n. 74 - 14 giugno 2024

NO ALL’AUTONOMA DIFFERENZIATA, NO ALLE AGGRESSIONI SQUADRISTE

Inaccettabile quanto accaduto alla Camera

Il Partito Democratico sta contrastando con ogni forza questo disegno pericolosissimo dell'autonomia differenziata che rischia di spaccare il Paese. Una riforma che disarticola l’assetto istituzionale dell'Italia, ne farà uno spezzatino di venti staterelli semindipendenti in un mondo globalizzato, in concorrenza tra loro, peggiorando fortemente la qualità della vita delle persone. Non ci sono le risorse, né la maggioranza dice dove le prenderà, per finanziare i servizi che saranno trasferiti alle regioni.

La maggioranza di centrodestra abbandoni questo scambio scellerato tra il premierato e l'autonomia differenziata. Noi continueremo a batterci per difendere i diritti dei cittadini e ridurre le disuguaglianze.

Nelle giornate di mercoledì e giovedì appena trascorse, inoltre, in Aula abbiamo assistito a delle scene inqualificabili, che segnano un punto di non ritorno. L'aggressione fisica, squadrista, nei confronti di un deputato dei 5 Stelle, colpevole semplicemente di volere porgere il tricolore che avevamo esposto al ministro Calderoli e poi continue provocazioni, gesti come l’evocazione della X Mas, tutto questo è inaccettabile, ancor di più nell'Aula che meno di una settimana fa ha recato il suo omaggio a Giacomo Matteotti.

Parole e gesti che ci riportano a un passato drammatico. Noi continueremo a difendere le istituzioni democratiche e l'Italia unita, contro questa deriva pericolosa e inaccettabile.

Come Partito Democratico, insieme al Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Più Europa, abbiamo lanciato una manifestazione unitaria per martedì 18 giugno alle 17.30 in Piazza Santi Apostoli a Roma. Aperta a tutte le forze politiche e sociali, civiche e democratiche, a tutte le cittadine e cittadini che hanno a cuore l'unità nazionale e i principi della Costituzione, contro il premierato e l'autonomia differenziata del Governo Meloni.

TEMI DELLA SETTIMANA

LA DESTRA CONTRO LA SANITÀ PUBBLICA

No a nuove assunzioni negli ospedali

La destra in commissione Lavoro alla Camera ha compattamente approvato un parere negativo sulla legge Schlein per il rilancio del servizio sanitario nazionale. Hanno detto No alla nostra proposta di portare al 7,5% del Pil la spesa per la sanità pubblica, in media con i Paesi Ue. E dicono No a togliere il tetto alle assunzioni negli ospedali per abbattere le liste di attesa. Una scelta incredibile e vergognosa. Soprattutto se fatta dalla commissione Lavoro della Camera che dovrebbe unitariamente fare una battaglia per aumentare il personale. Non si rilancia la sanità pubblica con i tagli del governo Meloni.

Stanno deliberatamente provando ad affossare la legge Schlein. La sanità ha bisogno di fondi per garantire a tutti il diritto alla salute. C’è un problema enorme di liste d’attesa e di carenza di personale che la destra finge di non vedere.

Inoltre la destra ha voluto compiere l’ennesima forzatura, bocciando il mandato a Furfaro, relatore della legge Schlein, di riferire in Aula.

 

BERLINGUER È UN ESEMPIO ANCORA VIVO

Ha anticipato tutti i principali temi della modernità

Sono passati 40 anni eppure la figura di Berlinguer appare agli occhi di tanti come un esempio vivo. Lo si coglie in questi giorni, un affetto mai assopito che non è frutto della nostalgia ma la presa di coscienza di ciò che è venuto a mancare. Berlinguer è stato un comunista italiano dove l'aggettivo non è dettaglio ma sostanza.

Berlinguer ha schiuso porte su tutti i principali capitoli della modernità: la pace, le frontiere dei diritti civili, il pensiero femminista, le radici dell'ambientalismo. Non era l'utopia di una mente visionaria ma la testimonianza di un pensiero non ripiegato unicamente sulla conquista del potere. Non c'era alcun moralismo nelle sue battaglie ma solo il primato di una questione sociale che, ieri come oggi, è prima di tutto un'enorme questione morale.

 

DECRETO SPORT DISCRIMINANTE E CONTRADDITTORIO

Il governo si apra al confronto

Sono tante le criticità sul decreto sport, un decreto omnibus con sole misure parziali che invece avrebbe potuto essere oggetto di confronto e approfondimento. Un mix di sport, scuola, università che non porta da nessuna parte.

Nello sport resta l'inchino del governo alla volontà di qualche collega seduto nel Parlamento e contemporaneamente presidente di federazione sportiva da quando il conio stampava le lire a cui resta stretto il limite dei tre mandati, 12 anni.

 

SULLA CASA ENNESIMO CONDONO E TANTE AMBIGUITÀ

Presentata la pregiudiziale di costituzionalità

Con l'abuso di decretazione, il governo delegittima il Parlamento e si pone in contrasto con il dettato costituzionale. In soli 20 mesi di legislatura sono stati emanati ben 60 decreti legge in ragione di mera opportunità e convenienza politica-elettorale e quello sulla semplificazione edilizia e urbanistica oltre ad essere un provvedimento spot è un vero condono intriso di ambiguità.

 Con questo ennesimo condono non sarà più necessario ricostruire tutta la filiera dei titoli edilizi ma solo l'ultimo depositato, una semplificazione che porterà a incertezze giuridiche fino a legittimare situazioni di irregolarità formale. Servirebbe invece il rifinanziamento del fondo a sostegno degli affitti e della morosità incolpevole, un piano straordinario per il recupero delle centomila case popolari vuote e inutilizzate e una legge sugli affitti brevi.

 

 

ACCADE ALLA CAMERA

 
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
 
 

QUESTION TIME

PER GLI ASILI NIDO SERVONO DATI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PNRR

Sullo stato di attuazione della misura a sostegno degli asili nido prevista dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza continuano a mancare informazioni esaustive sullo stato di attuazione degli interventi e sulla loro localizzazione.

Sono dati fondamentali visto che il superamento delle disparità territoriali tra Nord e Sud era uno degli obiettivi fondamentali da realizzare. Ciò che sappiamo è che - con la rinegoziazione del Piano - l'obiettivo di avere 264 mila posti di asilo nido ora è stato ridotto a 150 mila. I cittadini meritano risposte concrete, che questo governo non sembra in grado di dare.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Autonomia Differenziata
Da martedì, esame e votazioni del disegno di legge in merito alle disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

Associazioni professionali Ministero della Difesa
Da lunedì, esame con votazioni del provvedimento recante disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, personale militare e civile del Ministero della difesa e operatività delle Forze armate.

Pdl Schlein su sanità pubblica
Da lunedì anche l’esame del provvedimento in merito alle disposizioni per il sostegno finanziario del Servizio sanitario nazionale.

Sicurezza Pubblica
Da lunedì, discussione e votazioni sul disegno di legge sulle linee genera in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario.

Giornata nazionale delle periferie urbane
Da lunedì, esame della proposta di legge in merito all’Istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane.

 

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