02/08/2018 - 20:34
“Tanto è il desiderio di tenere la poltrona ben salda che il sottosegretario Villarosa è pronto a negare qualunque conflitto d’interessi per Foa”. 
- lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico -
“Il sottosegretario all’Economia, ministero che è  azionista, pensa veramente che il presidente della Rai, designato dal governo e bocciato dal parlamento, possa essere indipendente con un figlio alle dipendenze del vicepremier Salvini?” Chiede la deputata Dem 
“I 5stelle non erano quelli che dicevano che non dovevano esserci ingerenze della politica nella Rai? Ora - conclude Rotta - in nome di un posto di governo, sono pronti a negare l’evidenza”.

 

02/08/2018 - 19:49

“Il nostro lavoro di questi giorni sul Decreto disoccupazione, sia in commissione che in Aula, è stato improntato a un solo criterio: la riduzione del danno”. Lo ha dichiarato in Aula Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, nel corso della discussione sul Decreto Dignità.

“Fare danni al Paese – spiega - è infatti tutto ciò che la maggioranza è riuscita a produrre da inizio legislatura e in particolare con questo provvedimento. In questo che chiamate decreto dignità avete dovuto scrivere nero su bianco nella vostra relazione tecnica che l’Italia perderà come minimo 80mila posti di lavoro. In questo decreto licenziate 7000 insegnanti. In questo decreto Lega e M5S minacciano le imprese con le sanzioni senza fare distinzioni tra onesti e disonesti.  Eppure in campagna elettorale sono state raccontate bugie di ogni tipo. Avete promesso un reddito di cittadinanza che non esiste e non esisterà perché voi stessi ieri in quest’aula avete ammesso che non avete copertura. Eppure le vostre bugie continuano a circolare. Una vergogna assoluta rispetto alla quale sarebbe vostro dovere intervenire in cui il reddito di cittadinanza che non esiste e mai esisterà viene presentato come operante e in cui viene pubblicato il decreto che discutiamo qui oggi come se fosse lo strumento in cui quella menzogna elettorale diventa realtà. Una vergogna assoluta”.

“Prima o poi ministro Di Maio lei dovrà rispondere di tutto questo. Dovrà rispondere dell’aver lucrato sulla disperazione per un pugno di voti. È una responsabilità enorme per la quale davvero non la invidio”, conclude.

02/08/2018 - 19:33

“Solidarietà a Enrico Nascimbeni, gli inquirenti facciano luce rapidamente su questa gravissima aggressione di sapore squadrista”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd della Camera.

02/08/2018 - 18:27

“Con la decisione di affossare il cuore della riforma dell’ordinamento penitenziario, il ministro Bonafede e il governo danno un colpo non solo a norme di civiltà che puntavano a garantire certezza della pena e alla rieducazione per evitare che chi sconta la pena torni a delinquere. Ma mortificano anche e vanificano il lavoro di anni compiuto da associazioni di volontariato, docenti, esperti, mondo dell’avvocatura e della magistratura, prima culminato negli Stati generali dell’esecuzione penale e poi tradotto nei principi della riforma”. Lo dichiara Walter Verini, deputato e responsabile Giustizia del Partito democratico, a proposito delle anticipazioni di stampa sulla decisione del governo di non esercitare parte delle deleghe contenuta nella legge riforma.

“E mentre si dà questo schiaffo alla civiltà il ministro va in Senato, offende l’Aula e ribadisce volgari falsità anche sul tema delle intercettazioni.  Questo ministro e questo governo sono davvero pericolosi”, conclude.

02/08/2018 - 18:16

Mancato esercizio delle deleghe è pugnalata alle spalle dei diritti e della ragione

“La decisione di non esercitare la delega sulla riforma del sistema penitenziario è una pugnalata alle spalle dei diritti e della ragione”. 

- lo dichiara Gennaro Migliore, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Costituzionali alla Camera e già sottosegretario alla Giustizia- 

“A fronte di ipocrite prese di posizione di parte del M5S, come nel caso del presidente Fico, assistiamo alla messa in opera del progetto di silenzioso smantellamento dell’azione riformatrice dei governi Renzi e Gentiloni. L’accesso automatico alle misure alternative - spiega il deputato Dem - così come gli automatismi preclusivi, sono un problema per il nostro sistema carcerario, che non vuole più tendere, nell’ottica dell’attuale esecutivo, all’attuazione dell’articolo 27, ossia a considerare la pena intramuraria come estrema ratio e il fine delle pene quello della rieducazione”. 

