31/01/2019 - 17:31

"Per evitare il ridicolo sarebbe utile che il ministro Salvini si facesse elencare uno per uno dal Viminale gli investimenti per 7 miliardi di euro accumulati negli anni di governo del Pd, dopo che l’esecutivo Forza Italia-Lega aveva tagliato in tre anni 3,6 miliardi di euro. Se serve posso dimostrare euro su euro. Se i numeri forniti dal ministro sono veri, ha semplicemente fatto il suo dovere, dopo aver appoggiato governi che hanno bloccato le assunzioni, annullato il riordino, congelato il contratto, dimenticato la specificità e le indennità integrative. Il deficit di organico delle Forze dell’ordine, il ritardo di adeguamento contrattuale derivano ancora da quelle scelte. Sarebbe molto cortese infine il ministro se volesse far sapere a donne e uomini del comparto Sicurezza se sia orgoglioso anche dei 15 euro netti al mese che ha concesso nel contratto triennale, dopo i 104 euro medi assicurati da noi nel precedente contratto, e dei tagli alle divise dei nuovi agenti di polizia."

Lo afferma Emanuele Fiano, deputato del Pd e responsabile Sicurezza del Partito democratico.

31/01/2019 - 17:22

Dichiarazione on. Raffaella Paita, capogruppo Pd in commissione Trasporti

"E’ chiaro che questa è la reazione nervosa di un ministro che da tempo ha perso il controllo delle sue azioni. Se Toninelli pensa che interrompere la TAV sia un vantaggio per la finanza pubblica, perché i costi superano i benefici, non dovrebbe avere nessuna paura del giudizio della Corte dei Conti. Anche perché la famosa analisi costi/benefici c'è, ma non si vede. Caso singolare di trasparenza. Molto singolare. Quanto al costo dell'alta velocità, il ministro sfiora il ridicolo perché ha appena sbloccato un lotto del terzo valico esattamente alle condizioni economiche dei governi precedenti. Cioè, secondo le sue accuse, con un enorme spreco di denaro pubblico. Ricordo infine a Toninelli che il Ponte sulla Stretto ha sempre fatto parte dei programmi di governo dei suoi alleati della Lega, non dei nostri. Riconosciamo però, onestamente, anche i passi avanti: il ministro sa che il Ponte sullo Stretto non esiste ancora. Dopo il Brennero deve aver studiato.”

31/01/2019 - 17:14

"Dopo i dati Istat c’è da chiedersi cosa altro debba accadere perché Conte, Salvini e Di Maio si decidano a cambiare radicalmente la politica economica del governo. Con il loro sovranismo parolaio hanno minato la fiducia interna e la credibilità internazionale. Ostacolando gli investimenti e bloccando i cantieri delle opere pubbliche hanno creato enormi difficoltà al sistema delle imprese a cui la manovra economica ha imposto anche un prelievo per l’anno in corso di 7 miliardi.  Si dimostra un governo nemico dei lavoratori Questo esecutivo, ha condotto il Paese alla recessione e dovrà proporre manovra di nuove tasse per far quadrare i conti."

Lo ha dichiarato il presidente dei deputati Pd Graziano Delrio.

31/01/2019 - 16:43

“Egregio presidente Tajani, come deputati Pd abbiamo depositato una mozione per impegnare urgentemente il governo italiano a sostenere la posizione europea su Venezuela e Guaidò. Ci aiuta a farla firmare al suo partito Forza Italia che finora non ha voluto?”

Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

31/01/2019 - 16:25

“La riforma del Coni, annunciata dal governo, non può avvenire senza coinvolgere il Parlamento”. Lo dichiara Andrea Rossi, deputato del Partito democratico, a proposito delle parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giogetti sul Coni.

“Premesso – spiega – che si fa fatica a capire come la creazione di una società Sport e Salute Spa sia la medicina giusta per i problemi dello sport italiano, qualunque sia il contenuto della riforma deve prevedere il coinvolgimento delle istituzioni. Tutti noi riconosciamo il valore dello sport, tante sono state le iniziative di sostegno e riforma messe in campo nella precedente legislatura, ben venga qualsiasi iniziativa che ne valorizza le potenzialità in ambito di politiche pubbliche. Però oggi il Coni trova nell’autonomia e l’indipendenza dalla politica uno dei suoi punti di forza. Tale autonomia ha il suo cardine nel potere affidato nelle mani solo alle società affiliate. Alterare questo tipo di impostazione comporta dei seri rischi. E’ quindi indispensabile che il processo di riforma avvenga alla luce del sole e non in qualche segreta stanza. Non vorremmo che il progetto di una Spa nascondesse l’inconfessabile intenzione di creare uno strumento il cui vero obiettivo è la sottomissione dello sport italiano al potere politico”.

