“I lavori della Tav vanno sbloccati immediatamente. Sono stati persi tre mesi a causa dell'incapacità di un governo che fa finta di litigare su tutto, ma che poi trova sempre un compromesso al ribasso che penalizza solo i cittadini. Anche sulla Torino–Lione scegliendo di non decidere, l'Italia ha già perso 90 milioni di finanziamenti europei a causa del mancato rispetto dell'avanzamento dei cantieri ed ogni ulteriore mese di ritardo costerà ai contribuenti altri 30 milioni di euro. Siamo in mano ad una classe dirigente che non ha una visione del Paese, ha paura del futuro e promuove esclusivamente la decrescita felice. Purtroppo però la decrescita è felice solo per i figli di papà, che hanno in azienda lavoratori al nero, ma che girano il mondo giocando a fare i rivoluzionari senza aver mai lavorato”.
Lo ha detto Davide Gariglio, deputato del Pd, intervenendo in Aula nel corso della discussione generale delle mozioni sulla Tav.
C’è un numero che Salvini non cita e invece dovrebbe tenere a mente: 140 persone da inizio 2019 sono morte nel Mediterraneo, nella tratta verso l’Italia.
Forse quel numero dovrebbe indurlo a essere meno cinico. Controllare l’immigrazione clandestina non vuol dire far soffrire bambini da esibire come trofei per la campagna elettorale. #seawatch
Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato
“È incredibile che in un documento ufficiale si chieda la razza degli alunni. Il questionario della Asl di Bolzano venga subito ritirato e gli estensori si scusino immediatamente. Se la razza non esiste, è evidente che esistono i razzismi”.
- lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che ha presentato una interrogazione alla ministra Grillo –
“Come è possibile che in un questionario inviato da una Azienda Sanitaria Locale a una scuola media sia presente la domanda relativa alla razza degli alunni? – chiede la deputata Dem - Quali provvedimenti intende prendere la ministra della Sanità?”
“Sconvolge che sia un ufficio pubblico a usare una simile terminologia. Un censimento rivolto agli insegnanti di una scuola media, per valutare il comportamento dell’alunno, non può e non deve fare riferimento alla razza. Evidentemente – conclude Rotta - il clima che si è creato nel nostro Paese, con lo spauracchio di presunte sostituzioni etniche legate alle migrazioni, sta rendendo normali anche le più angoscianti forme discriminatorie della parte più buia della nostra storia recente. Chi nel governo e nelle istituzioni soffia sul fuoco del razzismo si faccia un esame di coscienza”.
“Il Ministro dell’Interno italiano e tutti i governanti tutelino i bambini e rispettino le leggi. Fate scendere subito i bambini dalla Sea Watch 3”.
Lo chiede Paolo Siani, pediatra e componente del Partito Democratico in Commissioni affari Sociali della Camera
“È davvero difficile oggi la vita dei bambini nel mondo. A Napoli adolescenti, poco più̀ che bambini, non trovano meglio da fare che sparare di notte all’impazzata (le cosiddette “stese”) per incutere terrore. A Reggio Calabria un giudice afferma, con dati di fatto alla mano, che la ‘ndrangheta non si sceglie, si eredita. Poi ci sono bambini che con le loro famiglie si sono ben integrati nel nostro territorio e che vengono sradicati dalle loro scuole e dai loro amici e portati via. Infine ci sono bambini con la pelle scura che fuggono con i loro genitori da Paesi in guerra o dove la vita di un bambino, soprattutto di un bambino, è fortemente a rischio. Ebbene – sottolinea il deputato Dem - questi bambini fanno paura, incutono terrore nei grandi della terra, in coloro che ci governano e decidono le sorti dell’Europa e del mondo. Quelli che scappano, dopo essere stati salvati da navi di ong, vengono tenuti prigionieri – sottolinea - nonostante la legge affermi che i minorenni non possono essere respinti e devono essere adeguatamente accolti, come stabilito dall'ordinamento giuridico italiano e dagli obblighi internazionali”.
“L'art. 3 della legge 47/2017 stabilisce che in nessun caso può̀ disporsi il respingimento alla frontiera di minori stranieri, sia non accompagnati, sia accompagnati da un adulto. Dove è finito l’interesse superiore del minore? – chiede - Tutti i Paesi hanno leggi che tutelano sulla carta i bambini. L’Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, dott.ssa Filomena Albano, ha alzato la sua voce in difesa dei bambini tenuti prigionieri in queste ore sulla Sea Watch 3, che risulta ancorata nella baia antistante Siracusa. Il Ministro dell’Interno continua a negare il permesso di farli scendere a terra e in questo modo non rispetta la legge, come la stessa Garante afferma. Chiediamo – conclude Siani - che il Ministro dell’Interno italiano e tutti i governanti tutelino i bambini e rispettino le leggi. Lo chiediamo con forza, adesso”.
