22/01/2019 - 18:08

Sono decisamente sconfortanti le parole del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri sulla polemica aperta da Di Maio con la Francia. Era lecito aspettarsi qualcosa di più che un fiacco tentativo di inquadrare l’attacco del vice presidente del consiglio a normale dibattito politico in vista delle elezioni europee. Se prima degli interventi di Conte e Moavero si poteva sperare che, per quanto grave e senza precedenti, la grave sortita di Di Maio potesse essere ridimensionata alla posizione di un solo esponente dell’esecutivo ora è l’intero governo ad assumerne la responsabilità. Conte e Moavero, evidentemente temendo l’ira dei cinquestelle, hanno perso un’occasione per tutelare la credibilità ed il rispetto internazionale del governo italiano.

Lo ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio.

22/01/2019 - 18:02

"Sono ormai mesi che il ministro Toninelli annuncia che renderà pubblica a breve la a relazione costi-benefici sulla Tav, inventando scuse che non hanno niente a che fare con la natura giuridica della Torino-Lione che è sancita da una legge dello Stato. Quando cerca di contattare la Francia o l'Unione europea per condividere il documento trova forse sempre occupato?" Lo afferma Davide Gariglio, deputato del Pd in commissione Trasporti della Camera.

22/01/2019 - 17:55

“Gli improvvisati difensori di Sangiuliano dimostrano di non avere la minima idea di come si leggano i dati Auditel e rendono ancora più evidente l’operazione politica che sta dietro la nuova direzione del Tg2: usare i soldi dei cittadini per fare propaganda a una precisa parte, cercando di mascherare questo evidente abuso con fantomatici aumenti dei telespettatori che non hanno alcun fondamento”. Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della polemica sugli ascolti del Tg2.

“Confrontare – continua - ascolti di gennaio 2019 con quelli di un anno fa significa fare disinformazione: da quando Sangiuliano è diventato direttore del Tg2, a novembre 2018, non c’è stata alcuna crescita di ascoltatori, basta vedere share e ascolti dei mesi immediatamente precedenti. Se nel corso del 2018 i telespettatori sono cresciuti, lo si deve alla precedente direttrice Ida Colucci. Come fanno, peraltro, i vertici Rai a non richiamare un direttore che diffonde numeri taroccati per gettare discredito nei confronti di una sua collega, peraltro in Rai da molto più tempo di lui?”.

“Sentir profanare, inoltre, la memoria di Sandro Curzi per giustificare la vergogna di aver trasformato il Tg2 in TeleSalvini è imbarazzante innanzitutto per la Rai, che a Curzi deve tanto”, conclude.

22/01/2019 - 17:46

Governo non abbassi la guardia

“Solidarietà al giornalista Paolo Borrometi, vittima di un’ennesima minaccia di stampo mafioso, a nome di tutto il Gruppo parlamentare. Lo ringraziamo per continuare a raccontare senza paura”.
Così Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commenta la notizia del messaggio di morte indirizzato al giornalista siciliano
“È grazie a giornalisti con la schiena dritta come Paolo Borrometi che vengono accesi fari sulle attività illecite della criminalità organizzata. Gli esponenti del governo dovrebbero ringraziare chi aiuta il Paese a sconfiggere la criminalità e le mafie, purtroppo però sono essere i primi a minacciare i giornalisti con liste di proscrizione, messe alla gogna, tagli all’editoria”.
“Il governo pensi a non abbassare la guardia di fronte alle mafie e – conclude Rotta - invece di attaccare quotidianamente i giornalisti pensi a proteggerli”

22/01/2019 - 17:40

“Cosa intende fare il governo in merito alla ratifica dell’accordo tra Italia e Svizzera?”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Enrico Borghi e Lia Quartapelle con un’interrogazione al Ministro degli affari esteri e al Ministro dell’Economia.

“Tra Italia e Svizzera – spiegano - è in corso da anni un negoziato che disciplinerà, oltre ai rapporti fiscali tra i due paesi, anche importanti competenze ad oggi soggette a precedenti accordi tra i quali uno dei più rilevanti è quello legato al comparto dei lavoratori frontalieri. Tale accordo, di carattere fiscale e sociale, risulta essere di primaria importanza per le relazioni commerciali ed economiche dei territori di confine con la Confederazione Elvetica, oltre che per il futuro di circa 65.000 lavoratori italiani in Svizzera. Da fonti di stampa si è appreso dell’avvenuto incontro tra il Ministro degli Esteri dell’Italia Enzo Moavero Milanesi ed il Ministro degli Esteri della Confederazione Elvetica Ignazio Cassis avvenuto lunedì 14 Gennaio 2019 a Lugano. A seguito di tale incontro il Ministro degli Esteri italiano ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa secondo le quali il negoziato tra Italia e Svizzera non sarà presentato nelle aule parlamentari a breve.