“Per queste ragioni chiediamo il massimo coinvolgimento non solo degli attori istituzioni dello sport quali federazioni ed enti di promozione sportiva ma anche delle commissioni parlamentari competenti. Il mondo dello sport italiano è troppo importante perché il suo destino venga deciso al buio”, conclude.

31/01/2019 - 16:14

"Dopo il voto di oggi del Parlamento europeo, il Gruppo Pd alla Camera chiede nuovamente che venga calendarizzata in tempi brevi la nostra mozione sul Venezuela affinché la maggioranza faccia chiarezza sulla propria posizione. Invitiamo anche i gruppi di opposizione, a partire da Forza Italia, a firmare la mozione e a sostenerci nella richiesta di calendarizzazione.

Con la nostra mozione chiediamo all’esecutivo di assumere la posizione europea con la richiesta di nuove elezioni presidenziali e l’eventuale riconoscimento di Guaidò e di assicurare un sostegno economico alla comunità dei nostri connazionali".

Lo affermano Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo Pd, e Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

31/01/2019 - 15:52

“Come è stato possibile per il Presidente del Consiglio avere in anticipo le informazioni sui dati Istat che sarebbero dovuti essere resi noti solo questa mattina?”. Lo chiedono Michele Anzaldi e Carmelo Miceli, deputati del Partito democratico, con un’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia.

“Il 30 gennaio – spiegano - il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, davanti a una platea di industriali milanesi, ha testualmente affermato, come riportato dagli organi di informazione che: ‘Probabilmente domattina potrebbe uscire una nuova rilevazione Istat con una contrazione del Pil nel quarto trimestre’. Tale inusuale anticipazione è avvenuta proprio in prossimità della chiusura dei mercati e in coincidenza con il via libera nella stessa giornata da parte delle commissioni competenti alla nomina di Gian Carlo Blangiardo alla Presidenza dell’Istat, nomina che ha sollevato non poche polemiche. Si conferma una strana attitudine del Presidente del Consiglio in carica a giocare con annunci che hanno riflessi economici sui mercati. Sorgono molti dubbi su come sia stato possibile che un istituto indipendente come l’Istat abbia fornito informazioni al Presidente del Consiglio. Ricordiamo come nel giugno 2018 il Vice Ministro all’Economia, Laura Castelli nel rilasciare un comunicato stampa su un incontro con l’allora Presidente Istat avesse testualmente affermato che l’incontro fosse avvenuto: ‘Per fare il punto sulla sinergia necessaria da mettere in atto con la politica per il raggiungimento degli obiettivi di governo’ suscitando preoccupazioni e proteste’”.

“Vorremo anche sapere se le informazioni anticipate da Conte risultano avere avuto influenze su possibili operazioni speculative di mercato minando la credibilità dell’istituto nazionale di statistica e dello stesso Paese, confermando una violazione del diritto dell’Ue che stabilisce che gli istituti nazionali di statistica debbano essere totalmente e pienamente indipendenti”, concludono.

31/01/2019 - 15:51

“Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è venuto in Abruzzo ben sette volte in un mese. Ma non ha mai risolto uno solo dei problemi della città: non un euro dei dieci milioni che servono per salvare il bilancio del comune; nulla per la stabilizzazione dei lavoratori precari; niente sul recupero dei 16 milioni previsti dal bando per periferie e frazioni, sui fondi delle aziende per la tecnologia 5G, o il ripristino dei tagli per l’apertura della sede del Maxxi, eccetera, eccetera. A tutto questo adesso si aggiunge un’altra indigeribile notizia, quella del declassamento della questura, che precipiterebbe in III fascia, provvedimento contro il quale ho depositato un’interrogazione parlamentare urgente. Si tratterebbe di un depotenziamento della presenza dello Stato nel territorio che è il più grande cantiere d’Europa. Il declassamento significa meno uomini e meno mezzi. Altro che sicurezza. L’Aquila e la Regione Abruzzo non sono solo fuori dall’agenda politica di Lega e M5s, ma addirittura vengono trattati come limoni da spremere. Ecco perché Salvini e i suoi sodali mi attaccano vigliaccamente: perché dico la verità ed è una verità scomoda per questi signori”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

31/01/2019 - 13:02

“Dopo la richiesta al governo di riferire alla Camera sullo stato dell’economia italiana, tutti i deputati del Partito democratico stanno ora intervenendo in Aula per sottolineare la gravità della situazione del Paese, di cui l’Istat ha registrato in maniera definitiva lo stato di recessione. I parlamentari Dem evidenziano inoltre l’urgenza di un cambio di rotta dell’esecutivo e il varo di misure in grado di affrontare la grave emergenza”.

