30/01/2019 - 18:37

“Il decreto su reddito e quota100 discrimina i lavoratori autonomi e i professionisti che non potranno accedere alle nuove norme per il riscatto della laurea; non è chiaro neppure se gli iscritti alle casse possano accedere al riscatto dei periodi non coperti da contribuzione. L’articolo 20 del decreto viola il principio di uguaglianza ed è a forte rischio di incostituzionalità, anche perché crea un ulteriore discrimine in base all’età anagrafica per il riscatto della laurea, se superiore o inferiore ai 45 anni.” Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“Questo decreto è un pasticcio e questa norma nasce male perché si basa sull’idea più cara all’esecutivo, quella del condono. Dal condono fiscale a quello contributivo, sono sempre i più deboli a rimetterci. Quota 100 costa 48 miliardi in 10 anni, ma non si trova un euro per abolire la doppia tassazione sulle pensioni dei professionisti. Non è una misura per i giovani e per chi ha carriere discontinue: gli onesti, i precari e i disoccupati sono i grandi dimenticati di queste norme sulle pensioni. I lavoratori autonomi” Conclude l'esponendte dem.

30/01/2019 - 18:13

"Un governo sordo, preda di veti e ricatti reciproci, non riesce a decidere sulla Torino / Lione e continua a tenere fermi i cantieri con costi altissimi per l’economia e per l’occupazione. Bisogna dire basta a questa linea che frena lo sviluppo e mina anche la credibilità internazionale del Paese". Lo ha detto il capogruppo del Pd Graziano Delrio che domani sarà a Torino e incontrerà, con una delegazione deputati e senatori, i giornalisti alle 12 presso la sede del Pd per illustrare le prossime iniziative parlamentari. Sarà presente il presidente della Regione Sergio Chiamparino.

"Non servono le passerelle del ministro Salvini – ha aggiunto Delrio - occorre sbloccare al più presto le opere, rispondere con rapidità alle sollecitazioni che arrivano dal mondo produttivo, dalle organizzazioni sindacali e dai cittadini del Piemonte. Tutti devono sapere che il governo, se vuole, può sbloccare 2,5 miliardi di bandi in un secondo e che invece sta giocando irresponsabilmente sulla pelle dei lavoratori e delle imprese".

30/01/2019 - 17:57

“Errare è umano, ma perseverare è diabolico! Dopo il caso di Bolzano, in cui è stata fatta pubblica ammenda da parte della dirigenza Asl, anche in Veneto spuntano questionari sulla razza. Ancora una volta chiedo alla ministra Grillo di intervenire per assicurare che non vi sia più traccia nei presidi medici di una simile definizione”.

Lo dichiara la deputata veneta Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, in merito ai moduli di un’azienda sanitaria per la prenotazione di una visita neuropsichiatrica infantile e di una scuola vicentina che chiedono di specificare la razza del bambino.

“Le giustificazioni addotte di copiare una formulazione americana non sono accettabili, ancor di meno se di tratta di pubblica amministrazione. Purtroppo ci troviamo davanti all’evidenza dei danni causati dall’atteggiamento tenuto dall’attuale maggioranza e da anni di propaganda della destra sul rischio di sostituzioni etniche. Così c’è ancora chi pensa di poter considerare normale anche la definizione di razza, con tutte le tragiche conseguenze che ha avuto nella storia. Il governo intervenga – conclude Rotta - e mostri un’esplicita distanza dalle pericolose teorie razziali”.

30/01/2019 - 17:55

“La maggioranza Lega-M5s in commissione Ambiente alla Camera ha votato un testo base della legge sulla gestione pubblica dell’acqua che getterà nel caos un intero settore. Un comparto che avrebbe invece bisogno di stabilità e investimenti per garantire un servizio di qualità ai cittadini. Senza nessun dibattito di merito e nel silenzio assoluto e imbarazzante della Lega, oggi in Commissione si è finalmente chiarita la posizione di maggioranza e governo. Si tratta di una proposta di legge con un approccio tutto ideologico, che non tiene minimamente conto delle critiche e delle preoccupazioni raccolte in quasi tre mesi di audizioni dalla stragrande maggioranza dei soggetti che operano nel settore, dagli amministratori locali, dai sindacati, dalle stesse società pubbliche di gestione del servizio idrico”.

Così la capogruppo Dem in commissione Ambiente alla Camera, Chiara Braga.

