29/01/2019 - 11:49

“Negazione dei diritti umani essenziali e enormi violazioni di legge: l’azione del governo sul caso Sea Watch ha queste chiare caratteristiche. La situazione assume aspetti sempre più drammatici di ora in ora e il governo si dimostra assolutamente incapace a gestire la vicenda. Lo stallo politico cui assistiamo è il risultato dell'isolamento dell'Italia in Europa creato in soli pochi mesi dall’esecutivo. A questo punto a Salvini non resta che ammettere il disastro delle politiche messe in campo sui tavoli europei, dichiarare il proprio fallimento e lasciare che a gestire l’emergenza siano le istituzioni, a cominciare dai presidenti delle Camere e del Parlamento europeo. Deve finire questa tragica prova di forza sulla pelle di donne e uomini portata avanti solo per convenienze elettorali e becera propaganda”.

Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera.

29/01/2019 - 11:28

“La drammatica vicenda della nave Sea Watch e dei 47 migranti ormai sfiniti dal viaggio e da questa ingiusta detenzione a bordo ci dimostra senza ormai più alcun dubbio che il governo Lega-M5s agisce in violazione della legge e negando i più elementari diritti umani. La mancanza di uno sbocco, di una soluzione, nonostante il passare dei giorni, attesta l’evidente impotenza di Salvini, vittima della sua stessa propaganda. E’ giunto dunque il momento che il governo prenda atto della sua inconcludenza e ceda il passo nella gestione del caso Sea Watch alle istituzioni parlamentari italiane ed europee. Ci attendiamo da parte dei presidenti di Camera e Senato un segnale in questo senso, che possa sbloccare questa vigliacca campagna elettorale giocata su donne, bambini e uomini ormai in precarie condizioni fisiche e psicologiche”.

Così Marina Berlinghieri, vicepresidente commissione Politiche europee.

29/01/2019 - 10:39

Mi chiedo perché il Presidente della #Camera #Fico non sia ancora intervenuto per difendere le prerogative dei parlamentari che sono saliti sulla #seawacth. Gli si è asciugata la gola? O il capitano #Salvini ha vietato le dichiarazioni?

Lo scrive su Twitter la deputata dem Alessia Morani, della presidenza del Gruppo.

29/01/2019 - 10:19

Flop di Grillo su Rai2: share del 4,3% sotto la media di rete e il peggiore delle reti Rai e Mediaset. Freccero senza vergogna aveva giustificato la serata dicendo che serviva a far crescere ascolti, invece ha trascinato la rete in fondo alla classifica Auditel: ora si dimette?

Così su Twitter il deputato dem Michele Anzaldi.

29/01/2019 - 09:51

 “Dopo aver tenuto 47 persone per giorni in ostaggio in mezzo al mare adesso Salvini cambia idea e si dichiara a favore dello sbarco. Finalmente si è arreso al buonsenso. A terra si deve fare la allocazione migranti, se il Governo non è in grado di fare accordi con gli altri paesi europei per condividere l'accoglienza ai migranti, si dia mandato alla presidenza del Parlamento europeo o della Camera di trattare con la Commissione europea. Responsabilità penali a parte, di cui eventualmente si occuperà la magistratura, siamo davanti a un uso cinico del proprio ruolo istituzionale. È inaccettabile vedere le istituzioni piegate al volere di un ministro che si sta comportando come un bambino capriccioso”. 

Secco il commento del capogruppo del Pd, Graziano Delrio alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

29/01/2019 - 09:39

“In questa memoria difensiva pubblica del ministro #Salvini non vien mai citato il valore del vita umana. Viene citata la difesa dei propri impegni elettorali e quella dei confini del paese, ma non quel valore supremo, per me perlomeno, per noi, della vita umana. Questo ci differenzia, al di là dei processi o del codice. E questo per me è tantissimo. La difesa di questo valore supremo mi viene dalla lezione della storia e non intendo farne a meno”. Lo scrive il deputato dem Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd in post FB.

