06/08/2018 - 14:51

“Gli emendamenti presentati dal Partito democratico, oltre ad un alto contenuto simbolico, hanno un indirizzo concreto: si subordina la cessione delle motovedette a precise garanzie e alla richiesta alla Libia di sottoscrivere finalmente la Convenzione di Ginevra relativa allo statuto dei rifugiati. Precise garanzie sull’uso delle motovedette, sulla necessità che in quelle motovedette sia presente un osservatore internazionale, sull’estensione nei campi libici di presenze dell’Unhcr e dell’Oim. Oggi il Parlamento ha la responsabilità di decidere come praticare il memorandum costruito negli anni dai precedenti da esecutivi che hanno avuto la nostra stima. Se lo faranno con la rimozione della dignità di ogni essere umano, con una sorta di negazionismo dei diritti umani, allora non lo faranno in nostro nome!”.

Così la deputata Dem Barbara Pollastrini, intervenendo in Aula nel dibattito sul decreto legge per la cessione di motovedette alla Guardia costiera libica.

06/08/2018 - 14:26

“Bocciati alla Camera tutti gli emendamenti del Pd che chiedevano il rafforzamento della presenza e della gestione dell’Onu nei centri libici e sulle navi di soccorso ai migranti. È davvero incredibile che il Governo abbia detto no al rispetto dei diritti umani: si poteva insieme lavorare per difendere la dignità”. Così il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio.

06/08/2018 - 14:24

“Ci chiediamo se il ministro dell’Economia non ritenga ingiusto e in controtendenza declassare l'ufficio de L’Aquila, in  particolare in ragione della faticosa ricostruzione post sisma, nell'ambito della quale garantire servizi e assumere anche funzioni dirigenziali e decisionali nelle zone interne significa operare per il riequilibrio socio-economico nei confronti delle zone costiere, anche al fine di evitare spopolamento e disagio sociale”. È il contenuto della lettera inviata al Ministro Tria dopo che il governo con grave disattenzione ha lasciato ancora in sospeso la risposta alla interrogazione presentata da Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd della Camera, al ministro Giovanni Tria.

“Il direttore interregionale delle dogane e dei monopoli del Lazio e l'Abruzzo – prosegue Pezzopane -  ha illustrato da tempo alle organizzazioni sindacali e alla rappresentanza sindacale unitaria la nuova struttura dell'ufficio unificato Dogane-Monopoli di Pescara, che prevede una riorganizzazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nonché lo stato del progetto «pilota» attualmente in corso, relativo alla prevista unificazione degli uffici delle dogane e dei monopoli della regione Abruzzo. Una simile ipotesi di ristrutturazione avrà come necessaria conseguenza un declassamento dell'ufficio dogane e monopoli dell'Aquila, che verrà privato di tutte le competenze e ridimensionato a Sot (sezione operativa territoriale). Ciò significa che la sede dirigenziale, una posizione organizzativa e cinque aree verranno tutte trasferite a Pescara; questo comporterà, inevitabilmente, disagi crescenti per l'utenza sia in termini di tempi che di costi a causa della concentrazione a Pescara dell'attività decisionale. L'unificazione di dogane e monopoli coinvolgerà una platea sempre più ampia e capillare che va dalle grandi realtà industriali, come il polo farmaceutico, ai grandi depositi doganali e commerciali sottoposti al regime delle accise, ma anche ai micro-birrifici, ai liquorifici, ai distributori di carburanti, nonché ai monopoli, ai tabaccai, ai concessionari, agli esercenti di giochi, ai gestori di sale. Non può sottacersi la rilevanza economica della provincia aquilana nonché dell'ambito territoriale, che risulta essere tra i più estesi d'Italia, e che giustifica la presenza di un ufficio con piene competenze per rendere più agevole e tempestivo l'espletamento dei servizi all'utenza. Inoltre, va considerato che L'Aquila è capoluogo di regione e di conseguenza sede di uffici regionali, alcuni dei quali in stretta collaborazione e sinergia con l'ufficio. Il declassamento non può altresì giustificarsi con la penuria di risorse umane o con disservizi mai lamentati dall'utenza, né può essere sottovalutato il pieno raggiungimento degli obiettivi assegnati. Per queste ragioni ci aspettiamo che il ministro dell’Economia intervenga. A seguito di questo silenzio e della inerzia, sta andando avanti una nuova organizzazione molto penalizzante. È necessaria una vera mobilitazione.”

