23/01/2019 - 17:37

Non siamo soddisfatti della risposta del sottosegretario Volpi alla nostra interrogazione in Commissione Difesa sulla nomina illegittima del consigliere giuridico da parte del ministro Trenta. Innanzitutto, c’è l’ammissione di colpevolezza del governo, perché il sottosegretario riconosce che il decreto di nomina non era stato inviato al controllo della Corte dei Conti. Peccato che proprio il M5s, di cui fa parte la Trenta, dai banchi dell’opposizione ha sempre proclamato il rigore nella selezione dei collaboratori e soprattutto l’osservanza delle regole. Una volta al governo però i paladini della trasparenza dimostrano coi fatti di aver abbandonato quella battaglia.

Lo afferma il deputato del Pd Roger De Menech, vicepresidente della commissione Difesa della Camera.

23/01/2019 - 17:35

Paita, Pizzetti e Pagani: Toninelli batta colpo, no alla privatizzazione

 “Il Ministro Toninelli batta un colpo e dica, una volta per tutte, qual è la posizione della maggioranza sui porti italiani. I Porti sono infrastrutture strategiche e non possono vivere nell’incertezza che metterebbe a rischio milioni di euro di investimenti su tutto il territorio nazionale”. Così i deputati democratici Raffaella Paita, Luciano Pizzetti e Alberto Pagani dopo che sul futuro delle Autorità portuali sono intervenuti, con posizioni diametralmente opposte, il vice ministro leghista Rixi e il capogruppo M5s Patuanelli. “Nonostante le dichiarazioni del capogruppo Patuanelli - precisano Paita, Pizzetti e Pagani- il Governo sembra volersi addentrare in una strada molto pericolosa per i Porti italiani. Nascondendosi dietro una lettura strumentale pronunciamento della Commissione europea, che pretenderebbe il pagamento delle tasse sugli introiti dei canoni demaniali per le autorità portuali, il viceministro Rixi propone infatti di smontare completamente il sistema pubblico e di trasformare le Autorità portuali in società per azioni. Nulla di più sbagliato: le autorità di sistema portuale sono enti pubblici non economici e gestiscono il demanio per conto dello Stato e come hanno già confermato molti pronunciamenti i canoni non sono assoggettabili a tassazione. Il Governo – proseguono i deputati dem - ha il dovere di dire cosa vuole fare e come intende muoversi. La trasformazione in SPA non solo non risolverebbe il Problema delle procedure burocratiche che derivano dall’inserimento, da parte del Ministro Tremonti (governo Lega-Berlusconi) delle autorità portuali nell’elenco Istat, ma porterebbe di fatto al rischio di privatizzazione del demanio pubblico e il venir meno del controllo pubblico. Il governo – concludono - deve difendere l’attuale impianto normativo in sede comunitaria e allo stesso tempo pensare ad una sburocratizzazione senza pericolose scorciatoie. Deve invece attuare la programmazione nazionale e un effettivo coordinamento così come previsto dalla legge Delrio”.

23/01/2019 - 17:12

“La nomina del nuovo presidente della Consob resta in alto mare e questo nonostante le turbolenze finanziarie in atto sui titoli bancari, l’instabilità dei mercati, la debolezza della nostra economia e il concreto rischio di esporre il Paese ad azioni speculative. Ancora oggi la presidenza del consiglio, rispondendo ad una interrogazione del Pd, prima firmataria la collega Fregolent, con fumosi giri di parole ammette di trovarsi ancora nella fase degli ‘adempimenti istruttori’ e delle ‘valutazioni di propria competenza’. In un momento come questo, la mancata individuazione di una figura di garanzia e la nomina del sostituto di Nava diventa urgente e non più rinviabile. Perché il governo preferisce prendere ancora tempo e rimandare questa dovuta assunzione di responsabilità? Si tratta di un atteggiamento che oltre ad essere rischioso è inspiegabile. O meglio, può essere spiegato solo dal fatto che, ancora una volta, M5s e Lega non si mettono d’accordo sul nome, ponendo i loro interessi di bottega sopra quelli dell’Italia”.

Così Gian Mario Fragomeli, componente della commissione Finanze della Camera.

23/01/2019 - 15:46

“Di fronte al bollettino di guerra dei morti sul lavoro, Luigi Di Maio non riesce ad ammettere la vergogna e viene alla Camera per fare il suo solito show. È imbarazzante, non solo non si assume le proprie responsabilità, ma conferma il taglio dei risarcimenti ai lavoratori infortunati e il taglio dei fondi per la prevenzione, la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Di Maio continua a vantarsi di aver tagliato le tariffe Inail alle aziende, ma per farlo ha sacrificato i diritti di chi sul lavoro muore o rischia di rimanere invalido”.