“Si buttano tre anni di lavoro ai massimi livelli, con il coinvolgimento di esperti dell’Accademia e della giurisdizione che hanno lavorato instancabilmente per immaginare un carcere moderno, utile per la sicurezza e rispettoso dei diritti umani. Si spegne la speranza di veder riconosciuti gli sforzi per il reinserimento dei detenuti. Si profila una estate ancora più difficile per operatori carcerari e detenuti. Il governo giallo verde - conclude Migliore - continua a dimostrare i suoi tratti di cinismo e incompetenza”

02/08/2018 - 18:03

«L’importanza della prevenzione vaccinale viene purtroppo ribadita oggi dalla tragica notizia dei decessi di due bimbe a causa della pertosse, avvenuti a distanza di poche settimane l’uno dall’altro in due ospedali della bergamasca. Il primo pensiero va alle loro madri e alle loro famiglie, alle quali desidero rivolgere un messaggio di cordoglio e vicinanza per la dolorosa perdita delle loro figlie. Le madri purtroppo non sapevano di non essere immuni (non essendo state vaccinate e non avendo seguito la profilassi durante la gravidanza), né sapevano di aver contratto la malattia che poi hanno trasmesso alle bimbe. Proprio per questo, casi simili si possono evitare. L’attuale vaccinazione antipertosse contenuta nell’esavalente è costituita infatti da un vaccino acellulare molto più sicuro del vaccino utilizzato in precedenza, ma anche un po’ meno efficace. Per cui è possibile che una signora in gravidanza non riesca a proteggere il neonato, trasmettendo una quantità di anticorpi non adeguata e quindi non protettiva nei confronti dello stesso”.

Così la deputata Dem Elena Carnevali, dell’Ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Ci sono alcuni studi - aggiunge Elena Carnevali - che confermano inoltre il calo di immunità negli adolescenti vaccinati con il vaccino acellulare. Pertanto si dovrebbe considerare la possibilità di praticare una dose addizionale di vaccino negli adolescenti ad alto rischio e nelle donne in gravidanza per proteggere così i neonati che sono la categoria più a rischio di tutte le altre. Ma la strategia migliore è quella di praticare una ulteriore dose di vaccino alle donne tra la 27 e la 36 settimana di gestazione: in tal modo gli anticorpi materni passano al feto, che sarebbe così protetto fino all’inizio del suo ciclo vaccinale. Gli studi che sostengono questa strategia non hanno segnalato nessun evento avverso dopo la vaccinazione, né per la mamma, né per il neonato. Quelli avvenuti a Bergamo - conclude la deputata Pd - sono esempi di come la cultura della prevenzione è fondamentale per proteggere i soggetti più deboli, per questo serve che continui senza sosta l’impegno di tutti ad informare i cittadini sull’estrema importanza delle vaccinazioni».

02/08/2018 - 17:27

“Un tempo assumeva il figlio di Bossi, adesso assume il figlio di Foa. Salvini non cambia mai. Nepotista era, nepotista rimane. Come era quella di Foa indipendente dai partiti? #vergogna”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della notizia di stampa secondo cui il figlio di Marcello Foa, Leonardo, sarebbe stato assunto nello staff di Matteo Salvini.

02/08/2018 - 16:55

“Contratti di lavoro più incerti, costosi e penalizzanti per imprese e lavoratori. Il ddl Di Maio così come è congegnato irrigidisce i rapporti tra lavoratori e aziende con un meccanismo peerverso in cui tutti i soggetti perdono qualcosa e nessuno ci guadagna”. Lo dichiara Roger De Menech, deputato del Partito democratico, a proposito del Decreto Dignità.

“Sono giorni intensi - continua - in Veneto cresce la consapevolezza che la misura proposta dal governo è profondamente sbagliata, dannosa per chi offre lavoro e pericolosa per chi sperava di stabilizzare il contratto a tempo determinato. Se la maggioranza non accetta di cambiare il decreto, almeno il 22%di contratti a tempo determinato non sarà rinnovato. In un momento come questo, con una frenata dell’economia, servono misure per consolidare la crescita, invece si aumentano le rigidità e si moltiplicano le incertezze. L’unico risultato è la riduzione delle opportunità di lavoro e della competitività del sistema imprenditoriale”.

“Senza contare che un provvedimento di stampo ideologico porta a dirottare eventuali investimenti verso paesi limitrofi, come la Slovenia o l’Austria, che offrono un contesto economico, sociale e creditizio maggiormente attrattivo”, conclude.

 

02/08/2018 - 16:54

“Marco Ponti, docente universitario da sempre contrario alla Tav e al trasporto su ferro, coordinerà la Struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture per realizzare la più completa e obiettiva analisi costi-benefici della Torino - Lione. Sembra uno scherzo ma purtroppo non lo è”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze della Camera dei deputati, a proposito delle notizia di stampa relative all’incarico del professor Marco Ponti.

“Il Ministro Toninelli – spiega - ha deciso che a decretare l'utilità della alta velocità con la Francia sarà colui che ha dichiarato, anche recentemente, che 'le ferrovie assorbono un fiume di soldi pubblici in sussidi, mentre la strada tra tasse sui carburanti e pedaggi genera moltissime risorse per lo Stato'”.

“Quindi la Tav non vede essere fatta per fare un favore alle lobby del trasporto su gomma a spese dei contribuenti”, conclude.

