03/04/2019 - 12:17

«Vogliamo sapere se il governo intende proseguire la realizzazione del progetto EastMed-Poseidon o se invece vuole bloccare un progetto strategico per la diversificazione delle fonti e dei fornitori di gas e che serve a migliorare la sicurezza complessiva degli approvvigionamenti per l'Italia». I deputati del Pd Diego Zardini, Sara Moretto e Martina Nardi hanno presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico preoccupati per la mancata firma dell’accordo definitivo per la realizzazione del terminal italiano, a Otranto, del gasdotto eastMed. La firma era in programma entro la fine di marzo, ma sembra sia stata messa in discussione e il ministero dell’Ambiente abbia ordinato nuove valutazioni di carattere economico e ambientale. Il progetto, del valore di oltre sei miliardi di euro, è finalizzato a rendere un po’ più indipendente l’Europa dall’energia prodotta in Russia e prevede la costruzione di un gasdotto lungo più di duemila chilometri che una volta ultimato porterà in Europa 15-20 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno dai giacimenti al largo di Israele e di Cipro, via Grecia.

“La risposta del ministero – proseguono i deputati - non chiarisce la posizione del governo rispetto a un progetto che è fondamentale dal punto di vista strategico, economico e soprattutto ambientale. Per favorire la transizione verso fonti rinnovabili, nei prossimi tre decenni avremo infatti bisogno di maggiori quantità di gas naturale. L'obiettivo di questo progetto, considerato prioritario dall’Unione europea è creare le infrastrutture necessarie per permettere al gas, proveniente da una qualsiasi fonte, di essere acquistato e venduto ovunque nell'UE, a prescindere dalle frontiere nazionali, per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. La Commissione europea ha inoltre dichiarato il gasdotto EastMed di interesse comunitario ed ha già anticipato circa 100 milioni di euro per gli studi di fattibilità, in attesa dell’accordo definitivo per definire il finanziamento totale.

Il gasdotto rientra nell'ambito dell'apertura del cosiddetto “Corridoio Sud” di cui i governi precedenti hanno approvato il progetto di realizzazione del terminal ad Otranto. Il Ministero dell’ambiente ha dato il parere favorevole nel 2010, il decreto di autorizzazione del Ministero dell’economia e l’intesa con la Regione Puglia sono stati firmati nel 2011 e nel 2017 l’ex ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha siglato una dichiarazione congiunta con i colleghi di Grecia, Cipro e Israele, ottenendo anche l’impegno della UE a cofinanziare i lavori. Vista l’assenza di ogni impatto ambientale e i possibili risparmi per gli italiani la realizzazione del gasdotto, assieme alla TAP, può rilanciare il ruolo dell’Italia come il principale hub energetico del Mediterraneo».

03/04/2019 - 12:07

Allarma l’arroganza con cui il governo evita di affrontare i nodi della crisi italiana che si chiamano recessione, caduta della produzione industriale, crollo della fiducia delle famiglie, fuga degli investitori, aumento della disoccupazione e delle tasse. Accertato il fallimento della manovra economica, preparano misure manifestamente inadeguate, trucchi contabili e orchestrano il solito giochino mediatico per nascondere la verità, guadagnare tempo e rinviare l’inevitabile resa dei conti con la realtà all’indomani delle elezioni europee. Conte, Salvini e Di Maio dovrebbero avere il coraggio di riconoscere il fallimento, venire in Parlamento con proposte che, oltre a noi dell’opposizione, suggeriscono le associazioni datoriali e i sindacati, per rilanciare gli investimenti da loro colpevolmente compressi e adottare misure di incentivazione all’occupazione ed alla riduzione del costo del lavoro. Se non ci sarà un’azione rapida in questa direzione sarà chiaro che mentre provano a celare dietro numeri farlocchi e impegni irrealizzabili la crisi, si preparano a colpire le famiglie, le imprese, i lavoratori, i pensionati con una colossale stangata: naturalmente dopo le elezioni europee.

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

03/04/2019 - 09:13

"Davvero il portavoce della ministra Trenta pagato 80mila euro da ministero Difesa lavora in realtà per il vicepremier Di Maio? Non gli bastano portavoce e capi ufficio stampa di Palazzo Chigi, Mise e Ministero Welfare? Di quanti portavoce ha bisogno? La ministra Trenta smentisca”. Così su Twitter il democratico Michele Anzaldi.

02/04/2019 - 19:33

"Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione del mio emendamento al disegno di legge sul codice rosso che elimina la possibilità di far prevalere le circostanze attenuanti sulle aggravanti nei procedimenti che hanno ad oggetto reati di violenza sulle donne particolarmente efferati”. Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Codice rosso.

