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MILLEPROROGHE
Discussione articolata per migliorare la vita dei cittadini
È stata una settimana di lavoro intenso nella sala Mappamondo dove le commissioni riunite Bilancio e Affari costituzionali hanno esaminato il decreto milleproroghe. Al termine della seduta di giovedì è stato dato mandato al relatore e il testo arriverà lunedì in Aula. Tra gli emendamenti che maggiormente ci rendono soddisfatti vogliamo sottolinearne alcuni. Bene i 3 milioni di euro in due anni per la stabilizzazione dei precari di Anpal Servizii; si tratta di un investimento necessario anche a fronte dei maggiori compiti per la gestione del Reddito di cittadinanza. Un dovere e motivo di orgoglio sostenere l’Istituto Spallanzani tra i nostri presidi ospedalieri e centri di ricerca più prestigiosi, dal 2020 riceveranno 2 milioni di euro in più per completare e rafforzare la loro attività. Maggiore dotazione di organico e maggiori risorse per l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Approvato anche l’emendamento per favorire la diffusione di veicoli elettrici a basso impatto ambientale. E quello che stanzia 71.5 milioni di euro per introdurre lo screening gratuito necessario a individuare i potenziali malati di epatite C, un passo importantissimo nell’eliminazione dell’HCV. Inoltre nel decreto c’è la proroga delle procedure semplificate degli appalti delle scuole e dell’accordo con il provveditorato alle opere pubbliche per la zona del cratere del terremoto del 2009.
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CONTRASTARE FENOMENO ANTIBIOTICO-RESISTENZA
Serve cambiamento culturale
Forse mai come in queste settimane abbiamo compreso quanto salute pubblica e sicurezza collettiva siano beni primari ed essenziali, quanto sia utile affidarsi alla conoscenza scientifica e quanto sia importante il più grande intervento di prevenzione pubblica, ossia il vaccino. Allo stesso tempo dobbiamo affrontare il problema causato dalla resistenza agli antibiotici, e invertire i dati drammatici che parlano di 33mila decessi in Europa causati proprio da questa resistenza. Con la mozione approvata abbiamo evidenziato l’importanza di un cambiamento culturale, della necessità di formare gli operatori sanitari, rilanciare ricerca e sviluppo e favorire test diagnostici che possano in tempi reali evitare la somministrazione inutile di antibiotici.
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SERVONO ETICHETTATURE CHE TUTELINO I NOSTRI ALLEVATORI
Creare alleanze e sinergie
Abbiamo chiesto al governo di adoperarsi presso le autorità affinché tengano nella dovuta considerazione la nostra proposta di etichettatura alternativa denominata Nutrinform Battery. E che si adoperi in modo che i prodotti DOP e IGP siano esclusi dall'applicazione dei sistemi di etichettature nutrizionale, come stabilito a livello nazionale. Bisogna lavorare di concerto con gli altri Stati membri per promuovere percorsi di educazione alimentare, di formazione e per la conoscenza dei sistemi di etichettatura destinati ai consumatori. Abbiamo la possibilità di far passare questa proprosta, si tratta di creare delle alleanze, delle sinergie, di avere la capacità come Paese di andare a negoziare con l'Unione europea affinché la nostra proposta possa avere possibilità di riuscita.
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MASSIMA DETERMINAZIONE PER LA LIBERTA' DI ZAKY
Chiediamo il rispetto dei diritti umani in Egitto
Nei giorni scorsi Patrick George Zaky, studente dell'Università di Bologna, di nazionalità egiziana, è stato arrestato nel suo Paese, dove era rientrato per una breve vacanza. Amnesty International ha denunciato con grande forza le modalità dell'arresto e le condizioni di detenzione, caratterizzate dal ricorso alla tortura e da pratiche che violano i diritti umani fondamentali, situazioni purtroppo ricorrenti nell'azione di repressione contro i movimenti per i diritti civili e dei diritti umani in Egitto. Lo sappiamo bene pensando a Giulio Regeni, torturato a morte da funzionari dei servizi segreti egiziani, una tragedia per la quale continuiamo a chiedere sia fatta giustizia. L'Università e il comune di Bologna, tanti deputati, studenti e docenti si stanno mobilitando per la liberazione di Zaky. Abbiamo presentato, come Gruppo del Partito democratico, un'interrogazione parlamentare, e consideriamo importante l'impegno del governo italiano. Chiediamo la massima determinazione. L'Egitto è un grande Paese, ha storiche relazioni con l'Italia, ha un ruolo molto importante nel Mediterraneo e in Medioriente, ma proprio per questo dobbiamo sapere che, solo se in quel Paese si affermeranno Stato di diritto e rispetto dei diritti umani, si garantiranno davvero pace e stabilità. Continueremo a seguire l'evolvere della situazione e a chiedere e a sostenere l'impegno del governo italiano per la libertà e l'incolumità di Zaky, per promuovere e difendere i diritti umani coerentemente ai principi della nostra Carta costituzionale.
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IN MEMORIA DI VITTORIO BACHELET
A quarant’anni dal suo omicidio
Vittorio Bachelet fu ucciso qualche settimana dopo Piersanti Mattarella e qualche settimana prima dell'arcivescovo di San Salvador monsignor Oscar Arnulfo Romero. Tre persone che hanno avuto in comune il fatto di prendere sul serio quanto dichiara all'inizio la costituzione del Concilio Vaticano II Gaudium et spes: “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”. Questo Vittorio Bachelet lo aveva appreso soprattutto nella FUCI, come condirettore di ricerca nel 1947, sotto la presidenza di Carlo Alfredo Moro, fratello di Aldo. Quando nel 1988 fu ucciso un altro cattolico democratico, Roberto Ruffilli, in queste stanze Nilde Iotti ebbe a dire a Maria Eletta Martini: uccidono sempre gli stessi. Chi sono gli stessi? Quelli che praticano una mediazione seria tra i principi e la realtà contro un'idea di principi che si chiudono in un'identità autosufficiente; coloro che sanno integrare le ragioni degli altri contro le idee di egemonie unilaterali fino all'uso della violenza; ragioni degli altri anche oltre il contesto nazionale.
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AGGIORNARE POLITICHE CLIMATICHE PER AZZERARE GAS SERRA
Abbiamo chiesto al ministro Costa, quali iniziative il governo intenda adottare per allinearci con i nuovi target europei di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 e garantire il loro azzeramento entro il 2050. Il tema dell’aggiornamento degli obiettivi climatici per fronteggiare una situazione conclamata deve rappresentare un pilastro del Green deal a cui sta lavorando il governo Italiano. In questi mesi sono state assunte alcune decisioni importanti, ma sappiamo anche che ci sono delle criticità, le emissioni di Co2 hanno smesso di scendere negli ultimi 5 anni e la quota di crescita di fonti rinnovabili è ancora troppo lenta. Chiediamo, quindi, al governo di assumere misure integrate nel settore dell’efficienza energetica, dei trasporti, dell’industria, dell’agricoltura, mobilitando risorse per 200 miliardi di investimenti in grado di generare 800 mila nuovi posti di lavoro. La fiscalità è l’altro tema fondamentale, per accompagnare la transizione energetica e produttiva del nostro sistema industriale.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Milleproroghe Da lunedì ore 10.00, esame del decreto legge contenente misure urgenti in materia di proroga dei termini legsilativi.
Codice della strada Da martedì pomeriggio esame del testo unico sulle modifiche al codice della strada.
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