“Litigano sulla Tav ma dietro non c’è un sistema veloce per portare all’estero le mozzarelle italiane come sostengono i 5 stelle. C’è la decrescita felice che ci taglierebbe fuori da assi di comunicazione strategiche”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera.
“È disonesto – continua - dire come fa Toninelli che i soldi dell’Alta velocità potrebbero essere utilizzati per le tratte dei pendolari perché non è così, proprio non si può fare. Ed è da pavido come fa Salvini appellarsi all’analisi costi-benefici perché lui è al governo e deve decidere”.
“Non si può essere inflessibili con 47 disgraziati in mare e balbettanti e indecisi su una decisione che riguarda il futuro del Paese”, conclude.
“Quella di una commissione d’inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo è un’ottima idea”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera, a proposito dell’annuncio del presidente del gruppo Graziano Delrio che il Pd presenterà una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo.
“E’ necessario – spiega – superare l’approccio disumano e, insieme, superficiale con cui questa drammatica questione è stata fin qui affrontata. Una commissione d’inchiesta può essere lo strumento migliore per farlo. Così come è inconsistente dire che l'Africa è sottosviluppata perché c'è il franco CFA, altrettanto pericoloso è limitarsi a sceneggiate contro ogni nave che chiede aiuto perché ha soccorso i profughi”.
“Dobbiamo indagare le cause delle migrazioni in modo serio: i problemi di questa portata devono essere trattati con umanità, rispetto dei diritti dell'uomo e serietà. Non con improvvisazione o, peggio, con il cinismo della demagogia”, conclude.
È sacrosanta l’iniziativa di Delrio, a sostegno dell’appello di Luigi Manconi, di presentare a nome del Gruppo Pd una proposta di legge per istituire una Commissione d’inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo. Di fronte alla tragedia che si sta consumando nel nostro mare, il Parlamento deve avere tutti gli strumenti per fare luce sulla responsabilità di chi lucra sulle sofferenze dei migranti e di indagare sul rispetto delle norme che regolano la salvezza delle vite umane in mare e in generale dei trattati internazionali. Vedremo se la maggioranza avrà intenzione di capire ciò che sta succedendo nel Mediterraneo o sarà solamente capace di farne un’arma di propaganda.
Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.
“A leggere le parole del presidente Conte si rimane esterrefatti. Come fa a parlare di un buco ancora non realizzato? Perché non viene a vedere suoi occhi i lavori del tunnel, a visitare il cantiere. Lo aspettiamo con ansia a Chiomonte. Potrebbe essere l'occasione giusta per smetterla con le sciocchezze e prendere una decisione definitiva per procedere con i lavori”.
Lo dichiara la deputata dem Silvia Fregolent.
“Su quanto sta accadendo nel Mediterraneo occorre accendere i riflettori del Parlamento. Ecco perché serve l’istituzione di una Commissione di inchiesta sulle stragi dei migranti in mare. La proposta di Luigi Manconi col manifesto ‘Non siamo pesci’ va sostenuta con forza e chiediamo a tutti i partiti politici di sostenerla con convinzione. Bene ha fatto, da questo punto di vista, il presidente del gruppo Pd, Graziano Delrio, a presentare la proposta di legge. Camera e Senato non possono rimanere inerti, ma hanno l’obbligo civile e morale di indagare un fenomeno così complesso. Occorre tenere insieme la repressione senza tregua delle organizzazioni che si arricchiscono sulla pelle degli esseri umani e, allo stesso tempo, l’aiuto nel rispetto dei trattati internazionali per chi fugge dalla guerra e dalla morte per fame”.
Così Vito De Filippo, capogruppo Dem in commissione Affari sociali alla Camera.