Lo dichiara la vicecapogruppo del Pd, Chiara Gribaudo, dopo il question time di oggi alla Camera.

“Abbiamo chiesto al ministro - aggiunge la deputata Dem - di tornare indietro sulle norme approvate in legge di bilancio: sono stati tagliati 1,5 miliardi in tre anni ad Inail, e lui ci viene a parlare di piccoli fondi da 4 milioni. Hanno scavalcato il Parlamento per modificare gli articoli 10 e 11 del Testo Unico per la sicurezza sul lavoro, con l’effetto immediato di ridurre i risarcimenti alle vittime di incidenti sul lavoro. Non solo: è stata introdotta la possibilità per i giudici di abbassare le somme dovute dai datori, in base alla loro condotta, con una discrezionalità assoluta. Solo fra lunedì e martedì ci sono state quattro morti bianche, come fa a non ammettere l’errore? Hanno alzato le tasse e tolto gli incentivi al lavoro, così per accontentare le aziende hanno tagliato sulla sicurezza e sui risarcimenti. Dietro i proclami e le sceneggiate - conclude Chiara Gribaudo - Di Maio conferma di essere un Ministro contro il lavoro e contro i lavoratori”.

23/01/2019 - 15:44

“L’audizione di Bankitalia conferma come il decreto Carige sia necessario per creare le condizioni per una soluzione di mercato che tuteli i risparmiatori e valorizzi il radicamento territoriale della banca. Il Pd ha ribadito in commissione la disponibilità a sostenere il provvedimento anche per dare più forza al sistema Paese nella interlocuzione con le istituzioni di vigilanza europee”.

Lo dichiara il deputato dem Claudio Mancini, segretario della commissione Finanze della Camera.

23/01/2019 - 15:07

“Stamani si è riunita la Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza con l’audizione della garante per l’infanzia, Filomena Albano. Si è discusso della violenza sulle bambine e sui bambini. È stato un incontro interessante e ricco di spunti di riflessione per la Commissione. La garante ha affrontato molti temi di attualità, dal disagio mentale degli adolescenti all’uso di sostanze, dalle carenze educative alla violenza negli ambiti sportivi. Sui nuovi diritti dei minori, gli stessi bambini hanno chiesto di poter trascorrere più tempo con i genitori. È stato affrontato il problema dei bambini in carcere con i genitori, che sono 52 in questo momento in Italia, e ribadita la necessità che nessun bambino sia costretto a vivere dietro le sbarre. Focus anche per la legge sugli orfani di femminicidio, approvata nel 2018, per la quale mancano i decreti attuativi che con urgenza devono essere predisposti per rispondere alla grave assenza di contributi alle famiglie affidatarie di bambini che si trovano senza la madre uccisa e senza il padre, in prigione o suicida”.

Così Caterina Bini, vicepresidente della Commissione infanzia e adolescenza, e Paolo Siani, capogruppo Pd della Commissione.

“È stata infine ribadita - aggiungono Bini e Siani - la classificazione delle forme di violenza (fisica, psicologica, sessuale, assistita e la trascuratezza) e soprattutto la necessità di attivare programmi di prevenzione. Tra questi le home visiting sono state citate come prassi positiva, specie se effettuate nei primi mille giorni di vita restano infatti il più efficace strumento di prevenzione, non solo per l’abuso, ma soprattutto per svelare aspetti afferenti alla trascuratezza e per identificare famiglie a rischio o famiglie violente. Anche per questo, sarebbe necessario formare nuovi operatori capaci di effettuare le visite domiciliari. L’home visiting è uno strumento per il quale occorrono risorse economiche e adeguate, risorse umane qualificate, capacità di fare rete con le strutture pubbliche e le realtà associative del territorio”.

23/01/2019 - 14:44

“La battaglia contro i vaccini e le bufale antiscientifiche hanno già fatto molti danni al nostro Paese, che ha sempre avuto una reputazione altissima a livello internazionale. Non abbiamo ancora superato gli effetti prodotti dei selfie con i No Vax di Salvini o gli show comici che hanno fatto crescere la diffidenza vaccinale e il sospetto sull’importanza della prevenzione. Non basta la presa di distanza tardiva della ministra Grillo o del capogruppo M5s D’Uva alla vigilia della conferenza stampa promossa dalla deputata grillina Sara Cunial. Di fatto si è consentito la ‘legittimazione’ all’associazione Corvelva, che impudentemente ha fatto delle fake news la sua mission, come quella della correlazione tra vaccini e disabilità, con una conferenza nelle sedi parlamentari. Ancor più assurdo è il comportamento del presidente della Camera Fico che finge anche di non vederne la gravità”.

Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

23/01/2019 - 14:18

Ecco dove ci sta portando questa politica estera del muro duro contro tutti, a ogni costo. A un ulteriore isolamento, questa volta nel Mediterraneo. Mentre si registra il disimpegno tedesco dalla missione Sophia, nata per aiutare l’Italia a fermare i trafficanti nel Mediterraneo, il governo con varie dichiarazioni rilancia le polemiche con toni ancora più duri sulla missione e sui partner europei coinvolti in essa. Il risultato sarà che o l’Italia dovrà continuare da sola, con un costo annuo di 140 milioni in più, a contrastare i trafficanti nel Mediterraneo, oppure dovremo rassegnarci a lasciare loro campo libero.  Davvero un pessimo risultato di un governo incapace di frenare la propria propaganda e di trovare punti di incontro con i paesi alleati.

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

23/01/2019 - 14:03

"Ho presentato oggi una diffida al ministero delle Infrastrutture e Trasporti che mi sta impedendo di poter visionare la relazione costi-benefici sulla Tav. Il Decreto Legislativo numero 33 del 2013 prevede infatti che si possa accedere agli atti amministrativi pubblici entro trenta giorni, mentre la mia richiesta giace inevasa da quasi due mesi. Il 29 novembre scorso, dopo che il ministro Toninelli rispondendo al Question time alla Camera aveva annunciato il completamento dell'indagine, avevo presentato l'istanza per visionare tale documento, ma a questa richiesta non è pervenuta ancora alcuna comunicazione ufficiale da parte del ministero".

Lo afferma Davide Gariglio, deputato del Pd in Commissione Trasporti.

23/01/2019 - 13:12

“Domani nella sala stampa della Camera dei deputati è stata convocata una conferenza stampa dall’associazione No Vax Corvelva che vuole denunciare i dati delle analisi indipendenti svolte su alcuni lotti di vaccini. La ministra della Salute ha dichiarato che ‘l’Aifa ha già risposto sul tema e contestato punto per punto i dubbi sollevati dallo studio di Corvelva’. E allora perché la conferenza stampa? E perché proprio alla Camera dei deputati, che sarà chiamata a breve a pronunciarsi su una nuova norma per le vaccinazioni? Siano la ministra o Vittorio Demicheli, che guida la Commissione nazionale vaccini, a tranquillizzare i cittadini sulla sicurezza delle vaccinazioni e a smentire ufficialmente i dati dell’associazione Corvelva, ponendo fine alle inutili e dannose comunicazioni ai cittadini.  Si annulli così una inutile conferenza stampa”.

Così Paolo Siani, pediatra e componente commissione Affari sociali, e Vito De Filippo, capogruppo Pd della commissione.

23/01/2019 - 12:54

“La Germania abbandona la missione navale Sophia e l’Ue ne valuta la chiusura. Ecco l’ennesimo disastro dell’azione politica del governo Lega-M5s. La ricerca costante di un nemico all'interno dell’Ue sta distruggendo ogni percorso di gestione solidale e responsabile del fenomeno migratorio intrapreso dal Pd nella precedente legislatura. Dopo l’avvio dell’operazione Mare Nostrum, il governo di centro sinistra è riuscito a far attivare per la prima volta nella storia un programma europeo di pattugliamento del Mediterraneo e salvataggio di vite umane, Triton, sostituito poi dalla missione Sophia. Era un risultato straordinario raggiunto con grandi sforzi diplomatici. In questi primi mesi, il governo del cambiamento è stato senza dubbio capace di modificare tutto. Ma in peggio e aumentando le criticità per il nostro Paese. Finora, ha insabbiato la modifica del Regolamento di Dublino, ha bloccato il programma di ricollocamento in altri Stati dei 27mila richiedenti asilo restanti in virtù delle decisioni europee fatte approvare dal governo Renzi nel 2015, ed ha bocciato incomprensibilmente la proposta di istituire una guardia costiera europea con 10mila nuovi agenti. Non soddisfatto, l’esecutivo sta provocando in queste ore anche il blocco della missione Sophia”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee.