28/01/2019 - 20:02

Surreale e irresponsabile apprendere notizia attraverso indiscrezioni e smentite

“E’ surreale il ritiro dei militare italiani dall’Afghanistan venga appreso attraverso indiscrezioni e smentite del ministro degli Esteri e del partner di governo dei 5 Stelle”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissioni Esteri alla Camera, a proposito della notizia secondo cui il ministro Trenta avrebbe dato al Coi disposizioni circa il ritiro del contingente italiano in Afghanistan.

“Il Parlamento – continua -  che attende ormai da un mese il decreto per l’autorizzazione delle missioni militari italiane all’estero, deve sapere. Anche perché deve poter avere gli elementi per decidere o meno a favore delle autorizzazioni. La ministra Trenta venga quindi a riferire in Parlamento. Nel governo non possono esserci due linee su una questione strategica come la nostra presenza in Afghanistan, né è tollerabile che il paese e le Camere siano messi a conoscenza di un eventuale ritiro attraverso indiscrezioni”.

“L’annuncio del ritiro fatto in questo modo è irresponsabile nei confronti dei nostri militari, che ora rischiano di essere esposti a ogni relazioni possibile” conclude.

28/01/2019 - 18:58

“Aiutare i giovani a realizzarsi e fare impresa deve continuare a essere una priorità per l'Italia”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera, a proposito dell’ultimo rapporto Ismea-Svimez sull'agricoltura del Mezzogiorno.

“I dati Svimez di oggi – continua - ci dicono che le scelte fatte dai governi del Pd, soprattutto al Sud, hanno aiutato centinaia di ragazze e ragazzi ad aprire un'impresa agricola. Abbiamo abbassato le tasse, azzerato i contributi da pagare per gli under 35 che aprono un'azienda, avviato la banca delle terre nazionale”.

“Il governo di Salvini, Di Maio e Centinaio, invece, non risulta pervenuto. Peccato, perché questi giovani hanno bisogno di attenzione, investimenti e risposte, non misure ridicole come la terra al terzo figlio inserita nell’ultima legge di Bilancio”, conclude.

28/01/2019 - 18:57

"Trovo molto grave che l’Anpi di Rovigo cancelli la vicenda delle Foibe, i crimini contro l’umanità vanno ricordati tutti, e quello fu esattamente questo”. Lo scrive su Facebook Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della polemica sollevata per le affermazioni sulle foibe del profilo dell’Anpi di Rovigo.

28/01/2019 - 18:18

“Quello dato dalla Rai a Grillo per sfruttare gli spezzoni dei suoi spettacoli è un compenso vero e proprio: qualcuno potrebbe addirittura leggerlo come finanziamento illecito ai partiti, visto che Grillo ricopre carica ufficiale di garante del Movimento 5 Stelle”. Lo dichiara Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, in un’intervista a Democratica sulle polemiche sollevate da “Ciao, Grillo”, la trasmissione in onda stasera su Rai 2.

“Siamo – spiega - di fronte ad una triste storia di servilismo del servizio pubblico nei confronti della politica, come non se ne vedevano dai tempi di Raiset. Nessuno mette in discussione la storia artistica di Grillo, ma non si può fare finta che ora non sia il leader politico di un partito, non si può trascurare che siamo alla vigilia di una campagna elettorale. Freccero, per acquistare crediti con la sua parte politica, getta alle ortiche 40 anni di carriera televisiva e si mette a fare il cavalier servente di Grillo e Salvini con i soldi degli italiani. Ma sarebbe intanto utile fare chiarezza su questo compenso di circa 30mila euro che va al comico. I diritti d’autore della Siae non c’entrano nulla, quelli verranno pagati eventualmente in un secondo momento dopo il rapporto artistico sul programma. I 30mila euro o più sono un compenso che viene assegnato direttamente alla società che cura l’immagine di Grillo per sfruttare gli spezzoni dei suoi spettacoli, quelli di cui la Rai non ha già i diritti. E’ un compenso vero e proprio, qualcuno potrebbe addirittura leggerlo come finanziamento illecito ai partiti, visto che Grillo ricopre la carica ufficiale di garante del Movimento 5 stelle. Di certo è una pagina nera del servizio pubblico”.

“Mi auguro che venga presa piena coscienza a tutti i livelli di quello che sta accadendo. La battaglia, oltre che politica, deve diventare anche giuridica e giudiziaria.