“A oggi il Governo italiano non ha espresso nessuna valutazione di merito rispetto ai contenuti del richiamato accordo, né tantomeno nessuna valutazione sulla volontà di procedere con la ratifica del negoziato”, concludono.

22/01/2019 - 17:35

“E’ indispensabile che la figura del futuro presidente del parco dei Sibillini, oltre che disporre di competenza e professionalità, sia espressione di un legame forte con il territorio, che garantisca la capacità di gestire l’ente caratterizzandolo come vera risorsa locale”. Lo dichiara Mario Morgoni, deputato del Partito democratico, a proposito della nomina a presidente che dovrà essere decisa a fine mese.

“Il parco – spiega - è integralmente inserito nell’ area del cratere e non si può dunque prescindere dalla straordinarietà di tale situazione. Se in condizioni normali la nominata va ricondotta a criteri prevalenti di tutela e valorizzazione delle peculiarità ambientali, oggi non si può ignorare il tema del parco come soggetto attivo e opportunità per la rinascita di un territorio devastato. Già i sindaci hanno posto con forza tale tema. Nell’incontro di luglio scorso ad oggi, dopo la scadenza della presidenza Olivieri, è subentrato in quelle funzioni il vice presidente Sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci. L’ attività molto intensa e i risultati importanti ottenuti in questo pur breve periodo testimoniano dell’importanza di disporre di una figura espressione del territorio. Auspico dunque che, sia le regioni Marche e Umbria, nella predisposizione della terna prevista, sia poi il Ministro che provvederà alla nomina, non vogliano ignorare tale esigenza”.

“In coerenza con tale impostazione ho proposto in sede di Commissione Ambiente della Camera, che dovrà pronunciarsi nei prossimi giorni sul riparto dei contributi annuali da riconoscere ai Parchi nazionali, di incrementare la quota riservata ai Parchi dei Sibillini e del Gran Sasso/Laga (che rappresentano 1/4 dell’intero cratere sismico, cioè 2000 km quadrati su 8000) proprio per la straordinaria difficoltà di garantire la continuità delle attività in una condizione di perdurante emergenza del territorio”, conclude.

22/01/2019 - 17:34

Il ministro Moavero ci informa, in una dichiarazione quantomeno tardiva e sorprendente, che quello a cui stiamo assistendo è solo un episodio della campagna elettorale a cui dobbiamo abituarci. A nome del Pd chiediamo un’informativa urgente del ministro degli Esteri sullo stato delle relazioni tra Italia e Francia. Vorremmo capire se ieri la nostra ambasciatrice è andata a spiegare che la campagna elettorale in Italia si fa così, insultando i Paesi che fanno parte della Comunità europea, e soprattutto cosa abbiano risposto le autorità francesi. La Francia ha concluso oggi un accordo con la Germania che lascia il nostro Paese isolato nel processo di rilancio dell’integrazione europea. Ci piacerebbe quindi sapere dal ministro Moavero cosa pensa dello stato delle relazioni tra l’Italia e la Francia.

Lo ha detto intervenendo in Aula Lia Quartapelle, capogruppo del Pd in commissione Esteri della Camera.

22/01/2019 - 17:27

“Lo scontro con la Francia è una follia. E non solo perché la propaganda di 5 Stelle e Lega è piena di falsità (come ha spiegato Marattin in questo video: link), ma perché i toni di questi giorni sono pericolosi”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito degli attacchi di Lega e 5 Stelle contro la Francia.

“La gara tra Salvini e Di Maio a creare l'incidente diplomatico con Parigi può portare qualche titolo sui giornali e forse dei voti (ne siamo proprio sicuri?), ma sicuramente non aiutano l'Italia. A rimetterci è la nostra immagine nel mondo, la credibilità di un paese promotore di pace e fondatore dell'Unione europea”, conclude.