“Questo emendamento impedirà alcune sentenze venute recentemente alle cronache in cui sono state diminuite pene per gravi reati di violenza, e addirittura per femminicidi, in virtù di una qualche "tempesta emotiva", valutata come circostanza utile a scontare la pena all'omicida. Con questa importante novità si avranno pene giuste e certe: mai più nessuna presunta o reale condizione emotiva potrà giustificare la violenza sulle donne”, conclude.

02/04/2019 - 19:23

“Salvini ha così fretta di arrivare a una soluzione per i risparmiatori truffati che infatti il provvedimento sui risarcimenti è saltato di nuovo e non sarà nemmeno nel Dl Crescita”. Lo dichiara Massimo Ungaro, componente Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito delle dichiarazioni di Matteo Salvini sulla questione dei risparmiatori truffati.

“Ricordo che il governo – continua – fissò per l’8 febbraio la scadenza entro la quale avrebbe affrontato il problema. Poi, dopo un paio di settimane, il sottosegretario Villarosa ribadì all’Aula della Camera: ‘Il decreto è pronto, è sul mio tavolo, questione di giorni’. La questione di giorni è ora diventata una questione di mesi. La soluzione tanto attesa non arriverà nemmeno con il Dl Crescita?”.

“E’ evidente che Lega e M5S sono vittime delle impossibili promesse fatte in campagna elettorale e ora, anche grazie alla loro incapacità, non sanno come uscirne. La soluzione scelta è, purtroppo, prendere in giro migliaia di persone in difficoltà”, conclude.

02/04/2019 - 18:57

“Se proprio deve perdere la pazienza sulle banche, se la prenda solo con se stesso: è infatti grazie al suo partito che sono stati bocciati gli emendamenti delle opposizioni alla legge di Bilancio che avrebbero consentito di risolvere il problema degli indennizzi ai risparmiatori truffati”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze, a proposito delle parole del ministro dell’Interno Salvini sui risparmiatori.

“Capisco che, più che fare il ministro, Salvini vada in giro per l’Italia per la sua permanente campagna elettorale e può darsi si sia distratto. Ma se la questione non è ancora risolta e i risparmiatori danneggiati non hanno ancora ricevuto i loro risarcimenti, la responsabilità è solo sua. La smetta di scaricare la colpa su altri. Altrimenti viene il sospetto che sia l’unica cosa che sa fare” conclude.

02/04/2019 - 18:29

“Pur di perseguire il loro obiettivo di togliere l’obbligatorietà dei vaccini, la ministra Grillo e il ministro Bussetti sono pronti a tirare fuori dal cilindro ogni possibile coniglio. Oggi è il turno dell’introduzione della figura del medico scolastico. Proposta che fa il paio con il cosiddetto ‘obbligo flessibile’. ‘Anche sui vaccini - spiega la ministra - il medico scolastico potrebbe essere di aiuto sul tema dell’offerta attiva permettendo coperture vaccinali alte senza necessariamente imporre’. Siamo sempre lì, al tentativo di togliere l’obbligatorietà, contrariamente a tutti i dati relativi in particolare alle coperture di morbillo e varicella.

Ma al di là del merito della proposta, come si fa ad ipotizzare l’istituzione di un medico scolastico in un Paese dove mancano i medici nelle corsie. Le risorse stanziate per gli specializzandi sono insufficienti, i bandi negli ospedali vanno deserti, nelle valli e nei luoghi periferici non ci sono medici di medicina generale. Tra pensionamenti ordinari e Quota 100, nei prossimi 5 anni mancheranno 45mila medici. Siamo ormai al ridicolo. Eppure i professionisti della sanità meriterebbero un altro riconoscimento, forse la ministra dimentica che i pediatri di famiglia sostengono egregiamente le famiglie, peccato che siano troppi pochi.

L’esigenza di contrastare la diffidenza vaccinale va realizzata fidandosi soprattutto della scienza, dei dati epidemiologici e valorizzando il lavoro dei pediatri, senza mettere a serio rischio la salute dei bambini”.

 

Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

02/04/2019 - 17:51

"Il revenge porn è reato grazie alla battaglia del Pd e alla mobilitazione delle donne che tutte insieme hanno protestato occupando i banchi del Governo la scorsa settimana”. Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd, commenta l'approvazione alla Camera dell'emendamento al ddl sul Codice rosso sul revenge porn.