06/08/2018 - 14:13

“Chiediamo al Ministero dello Sviluppo economico quale sia la situazione esatta della trattativa in corso con Industria Italiana Autobus”. Lo chiede in una interrogazione il vicepresidente della commissione Attività produttive di Montecitorio, il PD Gianluca Benamati.

“L’azienda, stante la crisi industriale e finanziaria in atto - spiega Benamati - ha richiesto l’intervento del Ministero dello sviluppo economico per cercare delle soluzioni che consentano di proseguire le attività di ristrutturazione degli stabilimenti e la completa ripresa dell’attività produttiva anche alla luce della scadenza, a dicembre, degli ammortizzatori sociali attualmente erogati”.

“È forte la preoccupazione che il ritardo, nella gestione di questa crisi industriale, sia il preludio di un vero e proprio stop alla prospettata soluzione per il rilancio di Industria Italiana Autobus, e che questo possa eventualmente condurre all'avvio della procedura fallimentare. Cosa questa che potrebbe compromettere il futuro dei lavoratori, che sono 154 a Bologna e 290 ad Avellino, nonostante il fatto che l’Azienda risulterebbe in credito verso la PA di una cifra vicina ai 30 milioni di euro dei quali 20 già scaduti e che abbia vinto gare pubbliche per oltre 1300 autobus con ordini per circa 260 milioni di euro”, conclude Benamati.

06/08/2018 - 13:39

“Prendiamo atto di un governo sempre attento a guardare a destra, a rassicurare il gruppo di Fratelli d’Italia. Un governo gialloverde che ritiene di non rispondere in nessun modo alle osservazioni poste dal gruppo del Partito Democratico, soprattutto in relazione alla questione politica principale che riguarda questo provvedimento: cioè qual è il rapporto, la scelta, che il governo fa tra la necessaria politica di sicurezza dei confini e quella di rispetto e attenzione per i diritti umani. Su questo punto, che riguarda anche la continuità delle scelte del governo rispetto ai governi precedenti, noi abbiamo non solo assistito al silenzio del governo in quest’Aula, ma anche ai consueti atteggiamenti di sufficienza e di scherno di alcuni sottosegretari”.

Così il deputato Dem Claudio Mancini, intervenendo in Aula nel dibattito sul decreto legge per la cessione di motovedette alla Guardia costiera libica.

06/08/2018 - 12:46

“Il Memorandum d’intesa con la Libia stipulato dal Governo Gentiloni nel 2017 prevedeva, nel sostenere la cooperazione per il contrasto dell’immigrazione illegale, anche due impegni precisi e per noi estremamente importanti: il finanziamento di programmi di crescita sociale ed economica delle regioni più colpite dal fenomeno migratorio; e l’apertura di una nuova stagione di tutela assoluta dei diritti delle persone presenti nei centri di accoglienza temporanei, autorizzando controlli del personale dell’Oim e dell’Onu. Di questi impegni non vi è traccia alcuna nel decreto legge del governo gialloverde. Perché M5s e Lega non sono d’accordo nel sostenere la Libia nello sviluppo di una politica di attenzione ai diritti umani e nella ratifica della Convenzione di Ginevra?”.

Così il capogruppo Dem in commissione Politiche europee, Piero De Luca, intervenendo in Aula nel dibattito sul decreto legge per la cessione di motovedette alla Guardia costiera libica.

“Non vorremmo - ha aggiunto Piero De Luca - ci fosse qualcosa di non detto nel rifiuto ad accogliere i nostri emendamenti. Quasi una sorta di rigetto delle regole internazionali volte ad assicurare il massimo rispetto possibile dei diritti fondamentali di ogni essere umano. Del resto, il nostro Paese ha già dovuto subire nel 2012 l’onta di una condanna da parte della Corte di Strasburgo per i respingimenti di massa realizzati in mare a causa di una Legge slogan che ha prodotto danni enormi all’Italia, una legge che ha un nome e un cognome, anzi due cognomi: Bossi-Fini. Lo voglio dire chiaramente - ha concluso il capogruppo Dem - noi ci batteremo fortemente per evitare che si torni a quella stagione”.