“Dietro la retorica della gestione pubblica e con lo stravolgimento dello stesso contenuto del Referendum del 2011 - aggiunge la deputata Dem - si rischia di affossare un settore che al contrario ha un grande bisogno di stabilità e certezze. M5s vuole sventolare la bandierina dell’acqua pubblica in vista delle elezioni di maggio, nel tentativo di rifarsi una ‘verginità ambientale’ dopo aver votato il condono edilizio per Ischia e essersi rimangiati le promesse sulle trivelle. La Lega, pur di accontentare il suo alleato di governo, è pronta a sacrificare le buone gestioni dell’acqua pubblica anche nei comuni e nelle regioni che amministra. Di certo oggi in commissione Ambiente - conclude Chiara Braga - si è capito perfettamente che della qualità di un servizio così importante per i cittadini, come quello idrico, a questa maggioranza non interessa niente”.

30/01/2019 - 17:42

“Salvini, forse preoccupato dalla possibilità di finire sotto processo, continua a rimandare le decisioni sulle infrastrutture che servono al Paese”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Partito democratico, a proposito dell’Alta velocità Torino-Lione.

“Del resto – continua - l’Italia non si governa con i like ma con provvedimenti e leggi. Provi il ministro, se ci riesce, a spiegare il suo temporeggiare ai cittadini, agli operai, agli imprenditori ed agli amministratori locali che incontrerà venerdì a Chivasso quando visiterà i cantieri della Torino – Lione”.

“L’ennesimo rinvio della votazione del documento di indirizzo deciso oggi dalla maggioranza di governo a Montecitorio è un chiaro sintomo di debolezza della Lega che vorrebbe forse scambiare il mancato ammodernamento delle infrastrutture con l’immunità del suo leader”, conclude.

30/01/2019 - 17:25

"Il governo ha annunciato la volontà di non introdurre nei prossimi decreti legislativi, e quindi anche nel cosiddetto Fer2, i finanziamenti per la geotermia a media ed alta entalpia”. Lo dichiara Lucia Ciampi, deputata Pd e firmataria di una interrogazione sugli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili presentata dalla collega del Partito Democratico Susanna Cenni che è stata discussa oggi, mercoledì 30 gennaio, in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.

"Si tratta di una decisione gravissima che, se verrà confermata, rischia di mettere in crisi interi territori, soprattutto in Toscana, la cui economia è basata su questa tipologia di geotermia e che ha fino ad oggi assicurato occupazione di qualità, risparmio energetico e lo sviluppo di numerose piccole e medie imprese in diversificati settori produttivi", conclude.

30/01/2019 - 17:00

“Rafforzare l’attività di controllo del territorio nel quartiere di Casalbertone, dopo che sabato un ragazzo ha intenzionalmente investito con la propria macchina due buttafuori del locale Qube perché non gli avevano consentire di entrare”. Lo chiede Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, con un’interrogazione al ministro dell’Interno.

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27, poco prima delle 3, si è verificato un grave episodio di cronaca. Un auto ha deliberatamente investito due addetti alla sicurezza davanti all’ingresso della discoteca Qube di Roma. Il video dell’episodio ripreso dalle telecamere di sorveglianza del locale è stato riportato da media locali e nazionali. Nelle immagini si nota come l’auto si allontani a folle velocità per non essere fermata e nella fuga danneggi anche alcune vetture in sosta. I due addetti sono stati trasportati in codice giallo presso gli ospedali Vannini e San Camillo, avendo riportato delle ferite. Purtroppo non è la prima volta che nello stesso locale si verificano episodi di violenza”.

“I residenti nel quartiere di Casalbertone sono esasperati per il ripetersi di questi episodi e per gli effetti collaterali che sistematicamente ogni week end comporta la presenza del locale con gente ubriaca, schiamazzi, disturbo della quiete pubblica, atti di vandalismo”, conclude.

30/01/2019 - 16:42

"Toninelli non solo non ha ancora reso pubblici i dati della sua indagine ministeriale sulla Tav ma ha addirittura vietato a Marco Ponti, responsabile della Commissione costi benefici, di presentarsi in audizione presso la Commissione Trasporti della Camera”. Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti, a proposito dell’Alta velocità Torino-Lione.

“Si tratta di un atto gravissimo che disprezza le prerogative e l'autonomia del Parlamento con il solo scopo di insabbiare ancora una volta una analisi di parte realizzata con la sola finalità di screditare la Torino – Lione”, conclude.

30/01/2019 - 16:23

“Procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza per il Comune di Pomarico in modo da poter porre in essere tutte le iniziative necessarie a porre in sicurezza il centro abitato e avviare interventi di consolidamento e contrasto al dissesto idrogeologico rispetto a questo comprensorio”. Lo chiede Aberto Losacco, deputato del Partito democratico, con un’interrogazione al presidente del Consiglio dei Ministri.