“Oggi – continua - con il ripensamento del Governo e con il voto unanime all'emendamento che inserisce la misura che vieta la diffusione di video e foto hard a fini ricattatori vinciamo una piccola battaglia su una questione di civiltà fondamentale per i diritti e a libertà delle donne. Continua a non convincerci il resto del provvedimento, lontano dalle priorità che servono per accrescere il contrasto alla violenza di genere come tutte le associazioni impegnate nella materia hanno rilevato. Non servono pene più pesanti, ma pene certe”.

“Serve formazione, servono risorse (che non ci sono nel provvedimento), serve un salto di qualità nella cultura di genere che al momento non vediamo”, conclude.

02/04/2019 - 17:43

“La commissione Lavoro ha concluso oggi l’esame del ddl sul pubblico impiego della ministra Bongiorno. Lo hanno chiamato “decreto concretezza” e hanno detto che serve a migliorare l’efficienza dell’organizzazione. Ma è solo una promessa non mantenuta e una narrazione buona soli per i giornali. In concreto: nessuna risorsa per l’innovazione organizzativa; nessuna attenzione alla formazione dei dipendenti pubblici; un ulteriore organismo di controllo che ispeziona e verbalizza; controlli biometrici affiancati anche dalla videosorveglianza degli ingressi, che neppure in un carcere di massima sicurezza. Insomma, dicevano di voler assicurare una migliore organizzazione e una maggiore efficienza, hanno introdotto solo più norme e creato più rigidità. Per il governo l’importante è mostrare i muscoli.  Far funzionare le amministrazioni è un’altra cosa”. Lo dichiara il deputato democratico della commissione Lavoro Antonio Viscomi.

02/04/2019 - 17:05

“Quello che si prefigura con lo Sblocca Cantieri non sarà nessun passo in avanti per il rilancio degli investimenti, ma molti passi indietro sul fronte della concorrenza, della legalità e della trasparenza. Leggiamo di modifiche al Codice che riporteranno in auge il massimo ribasso come regola generale di affidamento degli appalti e maglie molto più larghe per il subappalto: pazzesco che a proporre queste misure sia il Movimento 5Stelle, che in passato usava parole di fuoco su questi argomenti e ci accusava di non fare abbastanza. Se poi davvero si arriverà ad affidamenti diretti più facili e alla reintroduzione dell’appello integrato, che ha sempre portato con sé il ricorso a varianti in corso d’opera che hanno fatto lievitare costi e tempi delle opere, il quadro è completo. Sembra di assistere a una rimozione totale delle ragioni che avevano portato a dare al nostro Paese un Codice Appalti avanzato ed efficace su questi fronti. Nessuna di queste misure servirà a sbloccare cantieri e investimenti fermi, ma presterà di nuovo il fianco a cedimenti gravissimi sul fronte della legalità e della concorrenza”.

Così Chiara Braga, capogruppo Dem in commissione Ambiente e Infrastrutture alla Camera.

02/04/2019 - 15:25

“Toninelli non sarà più ricordato solo per le sue tante gaffe sulle opere da potenziare che erano in realtà inesistenti, ma da oggi, dopo il taglio del nastro del tratto Toritto-Modugno della Statale 96 Bari-Matera, anche per le inaugurazioni di infrastrutture finanziate dai famosi esecutivi di centrosinistra precedenti, in questo caso dal governo Renzi. Il ministro delle Infrastrutture, se cercava un rilancio della sua immagine offuscata, ha purtroppo sbagliato ancora una volta indirizzo, intestandosi un’opera sulla quale non ha toccato palla. Anzi, se si è potuta completare con merito è stato proprio perché non occorrevano né finanziamenti firmati M5s-Lega, né una delle ridicole analisi costi-benefici del suo dicastero”.

Così i deputati Dem Vito De Filippo, Ubaldo Pagano e Marco Lacarra.

02/04/2019 - 15:02

"Nella seduta odierna della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera la maggioranza ha dato parere favorevole alla modifica dell'articolo 2 del disegno di legge sugli interventi per la concretezza delle azioni delle Pubbliche Amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo.

Il governo, con una modifica assurda, ha deciso di applicare ai dirigenti scolastici un controllo degli accessi in servizio, da cui sono stati esclusi i docenti. È davvero incredibile come questa maggioranza identifichi la scuola come un luogo in cui prolifera l’assenteismo cavalcando l’onda mediatica di qualche episodio isolato. Da docente posso affermare che la scuola, invece, è un’oasi didattica da valorizzare e non da umiliare con inutili azioni di stampo poliziesco. La maggioranza, per altro spaccata al suo interno nel voto in Commissione, faccia marcia indietro su una norma umiliante e inutile. Cui prodest portare avanti questa battaglia?”