22/01/2019 - 17:26

5stelle Abruzzo la sconfessino

“Le parole della consigliera grillina di Roma Ardovino sugli abruzzesi sono incredibili e gravissime: chieda immediatamente scusa. Ed i grillini d’Abruzzo la rinneghino.” Lo dichiara Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del post su Facebook – poi cancellato – della consigliera di M5S del municipio XIII di Roma Angelica Ardovino.

“I toni con cui si è espressa – spiega – sono un’offesa per gli abruzzesi, popolo dotato di grande dignità e anche della verità, dal momento che in Abruzzo non ci sono baracche. Il problema è che il pensiero della consigliera grillina, che augura agli abruzzesi ‘buone baracche sotto la neve a tutti’ se non voteranno per la candidata M5S alle prossime regionali, tradisce un atteggiamento non confinato ai gradini più bassi della dirigenza pentastellata. Quello secondo cui la fame di voti è più importante dei cittadini e dei loro problemi. I fatti lo confermano in modo puntiglioso. Nelle liste per le elezioni regionali dei M5S non c’è nessun aquilano. Il governo ha scippato i fondi per le periferie e le frazioni e tagliato 10 milioni per il bilancio del Comune dell’Aquila”.

“Dunque, le regionali per i 5 Stelle sono solo un’occasione per piazzare su una poltrona qualcuno che con l’Aquila non ha nulla a che fare e un set in favore dei tg per le scorribande di Di Maio. Nella sostanza, insomma, sono molti i 5 Stelle che nella sostanza condividono la linea della Ardovino”, conclude.

22/01/2019 - 17:15

“Altro che assunzioni stabili, il decreto dignità ha portato solo all’aumento dello staff leasing. Dal governo e dalla maggioranza hanno voluto far credere che ci fosse un aumento considerevole delle assunzioni a tempo indeterminato da parte delle aziende. Ma è solo l’ennesima bufala.

Lo dichiara la deputata Veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico

“I dati portati ad esempio dal governo sono quelli del Veneto, ma – spiega la deputata Dem - nella regione sono le agenzie interinali ad assumere, permettendo alle aziende di bypassare l’obbligo, più volte criticato dagli imprenditori, di stabilizzare i dipendenti in una situazione di precarietà del mercato. In pratica i lavoratori passeranno da una mansione all’altra, da un’azienda all’altra, senza poter avere le tutele di categoria”. 

“Altro che stabilità. – conclude Rotta - Grazie al cosiddetto decreto dignità l’unico boom è quello della flessibilità, con buona pace delle lavoratrici e dei lavoratori”

22/01/2019 - 17:09

“A nome di tutto il gruppo del Pd esprimo solidarietà e vicinanza a Stefano Esposito, al prefetto di Torino e ai giornalisti delle redazioni torinesi dell’Ansa e de LaPresse”. Così il capogruppo democratico alla Camera dei deputati, Graziano Delrio dopo il rinvenimento di proiettili e messaggi intimidatori indirizzati all'ex senatore del Pd Stefano Esposito, al prefetto di Torino Claudio Palomba e alle redazioni torinesi di Ansa e La Presse. “Condanniamo con forza ogni forma di violenza e di intimidazione e siamo  sicuri – conclude Delrio - che verrà fatta luce su queste ennesime minacce e che i responsabili verranno presto individuati”.

22/01/2019 - 16:59

La capogruppo del Pd in Commissione Lavoro, Debora Serracchiani, presenta Pdl per la salute e la sicurezza sui posti di lavoro

Dall’inizio dell’anno sono già ventuno i morti sul lavoro. Ormai è un bollettino di guerra e molte volte di questi lavoratori non sappiamo neppure il nominativo, l’età e come è accaduto l’incidente sul lavoro. Però questi sono lavoratori, persone e non numeri. L’Italia, inoltre, è uno dei pochi paesi della Ue a non avere ancora una propria Strategia Nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, mentre averla potrebbe aiutarci a definire le politiche di prevenzione da attuare, le risorse da impiegare e  gli obiettivi da raggiungere. Per colmare questa lacuna, ho presentato una proposta di legge che prevede che il Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e la Commissione consultiva permanente (ovvero i due istituti previsti dal Testo Unico in vigore da oltre 10 anni)  elaborino una Strategia nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Di fronte alle morti  il cordoglio  non basta più. La sicurezza sul lavoro e la  tutela della salute rappresentano un valore inestimabile che deve essere patrimonio della coscienza collettiva. Questa proposta di legge, che è stata sottoscritta anche dai colleghi  Gribaudo, Cantone, Lacarra , Lepri, Mura , Viscomi e Zan, ha lo scopo di definire una strategia che sia la più  efficace e condivisa possibile.”