“Si assiste – spiega - a un rapido aggravamento del fenomeno franoso che sta interessando il Comune di Pomarico, in Provincia di Matera, con grave situazione di rischio per il centro abitato. Il fenomeno ha causato danni alle infrastrutture viarie, a edifici ad attività economiche e alla esecuzione di ordinanze di sgombero per alcune abitazioni. Considerata la progressiva evoluzione dell'evento calamitoso in argomento, anche in conseguenza di ulteriori eventi metereologici in piena stagione invernale, il Fondo per le emergenze nazionali presenta le necessarie disponibilità”.

“Si ritiene dunque necessario e improcrastinabile provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito dell'evento franoso tuttora in atto, dal momento che la situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari”, conclude.frana, materno, 

30/01/2019 - 16:22

“Il governo faccia la sua parte fino in fondo. Di Maio risolva questa vertenza immediatamente, dedichi le sue attenzioni alle emergenze in Abruzzo ed eviti sgradevoli passerelle elettorali. Intervenga, quindi, per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro delle aziende Call&call e Olisistem Start dell’Aquila, soprattutto in riferimento a territori dove la crisi economica e le calamità naturali, inficiano il tessuto sociale e la sostenibilità delle famiglie”. Lo chiede Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, con un’interrogazione al presidente del Consiglio, al ministro del Lavoro e a quello dello Sviluppo economico.

“Da articoli di stampa – spiega – risulta essere attivo un tavolo presso il Ministero del Lavoro sulla vertenza di Olisistem Start de L’Aquila. L'incontro al Ministero che si è svolto in data 29 gennaio è stato interrotto e rinviato al 31 gennaio con convocazione alle ore 10. Le organizzazioni sindacali hanno preso parte al tavolo insieme al Presidente Vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, alle aziende Call&call e Olisistem Start. I posti di lavoro a rischio sono 34 e, a mio avviso, la situazione è dovuta a una non corretta applicazione della clausola sociale, facente riferimento al comparto Acea Idrico nel quale le due aziende operavano. La clausola sociale deve tener conto della territorialità in relazione al sito dove la commessa è stata gestita antecedentemente. Nel bando di Acea8cento viene declinata la parte relativa alla sede di lavoro, nella quale viene richiesto di dichiarare, in sede di offerta, i luoghi di lavoro che devono essere ricompresi nel territorio delle Regioni Lazio e/o nelle Regioni limitrofe, entro comunque un limite massimo di 200km in linea d'aria dalla sede di Acea Spa sita in Piazzale Ostinese 2, ovvero un'altra distanza inferiore indicata sempre in sede di offerta. Qualora venga indicata un'unica sede, in sede di offerta, riceverà un punteggio maggiore e questo, di fatto, fa venir meno la possibilità del rispetto del principio di territorialità anche rispetto ai luoghi presso i quali la commessa è stata gestita antecedentemente”.

“La clausola deve puntare a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato. Qualora effettivamente applicato alla vertenza in corso rischia di creare un grave precedente che potrebbe incidere negativamente in termini occupazionali anche per altri bandi in scadenza”, conclude.

30/01/2019 - 16:20

Dov'è Salvini? Ha preso i voti e poi è scappato

"La tragica morte della ragazza all’Hotel House ha scosso profondamente le comunità locali e non può che suscitare sincero cordoglio al quale anche noi vigliamo unirci. Purtroppo questo fatto dimostra drammaticamente che i problemi dalla visita del Ministro Salvini sono rimasti intatti, anzi ingigantiti. La propaganda cinica di Salvini non ha risolto nulla. Ha preso i voti e poi è scappato, senza affrontare concretamente nessuno dei problemi". Lo dichiarano i deputati del Pd Mario Morgoni e Alessia Morani,  e il senatore democratico Francesco Verducci, a proposito della ragazza trovata senza vita dopo un'overdose nell'Hotel House di Porto Recanati.

"Solo a settembre scorso - ricorda - dal tetto dello stesso edificio, Salvini promise, con il suo solito violento semplicismo, che sarebbe tornato all'Hotel House 'con le ruspe'. Ebbene, da allora non lo si è più visto, né con le ruspe, né senza. La strategia è la stessa messa in atto a Macerata con la povera Pamela: sfruttare l'emozione del momento suggerendo soluzioni sbrigative, prendere voti e poi dissolversi. All'Hotel House non servono ruspe ma soluzioni che tengano conto della complessità della situazione".

"Chiediamo per questo al governo di considerare l'approvazione di una legge speciale per ricollocare gli ospiti della struttura, indennizzare i proprietari e riconvertire l'edificio. Questo serve all'Hotel House, non delle ruspe", concludono.