“Il blocco della missione Sophia - spiega il deputato Dem - comporta che il nostro Paese dovrà tornare a farsi carico da solo non solo del salvataggio in mare di vite, ma anche del pattugliamento delle coste e della lotta ai traffici di esseri umani. Insomma un disastro totale per l’Italia, che riporta le lancette dell’orologio indietro di anni e rende felici unicamente le reti criminali degli scafisti e dei trafficanti di uomini. Complimenti davvero. Era difficile immaginare di poter fare così tanti danni in pochi mesi. Il governo - conclude Piero De Luca - chieda scusa e lavori per rafforzare Sophia e la creazione di una guardia costiera europea, se vuole davvero aiutare l’Italia nella gestione del fenomeno migratorio”.

23/01/2019 - 12:12

“Ancora una volta Di Maio mostra di essere molto confuso e non sapere di che parla. Prima abolisce i fondi all’editoria in nome del libero mercato anche per l’informazione, poi si stupisce del vergognoso titolo di Libero. È proprio in nome delle vendite che certi giornali si permettono simili scempi”. 
- lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico-
“Il buon giornalismo, quello al servizio delle cittadine e dei cittadini, risponde alla deontologia, a regole che garantiscono il rispetto delle persone e della verità dei fatti. Il vicepremier Invece di tagliare l’ossigeno alle tante testate voci delle comunità -conclude - si attivi  con un esposto a quell’Ordine dei giornalisti che vorrebbe abolire. Altrimenti si astenga dal dire sciocchezze”

22/01/2019 - 20:36

“Se confermato, l’abbandono della Germania della missione Sophia sarebbe la conferma che quella europea dell’Italia è una strategia di puro autolesionismo”. Lo dichiara Marina Berlinghieri, vice-presidente della Commissione Politiche Ue dalla Camera, a proposito della notizia che la Germania avrebbe deciso di abbandonare il programma Sophia.

“La decisione tedesca – continua - dimostrerebbe che il punto è sempre lo stesso: la modalità adottate da Lega e 5 Stelle per motivi di pura propaganda ci stanno pericolosamente isolando su tutti i fronti e, soprattutto, allontanando dai Paesi con cui abbiamo sempre fatto asse per la soluzione dei problemi”.

“Per qualche voto in più in campagna elettorale i partiti del governo stanno demolendo i pilastri su cui si è basata per decenni la politica estera italiana. E con essi i benefici di cui i cittadini italiani hanno potuto godere. Da oggi l'azione di contrasto ai trafficanti di uomini perde un tassello fondamentale”, conclude.

22/01/2019 - 18:58

“Con la sconclusionata tattica di far propaganda creando un nemico esterno il governo rischia, per una campagna elettorale di tre mesi, di dissipare un patrimonio di relazioni internazionali costruite dall’Italia in decenni”. Lo dichiara Marina Berlinghieri, componente in Pd in Commissione Politiche Ue, a proposito degli attacchi di Lega e M5S contro la Francia.

“L’Ue – spiega – utilizzata come bersaglio e insieme capro espiatorio a cui addossare ogni colpa fino a poche settimane fa, è stato ora sostituita da Macron e dalla Francia. Le motivazioni, ora come allora, sono pretestuose se non basate distorsioni o vergognose fake news come quella del franco coloniale. Si tratta di una linea miope e irresponsabile. Come nel caso del braccio di ferro sulla legge di Bilancio, i risultati non solo saranno nulla. Ma il comportamento italiano rischia di trasformarsi presto in un pericoloso boomerang. La strategia di Lega e 5 Stelle rischia infatti, per puri motivi elettorali, di isolare il nostro Paese nel contesto europeo, facendo venir meno alleati in passato indispensabili. Su chi potrà contare per esempio l’Italia quando, a breve, si potrebbe aprire la trattativa per una manovra correttiva che molti autorevoli istituzioni ritengono ormai inevitabile?”.

“A pagare le conseguenze della propaganda di Lega e M5S potrebbero essere i cittadini più deboli. Quelli che Lega e M5S dicono di saper difendere meglio degli altri partiti. E invece stanno giocando sulla loro pelle”, conclude.

22/01/2019 - 18:25

“In questo momento vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza a Paolo Borrometi, giornalista d’inchiesta coraggioso e di valore, fatto oggetto di nuove, gravi minacce di morte”. Lo dichiara Walter Verini, componente Pd in Commissione Antimafia, a proposito delle minacce ricevute dal giornalista Paolo Borrometi.

“Paolo ha scoperchiato malaffare e reti mafiose, con le sue inchieste ha squarciato veli e omertà. Per questo da anni è costretto a vivere sotto scorta. È necessario che le autorità preposte rafforzino la vigilanza contro queste minacce mafiose e che tutti facciano sentire vicinanza e solidarietà a Paolo Borrometi, simbolo di un giornalismo d’inchiesta che può aiutare l’Italia ad essere migliore”, conclude.

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