02/08/2018 - 16:51

“La discussione sulla parte del Decreto che concerne le delocalizzazioni ha definitivamente certificato la totale indisponibilità del governo a confrontarsi in modo costruttivo con le opposizioni, nonostante l'impegno preso ad accogliere tutte le proposte migliorative”.

02/08/2018 - 16:49

Piccoli Nardelli: risposte Mibac gettano incertezze e lasciano in sospeso  intero settore

“La riforma dello spettacolo dal vivo è a rischio” lo denuncia la deputata democratica Flavia Piccoli Nardelli al termine del Question-Time in Commissione Cultura di oggi in cui il Mibac ha depositato  un documento in cui è scritto che “i pochi mesi che mancano alla scadenza del termine fissato dalla legge per l'adozione dei decreti attuativi della riforma dello spettacolo (fine 2018) non costituiscono un orizzonte temporale sufficiente a garantire la conclusione dei lavori”. “Una risposta che non ci aspettavamo – commenta Nardelli - e che lascia in sospeso tutto il mondo dello spettacolo italiano. Una risposta che tradisce l’annuncio dello stesso Ministro Bonisoli che, presentando le proprie linee programmatiche al Parlamento, aveva promesso di inserire nel primo provvedimento legislativo utile la proroga dei termini al dicembre 2019 così da poter garantire la riforma. Parole al vento: nel decreto Milleproroghe non vi è traccia di quella proroga. Il Ministro Bonisoli - conclude Nardelli - invece di perdere tempo a disfare 18app e le domeniche gratuite dei musei si metta a lavorare sulle cose concrete a partire dall’attuazione della riforma dello spettacolo dal vivo”.

02/08/2018 - 16:32

“In Commissione Trasporti abbiamo assistito ad una audizione da parte del Ministro Toninelli del tutto evasiva e deludente. Dopo averlo atteso per due mesi sulle linee programmatiche e considerate le molte e contrastanti dichiarazioni da egli rese in queste settimane ci saremmo attesi un intervento di ben altro tenore. Invece nulla. Egli ha omesso di proferir parola su questioni importanti come ad esempio le cosiddette "Grandi opere" o il sistema portuale. Sulla questione migranti si è praticamente eclissato. Abbiamo posto al Presidente della commissione la necessità che la prosecuzione dell’audizione del Ministro non venga rinviata alla ripresa dell’attività ma prosegua approfonditamente la prossima settimana”. Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio, Luciano Pizzetti.

02/08/2018 - 16:20

“L’audizione di Danilo Toninelli in Commissione è assomigliata molto alla proiezione di un film in bianco e nero, senza sonoro e senza sottotitoli. Il ministro è stato capace di parlare per un’ora, riuscendo a non dire nulla. Nessun riferimento alle infrastrutture da completare o da avviare di cui il Paese ha un estremo bisogno. Una relazione surreale, senza alcuna visione sui processi di modernizzazione necessari per l’Italia. Non viene chiarita la tempistica della vicenda Alitalia, non ha affrontato i temi della Tav e del Terzo Valico. Incredibile anche il silenzio sul sistema portuale. A questo punto un dubbio appare legittimo: ma non è che dopo le scie chimiche, M5s ha deciso di puntare sul teletrasporto? Una specie di rivisitazione per gli esseri umani della famosa stampante 3D di Grillo e Di Maio? Abbiamo chiesto a Toninelli un aggiornamento rapido, entro la prossima settimana, per potergli porre delle domande ed ottenere anche delle risposte. Quelle che sono mancate dalla sua inadeguata relazione”.

Così la deputata Dem Raffaella Paita, componente della Commissione Trasporti della Camera.

02/08/2018 - 16:17

“Contro il caldo africano Salvini non può fare nulla? Sarà il caldo che viene dalla Tanzania. Dicono che tocchi addirittura 49 milioni! Ops scusate. Gradi #bacioni”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, a proposito di un post del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

02/08/2018 - 16:13

Salvini rivaluti linguaggio e posizioni

“L’aggressione e il ferimento di Enrico Nascimbeni sono un preoccupante campanello d’allarme che non può restare inascoltato”.

- lo dichiara la deputata veneta del Partito Democratico Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico –

“In pochi giorni siamo passati dalle aggressioni razziste verso migranti, a quelle nei confronti di italiani dal colore della pelle sgradito a Salvini, fino all’accoltellamento di Nascimbeni, a cui esprimo piena solidarietà, al grido di “sporco comunista”. È evidente – sottolinea la deputata Dem - che il clima creato da questo governo sta dando copertura politica alla violenza di chi pensa di essere un italiano migliore di altri. Questa volta Enrico, poliedrico intellettuale, è stato colpito per le sue idee, con un atto che ricorda i tempi più bui della nostra Repubblica”. 

“Apprendere, proprio nell’anniversario della strage di Bologna, che c’è chi compie gesti violenti in nome dell’ideologia desta sconcerto e preoccupazione.  Il ministro dell’Interno – conclude Rotta - si attivi per fare luce sul caso e rivaluti il proprio linguaggio e le proprie posizioni prima che sia troppo tardi per tutti”.

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