Lo dichiara Patrizia Prestipino, Deputata del Partito Democratico.

02/04/2019 - 13:58

“Una legge per aiutare chi è diversamente abile a prendere la patente speciale anche se non può permetterselo economicamente”.

È quanto ha annunciato questa mattina alla Camera Giuditta Pini, parlamentare Pd, durante la presentazione del libro “Un altro (d)anno” di Valentina Tomirotti, blogger, conosciuta online con il nome ‘Pepitosa’. L’idea della proposta è nata dall’incontro di qualche settimana fa tra la deputata e la scrittrice.

“Vogliamo modificare la legge 104/92 e prevedere che una Motorizzazione civile per Regione, o associate per Province - ha spiegato Giuditta Pini - debba comprare un’autovettura modificata per i diversamente abili sia per effettuare le guide, sia per svolgere l’esame. Inoltre, diciamo che bisogna aumentare al 50% la compartecipazione dello Stato nell’acquisto o nella modifica degli autoveicoli effettuato dai cittadini”.

“Per me prendere la patente è stato come la presa della Bastiglia - ha raccontato Valentina nel corso della conferenza stampa di questa mattina alla Camera insieme alla deputata Dem - e da quando guido sono una persona libera. E’ stato come rinascere, iniziare a camminare. Ora - ha aggiunto la scrittrice raccontando la sua esperienza - chi viene in giro con me non lo fa perché obbligato, ma perché ha il piacere di passare del tempo assieme”.

02/04/2019 - 13:36

Governo dannoso

“Matteo Salvini non finirà mai di stupirci per la faccia tosta con cui riesce a fare campagna elettorale sulla pelle delle donne. Questa volta è toccato alle vittime di violenza, a cui promette la creazione di un “Telefono rosso”, spacciando per nuovo un servizio in vigore da anni”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“Il vicepremier, evidentemente, pensa di poter continuare a prendere in giro le cittadine e i cittadini, ma questa volta ha sbagliato mira. Il numero di violenze e atti persecutori – sottolinea la deputata Dem - è aumentato nel tempo e le donne hanno imparato a conoscere gli strumenti a loro disposizione per tutelarsi. Il 1522 è un servizio promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri regolarmente funzionante, a cui possono rivolgersi le donne in caso di violenza di genere e stalking. Invece di fare propaganda – prosegue Rotta -  il ministro Salvini dovrebbe preoccuparsi delle conseguenze che le stesse sue leggi avranno sull'aumento delle violenze e sui femminicidi, a partire dalla tanto sbandierata riforma della legittima difesa che, insieme alla mancata comunicazione ai familiari dell’acquisto di armi, metterà ancora più a rischio le donne”.

“Che il governo danneggi le donne e le usi solo per la propria campagna elettorale lo dimostrano anche in queste ore il ddl Pillon, su cui la maggioranza sta facendo un vergognoso balletto, e il "Codice Rosso", proposta minimale e incompleta, che, se non fosse stato per la nostra battaglia in Parlamento, avrebbe tenuto fuori addirittura il reato di revenge porn. Piuttosto che continuare a fare propaganda – conclude Rotta - accolgano le nostre proposte sul rifinanziamento di misure, che stanno già funzionando, in favore delle donne”

02/04/2019 - 13:11

Interrogazione al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico

“Luigi Di Maio è a conoscenza del nuovo piano industriale Rai, il cui processo di riorganizzazione rischia di determinare conseguenze negative per il centro di produzione Rai di Napoli e dell’intero indotto campano? Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ha preso atto che questo piano industriale, in assenza di adeguati strumenti di sostegno e investimento, accanto alla mancata realizzazione di prodotti appetibili per l’utenza, può declinarsi in una drammatica contrazione dei livelli occupazionali? Quali sono le iniziative del governo per tutelare i posti di lavoro, valorizzare le professionalità e sostenere un nuovo piano industriale per un’infrastruttura strategica per il servizio pubblico radiotelevisivo?”.

Sono le domande contenute nell’interrogazione parlamentare rivolta dal deputato Dem, Piero De Luca, al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio.

“Ciò che occorrerebbe invece fare - spiega Piero De Luca - è valorizzare il Centro di produzione Rai di Napoli, con il potenziamento delle risorse in organico e la previsione di un maggiore ventaglio di offerte, considerata anche la sua storia e la sua tradizione. Tenendo ben in conto che tale Centro rappresenta una ricchezza per l’azienda, per la Campania e per tutto il Mezzogiorno, in un settore chiave come quello della televisione pubblica, anche in relazione alla funzione che il servizio deve svolgere per i cittadini”.

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