Così in una nota il Gruppo Pd della Camera dei deputati, in relazione agli interventi in Aula sul tema di introdurre la possibilità di referendum anche su norme di Bilancio.

31/01/2019 - 12:40

Non accadeva da oltre cinque anni.‬
‪PIL negativo per due trimestri consecutivi (-0,2% dati Istat oggi) significa Italia in recessione.‬
‪Di Maio parlava di #boomeconomico, ma da quando sono al governo calano economia, occupati (anche stabili) e fiducia imprese.‬
‪Ecco il cambiamento, incapaci e arroganti. Solo parole e promesse.

Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato

31/01/2019 - 12:11

"Hanno vietato al professor Ponti di illustrare l’analisi costi benefici in Commissione. Probabilmente è perché non sta in piedi". Lo dichiara Stefano Lepri, deputato del Partito democratico, a proposito dell'analisi costi-benefici sull'Alta velocità Torino-Lione.

"Faccio una previsione: conteranno gli introiti dei pedaggi autostradali ma non quelli per il trasporto su treni dei Tir. Spalmeranno l’ammortamento su pochi anni, ma il tunnel dura secoli. Non terranno conto dei benefici ambientali. Sarebbe questo un professore indipendente?", conclude.

31/01/2019 - 11:53

“Eccolo il boom di Luigi Di Maio: si chiama recessione! A forza di bloccare cantieri, pasticciare le norme sui contratti, togliere soldi agli investimenti per buttarli in assistenzialismo, l’Italia inizia il 2019 con un -0,2% di Pil sulle spalle. In sei mesi questo governo è riuscito a distruggere quattro anni di lavoro del Pd per l’Italia. Imbarazzante il premier Conte che tenta di addossare la colpa ai governi precedenti: l’esecutivo si prenda le sue responsabilità e inizi subito a fare marcia indietro”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“L’Istat - aggiunge la deputata Dem - certifica anche il fallimento degli assurdi meccanismi messi in moto dal decreto dignità: la disoccupazione giovanile torna a crescere, aumentano gli inattivi fra i 25 e i 64 anni, diminuiscono i contratti a tempo indeterminato e crescono di nuovo i tempi determinati. Come avevamo avvertito - conclude Chiara Gribaudo - si è messo in moto un terribile turn over precarizzante che toglie fiducia ai lavoratori, specie ai più giovani”.

31/01/2019 - 11:52

“Qualche giorno fa il vice-premier Di Maio parlava di prossimo boom economico dell’Italia. Pochi minuti fa l’Istat ha certificato che l’Italia è in recessione: nel terzo trimestre 2018 il Pil è diminuito dello 0,1%, nel quarto dello 0,2%. In economia si definisce ‘recessione’. Ma il dato ancor peggiore è che la crescita già acquisita per il 2019 è -0,2%. Il governo invece ha basato la legge di bilancio su una stima di crescita all’1%. Ci stanno portando a sbattere. Ecco perché hanno un disperato bisogno di parlare d’altro”.

Così Luigi Marattin, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera.

31/01/2019 - 11:51

“I dati Istat parlano chiaro, il governo gialloverde ha portato l’Italia in recessione. L'annuncio demenziale di un imminente boom economico è stata l'ennesima disperata arma di distrazione di un Di Maio ormai allo sbando e in balia del suo socio di governo”.

- lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati Istat sul Pil

“Il Pil italiano nel quarto trimestre del 2018 si è contratto dello 0,2%, peggio di ogni aspettativa, dopo un calo dello 0,1 avvenuto nel trimestre precedente. Con il governo a guida Pd – sottolinea - abbiamo avuto il Pil in crescita per 14 trimestri, sono bastati i mesi di questo esecutivo di incompetenti per far sprofondare l’Italia in una crisi che avrà conseguenze pericolose. Come si può far ripartire il Paese senza investimenti su infrastrutture, lavoro e innovazione è un mistero che neppure il più abile enigmista riuscirebbe a risolvere”.

“La verità è che l'Italia è ferma a causa delle scelte miopi di una maggioranza che ha come unico obiettivo quello di vincere il braccio di ferro interno alle prossime elezioni europee. Presto – conclude Rotta - dovranno rendere conto agli italiani dei loro fallimenti. La smettano, per il bene del Paese”.

31/01/2019 - 11:36

Da quando c’è il governo M5S-Lega, ci sono 76 mila occupati in meno, 123 mila tempo indeterminati in meno, 84 mila precari in più (da maggio a dicembre 2018, dati Istat). I dati sono più forti della propaganda.

Lo scrive su Twitter il capogruppo Pd in commissione Bilancio Luigi Marattin.

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