Serve un intervento sanzionatorio dell’Agcom quanto prima”, conclude.

28/01/2019 - 16:57

L’azione di Carabinieri e Procura di Reggio ha consentito di sgominare la banda che sfruttava profughi richiedenti asilo impegnandoli in attività di security per concerti mettendo a rischio anche l’incolumità dei partecipanti alle manifestazioni. Un sentito ringraziamento a investigatori e magistrati per questa operazione che pone fine ad una situazione di abuso ai danni di persone in difficoltà e di rischio per quanti hanno preso parte a questi eventi.

Lo ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio.

28/01/2019 - 16:26

“Di Battista ha ragione: sarebbe ora che in Italia tornasse la trasparenza, se non il famoso streaming degli inizi grillini almeno quella essenziale”. Lo dichiara Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai, a proposito delle dichiarazioni di Alessandro Di Battista sui compensi Rai.

“Per questo – continua – potrebbe essere proprio Di Battista a cominciare, rendendo pubblici i compensi per la sua collaborazione con il Fatto quotidiano”.

“E, anche se tardivamente, potrebbe garantire il suo impegno perché si conceda l’accesso agli atti della farlocca votazione del presidente della Rai Marcello Foa, dopo che il partito di Di Battista nega la visione dei relativi documenti addirittura agli stessi componenti della Commissione Vigilanza, cosa mai vista e illecita”, conclude.

28/01/2019 - 16:25

"I parlamentari del Partito Democratico saranno oggi in piazza insieme alle donne e agli uomini che hanno sottoscritto l’appello “Non siamo pesci”. Abbiamo fatto nostro l’appello lanciato da Luigi Manconi e abbiamo presentato una proposta di Legge per istituire una Commissione d’inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo".

Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza dei deputati del Partito Democratico, annunciando la sua presenza a piazza Monte Citorio con una delegazione composta da Ettore Rosato, Andrea Romano e Filippo Sensi

“È necessario che il nostro Paese si faccia garante del rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali. – sottolinea - Dall’inizio dell’anno sono morte nelle acque del Mediterraneo 140 persone e altre 47 sono bloccate in mare sulla nave Sea Watch. Da parlamentari e rappresentanti dello Stato – conclude - abbiamo il dovere di fare luce su quanto sta accadendo in quello che è stato culla di civiltà, affinché termini questa macabra conta”.

28/01/2019 - 15:44

Interrogazione per capire se ministro manipola numeri

“Salvini la smetta di fare il ministro della propaganda e dia informazioni chiare ai cittadini sui risultati delle sue azioni come ministro”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera, a proposito dei dati relativi all’immigrazione pubblicati dal sito del ministro dell’Interno.

“Mentre Salvini – spiega - fornisce dati assolutamente parziali sul numero di rimpatri, rileviamo che dal sito del Ministero dell'Interno sono spariti i dati relativi ai rimpatri effettuati dal governo Conte e che, al loro posto, si legge un curioso confronto tra i dati annuali del 2017, quelli del 2018 e quelli del 2019 (aggiornati al 25 gennaio). Questo è un modo grottesco di manipolare le statistiche relative alla gestione dell'immigrazione. Il tema resta tra le più alte priorità dei cittadini italiani e deve essere trattato con serietà e senza infingimenti”.

“Per questa ragione, nei prossimi giorni presenteremo una interrogazione perché i dati relativi ai rimpatri siano aggiornati sul sito del ministero dell'Interno e i cittadini possano misurare l'operato del ministro Salvini dai fatti e non dalla sua propaganda”, conclude.

28/01/2019 - 15:36

“Sui social Salvini straparla su tutto mettendo insieme senza vergogna e con una disinvoltura agghiacciante, merendine, Nutella, commenti sportivi da bar, giornalisti sgraditi, attacchi all’Europa, gattini e bambini al freddo sui barconi. Quasi mai però parla della Tav, se non con frasi di circostanza”. Lo scrive su Facebook Silvia Fregolent, deputata del Partito democratico.

“Non è che aspetta l'esito del voto in Senato sulla sua immunità parlamentare per decidere come regolarsi?", conclude.

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