“Condividiamo l'appello di Luigi Manconi #nonsiamopesci Noi non vogliamo e non dobbiamo essere complici delle stragi #migranti. Graziano Delrio e i deputati #Pd presentano la proposta di legge per istituire una Commissione di inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo. Noi #RestiamoUmani”
Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico
“Quanti erano esattamente gli ospiti del Cara di Castelnuovo di Porto al momento dell’inizio delle operazioni di sgombero? Quale l’esatta destinazione e lo status giuridico riconosciuto a ciascuno di loro e dove andranno coloro che non potranno rinnovare il permesso di soggiorno per motivi umanitari, in applicazione della nuova normativa?”. Lo chiede la deputata del Pd Marianna Madia in un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“A tre giorni dalle operazioni di sgombero – prosegue la deputata del Pd- c’è ancora assoluta incertezza sui numeri e sulla destinazione di soggetti vulnerabili, tra cui numerosi bambini che frequentavano la scuola ed erano integrati nel tessuto sociale. Non si sa dove andranno a finire anche in relazione allo status giuridico: accanto ai richiedenti protezione internazionale ci sarebbero, infatti, diversi titolari di permesso di soggiorno umanitario che si troverebbero ora con il rischio concreto di finire per strada. La vicenda di Castelnuovo ha nuovamente portato alla ribalta come disumanità e ideologia, lungi dal contribuire alla gestione e risoluzione dei problemi che affliggono chi fugge da guerre e torture, fame o povertà , rischiano solo di mortificare e gettare nella disperazione persone già profondamente ferite e che stavano finalmente cercando di ricostruirsi una vita come, nel caso di Mouna, la giovane Somala ospitata provvisoriamente dal sindaco, che dopo la licenza di scuola media e l’iscrizione alle scuole superiori serali, rischia ora di restare priva di ogni forma di protezione e alloggio”.
"Facciamo nostro l’appello lanciato da Luigi Manconi col manifesto “Non siamo pesci” e chiediamo al Parlamento di istituire una Commissione di inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo. Già dalla prossima settimana depositeremo la proposta di legge per l’istituzione della Commissione.
Di fronte alla tragedia che in questi giorni si sta consumando nelle acque del Mediterraneo speriamo che nessuna forza politica si tiri fuori da una analisi seria delle cause, che il governo non si limiti alle lacrime di coccodrillo e che si smetta di insultare le Ong. L’Italia è sempre stata maestra d’umanità. Il rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali, una lotta senza quartiere ai trafficanti di uomini e il soccorso di quanti fuggono a rischio della vita dalla guerra e della miseria possono e devono stare insieme."
Lo ha dichiarato Graziano Delrio presidente dei deputati Pd.
“Il ritiro della cosiddetta ‘tassa sulla bontà’ è il risultato di una straordinaria mobilitazione avvenuta nella società e in Parlamento, con l’intransigente lavoro di opposizione del Partito democratico al raddoppio dell’Ires per il Terzo Settore. Un incremento della tassazione per gli enti non profit, che lo stesso governo M5s-Lega ha dovuto riconoscere essere un errore inserito nella legge di bilancio, che viene eliminato grazie a un emendamento al Dl semplificazioni presentato dal Pd. Si tratta di una vittoria di civiltà importante e della sconfitta di una logica perversa che intendeva penalizzare, con un Ires al 24%, proprio quelle associazioni, quegli enti, che in Italia si occupano di assistenza sociale, sanità, beneficenza, istruzione, alloggio sociale. Una misura, dunque, particolarmente odiosa, che gridava vendetta. Si sana una ferita e il ringraziamento va ai deputati e ai senatori Dem che avevano prima denunciato quanto stava accadendo e che poi hanno saputo condurre al successo una importante battaglia parlamentare”.
Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
All'inaugurazione dell'Anno giudiziario abbiamo ascoltato parole incisive del Primo Presidente Mammone, che ha richiamato i rischi di regressione nel rispetto dei diritti umani. Parole incisive del Vicepresidente Ermini, sul rispetto della divisione dei poteri e sul ruolo del CSM e parole significative dei rappresentanti dell'Avvocatura sul rispetto dei diritti della difesa. Il Ministro della Giustizia Bonafede ha perso ancora una volta, invece, l'occasione. È gravissimo il suo persistente silenzio davanti alla strafottenza che il suo collega Salvini usa nei confronti della magistratura, minandone l'indipendenza e l'autonomia. Non è la prima volta che Salvini, nonostante sieda al Viminale, tiene questi atteggiamenti provocatori ed è inaccettabile che il Guardasigilli non prenda le distanze come il suo ruolo imporrebbe".
Lo afferma Walter Verini, responsabile Pd Giustizia e componente della Commissione Giustizia della Camera.
“È finito il tempo in cui il movimento 5 stelle voleva combattere la casta e aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. La deputata Carla Ruocco, dimentica “l’uno vale uno” e chiede di essere messa tra le autorità al convegno sulla Shoah. Come si cambia per…una poltrona”
Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando l’email che l’esponente del Movimento 5 Stelle ha inviato all’ufficio del cerimoniale della Camera, e non solo.