06/08/2018 - 11:36

“Noi siamo per la scienza e per la salute. Voi, il governo del cambiamento, avete portato i #NoVax in Parlamento. Mettete a repentaglio la vita di molti bambini. E soprattutto avete creato un clima di violenza nel Paese. Solidarietà a @RobertoBurioni contro ogni #terrorismo”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commentando un tweet raffigurante l’immunologo Roberto Burioni imbavagliato davanti alla scritta delle Brigate Rosse

06/08/2018 - 11:25

"La riforma della tassazione dei dividendi, contenuta nello scorsa Legge di bilancio, era orientata a una maggiore semplificazione, e questo obiettivo è stato raggiunto". Lo dichiarano Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera, e Gianni Dal Moro, deputato e componente della segreteria del Partito democratico.

"Un effetto collaterale, tuttavia, è quello di rendere indeducibili i contributi Inps. Questo in alcuni casi comporta, in ultima analisi, un aumento del carico fiscale (anziché una sua riduzione, come era nelle intenzioni). Nella prossima Legge di bilancio presenteremo un emendamento per correggere questo effetto indesiderato, e tornare ad abbinare semplificazione con riduzione per tutti del carico fiscale", concludono.

06/08/2018 - 11:00

Dopo boom di ingressi ex ministro difende domenica gratuita
“Ieri la #domenicalmuseo un’altra grande festa di popolo. Per i cittadini, i viaggiatori, le famiglie che una volta al mese possono entrare gratis in un museo. Sono già 25000 le firme su questa petizione al Ministro perché ci ripensi. Firmate!”. Così Dario Franceschini , ex ministro della Cultura, nel promuovere la petizione di change.org per non abolire le domeniche gratuite al museo che ha già raggiunto oltre 25mila firme.

https://www.change.org/p/ministro-bonisoli-non-abolire-le-domeniche-grat...

06/08/2018 - 09:41

"L’auto certificazione sostitutiva dell'obbligatorietà delle vaccinazioni con ufficiale certificato Asl è una soluzione “alla democristiana”, nel senso volgare del termine. Il Governo non ha il coraggio di schierarsi contro il medioevalismo NoVax e la butta in caciara mettendo a rischio la salute dei bambini”. Lo scrive in una nota il deputato e membro della direzione nazionale del Partito Democratico, Roberto Morassut.
L’Istituto Superiore della Sanità - continua Morassut - segnala i rischi di una decisone “irresponsabile”. Con la salute ed il futuro dei ragazzi non si scherza. Le famiglie si ribellino, anche utilizzando la stessa rete dove da anni l’analfabetismo NoVax si palesa con fake news e campagne virali. È il momento di dar vita a una campagna #SìVax animata da persone normali che si oppongano all’anti-scienza irresponsabile dei malati di complottismo.

03/08/2018 - 20:06

“Oggi il consigliere del IV Municipio di Roma Massimiliano Umberti è stato ricoperto di minacce e insulti da  Casapound, perché colpevole solo di aver fatto rispettare un cardine dello Stato di diritto, il principio di legalità”. Lo dichiara Graziano Delrio, presidente del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle minacce rivolte attraverso i social network al consigliere del Partito democratico.

“Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà a Massimiliano Umberti”, conclude.

03/08/2018 - 19:15

“Pur di coprire le imbarazzanti pagine scritte in questi giorni dal governo giallo-verde (le folli dichiarazioni di Fontana sulla legge Mancino, le nomine Rai e le assunzioni dei figli dei candidati, gli effetti di disoccupazione prodotti dal decreto Di Maio, l’apertura ai No-vax), la vice-presidente del Senato Taverna arriva a sparare a zero su ambulatori e personale sanitario”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle dichiarazioni di Paola Taverna sui vaccini.