30/01/2019 - 14:25

“Quali sono i tempi di emanazione del decreto attuativo della legge sulla Concorrenza, senza il quale non è possibile finalizzare il percorso di riduzione delle tariffe assicurative e quali sono le ragioni del ritardo accumulato che non ha permesso finora a milioni di automobilisti italiani di risparmiare grazie al proprio comportamento virtuoso?” Lo chiedono i deputati del Pd Gianluca Benamati e Gavino Manca, rispettivamente vicepresidente e componente della commissione Attività produttive ai ministri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture.

“Negli ultimi anni – proseguono i deputati Pd - sempre più italiani hanno scelto di sottoscrivere una polizza RC Auto coadiuvata dall’installazione della scatola nera: attualmente gli automobilisti che hanno scelto di adottare questo moderno accorgimento sarebbero oltre il 20%, ma la diffusione di questa consuetudine assicurativa risulta essere non omogenea su tutto il territorio. La legge sulla Concorrenza prevede sconti obbligatori sul costo dell’assicurazione Rc auto nel caso in cui vengano installati o siano già presenti e meccanismi elettronici che registrano l'attività del veicolo, denominati "scatola nera" o equivalenti. La norma prevede inoltre che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico, emanasse un decreto entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge sulla concorrenza, con il quale fossero individuati per tali dispositivi i requisiti funzionali minimi necessari a garantire l'utilizzo dei dati raccolti, in particolare, ai fini tariffari e della determinazione della responsabilità in occasione dei sinistri. Dopo 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge mancano ancora i provvedimenti attuativi per consentire alle compagnie assicurative di praticare la prevista scontistica, riducendo il costo delle tariffe che risulta essere particolarmente gravoso, soprattutto nel Mezzogiorno, premiando in questo modo gli automobilisti che accettano di installare una scatola nera a bordo del proprio veicolo.”

30/01/2019 - 14:23

“Invece di rispondere alle domande dei parlamentari sulla posizione del governo italiano in merito alle future riforme da adottare in Europa, il ministro degli Affari europei, Paolo Savona, ribatte che non si occupa praticamente di alcun dossier e conferma di essere di fatto un componente fantasma all’interno del governo, essendo andato addirittura una sola volta a Bruxelles. Nessuna risposta, dunque, da Savona, sui ritardi dell’esecutivo nella gestione della Brexit in caso di No deal, sull’inconsistenza delle negoziazioni per un bilancio Ue che prevede ad oggi forti tagli alla Pac per l’Italia, sui fallimenti del governo italiano nella gestione delle politiche migratorie, dopo aver insabbiato la riforma di Dublino e le rilocalizzazioni dei richiedenti asilo in altri Stati membri. La nave Italia sui tavoli continentali affonda, perché il nostro Paese conta molto meno in Europa e Savona non se ne rende nemmeno conto”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera, a margine dell’audizione parlamentare del ministro degli Affari europei in Senato.

30/01/2019 - 13:09

#DiMaio e #DiBattista noti alle cronache per avere lavoratori in nero nelle aziende di famiglia hanno il coraggio di parlare degli altri definendoli partito dei furbetti. La decenza l’è morta.

Così su Twitter la deputata dem Alessia Morani, della presidenza del Gruppo.

30/01/2019 - 12:29

“Chi ha svolto periodi di alternanza o stage legati al diploma aveva il 40,6% in più di probabilità di lavorare; peccato che il governo gialloverde abbia scelto di tagliare le opportunità dei giovani diminuendo ore e fondi all’alternanza, ben 56 milioni di euro in meno in legge di bilancio. I dati presentati oggi da Almalaurea e Almadiploma dimostrano che con l’alternanza scuola lavoro il Pd aveva scelto la strada giusta per combattere la disoccupazione giovanile, che infatti nel corso dei nostri governi è scesa di 10 punti percentuali”.

Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“L’alternanza - aggiunge la deputata Dem - doveva essere rifinanziata, aggiornata e migliorata con il potenziamento delle attività di tutoraggio, matching e orientamento, ma anche qui il governo fa una scelta diversa: assume navigator precari per seguire male i percettori di reddito di cittadinanza e lascia da soli i nostri ragazzi in cerca di lavoro. Con i dati Censis di oggi tutto torna: senza investimenti nello sviluppo e nell’istruzione, Di Maio e company preparano per i giovani italiani un futuro di mansioni poco qualificate e bassi salari. Anche quell’indagine - conclude Chiara Gribaudo - ci dice che la priorità dell’Italia è creare lavoro, ma il governo per ora i posti di lavoro è riuscito solo a distruggerli”.

Pagine