22/01/2019 - 16:19

“Secondo l’attuale testo di riforma costituzionale, di fronte ad una proposta di legge sottoscritta da 500mila cittadini, le Camere, se non la fanno propria votandola senza apportare alcuna modifica sostanziale, vengono di fatto private della competenza legislativa in materia, almeno fino a quando non si sarà svolta la consultazione popolare o i promotori avranno deciso di accogliere le eventuali modifiche sostanziali votate dal Parlamento. Il testo eventualmente approvato dalle Camere, se si discosta da quello della proposta popolare, non entra in vigore, né può essere promulgato dal Presidente della Repubblica, fino a quando appunto non riceve l’assenso del comitato promotore o l’indiretto giudizio positivo dei cittadini che bocciano quello popolare. Prima di entrare nel merito di aspetti secondari, seppur molto importanti (come quorum, materie, competenze della Consulta, numero massimo di pronunciamenti popolari ecc..), il Pd chiede la rimozione di ogni profilo di ambiguità sulla natura e sulla funzione che il referendum propositivo potrebbe assumere anche in rapporto al Parlamento e alla democrazia rappresentativa”.

Così il deputato Dem Andrea Giorgis, intervenendo nel dibattito in Aula sulla proposta di legge costituzionale in materia di iniziativa legislativa popolare.

“Come appare evidente - aggiunge Andrea Giorgis - non vi è alcuna forma di stimolo o di correttivo della democrazia rappresentativa, né alcuna forma di coordinamento e di reciproco completamento tra la democrazia diretta e la democrazia rappresentativa, come pure si legge nella presentazione del disegno di legge costituzionale.  Siamo invece di fronte ad un istituto di produzione del diritto del tutto nuovo ed autonomo, che rischia di entrare in conflitto con le istituzioni della democrazia rappresentativa e di svalutare i diritti di partecipazione politica dei cittadini. Paradossalmente - conclude il deputato Dem - per questa strada si rischia di rendere il nostro ordinamento, non più ma meno democratico e meno capace di rispettare e valorizzare le esigenze e i caratteri del pluralismo”.

22/01/2019 - 16:07

“Oggi in audizione ho esplicitamente chiesto a Mimmo Parisi, indicato come nuovo presidente Anpal, se ha intenzione di trasferirsi in Italia per lavorare al reddito di cittadinanza e coordinare le politiche attive del lavoro. Parisi non ha risposto, chiarendo soltanto che rimarrà professore della sua università. Questo significa che farà la spola fra Roma e il Mississippi? Come farà a gestire la complessa macchina del reddito di cittadinanza a distanza? Già in partenza non ha alcuna competenza sul mercato del lavoro italiano, nessuna competenza sulle istituzioni e sulle leggi italiane, figuriamoci se può fare il presidente Anpal part-time. C’è bisogno di qualcuno che sia quotidianamente presente per seguire le assunzioni dei navigator, trattare con le regioni, rapportarsi con l’Inps… lui dovrà pure studiare i fondamentali e sarà spesso altrove. Se già il reddito di cittadinanza sembrava una chimera, con Parisi presidente di Anpal diventa una barzelletta”.

Lo dichiara Chiara Gribaudo, vice capogruppo Pd alla Camera, dopo l’audizione in commissione Lavoro del presidente incaricato di Anpal, Mimmo Parisi.

22/01/2019 - 16:06

“Di quale gennaio parla il Tg2 visto che siano al 22esimo giorno del mese? Non sarà che è stata fatta una selezione prendendo i giorni che più sono favorevoli?”. Lo dichiara Carla Cantone, componente Pd in Commissione Vigilanza Rai, a proposito dei dati sugli ascolti diffusi dal Tg2.

“I dati – continua – dimostrano che il Tg2 continua a fare confronti con un anno fa, dunque con una crescita negli ascolti fatta registrare sotto un’altra direzione, quella della Colucci. E invece perché un rilevamento abbia senso il confronto anno su anno deve essere sotto la stessa direzione”.

“in altre parole, al Tg2 fanno finta di non capire e continuano a sbandierare dati conseguiti da altri”, conclude.

Pagine