“Ieri Lega e M5S – continua – pur di strizzare l’occhio all’elettorato No Vax hanno cominciato a demolire un piano vaccinale che garantisce la sicurezza e la protezione di bambini e cittadini. Oggi, nel tentativo di rintuzzare le reazioni e i danni di quelle decisione sciagurata, hanno scelto di spostare l’attenzione sui luoghi di cura. Che i bambini vangano trattati come bestie, è una volgare menzogna. Più che usarli come capri espiatori la Taverna dovrebbe ringraziare i tanti professionisti che con il loro impegno, la loro professionalità e dedizione contribuiscono alla salute dei cittadini”.

“Se ancora ce ne fosse il bisogno, sia per i toni che per i contenuti, la Taverna ha confermato ancora una volta la sua totale inadeguatezza”, conclude.

03/08/2018 - 19:14

“Abbiamo provato in tutti i modi a far prendere coscienza al governo e alla maggioranza che in un decreto che brandisce le parole ‘dignità’ e ‘lavoro’ non possono mancare la parola Mezzogiorno e delle risposte alle giovani generazioni meridionali”. Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, a proposito del Decreto Dignità.

“Nelle locandine che propongono concorsi e selezioni di questi giorni  - continua – è stato pubblicato che è in arrivo una iniziativa del governo, il reddito di cittadinanza, con la promessa dell’indennità di 780 euro al mese: una bufala istituzionale, una cosa che non c’è. E invece se il governo avesse sostenuto le proposte provenienti dall’opposizione si sarebbe almeno potuta prorogare una cosa che c’è, che funziona, che ha creato posti di lavoro, il bonus assunzioni nel Sud creato dai governi di centrosinistra. E invece il governo ha preferito limitarsi alle promesse, a illudere. Noi non vogliamo tornare al Sud di Silone, ai cafoni di Fontamara. E rivendichiamo le misure importanti approvate dal nostro governo per il Mezzogiorno. E’ inspiegabile come mai il governo abbia dovuto dare uno schiaffo al popolo del Sud”.

“Perché la maggioranza gli ha detto delle menzogne, lo ha illuso, gli ha promesso che avrebbe fatto delle cose e ora invece, che ha l’occasione di farlo, non le fa?” conclude.

03/08/2018 - 18:50

“La scelta di prorogare l’entrata in vigore dei vaccini è un atto irresponsabile e cinico, che per non perdere qualche voto presso un certo elettorato, mette a rischio la salute di migliaia di bambini e famiglie italiane”. Lo dichiara Marco Di Maio, deputato del Partito democratico, a proposito dell’emendamento del Milleproroghe che posticipa di un anno l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale scolastico.

“Il comportamento della maggioranza – continua - è gravissimo. Compito della politica non è andare contro la scienza per squallide motivazioni elettorali ma ascoltarla per poter agire nell’interesse della cosa pubblica”.

“Più passa il tempo e più Lega e M5S sembrano avere come obiettivo quello di riportare indietro il Paese: prima dal punto di vista economico con provvedimenti che deprimono la crescita, poi sociale con le crociate salviniane contro i deboli, ora anche dal punto di vista scientifico”, conclude.

03/08/2018 - 18:36

“Tra gli effetti della marea montante di odio che Salvini e la maggioranza stanno contribuendo a diffondere nel Paese, ci sono anche le intollerabili intimidazioni di Casapound a Massimiliano Umberti, capogruppo Pd nel IV Municipio di Roma”. Lo dichiara Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito delle minacce di cui è stato fatto oggetto Massimiliano Umberti.

“Evidentemente – continua – molti, incoraggiati dai toni e da certe provocazioni del ministro dell’Interno, che invece di combattere l’insicurezza dei cittadini si dedica a combattere la legge Mancino, si sentono autorizzati a mettere in atto minacce e violenze di stampo squadrista. In questo contesto la vicenda dell’insediamento Rom abusivo, è chiaramente solo un pretesto per alimentare lo scontento e la violenza. Noi respingiamo con forza questo modo di affrontare le questioni. Umberti sappia che può contare su di me per le sue battaglie sul territorio in favore della legalità. Le porteremo avanti insieme”.

“Per il momento gli offro la mia totale solidarietà per i pesantissimi e vergognosi attacchi, insulti e minacce ricevute solo perché ha dimostrato, in un clima di brutte scorciatoie, di saper scegliere la strada giusta”, conclude.

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