, nella promozione delle iniziative, per l’alto valore educativo, sociale e culturale che riveste la Giornata della memoria e del sacrificio alpino”.

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